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ARS-IMAGO MB - MONOBATH FILM DEVELOPER

Inviato: 20/12/2016, 21:57
da paolo
ARS-IMAGO MB - MONOBATH FILM DEVELOPER, qualcuno l'ha gia usato?

Re: ARS-IMAGO MB - MONOBATH FILM DEVELOPER

Inviato: 30/01/2017, 14:12
da Porco Rosso A-G
Ciao, Io lo uso abitualmente, mi trovo molto bene anche per i tempi standard di sviluppo (10 minuti)
mi stavo chiedendo proprio oggi se e come è possibile fare dei push +2 adesso provo ad informarmi direttamente dai produttori ;)
Ti ricordo che va usato con i grana cubica e non i T-grain come Ilford Delta o t-Max.. anche se sono curioso di provare una volta anche quello
tipico 'gusto del proibito' . se c'è qualcuno che ha osato me la faccia sapere
buon buio. M.

Re: ARS-IMAGO MB - MONOBATH FILM DEVELOPER

Inviato: 31/01/2017, 16:00
da Strasbuli
L'ho usato con 5 o 6 rullini, forse una leggerissima grana di troppo (a me cmq piace)ma ha reso dei bei negativi contrastati. Consigliato

Re: ARS-IMAGO MB - MONOBATH FILM DEVELOPER

Inviato: 04/01/2018, 11:02
da Kirk84
Ieri sera ho provato per la prima volta il monobath di ars imago con una fp4. Sono sempre stato un pò scettico,ma alla fine la curiosità ha preso il sopravvento. Devo dire che il risultato è stato buono,negativi abbastanza contrastati in effetti.... Adesso vedremo se in stampa maledirò questo sviluppo :))

Re: ARS-IMAGO MB - MONOBATH FILM DEVELOPER

Inviato: 04/01/2018, 13:25
da herma
Kirk84 ha scritto:Ieri sera ho provato per la prima volta il monobath di ars imago con una fp4. Sono sempre stato un pò scettico,ma alla fine la curiosità ha preso il sopravvento. Devo dire che il risultato è stato buono,negativi abbastanza contrastati in effetti.... Adesso vedremo se in stampa maledirò questo sviluppo :))
seguo ....

Re: ARS-IMAGO MB - MONOBATH FILM DEVELOPER

Inviato: 04/01/2018, 19:18
da herma
Forse qualcosa mi sfugge :-\ : anche tralasciando il monumentale tutorial di Silverprint qui sul forum ci sono decine di pagine di interventi sull'accoppiata pellicola/rivelatore, sui tempi di sviluppo da bugiardino piuttosto che da digitaltruth e cosi via con le varie riduzioni consigliate del 10% o del 20% o ..... E ora questo rivelatore/stop/fissaggio all in one fa la magia: indipendentemente dalla pellicola (escludono solo le T-grain mi sembra) dal I.E. 10 minuti di sviluppo (la temperatura può oscillare fra 18° e 24° !) e via. Dov'è l'inghippo?

Re: ARS-IMAGO MB - MONOBATH FILM DEVELOPER

Inviato: 04/01/2018, 19:39
da chromemax
Non c'è nessun inghippo, semplicemente ti becchi quello che viene che, almeno nel mio caso che stampo coll'ingranditore e basta, non è stato proprio un granché... per chi scannerizza, ci pensa ps :ymdevil:
che poi è così per il 90% dell'analogico che gira su internet

Re: ARS-IMAGO MB - MONOBATH FILM DEVELOPER

Inviato: 04/01/2018, 21:16
da herma
chromemax ha scritto:Non c'è nessun inghippo, semplicemente ti becchi quello che viene che, almeno nel mio caso che stampo coll'ingranditore e basta, non è stato proprio un granché... per chi scannerizza, ci pensa ps :ymdevil:
che poi è così per il 90% dell'analogico che gira su internet
Ma mi chiedo come può andare mediamente bene "restituendo negativi con contrasto medio alto ed un'equilibrata resa tonale" ed ottenendo "i risultati migliori con le pellicole a grana cubica come Ilford Hp5 e Fp4, Kodak Tri-x, Rollei Rpx, Fomapan o Kentmere" come pubblicizzano? Io mi aspetterei di passare random da negativi accettabili (botta di cxxx) a negativi alla cdc :-?
Poi è vero quello che dici, non tutti quelli che sviluppano poi stampano ma tutti parlano di fotografia analogica.
Ricordo che agli inizi sviluppavo solo ed ero contento dei negativi che ottenevo, poi ho trovato un ingranditore e ho dovuto rivedere varie cose ....

Re: ARS-IMAGO MB - MONOBATH FILM DEVELOPER

Inviato: 05/01/2018, 0:11
da chromemax
Personalmente con l'Ars-Imago Monobath ho ottenuto un contrasto troppo alto e delle densità delle alteluci fuori controllo, forse anche a causa del fatto che uso le pellicole alla loro sensibilità effettiva per il trattamento tradizionale.
Ho studiato un po' i monobagni e ne ho usati tre o quattro. L'Ars-Imago Monobath sembrerebbe di formulazione classica, alcalinizzato probabilmente con idrossido di sodio il che rende lo sviluppo una fucilata e molto aggressivo e, nonostante la potentissima azione finegranulante dell'iposolfito, la grana è bella grossa e "conglomerata".
La formulazione Bellini commercializzata nella linea Ag+ è molto simile nei risultati, con la differenza di essere un'unica soluzione invece di due parti da miscelare. Con entrambi i bagni non c'è possibilità di controllo del trattamento a meno di intevenire nella formulazione.
Nei monobagni sviluppo e fissaggio lavorano in antagonismo, in una corsa di velocità; il cristallo da una parte viene ridotto in argento dallo sviluppo mentre dall'altra l'iposolfito lo scioglie nello stesso momento in cui si sta sviluppando. Questo comporta dover formulare una parte sviluppante estremamente veloce, quindi molto energica e di conseguenza molto alcalina, sia perché deve generare una densità utile prima che intervenga il fissaggio, sia per evitare un'eccessiva perdita di sensibilità causata dalla diminuzione delle dimensioni dei cristalli causata dal fissaggio.
La temperatura e l'agitazione hanno poca influenza dato che accellerano o rallentano in maniera più o meno simile sia lo sviluppo che il fissaggio, lasciando il rapporto tra le due fasi di trattamento praticamente inalterato.
L'azione del fissaggio porta in soluzione una gran quantità di ioni di argento, che si ritrovano nello stesso ambiente di sviluppo, il che rende la frazione di sviluppo fisico non trascurabile e piuttosto alta la possibilità di avere velo dicroico.
La resistenza al fissaggio delle pellicola tabulari e core-shell rende quest'ultime poco adatte all'uso col monobagno, dato che le tempestiche tra le due azioni concorrenti risulterebbero sbilanciate.
Il Monobath R3, essendo preparato da una formula pubblicata, può essere modificato per bilanciarne il comportamento; con questo monobagno ho ottenuto un contrasto molto più umano, finalmente era visibile la potente azione finegranulante operata dall'iposolfito, a scapito però di una notevole perdita di sensibilità effettiva e la presenza sporadica di velo dicroico.
Mi piacerebbe provare il nuovo R5, ma va ordinato negli USA con tutte le scocciature del caso.
Che con questi chimici si possano produrre risultati eccezionali è testimoniato dalla qualità incredibile dei negativi della oramai defunta Polaroid 55PN.
I monobagni sono affascinanti e divertenti ma, come per ogni cosa, pretendono che si dedichi loro del tempo per poterli conoscere a usare al meglio.
Tri-X 120, Ars-Imago Monobath; ingrandimento 4x ca (scan della stampa)
Tri-X 120, Ars-Imago Monobath; ingrandimento 4x ca (scan della stampa)
HP-5 135 Monobagno Ag+; ingrandimento 7,6x ca (scan della stampa)
HP-5 135 Monobagno Ag+; ingrandimento 7,6x ca (scan della stampa)

Re: ARS-IMAGO MB - MONOBATH FILM DEVELOPER

Inviato: 05/01/2018, 6:20
da Walter
Non ho capito il senso del monobagno...... giusto per risparmiare 5min di fissaggio??


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