Consiglio prima fotocamera analogica
Moderatore: etrusco
Re: Consiglio prima fotocamera analogica
E ti pareva, la superiorita del "meccanico"
Saluti
Gianni
La situazione è grave ma non seria.
Gianni
La situazione è grave ma non seria.
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Re: Consiglio prima fotocamera analogica
La mia opinione su Zenit e per esperienza personale:
1 - può dare eccellenti risultati (e produrre ottime immagini) come qualsiasi altra fotocamera. Come sempre, ricordarsi di accendere il cervello dietro la fotocamera.
2 - abito a Bologna, e, negli anni settanta, parlare male della produzione sovietica significava essere etichettati in odore di fascismo. Chi andava in un paese dell' est tornava con una Zenit E (se ricordo bene: 20 - 25.000 lire).
3 - intorno al 1974 accompagnai/pilotai un amico (studente come me e che doveva acquistare la sua prima fotocamera che gli sarebbe servita per la sua tesi di laurea) in uno dei migliori negozi di Bologna, in centro, vicino Piazza Maggiore, un negozio che frequento ancora. Esposte le esigenze (e le sue misere disponibilità economiche) il titolare mise sul banco e gli propose tre o quattro Zenit usate (forse un lotto che aveva acquisito in permuta). Mostrandole, una dopo l' altra, e provandole si incepparono tutte - TUTTE - e lui stesso, infastidito, le buttava sul tavolo con malagrazia. Sicuramente un caso.
4 - alla fine il mio amico acquistò una Yashica e visse felice (credo: fra 2 anni ne saranno passati 50...).
5 - circa il prezzo, però, è vantaggioso se fa fotocamera funziona.
6 - Circa le ottiche: è sorprendente, ma oggi, USATE, costano PIU' che all' epoca, NUOVE (e all'epoca, con la mania Nikon/Canon/Pentax/magari Fuji e per chi poteva, Leica) costavano poco. Io stesso ho avuto un 50 mm macro (non ricordo di più) a vite a costo ridicolo ma che mi ha dato grandi soddisfazioni (tali che, passando successivamente - dopo gli studi, e con diversa disponibilità - a Nikon, il mio normale è stato - ed è tuttora - il Micro 2,8/55 AIS)
1 - può dare eccellenti risultati (e produrre ottime immagini) come qualsiasi altra fotocamera. Come sempre, ricordarsi di accendere il cervello dietro la fotocamera.
2 - abito a Bologna, e, negli anni settanta, parlare male della produzione sovietica significava essere etichettati in odore di fascismo. Chi andava in un paese dell' est tornava con una Zenit E (se ricordo bene: 20 - 25.000 lire).
3 - intorno al 1974 accompagnai/pilotai un amico (studente come me e che doveva acquistare la sua prima fotocamera che gli sarebbe servita per la sua tesi di laurea) in uno dei migliori negozi di Bologna, in centro, vicino Piazza Maggiore, un negozio che frequento ancora. Esposte le esigenze (e le sue misere disponibilità economiche) il titolare mise sul banco e gli propose tre o quattro Zenit usate (forse un lotto che aveva acquisito in permuta). Mostrandole, una dopo l' altra, e provandole si incepparono tutte - TUTTE - e lui stesso, infastidito, le buttava sul tavolo con malagrazia. Sicuramente un caso.
4 - alla fine il mio amico acquistò una Yashica e visse felice (credo: fra 2 anni ne saranno passati 50...).
5 - circa il prezzo, però, è vantaggioso se fa fotocamera funziona.
6 - Circa le ottiche: è sorprendente, ma oggi, USATE, costano PIU' che all' epoca, NUOVE (e all'epoca, con la mania Nikon/Canon/Pentax/magari Fuji e per chi poteva, Leica) costavano poco. Io stesso ho avuto un 50 mm macro (non ricordo di più) a vite a costo ridicolo ma che mi ha dato grandi soddisfazioni (tali che, passando successivamente - dopo gli studi, e con diversa disponibilità - a Nikon, il mio normale è stato - ed è tuttora - il Micro 2,8/55 AIS)
Re: Consiglio prima fotocamera analogica
ma se devo suggerire un acquisto a un neofita lo indirizzo sicuramente verso una Nikon AF 801 o similare: costa poco (pochissimo) male molto (moltissimo)
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Re: Consiglio prima fotocamera analogica
In fondo ha solo scritto
e sappiamo che ad esempio il nostro bravissimo Sandro, con i nuovi strumenti e macchine utensili di altissima precisione che ha acquisito per il suo laboratorio, ora sarà in grado di, cito:(...) azzardarti nel meccanico (...)
cosa ben diversa da pur efficienti circuiti elettronici, gran parte dei quali, se defunti o guasti, trasformano una pur prestigiosa fotocamera, in un elegante soprammobile, mentre, in un futuro prossimo -nemmeno "distopico"- potrà accadere che mentre una splendida Canon Eos muore, una rozza Zenit 3M (come quella di Weegee!), possa venire rimessa in perfetta efficienza e scattare foto egregie.rifare praticamente qualsiasi pezzo rotto, ed insieme al tornio e al trapano sensitivo mi darà possibilità di riparazioni impensabili come ad esempio la nefasta cremagliera in plastica delle Rollei SL66, ma anche ingranaggi rotti, possibilità di fare modifiche su innesti obiettivi... non ci saranno più limiti!
Cito da Pappa:
anche marche meno note o celebrate, come Exakta o Praktica con attacco a vite 42x1, hanno ancor oggi un parco ottiche sterminato ed in gran parte disponibile a prezzi quasi stracciati, il "quasi" è dovuto al revival delle ottiche cosiddette vintage che, grazie agli adattatori, possono venire montati su fotocamere come quelle Serie Alfa della Sony; cosa che ha improvvisamente inciso sul prezzo dei vecchi vetri. Certo che se ci si mettesse a cercare ottiche Astro-Berlin, Angénieux, Zoomar e certi Kilfitt di nicchia, naturalmente doversi armare di pazienza sarà la regola...andare su brand noti é quello di avere un media un oggetto più affidabile, obiettivi con performance migliori e magari una facilità di avere un parco ottiche ampio senza dover aspettare mesi per avere tale obiettivo poiché raro.
Nel mio caso, certo, la fortuna fu un po' necessaria, ma soprattutto fu il caso, quando qualche anno fa trovai lo Olympia Sonnar 180/2,8 completo del suo Flektoskop del 1949 (ad immagine raddrizzata), da montare sulla mia Contax-II (e quindi anche sulla Kiev-4A)... ed il riparatore cui lo affidai... aveva uno specchio reflex originale Carl Zeiss Jena per Flektoskop nuovo per sostituire quello montato, dall'argentatura ormai evanescente...
Spesso, la pazienza, la ricerca, miscelata alla passione, rendono ancora più divertente il nostro hobby, rifuggendo dal "tutto subito", che è l'antitesi della foto su pellicola.
Buona serata,
Enzo (E.L.)
"Evitate il tono troppo aspro e duro, usato dalla maggior parte di coloro che debbono nascondere la loro scarsa capacità".
(Erwin Rommel)
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Re: Consiglio prima fotocamera analogica
Il problema e che rifare un pezzo per una Leica o una Rectaflex ne vale la pena, per una Zenit NO.
Stavamo parlando di un principiante assoluto, adesso e' bene che abbia la vita piu facile possibile, quando sara piu esperto decidera da se
Stavamo parlando di un principiante assoluto, adesso e' bene che abbia la vita piu facile possibile, quando sara piu esperto decidera da se
Saluti
Gianni
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Re: Consiglio prima fotocamera analogica
Le meccaniche sono come un po’ come le auto…se sono incidentale lo scopri solo se apri il cofano…io sinceramente sfaterei il mito delle meccaniche, quelle elettroniche possono essere altrettanto affidabili ( sopratutto quelle che di elettronica non ne hanno molte)graic ha scritto:E ti pareva, la superiorita del "meccanico"
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Re: Consiglio prima fotocamera analogica
La vite è interessante se a mio giudizio non prevedi di cambiare spesso obiettivo.Elmar Lang ha scritto:
Cito da Pappa:anche marche meno note o celebrate, come Exakta o Praktica con attacco a vite 42x1, hanno ancor oggi un parco ottiche sterminato ed in gran parte disponibile a prezzi quasi stracciati, il "quasi" è dovuto al revival delle ottiche cosiddette vintage che, grazie agli adattatori, possono venire montati su fotocamere come quelle Serie Alfa della Sony; cosa che ha improvvisamente inciso sul prezzo dei vecchi vetri. Certo che se ci si mettesse a cercare ottiche Astro-Berlin, Angénieux, Zoomar e certi Kilfitt di nicchia, naturalmente doversi armare di pazienza sarà la regola...andare su brand noti é quello di avere un media un oggetto più affidabile, obiettivi con performance migliori e magari una facilità di avere un parco ottiche ampio senza dover aspettare mesi per avere tale obiettivo poiché raro.
La filettatura delle ottiche inevitabilmente con il tempo si usura.
Ci sono parecchie lenti radioattive in giro, per alcuni è un pregio per me un difetto.
È molto probabile che vista l’età l’obiettivo sia da revisionare.
Focali più spinte sia lato grandangolo che tele sono più rare.
Questa è la mia impressione, magari mi sbaglio
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Re: Consiglio prima fotocamera analogica
Tra i vari miti da sfatare, c'è anche quello delle ottiche radioattive, che hanno emissioni decisamente trascurabili, a meno di farsi prendere da ansie particolari.
La filettatura delle ottiche a vite: anche essa, come tutti gli accoppiamenti meccanici sottoposti a frequente movimento, tende ad usurarsi. E' più facile comunque trovare una baionetta consunta e quindi un po' soggetta a laschi e movimenti non voluti, che un attacco a vite.
Circa la scarsa rapidità nel cambio ottiche. potrà anche essere vero, ma chi di noi ha perso la foto della sua vita, perché il suo Pentacon 200mm. a vite ha richiesto troppo tempo per essere montato, dopo aver svitato il "cinquantino"?...
Focali "rare" in attacco avite 42x1: la loro rarità non è certo nella loro estrema lunghezza focale, bensì nella loro marca: un peraltro ottimo Pentacon 500/5,6 (con attacco Pentacon Six, ma sempre corredato dell'attacco a vite 42x1) è reperibilissimo, così come all'estremo opposto, i Zeiss Jena Flektogon da 35, 24 e 20 mm. sono anch'essi reperibilissimi ed a prezzi più che convenienti, e con un'offerta, nell'usato, di ogni marca universale, tanto nei tele, quanto nei grandangoli, con ottiche davvero di qualità ed a prezzi spesso semplicemente ridicoli.
Ed aggiungo, cito:
Ci sono arrivato pure io.
La filettatura delle ottiche a vite: anche essa, come tutti gli accoppiamenti meccanici sottoposti a frequente movimento, tende ad usurarsi. E' più facile comunque trovare una baionetta consunta e quindi un po' soggetta a laschi e movimenti non voluti, che un attacco a vite.
Circa la scarsa rapidità nel cambio ottiche. potrà anche essere vero, ma chi di noi ha perso la foto della sua vita, perché il suo Pentacon 200mm. a vite ha richiesto troppo tempo per essere montato, dopo aver svitato il "cinquantino"?...
Focali "rare" in attacco avite 42x1: la loro rarità non è certo nella loro estrema lunghezza focale, bensì nella loro marca: un peraltro ottimo Pentacon 500/5,6 (con attacco Pentacon Six, ma sempre corredato dell'attacco a vite 42x1) è reperibilissimo, così come all'estremo opposto, i Zeiss Jena Flektogon da 35, 24 e 20 mm. sono anch'essi reperibilissimi ed a prezzi più che convenienti, e con un'offerta, nell'usato, di ogni marca universale, tanto nei tele, quanto nei grandangoli, con ottiche davvero di qualità ed a prezzi spesso semplicemente ridicoli.
ergo, quelle che possibilmente hanno ancora una generosa quantità di organi meccanici...sfaterei il mito delle meccaniche, quelle elettroniche possono essere altrettanto affidabili ( sopratutto quelle che di elettronica non ne hanno molte)
come accennavo, giorno verrà, in cui anche le elettroniche più affidabili e pregevoli, saranno solo soprammobili e rimettere in efficienza una Zenit potrà sicuramente valere la pena. A parte che dover essere costretti -oggi- a ricostruire un organo meccanico d'una Zenit, significa che qualcuno in precedenza la deve aver presa a martellate, rovistandone poi l'interno con un punteruolo. Altrimenti, i suoi problemi sono insiti nell'invecchiamento dei lubrificanti e la conservazione in ambienti inadatti, cosa questa che rientra nella più o meno ordinaria "CLA" (consentitemi questo abusato acronimo), dovuta tanto ad una Leica, quanto ad una modesta FED.Il problema e che rifare un pezzo per una Leica o una Rectaflex ne vale la pena, per una Zenit NO
Ed aggiungo, cito:
perché dobbiamo trattare i principianti più o meno assoluti, da testoni incapaci? Non vedrei nulla di male nel fatto che il principiante assoluto si goda il divertimento di capire cosa siano gli accoppiamenti di tempi e diaframmi, anche ciò fosse "by trial and error"; capire insomma quali siano i fundamentals di ciò che vorrà creare usando il mezzo fotografico. Non c'è nulla, che "renda difficile la vita"; si tratta solo di due, due cose: 1) tempo di esposizione; 2) diaframma.Stavamo parlando di un principiante assoluto, adesso e' bene che abbia la vita piu facile possibile, quando sara piu esperto decidera da se
Ci sono arrivato pure io.
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(Erwin Rommel)
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Re: Consiglio prima fotocamera analogica
Questo è vero, una Zenit "zoppicante" per un guasto meccanico è "praticamente come nuova" infatti quasi tutte le Zenit che lasciavano gli impianti di produzione per il mercato praticamente erano in quelle condizioni.
Saluti
Gianni
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Re: Consiglio prima fotocamera analogica
Lo sai benissimo che non è vero...
"Evitate il tono troppo aspro e duro, usato dalla maggior parte di coloro che debbono nascondere la loro scarsa capacità".
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