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I libri di Feininger: una delusione

Inviato: 07/10/2021, 14:00
da teofilatto
Salve a tutti,
vedendo citata qui e altrove l'attività divulgatrice di Andreas Feininger mi sono procurato diversi titoli dell'autore, ma onestamente ne sono rimasto deluso. Molto deluso.
Non voglio essere provocatorio e se apro questa discussione è per sentire i pensieri degli altri utenti che hanno idee simili o diverse dalla mia.

Ho con me 'Il libro della fotografia', 'il libro della fotografia a colori' (non ancora letto), 'principles of composition', 'darkroom techniques' (questi ultimi due in lingua originale). Le informazioni le trovo molto basilari, molte volte scontate per chi ha già letto testi molto meno blasonati o frequentato i forum 'giusti'.... e non ho affatto trovato quello che speravo, in particolare sulle tecniche di esposizione e le teorie sottostanti.
Sono stato incuriosito da discussioni su altri forum dove la 'apparente' avversione di Feininger nei confronti del sistema zonale, e di fondo verso l'utilità per il fotografo di apprendere i rudimenti della sensitometria, viene considerata come fonte definitiva ed incontrovertibile.
La mia sensazione è che il buon Feininger abbia - consapevolmente - scelto la linea di creare manuali per l'utente medio, ad esser buoni. Non ha voluto, con i suoi editori, rischiare di perdere lettori alzando il livello. Dubito fortemente che per i sui lavori per Life abbia usato le tecniche consigliate sui propri libri....

Re: I libri di Feininger: una delusione

Inviato: 07/10/2021, 14:14
da chromemax
Sono libri adattissimi per cominciare ma se ci si appassiona veramente alla fotografia e se ne vuola sapere di più se ne scoprono i limiti molto presto.

Re: I libri di Feininger: una delusione

Inviato: 07/10/2021, 15:35
da Andrea67c
Non ho letto niente di Feininger, ma sarebbe bello pensare che se AA ha dedicato mezza pagina a spiegare come si fa un umilissimo bagno di stop, AF avrebbe potuto spiegare almeno i principi di costruzione dei suoi cannoni. Se non lo ha fatto, peccato...

http://1.bp.blogspot.com/-qbzkX9op7FM/T ... rait+2.jpg

Ciao!
A.

Re: I libri di Feininger: una delusione

Inviato: 07/10/2021, 15:45
da teofilatto
Ansel Adams - sempre a mio modestissimo parere - ha invece il problema della eccessiva prolissità nella sua divulgazione.

Re: I libri di Feininger: una delusione

Inviato: 07/10/2021, 15:58
da Andrea67c
Hai ragione, cercavo infatti un esempio probabilmente opposto.

A.

Re: I libri di Feininger: una delusione

Inviato: 07/10/2021, 16:55
da Ezio
non dimenticate che quando Feininger scriveva e pubblicava (50 - 60 anni fa) i manuali di fotografia erano pochissimi.
Poi non c' era internet, quindi il confronto che fa Teofilatto richiamando "i forum giusti" mi sembra improprio.
Infine: certo che scriveva per il pubblico di massa: siamo all' epoca in cui Kodak diceva: "voi premete il bottone, noi facciamo il resto". Molti suoi testi si sovrappongono, erano nati anche per fini commerciali.
Non vedo grande differenza oggi con i manuali di fotografia digitale, che si sovrappongono fra loro nei contenuti.

Re: I libri di Feininger: una delusione

Inviato: 07/10/2021, 17:44
da chromemax
Non direi che negli anni '50-'60 del secolo scorso la manualistica fotografica fosse scarsissima, anzi, soprattutto negli Stati Uniti

Re: I libri di Feininger: una delusione

Inviato: 07/10/2021, 19:04
da -Sandro-
Oggi i manuali di Feininger sono perfetti per chi è nato col digitale ed ha la mente annebbiata da cognizioni inutili. Poi una volta chiariti e assimilati i principi fondamentali, sui quali in rete c'è una babele di stupidaggini assurde, diventano superati.

Re: I libri di Feininger: una delusione

Inviato: 07/10/2021, 19:46
da teofilatto
@Ezio , seguo il tuo ragionamento e sono convinto che feininger sia stato un gran divulgatore. Solo che si è rivolto ad una utenza di principianti alle prime armi. Va benissimo e sicuramente ha fatto avvicinare molti alla fotografia. Purtroppo avevo delle aspettative differenti.

Re: I libri di Feininger: una delusione

Inviato: 08/10/2021, 8:58
da NikMik
Anch'io trovo i libri di Feininger molto utili, appunto, per chi comincia... finché diventano ovviamente inutili per chi quelle cose le sa già.
I suoi ammonimenti a non perder troppo tempo e soldi in dotarsi di attrezzature costose e raffinatissime e di concentrarsi invece sulla fotografia mi paiono sempre attuali...
Una grande differenza fra oggi e allora, nel campo della fotografia amatoriale ho il sospetto che sia questa (ma non ho prove quantitative per suffragare la mia teoria): allora c'erano molti più appassionati di fotografia rispetto a oggi. Il che rendeva molto diffusi e necessari libri come quello di Feininger,
Può sembrare un paradosso, ora che tutti fotografano con il cellulare a più non posso. Non c'è niente di male, ma è qualcosa di molto diverso che non implica di per sé avere un interesse per le fotografie (nemmeno per le proprie, che infatti vengono spesso dimenticate e perdute in un amen, senza essere state mai stampate) o tanto meno per la fotografia.
Molte persone di allora (fra coloro che hanno oggi d'età un intorno ampio dei sessanta), praticava invece fotografia con un'attrezzatura longeva e di buona qualità, curata e amata, magari fatta da un corpo macchina di buona marca e una classica terna di obiettivi, e non di rado aveva un ingranditore a casa e si stampava in bagno le proprie foto ricordo. Doveva per forza avere qualche minimo rudimento, e i libri come quello di Feininger erano diretti a quel tipo di utenza, amatoriale, ma disposta a imparare qualcosa. Ne ho conosciuti tanti, almeno nella mia città. Era un hobby molto diffuso, in varie fasce sociali di popolazione. Ricordo molti negozi di fotografia, quando oggi ce ne sono un paio o tre in una città di mezzo milione di abitanti. Oggi mi pare che la gente che scatta fotografie con una macchina fotografica (anche digitale) sia diminuito vertiginosamente. Ne vedo pochissimi con una macchina al collo, pur vivendo in una città superturistica. Non conosco l'andamento attuale delle vendite delle macchine fotografiche digitali, ma non mi sorprenderebbe se non fosse florido affatto.
Scusate la lunghezza, ma non ho avuto tempo di scrivere un messaggio breve (cit. da Flaubert) :)