Fissaggio basico, qualcuno lo usa?

Discussioni su pellicole, carta e chimica per la fotografia in bianco e nero

Moderatori: Silverprint, chromemax

Avatar utente
Andrea.c76
fotografo
Messaggi: 98
Iscritto il: 17/11/2023, 14:56
Reputation:

Fissaggio basico, qualcuno lo usa?

Messaggio da Andrea.c76 »

Ciao

qualcuno può spiegarmi gentilmente la differenza tra i fissaggi? A quanto ho capito ci sono gli acidi ed i basici (o neutri). i primi contengono iposolfito di ammonio ed allume di potassio come agente indurente, i secondi iposolfito di sodio. se non ho capito male quelli acidi (i più comuni) sono più stabili ma hanno bisogno di un lavaggio molto più lungo anche a causa dell'agente indurente che rende difficoltosa la rimozione dei sali di fissaggio dalla emulsione o dalle fibre della carta. Anche l'utilizzo dello stop acido rende necessario l'utilizzo di fissaggi acidi per mantenere stabile l'acidità.
Al momento, come tutti quelli con poca esperienza uso fissaggi "normali" e lavo abbastanza.

Quello che mi chiedo è se il fissaggio basico può essere conveniente sostituto di quello acido sia per pellicola che per carta baritata. Non avendo un agente indurente possono esserci problemi con l'emulsione? mi piace l'idea di ridurre il tempo di lavaggio e non avere più dubbi su futuri problemi di macchie o viraggi strani.
I chimici per farlo da soli si trovano facilmente?

Grazie a tutti



Telegram Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato Offerte materiale analogico


effegi61
guru
Messaggi: 1205
Iscritto il: 12/05/2014, 8:48
Reputation:
Località: FVG

Re: Fissaggio basico, qualcuno lo usa?

Messaggio da effegi61 »

La questione è un pochino più complessa.
Quando le case produttrici facevano ricerca "seria" su questi argomenti con tanto di pubblicazioni tecniche, Kodak in primis, i fissaggi neutri o basici/alcalini non esistevano o, meglio, non erano proposti sul mercato. Questi fissaggi sono stati proposti solo da qualche decennio da varie marche "minori", nessun prodotto dalle due principali però (Ilford e Kodak). Nessuno dei produttori "minori", che io sappia, si è mai preso la briga di pubblicare un bell'articolo serio ed esaustivo sull'argomento. A dirla tutta, neppure le istruzioni sui bugiardini sono molto chiare e comunque sono risicate all'osso: qualcuno dice "permette cicli di lavaggio "abbreviati" ma non dice di quanto si possono abbreviare e poi neppure relativamente a che materiali.....Una nota casa produttrice da me interpellata ha ammesso che alcune istruzioni potrebbero essere non chiare e/o fuorvianti: si è scusata del "refuso"...ma forse anche no, mi ha ringraziato, ma forse anche no....è passato molto tempo e sinceramente non mi ricordo; comunque mi ha assicurato che avrebbero chiarito, cosa che hanno fatto...ma mi sembra che anche dopo la correzione non sia molto più chiaro di prima. Se la cosa ti interessa dal punto di vista tecnico scientifico, credo che una pubblicazione che deve essere necessariamente "moderna" e scritta da autori titolati, potrebbe essere questa:
https://dupa.ie/wp-content/uploads/2023 ... tledge.pdf
Inaspettatamente scaricabile gratuitamente. Per quanto titolati possano essere sinceramente però, non ho capito se le loro conclusioni, che sembrano invitare all'abbandono totale della fase acida, siano suffragate da prove di laboratorio o da ragionamenti logico/deduttivi, non so.
Se invece la cosa ti interessa solo per essere sicuro che i tuoi negativi e le tue stampe se le possano vedere anche i nipoti, segui i bugiardini e vai tranquillo; oggi infatti, possiamo ammirare tranquillamente i materiali che i nostri "nonni bravi fotoamatori" ci hanno lasciato negli anni 40 se non da prima. Se invece sei o diventerai così bravo che la o le gallerie che ti proporranno vorranno assicurare i clienti che il tuo prodotto è garantito al 100%; penso che a quel punto li, avrai così poco tempo da dedicare alla C.O. che ti affiderai ad un buon laboratorio che garantirà per te.
Fabio
_________________________________________________________________
"Pagheremo il prezzo che sara' necessario"

Avatar utente
Valerio Ricciardi
guru
Messaggi: 1415
Iscritto il: 29/10/2024, 7:10
Reputation:
Località: Roma e altrove

Re: Fissaggio basico, qualcuno lo usa?

Messaggio da Valerio Ricciardi »

Domanda non peregrina e risposta interessantISSIMA, grazie F.G.
"Nel visco, in cui s'avvenne / quell'augellin talora, / lascia le penne ancora, / ma torna in libertà:
poi le perdute penne / in pochi dì rinnova, / cauto divien per prova / né più tradir si fa"
. Pietro Metastasio (da La Libertà)

Avatar utente
chromemax
moderatore
Messaggi: 12715
Iscritto il: 02/08/2010, 16:35
Reputation:
Località: Albiate (MB)

Re: Fissaggio basico, qualcuno lo usa?

Messaggio da chromemax »

Faccio una piccola integrazione a quanto detto da @effegi61, le cui conclusioni sostanzialmente condivido.
In linea generale lascerei perdere i fissaggi a base di iposolfito di sodio, tranne che in casi particolari e relativamente alle stampe, dato che le composizioni di alogenuri delle nuove pellicole BN sono abbastanza dure da digerire da parte dei fissaggi e rischiano di essere "indigeste" per fissaggi a base di "hypo" (nome col quale si riferisce all'iposolfito di sodio) che potrebbero non riuscire ad eliminare completamente i sali delle fasi secondarie di trasformazione degli alogenuri in composti solubili, costringendo a tempi di fissaggio molto lunghi specialmente per le pellicole della serie T-Max, Delta e Acros.
Le gelatine usate nelle moderne pellicole sono preindurite in fabbrica per cui non è necessario usare agenti indurenti nel fissaggio, a meno di casi particolari o dove espressamente richiesto dal produttore; anzi un fissaggio indurente potrebbe essere controproducente ostacolando il buon lavaggio dell'emulsione.
Quindi meglio fissaggi rapidi (a base di iposolfito di ammonio) e non indurenti.

In letteratura sono riportate ricerche sui fissaggi e sulla loro azione in varie condizioni di pH dalle quale risultano dati interessanti e curiosi: il miglior fissaggio in assoluto è il cianuro (fissaggio completo in pochi secondi) ma per ovvi motivi non è utilizzabile, almeno nelle camere oscure amatoriali (e non). L'iposolfito, di sodio e ancor più di ammonio, è molto più stabile in soluzione basica; un fissaggio basico si conserva molto più a lungo soprattutto a temperature superiori ai 20°, inoltre in ambiente basico viene ridotto il "bond" (legame) dei residui di fissaggio con le catene molecolari della gelatina e con le fibre di cellulosa della carta, permettendo una buon lavaggio in tempi inferiori.
Ma allora perché ci si ostina ad usare i fissaggi acidi visto che i fix basici durano di più, si conservano meglio e richiedono tempi di lavaggio più brevi? Per rispondere bisogna calarsi nella realtà di quando il mercato globale della fotografia era la fotografia analogica, fatto non solo di rullini ma soprattutto di trattamento e stampa (tanto che i rullini te li regalavano): in quel contesto consegnare le foto stampate in giornata piuttosto che il giorno dopo significava "rubarlo" alla concorrenza. Nella progettazione di un prodotto chimico da parte di una azienda, magari importante, una valutazione affatto secondaria era quindi la versatilità di utilizzo e un fix acido può essere usato nelle macchine sviluppatrici con un trattamento a tre soli passaggi --sviluppo-fissaggio-lavaggio-- con tempi di trattamento più brevi e costi di gestione inferiori. Inoltre un fissaggio acido è, anche oggi, sostanzialmente più sicuro dato che azzera i pericoli di trasporto di rivelatore con conseguenti macchie, velo dicroico, ecc.
I prodotti che si trovano in commercio oggi sono stati "progettati" negli anni della fotografia analogia e rispondevano alle esigenze di quel tempo, ma anche nell'uso amatoriale continuano ad avere una valenza di maggior "resilienza" nei casi di procedure di trattamento fatte "così così". Poi se ci si approccia al lavoro in camera oscura con metodo pur rimanendo in un contesto foto-amatoriale, una filiera tutta basica, come quella consigliata da Troop e Anchell, ha sicuramente senso, la scelta spetta al fotografo.

Avatar utente
colonial
guru
Messaggi: 431
Iscritto il: 06/01/2015, 16:29
Reputation:
Località: Hermosillo Mex

Re: Fissaggio basico, qualcuno lo usa?

Messaggio da colonial »

Lo usavo tanti anni fa, sperimentando con le pirocatechine ma purtroppo ricordo poco, avevo pero' una serie di appunti ma si trovano in Italia.

Avatar utente
colonial
guru
Messaggi: 431
Iscritto il: 06/01/2015, 16:29
Reputation:
Località: Hermosillo Mex

Re: Fissaggio basico, qualcuno lo usa?

Messaggio da colonial »

Scusate, pirogallolo e derivati.

Avatar utente
Andrea.c76
fotografo
Messaggi: 98
Iscritto il: 17/11/2023, 14:56
Reputation:

Re: Fissaggio basico, qualcuno lo usa?

Messaggio da Andrea.c76 »

Ringrazio tutti per gli approfondimenti e le risposte dettagliate!

Buone Feste!

Avatar utente
carlo60
guru
Messaggi: 773
Iscritto il: 31/01/2021, 8:47
Reputation:
Località: Cutrofiano Salento

Re: Fissaggio basico, qualcuno lo usa?

Messaggio da carlo60 »

...sostanzialmente mi pare di capire che uno non è meglio dell'altro e viceversa...

Telegram Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato Offerte materiale analogico


Rispondi