Preparazione D76 a partire dai chimici puri.

Discussioni sui chimici puri e formule di preparazione delle soluzioni di sviluppo/arresto/fissaggio ed altro.

Moderatori: Silverprint, chromemax

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Principale secondo
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Re: Preparazione D76 a partire dai chimici puri.

Messaggio da Principale secondo »

pn83 ha scritto:
21/01/2025, 18:14
Lo scorso weekend ho fatto un test penso piuttosto preciso usando una Fomapan 400, esposta a 160 ISO e sviluppata per 10' in D76 1:1 "home made". Seguendo il test di @chromemax, se ci fosse stata corrispondenza tra i chimici, avrei dovuto avere uno sviluppo normale per il mio ingranditore a condensatori, con gradiente 0.4 circa.
Ebbene, stampando a condensatori al grado II su Ilford RC le candidate zone I, IV, V, VI, VII, VIII e IX, ho visto che la I è ok, mentre le altre sono spostate di una zona in su, in particolare la IV è praticamente una V, e la VII è una VIII. Dalla VIII non si vede più niente.
Insomma, mi pare un po' troppo vitaminizzato! :D
Quindi mi stai confermando che è "più potente" l'home made.
Questo significa che ci sono tolleranze nei chimici puri acquistati e nel loro solvente ( acqua) e nella preparazione, che fanno ottenere risultati leggermente diversi ad ognuno di noi.
Come ogni catena di lavoro, allora, anche la preparazione dello sviluppo deve essere personalizzata e adattata partendo dalla ricetta base.
Un po' come il caffè. Che non viene mai uguale a nessuno, basta già cambiare la mano di chi lo fa.

Questo ci fa riflettere di quanto sia vero che in fotografia la qualità e la purezza della chimica e la costanza dei processi di produzione, siano indispensabili per avere sempre risultati costanti.



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pn83
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Re: Preparazione D76 a partire dai chimici puri.

Messaggio da pn83 »

Principale secondo ha scritto:
27/01/2025, 11:07
Quindi mi stai confermando che è "più potente" l'home made.
Dunque, mi sembra prudente affermare un concetto leggermente più debole: rispetto ai test di @chromemax per quella pellicola, nel mio test, coi miei materiali e la mia attrezzatura (macchina fotografica, obiettivo, obiettivo dell'ingranditore e relativi flare e/o starature fisiologiche) il tempo di sviluppo adatto ad una stampa a luce condensata al grado II mi fornisce troppo contrasto.

Ci vado coi piedi di piombo perché sono i primi test che faccio in questo modo e "l'home made" per definizione non è uno standard, quindi su di esso non si possono fare valutazioni generali.

Le tolleranze nei chimici puri spero siano basse, almeno all'acquisto (modo di conservazione = altra variabile). Uso quelli di Bellini più l'idrochinone della Axelcolor. Sull'acqua ti posso solo dire che sono devoto ad una Santa con basso residuo fisso.

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Principale secondo
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Re: Preparazione D76 a partire dai chimici puri.

Messaggio da Principale secondo »

Appunto.

Ecco... gia tu usi un idrochinone di altro fornitore. Forse è influente... forse no....

Ma non siamo una industria chimica, quindi basta che ci troviamo noi stessi coi conti.

Grazie

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chromemax
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Re: Preparazione D76 a partire dai chimici puri.

Messaggio da chromemax »

Anni fa ho fatto un test comparativo e il D-76 casalingo mi risultava il più debole
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