Ciao a tutti, ho da poco iniziato a muovermi nel mondo dello sviluppo.
A breve passerò anche alla stampa, ma nel frattempo mi incuriosiva conoscere il procedimento di sviluppo adottato anche dagli altri utenti.
Di seguito il processo di sviluppo che seguo, anche se a mio avviso dovrei migliorare un pò i contrasti forse aumentando leggermente il tempo di sviluppo.
Pellicole utilizzate Kodak PlusX 125 e Ilford HP5 400. I tempi sono presi da digitaltruthphoto.
Sviluppo:
R09 One Shot 1:25 circa 6'-7' a 20° Agitazione per 5 volte capovolgendo la tank, sequenza di agitazione 2 volte ogni minuto.
Stop:
Ilfstop 1:19 circa 45"-60" a 20° Agitazione della tank per la durata dello stop.
Fissaggio:
Agefix 1:5 circa 6'-7'a 20° Agitazione per i primi 30" e poi 5" ogni 30"
Risciacquo delle spirali in acqua a 19°. Riempiendo la tank d'acqua, agitando sotto sopra per 10 volte, 4 cicli di lavaggio. infine 20' tank aperta sotto l'acqua corrente.
Selenio
Selenium Toner 1:19 circa 90"-120" senza agitare.
Risciacquo delle spirali in acqua a 19°. Riempiendo la tank d'acqua, agitando sotto sopra per 10 volte, 4 cicli di lavaggio. infine 20' tank aperta sotto l'acqua corrente.
Imbimbente 1:200 120"
Ora si possono finalmente appendere le pellicole ad asciugare.
N.B. tutti i liquidi sono diluiti in acqua distillata demineralizzata.
Workflow sviluppo
Moderatori: Silverprint, chromemax


- guarrellam
- guru
- Messaggi: 1181
- Iscritto il: 11/02/2010, 21:46
- Reputation:
Re: Workflow sviluppo
Scusa,a che ti serve il selenium toner?
Non mi interessano i paesaggi di bellezza disinfettata, tipo Ansel Adams.
Don McCullin
Ho una reflex digitale da 4000 euro,
che può scattare fino 128.000 ISO,
e mi piace aggiungere la grana
in post,come per la pellicola.........
Don McCullin
Ho una reflex digitale da 4000 euro,
che può scattare fino 128.000 ISO,
e mi piace aggiungere la grana
in post,come per la pellicola.........
Re: Workflow sviluppo
Ciao, in fase di sviluppo dovrebbe accentuare un pochino il contrasto ed aumenta la durata del negativo stesso.
Poi c'è il viraggio al selenio in fase di stampa...ma questa è tutta un'altra storia che ancora non conosco.
Poi c'è il viraggio al selenio in fase di stampa...ma questa è tutta un'altra storia che ancora non conosco.
Re: Workflow sviluppo
Boh il Selenium Toner trovo che sia un di più non necessario, in ogni caso condividere il proprio workflow la trovo una cosa utile per confrontarsi ed eventualmente fare delle piccole correzioni, questo è il mio:
TEMPERATURA: 20°
SVILUPPO
Rodinal (R09)
1+25 o 1+50 tempo variabile a seconda della pellicola usata
Primi 30 secondi di agitazione continua e 4 ribaltamenti ogni minuto successivo
ARRESTO
Ilfostop
1+19 1min
Agito con il perno della tank per tutto il minuto
FISSAGGIO
Rapid Fixer
1+4 5/6min di base (+1min ogni riutilizzo)
Primi 30 secondi di agitazione continua e 4 ribaltamenti ogni minuto successivo
RISCIACQUO (metodo Ilford)
Acqua normale
5 ribaltamenti
10 ribaltamenti
20 ribaltamenti
etc
LAVAGGIO
Ilfotol e acqua distillata
1+200 1min circa
PS: per tutto il processo (lavaggio finale escluso) utilizzo acqua NON demineralizzata, da quello che so l'acqua normale (mineralizzata ma non con troppe impurità) dovrebbe dare risultati migliori. Per il lavaggio finale invece utilizzo quella distillata per lavare via ogni residuo di calcare
TEMPERATURA: 20°
SVILUPPO
Rodinal (R09)
1+25 o 1+50 tempo variabile a seconda della pellicola usata
Primi 30 secondi di agitazione continua e 4 ribaltamenti ogni minuto successivo
ARRESTO
Ilfostop
1+19 1min
Agito con il perno della tank per tutto il minuto
FISSAGGIO
Rapid Fixer
1+4 5/6min di base (+1min ogni riutilizzo)
Primi 30 secondi di agitazione continua e 4 ribaltamenti ogni minuto successivo
RISCIACQUO (metodo Ilford)
Acqua normale
5 ribaltamenti
10 ribaltamenti
20 ribaltamenti
etc
LAVAGGIO
Ilfotol e acqua distillata
1+200 1min circa
PS: per tutto il processo (lavaggio finale escluso) utilizzo acqua NON demineralizzata, da quello che so l'acqua normale (mineralizzata ma non con troppe impurità) dovrebbe dare risultati migliori. Per il lavaggio finale invece utilizzo quella distillata per lavare via ogni residuo di calcare
Re: Workflow sviluppo
Ciao, non mi è molto chiaro se l'intento della discussione è quello di ricercare un parere sul tuo procedimento o, assodato che lo ritieni corretto, sondare un poco quello degli altri.
Nel primo caso, avrei delle cose da "notare" sul tuo workflow.
Tralasciando i tempi delle varie pellicole, che sono in linea di massima riportati su digitaltrouth, mi verrebbe da dirti che, per il contrasto, nel tuo caso, sarebbe più opportuno agire sull'agitazione che sul tempo.
Proprio il tuo schema di agitazione "standard", è una delle cose che mi convincono di meno. Assodato che è sempre possibile apportare modifiche al procedimento, in funzione degli elementi in gioco e dei risultati che ci si prefigge di ottenere, come standard, quei 5 capovolgimenti iniziali seguiti da 2 ogni minuto, mi sembrano poco opportuni. Con i 5 corri il rischio di non ottenere omogeneità e con i 2 al minuto, oltre ad un "troppo basso" contrasto, anche un ricambio non graduale (con tutte le conseguenze del caso).
Stop e fissaggio possono andare, anche se lo stop lo farei sempre di 1 minuto e il fissaggio lo regolerei in base al test della coda.
Il lavaggio mi sembra eccessivo, per non parlare dell'uso del selenio.
Troppa acqua non è un bene per l'emulsione! Io adotterei un classico lavaggio Ilford (anche un poco modificato) con l'aggiunta della fase finale con l'imbibente che hai descritto.
Quanto alla preparazione dei bagni con acqua demineralizzata, sappi che, dove non viene specificatamente richiesto, non solo non è necessario, ma può anche essere dannoso. Su di una certa durezza dell'acqua, alcuni chimici (quasi tutti), ci contano. Discorso diverso per la fase finale con l'imbibente, dove l'acqua demineralizzata è sicuramente preferibile.
Marcello
PS: per la "durata del negativo", un buon fissaggio ed un giusto lavaggio sono la migliore garanzia.
PPS: il mio metodo "standard", al quale sono solito apportare modifiche in funzione dei prodotti (chimici e pellicole), delle temperature della stanza e dei risultati che voglio ottenere, è identico a quello illustrato da Willy.
Nel primo caso, avrei delle cose da "notare" sul tuo workflow.
Tralasciando i tempi delle varie pellicole, che sono in linea di massima riportati su digitaltrouth, mi verrebbe da dirti che, per il contrasto, nel tuo caso, sarebbe più opportuno agire sull'agitazione che sul tempo.
Proprio il tuo schema di agitazione "standard", è una delle cose che mi convincono di meno. Assodato che è sempre possibile apportare modifiche al procedimento, in funzione degli elementi in gioco e dei risultati che ci si prefigge di ottenere, come standard, quei 5 capovolgimenti iniziali seguiti da 2 ogni minuto, mi sembrano poco opportuni. Con i 5 corri il rischio di non ottenere omogeneità e con i 2 al minuto, oltre ad un "troppo basso" contrasto, anche un ricambio non graduale (con tutte le conseguenze del caso).
Stop e fissaggio possono andare, anche se lo stop lo farei sempre di 1 minuto e il fissaggio lo regolerei in base al test della coda.
Il lavaggio mi sembra eccessivo, per non parlare dell'uso del selenio.
Troppa acqua non è un bene per l'emulsione! Io adotterei un classico lavaggio Ilford (anche un poco modificato) con l'aggiunta della fase finale con l'imbibente che hai descritto.
Quanto alla preparazione dei bagni con acqua demineralizzata, sappi che, dove non viene specificatamente richiesto, non solo non è necessario, ma può anche essere dannoso. Su di una certa durezza dell'acqua, alcuni chimici (quasi tutti), ci contano. Discorso diverso per la fase finale con l'imbibente, dove l'acqua demineralizzata è sicuramente preferibile.
Marcello
PS: per la "durata del negativo", un buon fissaggio ed un giusto lavaggio sono la migliore garanzia.
PPS: il mio metodo "standard", al quale sono solito apportare modifiche in funzione dei prodotti (chimici e pellicole), delle temperature della stanza e dei risultati che voglio ottenere, è identico a quello illustrato da Willy.
Ultima modifica di ryo il 26/02/2012, 18:47, modificato 1 volta in totale.
- guarrellam
- guru
- Messaggi: 1181
- Iscritto il: 11/02/2010, 21:46
- Reputation:
Re: Workflow sviluppo
Ti sconsiglio il toner,almeno per ora che sei all'inizio.....Aggiungeresti variabili al processo.
Il suddetto aggiunge contrasto,come fai a stabilire che la tua pellicola,nè necessita?
Se lavi bene la pellicola,è pressochè eterna.
Il suddetto aggiunge contrasto,come fai a stabilire che la tua pellicola,nè necessita?
Se lavi bene la pellicola,è pressochè eterna.
Non mi interessano i paesaggi di bellezza disinfettata, tipo Ansel Adams.
Don McCullin
Ho una reflex digitale da 4000 euro,
che può scattare fino 128.000 ISO,
e mi piace aggiungere la grana
in post,come per la pellicola.........
Don McCullin
Ho una reflex digitale da 4000 euro,
che può scattare fino 128.000 ISO,
e mi piace aggiungere la grana
in post,come per la pellicola.........
Re: Workflow sviluppo
In effetti l'intento era sia quello di conoscere il procedimento di sviluppo seguito dagli altri, sia ricevere pareri sul metodo adottato, magari trovando spunti su tecniche o suggerimenti da seguire.
Sicuramente seguirò i consigli di Marcello per i prossimi rulli, utilizzando un metodo come quello seguito da Willy.
Il lavaggio al selenio veniva consigliato su alcuni testi e da qui l'idea di introdurlo...terremo il selenio per sperimentazioni in fase di stampa.
Invece ho il problema dell'acqua corrente che ha un elevato grado di durezza e da qui l'idea di diluire i chimici con acqua demineralizzata....proviamo a vedere cosa succede con l'acqua corrente.
Nei prossimi giorni mi rimetto all'opera....ho altri tre rulli che attendono.
Spero di riuscire a postare qualche risultato.
Grazie
Gabriele
Sicuramente seguirò i consigli di Marcello per i prossimi rulli, utilizzando un metodo come quello seguito da Willy.
Il lavaggio al selenio veniva consigliato su alcuni testi e da qui l'idea di introdurlo...terremo il selenio per sperimentazioni in fase di stampa.
Invece ho il problema dell'acqua corrente che ha un elevato grado di durezza e da qui l'idea di diluire i chimici con acqua demineralizzata....proviamo a vedere cosa succede con l'acqua corrente.
Nei prossimi giorni mi rimetto all'opera....ho altri tre rulli che attendono.
Spero di riuscire a postare qualche risultato.
Grazie
Gabriele

