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Tempi e tecniche di agitazione della tank

Inviato: 13/02/2010, 14:35
da etrusco
Che ne dite di condividere le nostre esperienza su tempi e tecniche di agitazione?

Ad oggi ho usato sempre questo metodo, con ID-11 e pellicole ilford FP4+ e HP5+ NON TIRATE!!!!

- Agitazione primi 30''
- 4 agitazioni ogni minuto (circa 10'')

Vorrei perà provare (dai consigli di Mino Altomare) questa tecnica:

- Tiraggio pellicola FP4+ a 200 ISO
- Agitazione primi 60''
- 1 agitazione ogni minuto

Voi? Che tecniche usate?

Re: Tempi e tecniche di agitazione della tank

Inviato: 13/02/2010, 15:06
da stormy
Anche io uso il tuo metodo, che poi credo sia piu o meno il metodo standard, ossia agitazione continua i primi 30" poi 10 secondi ogni minuto (4 o 5 rotazioni), rotazioni perche appunto, uso la rotazione della spirale con l'apposito affare, dal momento che l'inversione mi provoca sempre sbrodolamenti e fuoriuscita di chimici.
Con questo metodo, molto piu pulito e comodo in quanto la tank non la tocchi, mi trovo enormemente meglio, e devo dire che grosse differenze io non le ho notate, e ad essere sincero credo sia migliore che il ribaltamento.

Re: Tempi e tecniche di agitazione della tank

Inviato: 13/02/2010, 16:14
da etrusco
Io invece faccio i ribaltamenti, seguendo le indicazioni lette sul libro "il negativo" di Ansel Adams, ossia mentre ruoto giro anche un pochino la tank, cosi che alla fine dei 4 ribaltamenti la tank ha fatto un giro di 360° completo.
Con il cosino che usi tu non ho mai provato....come lo usi? Un giro completo o alternato? e a che velocità?

Re: Tempi e tecniche di agitazione della tank

Inviato: 14/02/2010, 18:45
da stormy
Uso una rotazione alternata con colpi secchi, oppure uso sempre una rotazione alternata, ma a volte con piu delicatezza.
Il motivo per il quale lo ritengo un metodo piu efficace, è appunto per questo fatto, ossia, un arresto brusco e l'alternanza del movimento di rotazione della spirale, a mio avviso permette un maggior distaccamento dei granuli di argento dalla pellicola.
Un pò come sciaquare qualcosa tenendolo fermo sotto un getto di acqua corrente, lasciando appunto scorrergli l'acqua sopra, oppure sciacquarlo con movimenti energici immerso nel liquido.
Qual'è il metodo migliore?
Secondo me il secondo...

Re: Tempi e tecniche di agitazione della tank

Inviato: 25/02/2010, 20:44
da Mino Altomare
Qualunque sia il metodo di agitazione durante lo sviluppo occorre tenere presenti alcune questioni importanti:
1) l'agitazione serve per ricambiare lo sviluppo a contatto della pellicola con altro fresco e non serve per staccare i granuli d'argento che invece devono fissarsi alla pellicola
2) l'agitazione serve ad evitare la formazione di macchie di sviluppo non uniforme e a rimuovere eventuali bolle d'aria attaccate alla pellicola (se provate a non agitare per niente avrete la pellicola sviluppata a pois, tipo coriandoli)
3) se lo sviluppo dura meno di 6 minuti o la temperatura è superiore a 20° occorre agitare di più perché c'è maggiore possibilità di macchie; viceversa in uno sviluppo prolungato c'è più tempo per 'livellare' eventuali zone sviluppate in maniera differente una dall'altra
4) stesso discorso per sviluppi di tipo concentrato
5) attenzione all'uso del perno centrale di rotazione perchè, se la pellicola non è stata inserita correttamente, con la rotazione potrebbe sfilarsi dalla spirale e attaccarsi sulla superficie interna della tank
Tanto premesso è consigliabile agitare continuativamente per il primo minuto (con capovolgimenti o per rotazione del perno) poi un capovolgimento ogni 30".
Qualunque sia il metodo che si adopera è bene standardizzarlo e usare sempre lo stesso (si elimina una variabile dal processo).

Re: Tempi e tecniche di agitazione della tank

Inviato: 25/02/2010, 20:57
da etrusco
io ho sempre fatto:
30 sec iniziali + 4 agitazioni ogni 60 sec

però il prossimo rullo (FP4+ @200) che sto per finire voglio provare la tua tecnica MIno.....60sec iniziali + 1 agitazione ogni 30 sec

Re: Tempi e tecniche di agitazione della tank

Inviato: 22/10/2010, 21:35
da lorenzo_mc
Da totale astemio di sviluppo e camera oscura (ma sto per cominciare... :oops: )
credo che sarebbe utile creare un vero e proprio elenco-guida che pellicola per pellicola dia le indicazioni base a chi, come me, è alle prime armi o prova per la prima volta una nuova pellicola.
IMHO

Re: Tempi e tecniche di agitazione della tank

Inviato: 18/02/2011, 12:25
da gacchan
dopo i consigli che mi sono stati dati ho provato lo sviluppo con il perno e il risultato mi è sembrato lo stesso dei ribaltamenti. Diciamo che una statistica fatta su due rullini completamente diversi non è molto accurata. :D Però mi si sono verificati, sia con i ribaltamenti che con il perno, un po' di problemi descritti da Mino: pallini bianchi, chiazze. Io pensavo fosse un problema dell'acqua troppo piena di calcare, mentre invece potrebbe essere altro. La prossima volta provo lo sviluppo con acqua distillata, almeno vedo se il problema nasce da lì.

Re: Tempi e tecniche di agitazione della tank

Inviato: 18/02/2011, 13:24
da etrusco
Ci sono varie scuole di pensiero, alcune sostengono che per lo sviluppo sia più adatta l'acqua normale e non distillata perchè i rivelatori sono stati concepiti proprio per l'acqua normale....

Io la distillata la uso solo per il lavaggio finale e non ho mai avuto particolari problemi....

Ciao

Re: Tempi e tecniche di agitazione della tank

Inviato: 18/02/2011, 20:27
da stefano
... anche io uso il classico ..continuo i primi 30 secondi e poi 4/5 ribaltamenti ogni minuto successivo girando anche un po la tank x appunto fargli fare un giro a 360 gradi alla fine.. acqua normale.... il rivelatore che uso adesso x esempio!!... il bw t.neg contiene... ( almeno cosi dice il bugiardino).. un agente sequestrante per impedire la formazione di precipitati in presenza di acqua dura...è difficile dire se funz. o meno... certo i negativi che ne escono sono belli e apparentemente privi di impurita'.