Esperienza con Fiat 500 elettrica
Inviato: 29/12/2023, 18:18
Ciao a tutti,
Sono due mesi che sto guidando una Fiat 500 elettrica che ho acquistato al mio rientro in Italia e ho pensato di condividere le mie impressioni, magari a qualcuno interessa.
Vincoli. Per motivi famigliari - quindi non di lavoro - devo essere in grado di percorrere 160 chilometri in un giorno in qualunque condizione climatica (punto essenziale, vedi sotto). Non tutti i giorni, ma in una emergenza (mamma molto anziana) devo poterlo fare senza dover ricaricare. Ho scelto il modello 500e con la batteria grande (42 kW) che dichiara una autonomia di circa 270 chilometri.
Stile di guida. Io guido da vecchietto :-) Rispetto i limiti di velocità anche quando hanno poco senso e non faccio accelerazioni brusche. In autostrada faccio i 120 kmh.
Tragitti vari. Ho una prima macchina a benzina per qualunque viaggio di lungo chilometraggio. Non avrei mai comprato un’auto elettrica se fosse stata la mia unica auto. Facciamo viaggi da circa 400 chilometri (sola andata, montagna) ed avendo un gatto - che detesta viaggiare - non possiamo allungare il viaggio causa la ricarica di una elettrica. Anche senza gatto abbiamo in programma viaggi lunghi per l’Italia; sono per svago e non per lavoro, ma non voglio soffrire di “range anxiety”.
Ricarica. Ho deciso di comprare una auto elettrica solo perché ho un posto macchina in una corte chiusa sotto il mio appartamento dove ho potuto installare un mio wall-box 7.5 kW della ABB collegato al mio contatore della elettricità che ho portato a 6kW. Il wall-box ha un sistema intelligente che riduce la disponibilità di energia all’auto in ricarica automaticamente se altri elettrodomestici “pesanti” partono (condizionatori, forno, …) . Nonostante questo ho preferito “tappare” il wall-box a 4.5 kW. Questo permette una ricarica del pacco batterie della 500e da 0 a 100% in 9-10 ore. All’atto pratico si gestisce tutto con il cellulare, che fa partire la ricarica, la interrompe se voglio, mi dice quanto tempo manca al pieno, quanti kw sono stati caricati, quanto mi sono costati … etc.
Paline di ricarica pubbliche. Onestamente non ne ho ancora usata una. Mi sono abbonato a A2A e a ENEL che sembrano avere una presenza discreta, almeno in Lombardia. Conoscenti mi dicono che la situazione non è delle migliori per due motivi
1. Il software che da la disponibilità della palina di ricarica non è sempre attendibile.
2. A differenza delle stazioni di servizio della benzina che sono in generale messe in zone sorvegliate, le paline della ricarica elettrica sono spesso in zone isolate. Questo facilita atti di vandalismo che (gomma da masticare in punti strategici) rendono la palina disponibile e funzionante al software ma inutilizzabile all’atto pratico, cosa che uno scopre solo quando è arrivato lì.
Stile di guida. Bisogna ri-imparare a guidare ma è piacevole e non stressante. Il forte freno motore mi permette nella modalità RANGE che ha la Fiat 500e (e immagino tutte le auto elettriche) di fare decine e decine di chilometri sulle provinciali e statali senza mai toccare il freno. Ma proprio *mai*. L’auto poi è un piccolo siluro da 0 a 50 kmh (poi si siede, non è una Tesla!) per cui spesso mi trovo a dover frenare perchè l’auto davanti a me è parecchio più lenta in accelerazione (tipico all’uscita dei rondò). L’unico appunto che mi trovo a fare è che il freno - quello vero - è “spugnoso”. Ma dato il suo uso molto saltuario non è un problema. La mia auto non ha un sistema di allerta acustico sotto i 20 chilometri all’ora. Quando guido a quella velocità mi ripeto in continuazione “stai guidando una bicicletta, stai guidando una bicicletta …”: i pedoni infatti non mi sentono arrivare. Sopra i 20 chilometri il rumore di rotolamento dei pneumatici è sufficiente ad avvertire il pedone. Le sospensioni sono durette e le buche in strada si sentono tutte. D’altronde parliamo di una utilitaria da 1300 chili. In compenso, dato il centro di gravità bassissimo l’auto è agile ed il volante leggero, nel senso buono del termine.
Range. La scelta della batteria grossa si è dimostrata azzeccata, avessi scelto il modello con la batteria più piccola adesso sarei nei guai. Ai primi di ottobre l’auto percorreva effettivamente i chilometri dichiarati dal costruttore, diciamo un 250 chilometri con il pieno. Ho dovuto uscire alle sei di mattino per un po’ di giorni a dicembre con -3 gradi fuori e 18 gradi impostati all’interno del veicolo e il consumo è aumentato di molto. Immagino che sarà lo stesso (o magari peggio) in estate con l’aria condizionata accesa. Direi che il range della 500e con il pieno, dichiarato attorno ai 270 chilometri è - se si aggiunge la mia condizione “in qualunque situazione meteorologica” - di 170-180 chilometri su strade prevalentemente extra urbane.
Costi al chilometro. Non ho investito del tempo sul capire costi di esercizio perchè sono molto influenzati da dove/come viene ricaricata (wall-box privato, palina pubblica, contratto della elettricità privato, gestore della palina pubblica). L’auto non paga il bollo. L’auto non paga i 7,50 euro per entrare in Area C a Milano, ci entra gratuitamente. Uno di questi giorni parcheggio in Piazza del Duomo :-) L’auto richiede un tagliando ogni 15mila chilometri o una volta all’anno ma mi è stato detto che costa molto poco in quanto c’è poco o nulla da fare.
Alternativa. Mi sembra ci sia la Twingo ma a mia moglie piaceva la linea della 500e.
Surreale. Quello che tutti chiedono è di fare la ricarica nel minor tempo possibile e aumentare il range. Poi leggi i consigli del costruttore che ti dice che le batterie si deteriorano se le si carica sempre a 100% e troppo in fretta. Quindi se volessi fare il bravo non dovrei mai superare l’80-90% di carica (ma allora diminuisco ulteriormente il range) e non dovrei servirmi di paline veloci (ma così peggioro ancora di più i tempi di attesa). Non penso sia un problema Fiat, penso sia comune a tutte le auto elettriche che usano le batterie al litio (cioè tutte, se non sbaglio).
Eroe del riscaldamento planetario? Mah. A me sembra di svuotare l’oceano con un cucchiaino da caffè. Onestamente l’ho comprata con lo spirito di avere un giocattolo con cui divertirmi (e mi sto divertendo), l’aspetto sociale era la ciliegina sulla torta, non la torta.
Vendita, rivendita. Mi dicono che le ibride siano molto popolari mentre le full electric come la mia siano al momento in forte sofferenza. In effetti vedo ben poche auto full-electric in giro. Dopo l’esperienza con le (miti) temperature invernali della Padania, non oso pensare a quanto diminuisca il range in un posto come la Norvegia, punto di riferimento delle auto elettriche nei social, forum etc. Forse quelli che vedono la Norvegia di oggi come il domani dell'auto elettrica nel resto dell'occidente dovrebbero farsi un paio di domande. Io mi aspetto che la svalutazione sia molto forte e che dopo cinque anni mi daranno poco o nulla. L’intenzione era comunque di tenerla finchè le batterie non schiattano o io mi stufo per cui l’aspetto svalutazione non è un gran problema.
Sorpresa. Lavare l’automobile sembra richiedere una qualche attenzione. Ne parlano nei forum ma la stampa generalista sembra ignorare l’argomento. Io ero abituato in inverno - specialmente quando vivevo in montagna - a lavare il fondo dell'auto o a selezionare nei lavaggi automatici anche la funzione che lavava il fondo, questo per togliere il sale o la sabbia. Con la elettrica non ho alcuna intenzione di farlo.
Sono due mesi che sto guidando una Fiat 500 elettrica che ho acquistato al mio rientro in Italia e ho pensato di condividere le mie impressioni, magari a qualcuno interessa.
Vincoli. Per motivi famigliari - quindi non di lavoro - devo essere in grado di percorrere 160 chilometri in un giorno in qualunque condizione climatica (punto essenziale, vedi sotto). Non tutti i giorni, ma in una emergenza (mamma molto anziana) devo poterlo fare senza dover ricaricare. Ho scelto il modello 500e con la batteria grande (42 kW) che dichiara una autonomia di circa 270 chilometri.
Stile di guida. Io guido da vecchietto :-) Rispetto i limiti di velocità anche quando hanno poco senso e non faccio accelerazioni brusche. In autostrada faccio i 120 kmh.
Tragitti vari. Ho una prima macchina a benzina per qualunque viaggio di lungo chilometraggio. Non avrei mai comprato un’auto elettrica se fosse stata la mia unica auto. Facciamo viaggi da circa 400 chilometri (sola andata, montagna) ed avendo un gatto - che detesta viaggiare - non possiamo allungare il viaggio causa la ricarica di una elettrica. Anche senza gatto abbiamo in programma viaggi lunghi per l’Italia; sono per svago e non per lavoro, ma non voglio soffrire di “range anxiety”.
Ricarica. Ho deciso di comprare una auto elettrica solo perché ho un posto macchina in una corte chiusa sotto il mio appartamento dove ho potuto installare un mio wall-box 7.5 kW della ABB collegato al mio contatore della elettricità che ho portato a 6kW. Il wall-box ha un sistema intelligente che riduce la disponibilità di energia all’auto in ricarica automaticamente se altri elettrodomestici “pesanti” partono (condizionatori, forno, …) . Nonostante questo ho preferito “tappare” il wall-box a 4.5 kW. Questo permette una ricarica del pacco batterie della 500e da 0 a 100% in 9-10 ore. All’atto pratico si gestisce tutto con il cellulare, che fa partire la ricarica, la interrompe se voglio, mi dice quanto tempo manca al pieno, quanti kw sono stati caricati, quanto mi sono costati … etc.
Paline di ricarica pubbliche. Onestamente non ne ho ancora usata una. Mi sono abbonato a A2A e a ENEL che sembrano avere una presenza discreta, almeno in Lombardia. Conoscenti mi dicono che la situazione non è delle migliori per due motivi
1. Il software che da la disponibilità della palina di ricarica non è sempre attendibile.
2. A differenza delle stazioni di servizio della benzina che sono in generale messe in zone sorvegliate, le paline della ricarica elettrica sono spesso in zone isolate. Questo facilita atti di vandalismo che (gomma da masticare in punti strategici) rendono la palina disponibile e funzionante al software ma inutilizzabile all’atto pratico, cosa che uno scopre solo quando è arrivato lì.
Stile di guida. Bisogna ri-imparare a guidare ma è piacevole e non stressante. Il forte freno motore mi permette nella modalità RANGE che ha la Fiat 500e (e immagino tutte le auto elettriche) di fare decine e decine di chilometri sulle provinciali e statali senza mai toccare il freno. Ma proprio *mai*. L’auto poi è un piccolo siluro da 0 a 50 kmh (poi si siede, non è una Tesla!) per cui spesso mi trovo a dover frenare perchè l’auto davanti a me è parecchio più lenta in accelerazione (tipico all’uscita dei rondò). L’unico appunto che mi trovo a fare è che il freno - quello vero - è “spugnoso”. Ma dato il suo uso molto saltuario non è un problema. La mia auto non ha un sistema di allerta acustico sotto i 20 chilometri all’ora. Quando guido a quella velocità mi ripeto in continuazione “stai guidando una bicicletta, stai guidando una bicicletta …”: i pedoni infatti non mi sentono arrivare. Sopra i 20 chilometri il rumore di rotolamento dei pneumatici è sufficiente ad avvertire il pedone. Le sospensioni sono durette e le buche in strada si sentono tutte. D’altronde parliamo di una utilitaria da 1300 chili. In compenso, dato il centro di gravità bassissimo l’auto è agile ed il volante leggero, nel senso buono del termine.
Range. La scelta della batteria grossa si è dimostrata azzeccata, avessi scelto il modello con la batteria più piccola adesso sarei nei guai. Ai primi di ottobre l’auto percorreva effettivamente i chilometri dichiarati dal costruttore, diciamo un 250 chilometri con il pieno. Ho dovuto uscire alle sei di mattino per un po’ di giorni a dicembre con -3 gradi fuori e 18 gradi impostati all’interno del veicolo e il consumo è aumentato di molto. Immagino che sarà lo stesso (o magari peggio) in estate con l’aria condizionata accesa. Direi che il range della 500e con il pieno, dichiarato attorno ai 270 chilometri è - se si aggiunge la mia condizione “in qualunque situazione meteorologica” - di 170-180 chilometri su strade prevalentemente extra urbane.
Costi al chilometro. Non ho investito del tempo sul capire costi di esercizio perchè sono molto influenzati da dove/come viene ricaricata (wall-box privato, palina pubblica, contratto della elettricità privato, gestore della palina pubblica). L’auto non paga il bollo. L’auto non paga i 7,50 euro per entrare in Area C a Milano, ci entra gratuitamente. Uno di questi giorni parcheggio in Piazza del Duomo :-) L’auto richiede un tagliando ogni 15mila chilometri o una volta all’anno ma mi è stato detto che costa molto poco in quanto c’è poco o nulla da fare.
Alternativa. Mi sembra ci sia la Twingo ma a mia moglie piaceva la linea della 500e.
Surreale. Quello che tutti chiedono è di fare la ricarica nel minor tempo possibile e aumentare il range. Poi leggi i consigli del costruttore che ti dice che le batterie si deteriorano se le si carica sempre a 100% e troppo in fretta. Quindi se volessi fare il bravo non dovrei mai superare l’80-90% di carica (ma allora diminuisco ulteriormente il range) e non dovrei servirmi di paline veloci (ma così peggioro ancora di più i tempi di attesa). Non penso sia un problema Fiat, penso sia comune a tutte le auto elettriche che usano le batterie al litio (cioè tutte, se non sbaglio).
Eroe del riscaldamento planetario? Mah. A me sembra di svuotare l’oceano con un cucchiaino da caffè. Onestamente l’ho comprata con lo spirito di avere un giocattolo con cui divertirmi (e mi sto divertendo), l’aspetto sociale era la ciliegina sulla torta, non la torta.
Vendita, rivendita. Mi dicono che le ibride siano molto popolari mentre le full electric come la mia siano al momento in forte sofferenza. In effetti vedo ben poche auto full-electric in giro. Dopo l’esperienza con le (miti) temperature invernali della Padania, non oso pensare a quanto diminuisca il range in un posto come la Norvegia, punto di riferimento delle auto elettriche nei social, forum etc. Forse quelli che vedono la Norvegia di oggi come il domani dell'auto elettrica nel resto dell'occidente dovrebbero farsi un paio di domande. Io mi aspetto che la svalutazione sia molto forte e che dopo cinque anni mi daranno poco o nulla. L’intenzione era comunque di tenerla finchè le batterie non schiattano o io mi stufo per cui l’aspetto svalutazione non è un gran problema.
Sorpresa. Lavare l’automobile sembra richiedere una qualche attenzione. Ne parlano nei forum ma la stampa generalista sembra ignorare l’argomento. Io ero abituato in inverno - specialmente quando vivevo in montagna - a lavare il fondo dell'auto o a selezionare nei lavaggi automatici anche la funzione che lavava il fondo, questo per togliere il sale o la sabbia. Con la elettrica non ho alcuna intenzione di farlo.