Messaggioda chromemax » 09/07/2018, 11:20
Ah, la potenza delle parole!
Rimanendo sempre fuori contesto, quello che per obbittivi "normali" sono imperdonabili difetti per altre ottiche diventano "mistica".
In casa leica la curvatura di campo non viene corretta ma calibrata; il calo di nitidezza ai bordi diventa un punto di forza nel rendere soggetti singoli (ma solo se inquadrati al centro).
Lo sforzo progettuale della correzione delle abberrazioni, che dovrebbe essere una caratteristica normale di ogni obbiettivo, in casa leica diventa certosino e minuzioso, quasi ad indurre l'immagine epica di progettisti arrovellati di fronte ad una lavagna carica di formule illuminata dalla fioca luce di una lampada a petrolio che perdono sonno e capelli pur di offrire il massimo della purezza ottica, scena molto più suggestiva del freddo bagliore dei fosfori del monitor del computer che ha fatto i calcoli.
Un'ottica "tonta" per le troppe abberrazioni quando proviene dall'Assia diventa plastica grazie all'effetto collaterale di abberrazioni residue (sic).
Ribadisco, sempre fuori constesto (nella lettura di tutto l'articolo la prospettiva cambia anche se imho rimane sempre di sottofondo un'eccessiva indulgenza quando si parla di leica), se descritte in modo analogo anche le ottiche kiron rischiano di entrare nella "mistica" dell'ottica.
A me questo liguaggio non piace, lo trovo vagamente di ridicolo, come del resto quello che si legge nelle etichette del vino o gli slogan delle pubblicità. Quando si parla di "plasticità", "tridimensionalità", "stacco dei piani", si rimane sempre nell'ambito del giudizio personale e, come hanno scritto sopra persone ben più autorevoli di me, il giudizio soggettivo è inconfutabile(1) ma anche poco utile per una crescita critica.
Personalmente, e lo detto più volte, sono convinto che le differenze tra ottiche diverse ci sono ma sono di ordini di grandezza assai inferiori rispetto ad altre variabili in gioco che influenzano la qualità dell'immagine in maniera molto più profonda; spesso quelle che vengono decantate come caratteristiche mistiche degli obbiettivi sono causate da altri fattori, contrasto, flare e illuminazione in primis.
Non ho niente contro Leica e sono convinto che faccia ottiche eccezionali, belle, normali e... così così, come ogni altro buon produttore di vetri, generalizzare, come quasi sempre viene fatto quando si tratta di questo marchio, non ha senso (btw nella mia piccola e limitata esperienza le lenti R sono mediamente migliori delle M... apriti cielo!)
E' però inconfutabile che per avere un effettivo aumento qualitativo è molto meglio passare al medio formato che ad un parco ottiche leica.
Tra una fototessera della macchinetta e una fototessera di Hurrel la differenza non sta nell'ottica usata ma dalla qualità dell'illuminazione, tanto per capirci.
(1) E da qui deriva che tutta questa discussione è abbastanza inutile per cui, dopo questo post, non ritornerò più sull'argomento, a meno di non essere sollecitato direttamente.