Esattissimo!.Leo. ha scritto:Quindi ora bisogna capire come intervenire sul negativo per correggere gli o/errori che ritroviamo in stampa..
Esposizione e sviluppo!
Una prima serie di indicazioni è giá venuta fuori e riguarda lo sviluppo con tre casi possibili:
1) Sovra-sviluppo.
Il sovra-sviluppo produce un negativo dal contrasto eccessivo e per corregegre è necessario stampare con contrasto basso (o intervenire con bruciature od altro sui toni chiari). Quando si accoppia però ad una sotto-esposizione il contrasto risultante potrebbe anche essere normale, il caso specifico si distingue (è sotto-esposto) per il dettaglio insufficiente nei toni scuri e/o l'assenza contemporanea di un "nero" adeguato. Naturalmente se lo stesso negativo avesse ricevuto una esposizione adeguata il contrasto risultante sarebbe più elevato del normale.
2) Sotto-sviluppo.
Il sotto-sviluppo produce un negativo dal contrasto troppo basso. Se si accoppia ad una sovra-esposizione il contrasto risultante potrebbe anche essere normale, ma i toni scuri dell'immagne non avrebbero abbastanza "peso". Se è blando non è un errore grave. È in ogni modo preferibile un leggero sotto-sviluppo ad un leggero sovra-sviluppo, per cui in caso di dubbio meglio sviluppare un po' di meno che un po' di più.
3) Sviluppo adeguato. Il negativo si stampa bene sul grado 2.
Per regolare lo sviluppo dobbiamo intervenire sulla sua energia, riducendola od aumentandola alla bisogna. Tra le varie opzioni è quasi sempre preferibile intervenire sul tempo.
Intervenire sulla temperatura, nel range tollerato (18-24° C) è particolarmente rognoso (provate a sviluppare a 18°C in piena estate
Intervenire sulla diluizione produce variazioni di aspetto dell'immagine più marcate del cambio del tempo, come aumento eccessivo della grana all'aumentare della concentrazione, o effetti di compensazione inattesi alle alte diluizioni, può cambiare anche l'effetto bordo, etc.
Variare l'agitazione non da margine di manovra sufficiente e produce una variazione di densitá maggiormente localizzata nelle sole alte luci; variare l'agitazione è un controllo fine, di rifinitura.
Però, però... il negativo una volta fatto mica si può aggiustare!
Giusta lamentela!
E poi non che è che ci siano tante alternative allo "sbaglia e impara"... e visto che a sbagliare si sbaglia comunque, mi pare una buona idea quella d'essere in condizione d'imparare dagli errori!
Qual'é quindi la soluzione? La soluzione è nell'esperienza. Bisogna imparare a valutare il contasto della scena e per approssimazioni successive avvicinarsi allo sviluppo ideale.
Comunque un tempo di sviluppo abbastanza centrato e una esposizione corretta risolvono veramente la maggioranza delle situazioni possibili.
Quindi inizialmente è sufficiente concetrarsi sull'esposizione che è il fattore più determinante e cercare un tempo di sviluppo che sia un buon compromesso, vale a dire un tempo di sviluppo che consenta di stampare la stragrande maggioranza delle immagini tra i gradi 1 e 3. Funziona già molto bene dato che di solito i problemi le carte li danno per gradi ancora più bassi e più alti.
Una volta trovato un tempo di sviluppo abbastanza centrato, se si desidera di più si può cercare un tempo di sviluppo adatto alle situazioni di contrasto molto elevato ed uno per le situazioni di contrasto molto basso. A quel punto sarete davvero molto avanti ed i risultati saranno abbstanza stupefacenti ;) .
E quindi visto che, come già detto in precedenza, esporre per le ombre è necessario e sviluppare per le luci "solo" molto consigliabile, d'ora in avanti ci concentremo sull'esposizione...