Voi come la realizzereste?
Moderatore: etrusco


Re: Voi come la realizzereste?
se sei loggata e non vedi l'immagine, prova a pulire la cache del browser..claudiamoroni ha scritto:Io continuo a non riuscire a vedere l'immagine, mi appare un segno di divieto con scritto sotto "You are not authorised to view this image!"
Qualcuno sa perche' non riesco a visualizzare l'immagine? Pare succeda solo a me, devo cambiare qualche impostazione?
- etrusco
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Re: Voi come la realizzereste?
Strano che tu non riesca a vederla! Succede anche per altre immagini ? Riesci a vedere quelle della gallery?
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- franzcalab
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Re: Voi come la realizzereste?
Anch'io non vedo l'immagine
Ne dal PC e ne dal tablet...
La galleria (e direi anche le immagini degli altri thread) invece si.

Ne dal PC e ne dal tablet...

La galleria (e direi anche le immagini degli altri thread) invece si.
Ciao.
Francesco
Francesco
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Re: Voi come la realizzereste?
Ho verificato il seguente comportamento.
Se si apre un post senza essere loggati le immagini non si vedono, se ci si logga e torna alla pagina le immagini continuano a non vedersi. Se si esce e rientra idem. Se si chiude il browser e si fa prima il login e poi si aprono i post non ci sono problemi.
Quindi credo (non ci capisco un acca) che sia la cache (la mia si cancella quando chiudo il browser).
Se si apre un post senza essere loggati le immagini non si vedono, se ci si logga e torna alla pagina le immagini continuano a non vedersi. Se si esce e rientra idem. Se si chiude il browser e si fa prima il login e poi si aprono i post non ci sono problemi.
Quindi credo (non ci capisco un acca) che sia la cache (la mia si cancella quando chiudo il browser).
- luciano.xxk
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Re: Voi come la realizzereste?
Vorrei provare a tornare alla domanda iniziale; secondo me la foto postata non può essere una tripla esposizione in stampa: le aree "intersezione" dovrebbero essere più scure, in quanto somma di due o più esposizioni, ed invece sono più chiare (vedi ad esempio il triagolino dove il colletto più grande e quello medio, sulla sx di chi guarda, si sovrappongono).
Dunque, o è effettivamente una tripla esposizione in ripresa, oppure più probabilmente è una elaborazione fatta in CO, ma più elaborata della semplice tripla esposizione del negativo sotto l'ingranditore.
Ad esempio:
1) Realizzazione interpositivo
2) stampa di tre internegativi di diversa dimensione, a partire dall'interpositivo
3) Sandwich dei tre internegativi, cercando il disallineamento funzionale all'effetto estetico ricercato
4) Stampa finale del sandwich
Vorrei riflettere con voi che una doppia esposizione in ripresa dà risultati del tutto diversi da una doppia esposizione in stampa.
Forse non c'entra moltissimo, ma credo renda l'idea: avete mai provato a mettere il filtro flou all'obiettivo dell'ingranditore? Mentre il flou in ripresa crea aloni di luce, il flou in stampa crea aloni di ombra (con un effetto piuttosto deprimente: la luce nera degli alchimisti!)
Ciao Luciano
Dunque, o è effettivamente una tripla esposizione in ripresa, oppure più probabilmente è una elaborazione fatta in CO, ma più elaborata della semplice tripla esposizione del negativo sotto l'ingranditore.
Ad esempio:
1) Realizzazione interpositivo
2) stampa di tre internegativi di diversa dimensione, a partire dall'interpositivo
3) Sandwich dei tre internegativi, cercando il disallineamento funzionale all'effetto estetico ricercato
4) Stampa finale del sandwich
Vorrei riflettere con voi che una doppia esposizione in ripresa dà risultati del tutto diversi da una doppia esposizione in stampa.
Forse non c'entra moltissimo, ma credo renda l'idea: avete mai provato a mettere il filtro flou all'obiettivo dell'ingranditore? Mentre il flou in ripresa crea aloni di luce, il flou in stampa crea aloni di ombra (con un effetto piuttosto deprimente: la luce nera degli alchimisti!)
Ciao Luciano
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Re: Voi come la realizzereste?
Non mi torna mica...
Il colletto è denso, nelle parti dove si sovrappone è più chiaro.
È su fondo nero, dove il trasparente si sovrappone è più scuro.
O forse mi sono confuso?
Sei acuto.
Occorre un sandwich, giusto, ma va bene negativo.
O forse mi sono confuso?

Il colletto è denso, nelle parti dove si sovrappone è più chiaro.
È su fondo nero, dove il trasparente si sovrappone è più scuro.
O forse mi sono confuso?
Sei acuto.

Occorre un sandwich, giusto, ma va bene negativo.
O forse mi sono confuso?
Re: Voi come la realizzereste?
Interessante. Dici perciò che un'esposizione multipla, metti doppia ad es., di un soggetto misurato in f16 1/30, fatta con due esp a f16 1/60 e poi stampata ad es f16 10", è diversa che stampare un negativo con il soggetto singolo a f16 1/30, in due volte con f16 5". Da provare indubbiamente. Ma perchè sarebbe diverso?luciano.xxk ha scritto:Vorrei riflettere con voi che una doppia esposizione in ripresa dà risultati del tutto diversi da una doppia esposizione in stampa.

Re: Voi come la realizzereste?
Da questo punto di vista secondo me e' uguale: una doppia esposizione la puoi vedere come una singola esposizione piu' lunga, pertanto in stampa si comporta in maniera uguale. Cio' e' vero solo se la "risposta" delle emulsioni (sia film che carta) e' perfettamente lineare.
Se invece non e' lineare (e puo' essserlo se ci si mette in zone particolari), i risultati saranno circa gli stessi, ma non proprio uguali: ad esempio, supponiamo di essere in fase di ripresa sul piede della curva; se faccio 5 foto tutte uguali e tutte sul piede della curva, non e' lo stesso che fare una foto con esposizione 5 volte tanto. Riportanto lo stesso ragionamento in stampa si capisce che in generale non e' la stessa cosa.
Per quanto riguarda il filtro flou posto davanti all'obiettivo dell'ingranditore il risultato e' esattamente "negativo" (cioe' opposto rispetto al positivo) perche' stai agendo sull'immagine invertita.
Se invece non e' lineare (e puo' essserlo se ci si mette in zone particolari), i risultati saranno circa gli stessi, ma non proprio uguali: ad esempio, supponiamo di essere in fase di ripresa sul piede della curva; se faccio 5 foto tutte uguali e tutte sul piede della curva, non e' lo stesso che fare una foto con esposizione 5 volte tanto. Riportanto lo stesso ragionamento in stampa si capisce che in generale non e' la stessa cosa.
Per quanto riguarda il filtro flou posto davanti all'obiettivo dell'ingranditore il risultato e' esattamente "negativo" (cioe' opposto rispetto al positivo) perche' stai agendo sull'immagine invertita.
- luciano.xxk
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Re: Voi come la realizzereste?
@Andrea
Mah, guarda, io ho ragionato da artigiano: limitiamo per semplicità il ragionamento ad una doppia esposizione (non tripla).
Iniziamo, ad esempio, dalla foto più grande, ed esponiamo per un tempo che ci dia, sul colletto alla nostra sx, un valore circa in zona VI.
Se sviluppiamo la foto, fine della storia.
Se invece, finita la prima esposizione, abbassiamo la testa dell'ingranditore, spostiamo il marginatore per mantenere a registro non l'incrocio delle diagonali della foto ma il viso del soggetto, ed esponiamo di nuovo, dopo lo sviluppo troveremo che il famoso colletto della prima esposizione, in quel triangolino in cui i colletti si sovrappongono, ha recevuto un' esposizione supplementare più o meno uguale alla prima; è evidente che non si può schiarire, ma si dovrebbe scurire, scendendo, forse, in zona IV (dipenderebbe anche dal contrasto della carta).
Invece in ripresa un'esposizione supplementare, tale da sottoporre quell'area del negativo a 2 volte l'exp della zona VI, sposta esattamente da zona VI a zona VII (by definition...).
Mi sembra dunque che ciò giustificherebbe quello che Ciauz ci ha (malignamente!) proposto.
Circa il Sandwich, mi scuso se non sono stato chiaro: sì, intendevo tre negativi sovrapposti (quelli che ho chiamato internegativi) per ottenere il positivo finale: che è un modo di simulare la tripla esposizione, dove ad ogni scatto aggiuntivo rispetto al primo aggiungo densità, tanto maggiori quanto maggiori sono le luci delle aree inquadrate al secondo o terzo scatto.
@ Ciauz e Gergio
Personalmente sono abbastanza sicuro di quanto sopra, ma come diceva Galileo: "...sensate esperienze...": provate i due effetti.
Il cuore della discussione NON è la densità complessiva di uno scatto a densità uniforme, ma come si sovrappongono gli effetti in doppia esposizione.
1) fate una foto ad un paesaggio, con il cielo quasi bianco (ma non proprio bianco). Poi in doppia esposizione fotografate una lampadina satinata, ponendola dove c'è il cielo, in modo che solo la lampadina annerisca il negativo e tutto il resto sia trasparente: avrete un cielo quasi bianco e la forma della lampadina che galleggia in cielo
2) provate poi a fare due scatti diversi e dopo a replicare l'effetto del caso 1) in fase di stampa...poi mi dite...
Ciao Luciano
Mah, guarda, io ho ragionato da artigiano: limitiamo per semplicità il ragionamento ad una doppia esposizione (non tripla).
Iniziamo, ad esempio, dalla foto più grande, ed esponiamo per un tempo che ci dia, sul colletto alla nostra sx, un valore circa in zona VI.
Se sviluppiamo la foto, fine della storia.
Se invece, finita la prima esposizione, abbassiamo la testa dell'ingranditore, spostiamo il marginatore per mantenere a registro non l'incrocio delle diagonali della foto ma il viso del soggetto, ed esponiamo di nuovo, dopo lo sviluppo troveremo che il famoso colletto della prima esposizione, in quel triangolino in cui i colletti si sovrappongono, ha recevuto un' esposizione supplementare più o meno uguale alla prima; è evidente che non si può schiarire, ma si dovrebbe scurire, scendendo, forse, in zona IV (dipenderebbe anche dal contrasto della carta).
Invece in ripresa un'esposizione supplementare, tale da sottoporre quell'area del negativo a 2 volte l'exp della zona VI, sposta esattamente da zona VI a zona VII (by definition...).
Mi sembra dunque che ciò giustificherebbe quello che Ciauz ci ha (malignamente!) proposto.
Circa il Sandwich, mi scuso se non sono stato chiaro: sì, intendevo tre negativi sovrapposti (quelli che ho chiamato internegativi) per ottenere il positivo finale: che è un modo di simulare la tripla esposizione, dove ad ogni scatto aggiuntivo rispetto al primo aggiungo densità, tanto maggiori quanto maggiori sono le luci delle aree inquadrate al secondo o terzo scatto.
@ Ciauz e Gergio
Personalmente sono abbastanza sicuro di quanto sopra, ma come diceva Galileo: "...sensate esperienze...": provate i due effetti.
Il cuore della discussione NON è la densità complessiva di uno scatto a densità uniforme, ma come si sovrappongono gli effetti in doppia esposizione.
1) fate una foto ad un paesaggio, con il cielo quasi bianco (ma non proprio bianco). Poi in doppia esposizione fotografate una lampadina satinata, ponendola dove c'è il cielo, in modo che solo la lampadina annerisca il negativo e tutto il resto sia trasparente: avrete un cielo quasi bianco e la forma della lampadina che galleggia in cielo
2) provate poi a fare due scatti diversi e dopo a replicare l'effetto del caso 1) in fase di stampa...poi mi dite...
Ciao Luciano

