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pH-metro e fissaggio

Inviato: 05/01/2018, 15:30
da chromemax
Mi sembra di ricordare da qualche vecchia lettura che la sonda del pH-metro viene irrimedibilmente rovinata (dagli ioni d'argento??) se usata nel fissaggio usato, qualcuno può darmi delucidazioni in merito?
Grazie

Re: pH-metro e fissaggio

Inviato: 05/01/2018, 15:42
da -Sandro-
No, non credo proprio, e comunque basta un lavaggio in KCl 3M per rigenerarla.

Re: pH-metro e fissaggio

Inviato: 05/01/2018, 17:14
da chromemax
Grazie

Re: pH-metro e fissaggio

Inviato: 15/01/2018, 9:18
da roberto_wue
A naso direi pure io che non gli ioni argento in se non sono un problema; il problema potrebbe essere se per caso gli ioni argento vengono ridotti e ti ritrovi con uno strato di argento metallico sul bulbo dell´elettrodo.

Cmq gli elettrodi da pH-metro li puoi pulire in acido cloridrico concentrato (direi lasciarcelo un´oretta), poi lavarlo con acqua distillata corrente per almeno 10 minuti e poi lasciarlo nella soluzione di KCl 3M tutta notte prima di usarlo.
In ogni caso gli elettrodi vanno tenuti nella soluzione di KCl 3M (o satura, qui le scuole di pensiero si sprecano) quando non si usano.

Re: pH-metro e fissaggio

Inviato: 15/01/2018, 9:27
da -Sandro-
roberto_wue ha scritto: In ogni caso gli elettrodi vanno tenuti nella soluzione di KCl 3M (o satura, qui le scuole di pensiero si sprecano) quando non si usano.
Ne approfitto per fare una domanda. Esistono sonde riempite con un gel, che può essere sostituito alla bisogna, ma non trovo da nessuna parte la sua composizione. Sai dirmi qualcosa?

Re: pH-metro e fissaggio

Inviato: 15/01/2018, 11:19
da roberto_wue
-Sandro- ha scritto:
roberto_wue ha scritto: In ogni caso gli elettrodi vanno tenuti nella soluzione di KCl 3M (o satura, qui le scuole di pensiero si sprecano) quando non si usano.
Ne approfitto per fare una domanda. Esistono sonde riempite con un gel, che può essere sostituito alla bisogna, ma non trovo da nessuna parte la sua composizione. Sai dirmi qualcosa?
Se mi mandi un link ti posso dire qualcosa di piú. A naso mi sembrano elettrodi a membrana.

Di solito gli elettrodi per pH-metro hanno un bulbo di vetro particolare, fatto in modo da essere permeabile per gli ioni H+.
Esistono altri tipi di elettrodi (chiamati elettrodi a membrana) che potrebbero essere quello che dici tu. Che io sappia di solito sono elettrodi ionisensibili, fatti cioè per misurare la concentrazione di cationi come Na+, K+... qui un link a wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Elettrodo_a_membrana
Di sicuro si possono usare anche per misurare la concentrazione di H+ (e quindi il pH), ma sono sempre una rogna...

Re: pH-metro e fissaggio

Inviato: 15/01/2018, 11:23
da -Sandro-
Sono sicuramente con bulbo in vetro sottile, ma a differenza degli altri, sigillati, vi è un tappo per il riempimento della cella.

Re: pH-metro e fissaggio

Inviato: 15/01/2018, 11:39
da chromemax
roberto_wue ha scritto:In ogni caso gli elettrodi vanno tenuti nella soluzione di KCl 3M (o satura, qui le scuole di pensiero si sprecano) quando non si usano.
Premettendo che non ci capisco un'acca (tranne vaghe reminescenze del Silvestroni dei tempi dell'università), ma mi sto divertendo con questo, scoprendo alcune cose interessanti: ma sulle istruzioni dicono di inumidire la spugna interna con la soluzione di riferimento a pH7.01 o la soluzione apposita che vendono.

Re: pH-metro e fissaggio

Inviato: 15/01/2018, 11:43
da roberto_wue
i pH-metri hanno sempre bisogno di due elettrodi, uno é quello con il bulbo in vetro sottile e l´altro é costruito intorno. sono chiamati elettrodi combinati. Nel link trovi uno schema: http://www.hanna.it/struct/supporto/imgs/elettrodo.gif

Il tappo é fatto in gomma e serve, come dici tu, per riempire la cella con l´elettrolita (la solita soluzione di KCl, a seconda del pHmetro ci va 3M o satura)

Re: pH-metro e fissaggio

Inviato: 15/01/2018, 11:51
da roberto_wue
Allora:

gli elettrodi per pHmetri vanno tenuti a bagno in una soluzione di KCl (3M o satura a seconda di come ti gira).
La soluzione di riferimento a pH 7.01 serve perché quello che fa un pHmetro é misurare una differenza di potenziale in mV e poi trasformarla in unitá di pH tramite una curva di riferimento. Visto che la riposta in mV varia in funzione di temperatura, concentrazione delle soluzioni negli elettrodi e chi piú ne ha piú ne metta, é necessario tarare la curva con uno (o meglio due) standard a pH noto. La temperatura dovrebbe pure essere corretta ma non ha un esito cosí drammatico sulle misure.

Una delle fonti di Wikipedia (in inglese) mi sembra ben fatta e riporta pure un grafico di quello che ho tentato di descrivere: http://www.emerson.com/documents/automa ... -70736.pdf (a pagina 10. Figura 3-1).