Analogica.it

Premetto con chiarezza che le vicende di Paolo su altro forum, cui Sandro fa riferimento, mi sono del tutto sconosciute, quindi tutte le mie considerazioni passate e presenti sull'argomento , non afferiscono in modo assoluto a queste vicende ed alle persone in esse coinvolte.

fireblade ha scritto: ciò che intendevo dire è che l'abitudine ricorrente per giudicare le capacità tecniche di un fotoamatore, sia quella di analizzare le sue capacità "artistiche", se così possiamo chiamarle (come poi esse vengano analizzate è una barzelletta).

Condivido in pieno ma, rimanendo in ambiente forum che è quello cui ci si riferisce in questa sede, non di rado ci s'imbatte in soloni che arringano l'uditorio con regole dei terzi , Sistema Zonale, dogmi di AA , Linee per millimetro, risolvenza e chi più ne ha più ne metta, salvo poi produrre in proprio dei risultati quanto più distanti possibile da tutto ciò ( per usare una perifrasi...).
Ebbene in questi casi forse non sarà corretto e nemmeno elegante, ma un cortese invito a guardare in casa propria prima che in quella degli altri viene spontaneo, è umano e forse anche giustificabile .

fireblade ha scritto:Così come non è detto che un critico teatrale debba saper fare il regista

E' giusto, il suo mestiere è fare il critico non il regista. Se però un giorno lo stesso critico dovesse cimentarsi con la regia, sarebbe molto opportuno che evitasse di commettere quegli errori che egli stesso non mancava di stigmatizzare nel lavoro altrui , altrimenti sarebbe almeno poco credibile, se non poco serio e sarebbe anche umanamente comprensibile che i destinatari dei suoi strali da critico, lo invitassero ad andare a quel paese.

Il fatto che le mie vicessitudini abbiano ispirato il topic m'inquieta e mi fa riflettere.
Rianalizzando a freddo mi vien da dire che è stata una gran botta di culo che mi abbiano bannato.... ero proprio preso male da una gran parte degli utenti e questo astio lo sentivo forte.
Perchè ero odiato?
Mah.... direi perchè non m'è mai piaciuto dar da mangiare ai fannulloni e ho sempre cercato di regalare canne da pesca (cit. Gandhi). E' il sistema che ho usato anche con i miei figli e sono cresciuti esattamente come volevo... riflessivi, astuti, intraprendenti, modestamente ambiziosi. Penso che se gli avessi fatto trovare sempre tutto pronto, fatto, facile ecc... lasciamo perdere va'... son fisse mie.
Ora cerco di evitare scrupolosamente quel posto un po' per pena un po' per il fatto che vedendolo (ora) da fuori non ne compatirei la mia presenza. Alcune cosette però mi danno un gran fastidio... il fatto che ci sia chi ora fa proprie parole non sue... mie fisse che magari tempo fa mi contestavano. Non vedo orizzonti di crescita e di sviluppo, anzi.

Tornando al bandolo proposto da Sandro....
....non so se ne so di tecnica, anni di esperienza e libri mi hanno dato convinzioni e certezze che potrebbero essere assimilati alla tecnica. La Vera Tecnica la padroneggia Silver... quella è tecnica vera e accademica che rasenta la fisica e la chimica. Io sono un praticone che per capire le cose che facevo le andavo a cercare sui libri. Tutto ciò che faccio lo devo capire... se non capisco approfondisco. Da qui la meticolosità e il rifiuto dell'approssimazione.

So di avere dei grossi limiti nel giudicare i miei scatti. Faccio una gran fatica a pesarli e reinterpretarli oggettivamente in modo distaccato. Trovo molto più facile vedere e approfondire gli scatti altrui.
In vero ho approfondito la materia della "composizione", visione ecc...solo ultimamente spronato da "cattive" compagnie di altri forum che proponevano lucide analisi di scatti e discussioni su testi veramente illuminanti. Di tutti ciò però mi pare di assimilare ben poco; il mio cervello fa una gran fatica a mettere in pratica ma ci provo.

Bravi tecnici - bravi fotografi....
...guardandosi attorno direi che è più difficile trovare le eccellenze in entrambi gli ambiti piuttosto che i maestri nei singoli campi. Penso dia questione di interessi che portano all'approfondimento dell'ambito che più piace ed appaga.
Si può nascere artisti ma tecnici ci si diventa. Un artista che conosce la tecnica troverà più facile percorrere le vie della propria arte. Un tecnico che non nasce artista potrà aiutare l'artista eccellendo nel proprio ambito e valorizzando le doti dell'artista.

Lo stampatore....
...è l'esempio del tecnico artista. Stampare uno scatto è un po' riscattarlo. Il bravo stampatore padroneggia le tecnica e ha l'estro per interpretare gli scatti. La stampa deve essere meno asettica dello scatto. Con la stampa si da vita allo scatto. Solitamente mi soddisfa di più stampare foto d'altri piuttosto che le mie; riesco a guardarle con occhi diversi e con la mente più lucida. Le mie so già come stamparle.... fatico a rimetterle in discussione.

Perchè qui certi atteggiamenti mancano?
Perchè non esite un contraddittorio ottuso, inconcludente e ostinatamente polemico. Mancano i copincollari e i googlatori. I più che son qui le cose le hanno provate sulla pelle.... altri frequentano per assimilate. Al googlatore basta una frettolosa scorsa al forum per capire che l'ambiente non è fertile.

Perdonate il saltar di palo in frasca ma sto scrivendo mentre faccio altro.

premesso che io i consigli li ascolto, ma poi puntualmente mi ritrovo a fare di testa mia, io la valutazione la faccio a pelle.
Paolo l'ho seguito girovagando per vari forum, e devo dire che il suo modo di fare spesso non mi ha aiutato a risolvere facilmente, ma mi ha fatto riflettere, e già questo secondo me è un bene.
riflettendo, alcune volte ci sono arrivato, altre no, ma pian pianino ho trovato risposte alle mie domande.
non mi interessa quale sia il suo curriculum, che foto faccia, quanto sia bravo a stampare...
so di certo che se interviene, lo fa per aiutare.
di questo gliene do merito.
per me è sufficiente.
naturalmente questo vale per tutti coloro che fanno lo stesso, anche utilizzando altri metodi.
colgo l'occasione per ringraziare tutti questi personaggi, perchè in poco meno di 2 anni ho avuto una bella crescita nell'ambito della fotografia analogica, e spero di avere molto altro da poter "rubare".
non so se ho espresso quello che è il mio pensiero, ma sono sotto effetto di antidolorifici pesanti, che un pochino annebbiano il mio già scarso modo di interloquire.

Vorrei dare la mia, forse sbagliata, opinione sull'argomento.
Riporto un piccolo esempio, una discussione fatta con gente matura di cui ho una grande stima, ma che giustamente essendo umana può sbagliare come tutti:
Si parlava di alluminio e del fenomeno dell'ossidazione applicato al serbatoio di una moto in particolare, e un signore molto competente su questa specifica moto, una bibbia praticamente vivente, ha sparato una sentenza assurda tentando di aver ragione sul fatto che l'alluminio si potesse bucare allo stesso modo del ferro a causa del fenomeno dell'ossidazione... Purtroppo o per fortuna, studio ingegneria meccanica e un po' di teoria tra chimica e tecnologia dei materiali a riguardo me la sono fatta, e non ho saputo resistere, ho dovuto spiegare, anche andando incontro a scetticismo e battute sarcastiche, che cosa è la passivazione e come funzionano i vari processi di ossidazione. Detto questo magari non ho le conoscenze pratiche di chi è più grande di me, non ho eccessive esperienze pratiche in prima persona, ma anche avere una buona base teorica che permetta di dare consigli tecnici, se è una base assimilata e non copiaincollata, a prescindere dalla capacità e dall'esperienza pratica vera e propria riguardante un determinato argomento, non è da prendere subito come spocchiosità od ostentazione di conoscenza. Ci sono cose, come le leggi fisiche e chimiche che vanno imparate e sono indiscutibili, e in base alla conoscenza di queste secondo me, una persona che abbia veramente voglia di imparare, può avere la capacità di cogliere e far tesoro, o controbattere a critiche che vengono poste ai suoi lavori. Stesso discorso vale per chi da consigli, per lo meno a livello tecnico, prescindendo dai gusti personali. "Purtroppo" nelle cose in cui sono immerso tutti i giorni non ci sono opinioni personali, la matematica e la fisica sono quelle, e se una cosa funziona o non funziona, lo fa a prescindere dalla sua esteticità. Per quella ci vuole gusto artistico, un occhio particolare. Quello che voglio dire è che una foto insignificante e tendenzialmente brutta, come una foto con il più fotogenico di tutti i soggetti scattata dalla persona con il miglior occhio fotografico del mondo, possono presentare entrambe gli stessi difetti tecnici a prescindere dal contenuto...

Scusate per il poema probabilmente intricato e incomprensibile, riassumento in due parole:
per la mia modesta opinione è bene distinguere le critiche tecniche dalle critiche compositive, poi sulle seconde ognuno ha i suoi gusti, anche se magari esistono regole da rispettare, ma la cieca fede nei confronti delle regole non avrebbe dato vita a correnti come l'impressionismo o il puntinismo, tanto per dire... Quindi a prescindere dalle capacità pratiche personali, a mio avviso se si conosce l'argomento si possono dare consigli comunque buoni. Sta poi al criticato o al consigliato avere la testa e la voglia di verificare ciò che gli è stato detto.

Il problema è che pensare, e rischiare di sbagliare, è diventato un lusso per pochi... Ci vorrebbe più umiltà e occorrerebbe ricominciare a pensare un minimo di più...

Ste

Concordo con tutti quelli che hanno fatto riferimento ai due elementi che miscelati contribuiscono alla realizzazione di una buona fotografia: conoscenza tecnica e capacità artistica.

è chiaro che se i consigli sono di natura "tecnica" l'attendibilità dei consigli dipende dall'esperienza del consigliatore, ma per me anche da come "ragiona" quella persona. Sarà un po' un mio pallino...Ma per me l'esperto di turno, per convincermi, deve fare un ragionamento basato su una logica solida. Se uno di conclamata esperienza dice una cosa e nel suo ragionamento "salta" dei passagi oppure si appoggia ad elementi che hanno un certo grado di soggettività, allora prendo con le pinze quello che dice.

A complicare un po' la cosa è che alla fine in fotografia la tecnica è a servizio dell'arte. quindi spesso i giudizi tecnici sono influenzati dal gusto personale e da parametri soggettivi. da qua nascono le infinite discussioni del tipo obiettivi zeiss vs nikon ecc...


Sul discorso "per valutare chi da consigli guardo le sue foto"...forse anche no. per tanti motivi. Come già detto un buon critico d'arte non deve essere per forza un artista. capacità critica e capacità creativa non sono la stessa cosa. Anzi, sono quasi antitetici. Se uno è creativo, ha intuito e capacità artistica, secondo me, non è affatto detto che sappia razionalizzare queste sue caratteristiche e spiegarle bene agli altri. Per fortuna, ci sono persone creative e persone razionali.

isos1977 ha scritto: capacità critica e capacità creativa non sono la stessa cosa. Anzi, sono quasi antitetici.