Sviluppo per pellicolla FX-11 di Geoffrey Crawley
Inviato: 29/06/2013, 12:59
Dovevo immortalare il saggio di danza di mia figlia in teatro ed avevo solo una fresca HP5.
Ho pensato di poterla tirare quasi all'estremo, per poter usare tempi sufficientemente veloci (1/125) con un diaframma di almeno 5.6 o meglio 8.
Ho impostato sulla sensibilità di 6400 ASA e via con la prova.
Altre volte ho tirato le pellicole da 400 ma i risultati non sono stati eccezionali.
Questa volta non potevo sbagliare.
Per lo sviluppo avevo preparato, da alcuni giorni, la soluzione FX-11di Geoffrey Crawley, che la manualistica indica come uno dei miglioririvelatori per sviluppare le pellicole sottoesposte per effetto del tiraggio.
Temperatura ideale a 20° e sviluppo in soluzione stock per 24 lunghi minuti secondo il seguente criterio:
8 minuti per l'esposizione nominale a 400 ASA, aumentato del 50% per ogni raddoppio di sensibilità.
Quindi: 8 + 4 (800) + 4 (1600) + 4 (3200) + 4 (6400), con capovolgimenti continui per il primo minutio e, quindi, tre capovolgimenti ogni minuto successivo.
Risultato: negativo a mio parere di ottima qualità, con dettagli pienamente leggibili anche in ombra ed immagini ben ferme, agevolmente stampabile.
Per chi voglia provare indico di seguito la formula per la preparazione di un litro di
soluzione stock del rivelatore FX-11:
Acqua distillata: 700 ml
Fenidone 0,25 grammi;
Idrochinone 5 grammi;
Glicina 1,5 grammi;
Borace 2,5 grammi;
Bromuro di potassio, 0,5 grammi.
Sciogliere nell'ordine i singoli componenti alla temperatura di 50 gradi e, quindi, aggiungere altra acqua distillata fino ad un litro.
Usare la soluzione stock al massimo dieci volte, incrementando lo sviluppo del 10% del tempo occorrente per il primo sviluppo, per ogni sviluppo successivo al primo.
Per chi ha voglia di sperimentare, auguro buon lavoro (provare con un negativo di prova, prima di impegnarsi con scatti irripetibili).
Ho pensato di poterla tirare quasi all'estremo, per poter usare tempi sufficientemente veloci (1/125) con un diaframma di almeno 5.6 o meglio 8.
Ho impostato sulla sensibilità di 6400 ASA e via con la prova.
Altre volte ho tirato le pellicole da 400 ma i risultati non sono stati eccezionali.
Questa volta non potevo sbagliare.
Per lo sviluppo avevo preparato, da alcuni giorni, la soluzione FX-11di Geoffrey Crawley, che la manualistica indica come uno dei miglioririvelatori per sviluppare le pellicole sottoesposte per effetto del tiraggio.
Temperatura ideale a 20° e sviluppo in soluzione stock per 24 lunghi minuti secondo il seguente criterio:
8 minuti per l'esposizione nominale a 400 ASA, aumentato del 50% per ogni raddoppio di sensibilità.
Quindi: 8 + 4 (800) + 4 (1600) + 4 (3200) + 4 (6400), con capovolgimenti continui per il primo minutio e, quindi, tre capovolgimenti ogni minuto successivo.
Risultato: negativo a mio parere di ottima qualità, con dettagli pienamente leggibili anche in ombra ed immagini ben ferme, agevolmente stampabile.
Per chi voglia provare indico di seguito la formula per la preparazione di un litro di
soluzione stock del rivelatore FX-11:
Acqua distillata: 700 ml
Fenidone 0,25 grammi;
Idrochinone 5 grammi;
Glicina 1,5 grammi;
Borace 2,5 grammi;
Bromuro di potassio, 0,5 grammi.
Sciogliere nell'ordine i singoli componenti alla temperatura di 50 gradi e, quindi, aggiungere altra acqua distillata fino ad un litro.
Usare la soluzione stock al massimo dieci volte, incrementando lo sviluppo del 10% del tempo occorrente per il primo sviluppo, per ogni sviluppo successivo al primo.
Per chi ha voglia di sperimentare, auguro buon lavoro (provare con un negativo di prova, prima di impegnarsi con scatti irripetibili).