Analogica.it

per tutti coloro che pensano che usare Leica a telemetro a pellicola sia oggi un'irrazionale bizzarria, ecco cosa ne pensa a proposito il più noto (o uno dei più noti) fotografi italiani, Gianni Berengo Gardin, intervistato dal sottoscritto

Pierpaolo

http://www.wetzlar-historica-italia.it/berengo.html

Buongiorno e grazie per il link. Anche se non sono un grande appassionato di macchine o marchi particolari trovo l'articolo interessante. È un pochino di invidia per poter farsi una bella chiacchierata con GBG

ti posso assicurare che l'incontro è stato tutt'altro che casuale, ma attentamente pianificato e mandato avanti per un mese intero prima di arrivare al dunque

Pierpaolo

Posso immaginare che riuscire ad organizzare un incontro con persone "famose" non sia semplice, ed è giusto che sia così altrimenti si rischia "l'inflazionamento", un po' come le mostre di McCurry. Però quando ci si arriva la soddisfazione deve essere grande Sarebbe bello avere anche le tue impressioni su GBG come persona (per quel che si può). Potrebbe essere di spunto per delle riflessioni sull'importanza della persona che scatta la fotografia ...

Ottima lettura

le mie considerazioni personali le scambio eventualmente a voce e non per iscritto, in ogni caso sia Berengo che precedentemente Merisio sono stati entrambi cortesissimi, disponibili e, in un certo senso, anche complici

Pierpaolo

Buongiorno Pierpaolo, a parte la discussione sull'attrezzatura scrivi anche di aver parlato di fotografia intesa come immagine. Hai qualche aneddoto da raccontarci?

...a parte quell'FP5 che non si può leggere... ;)

scherzi a parte complimenti per l'intervista...sul fatto che non si spieghi come possa essere piaciuta tanto la foto dell'auto soprassiedo...a volte troppa modestia mi risulta "artificiosa"...quella fotografia è "insane"...

abbiamo parlato quasi esclusivamente di attrezzatura fotografica, di cui GBG è innamorato, quasi un collezionista, delle immagini abbiamo discusso altre volte, ma a Gianni interessava parlare di attrezzatura e sopratutto di Leica e delle altre fotocamere di cui abbiamo sviscerato pregi e difetti, e conoscendomi come abbastanza esperto (mi ha rivelato che leggeva talvolta i miei articoli su Reflex) ha voluto finalmente sfogarsi. Del significato vero o fittizio delle immagini non ne poteva più, tanto che a forza di trovare un significato nelle sue immagini la gente s'inventa chissà che cosa, vedi appunto la foto dell'auto citata
anzi è talmente appassionato che mi ha fatto promettere che il prossimo libro Elmar deve essere subito suo....in quanto ha giudicato il Libro Summicron indispensabile! parole sue!!

Pierpaolo

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le pellicole Ilford sono scritte correttamente...

Pacher ha scritto:a parte la discussione sull'attrezzatura

emmeffepi ha scritto:sul fatto che non si spieghi come possa essere piaciuta tanto la foto dell'auto soprassiedo...a volte troppa modestia mi risulta "artificiosa"...

in verità non penso sia un vezzo e non è la prima volta che GBG si esprime in tal senso, e a mio parere a buona ragione.

QUI una breve intervista (di quelle rare, franche asciutte e senza dialoghi su macchinette che magari interesserà ad Andrea) in cui ne fa cenno e dove mostra invece la sua passione - condivisibilissima e non potrebbe essere altrimenti, davvero - per quel suo capolavoro di puzzle ambiguo che è il Vaporetto.