HDR Analogico (separato da: Esposimetro ... L718)

Disussioni sulle tecniche alternative come l'infrarosso od il foro stenopeico

Moderatori: Silverprint, chromemax

Avatar utente
Valerio Ricciardi
guru
Messaggi: 1415
Iscritto il: 29/10/2024, 7:10
Reputation:
Località: Roma e altrove

Re: HDR Analogico (separato da: Esposimetro ... L718)

Messaggio da Valerio Ricciardi »

chromemax ha scritto:
07/11/2025, 20:24
Gli algoritmi di tone mapping dell'hdr digitale sono in buona parte algoritmi percettivi, basati cioè su modelli matematici che simulano il sistema di visione umano creati attraverso l'analisi di campioni statistici di soggetti a cui sono state fatte vedere e valutare una serie di immagini campione.
Verissimo. Permettono però una, di solito, sufficiente possibilità di personalizzazione da parte dell'utente, specie se non realizzati "in-camera" ma lavorati sul PC. Quindi la scelta di gusto resta responsabilità di chi la attua, sta a lui (in analogico o digitale) decidere quanto cercare di avvicinarsi di più all'effetto dell'osservatore davanti alla scena reale o quanto spingere le possibilità della tecnica alla ricerca dell'effetto "WOW!" o comunque di maggiore "consenso" da parte del gusto altrui.
Dean Pemberton.JPG
qui ad esempio (in digitale) D.Pemberton IMHO si è spinto già oltre "il giusto", nella realtà se entro in quella chiesa anche per il mio più tollerante occhio il contrasto di luminanza fra la penombra interna e la trama policroma delle vetrate, è più alto.
Ci vuole capacità di autolimitarsi nell'utilizzo del mezzo tecnico senza "mettersi in leggera discesa e provare a vedere quanto fa".

Se ricordi i vedutisti inglesi dell'800, genere Gainsborough o Constable, ecco che l'HDR è ben noto in pittura, semplicemente proprio per quello che hai spiegato tu: la maggiore tolleranza della nostra visione rispetto alla rappresentazione ex post della realtà. Era il pittore a definire sin dove nel dipinto le ombre contenessero dettagli percepibili, che, peraltro, venivano resi via via più indistinti, meno saturi e meno definiti appositamente, perché così che li percepiamo nelle ombre nella realtà. Era un HDR "ragionato".

Per questo mi piacque veramente tanto la stampa di Silverprint in questo post :
post285662.html#p285662 ...io per primo penso sarei caduto nel tranello, trovandomi a mascherare/bruciare/altro, di tenere un po' più densa la parte con cielo, Sole e nuvole. Chapeaux.


"Nel visco, in cui s'avvenne / quell'augellin talora, / lascia le penne ancora, / ma torna in libertà:
poi le perdute penne / in pochi dì rinnova, / cauto divien per prova / né più tradir si fa"
. Pietro Metastasio (da La Libertà)

Telegram Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato Offerte materiale analogico


Avatar utente
pocoafuoco
appassionato
Messaggi: 13
Iscritto il: 15/10/2025, 15:19
Reputation:

Re: HDR Analogico (separato da: Esposimetro ... L718)

Messaggio da pocoafuoco »

Ecco, le chiese danno questo problema ;-)
Nel weekend ho ritrovato quello scatto che avevo in mente all'inizio, da cui ho prodotto questo HDR.
Screenshot 2025-11-10 143500.png
Scusate i bit, in tutta la loro bruttezza, e' un copiaincolla a video di un crop dell'originale.

Interno senza illuminazione, i fari servono solo ad illuminare il passo, si vede dalle colonne che sono l'unico particolare ben esposto.
Illuminazione naturale poca, lontana e rivolta giustamente verso l'abside.
Parete di fondo in ombra parecchio chiusa, un soggetto e' l'organo e l'altro non e' la finestra in sé ma il suo sottile telaio che si staglia in pieno controluce nell'ora in cui il sole batte proprio li'.
Le pellicole con 10 stop di dinamica non credo siano sufficienti, ne ho usati 10 con questo HDR e ancora non bastano. Un negativo BN di questa scena credo sia instampabile senza interventi.
Inoltre, il fondo e' sottoesposto, l'organo meritava un paio di stop in piu' e la parete ha perso dettaglio. La finestra invece ne vorrebbe in meno, e nonostante lo sforzo il flare e' li'. E' una foto brutta, ma e' un ricordo.
Unica nota positiva: mi sono avvicinato abbastanza ai toni naturali della scena. Esponendo tutto correttamente forse avrei esagerato con effetti esasperati sui colori.
Da una passeggiata in compagnia ho quindi recuperato a malapena la scena da un frettoloso bracketing, viceversa su pellicola la chiamerei situazione complicata ;-)

Ora, parliamo di HDR analogico e ipotizziamo una stampa:
- Nel caso di mascheratura sotto l'ingranditore si ha la fortuna di una forma regolare della finestra.
- La tecnica proposta invece sarebbe ideale per mascherare sopra l'ingranditore il sottile dettaglio del telaio, ma mi permetterebbe di recuperare 2 stop piu' aperti sulla dinamica della pellicola? Il forte contrasto della finestra non brucerebbe il dettaglio? Che ora si pone 3 o 4 sopra se ben esposto.
Certo, sto confondendo la resa dinamica di digitale e pellicola, quei due scatti che in digitale sono uno quasi nero e uno completamente bruciato, su pellicola magari stanno agli estremi di un solo fotogramma.

Gli esempi dagli articoli linkati mi pare si riferiscano a modifiche di contrasto piu' limitate, col pregio di lavorare sul singolo particolare invece che su intere zone ma -quanto- ?
I grafici mostrano curve piu' raddrizzate sia su piede che spalla dei negativi con l'effetto delle maschere, a occhio 2 zone (o stop, e' quasi uguale).
Mi pare pero' che non contempli effetti combinati sulla setssa immagine, non si produce un film per smorzare ed uno per ravvivare da usare contemporaneamente, al massimo cita l'uso di mask + cambio contrasto carta, ma cio' -sposta- la dinamica dell'immagine, non la aumenta, o meglio la aumenta in una sola direzione.
Si occupa anche delle zone intermedie, le cita notando la presenza prevalente di grigi in stampa, cosa che sarebbe ancora piu' evidenziata da uno sviluppo pellicola morbido necessario per scene cosi' estese in alto.
Quindi in scene come quella dell'esempio resta necessario combinare piu' tecniche di mascheratura, cartoncino per le luci e interpositivo per le ombre.

Tanto lavoro... se non sono proprio costretto da una questione di principio rimetto la pellicola in borsa e con la digitale sistemo poi al pc.
Se invece sei un professionista ed hai un cliente che vuole argento dall'inizio alla fine, avvisato del costo, se gli sta bene son contenti tutti.
La mia impressione, eh.

Nicola

Avatar utente
Silverprint
moderatore
Messaggi: 13634
Iscritto il: 30/08/2011, 2:12
Reputation:
Località: Faenza
Contatta:

Re: HDR Analogico (separato da: Esposimetro ... L718)

Messaggio da Silverprint »

@pocoafuoco , quella situazione particolare: interno-esterno, ovvero con un salto deciso di range di luminosità, si può risolvere il altro modo.
In digitale sarebbero da fare due scatti (dentro-fuori), da combinare, ma non come HDR.
In analogico ci sono due strade:
1) si potrebbe usare una tecnica particolare di SLIMT, con sbianca, primo risviluppo per le ombre, secondo risviluppo monobagno per le luci, creando una compressione decisa sui toni medi (che non ci sono), ma mantenendo un buon contrasto locale su scuri e chiari.
2) se il contrasto non è eccessivo (sul negativo) si può stampare regolandosi sulla resa dell'interno per poi bruciare la finestra con contrasto basso.

È più difficile quando si ha semplicemente un contrasto molto alto, ma senza "salti", ovvero quando servono tutte le sfumature dallo scurissimo al chiarissimo, toni medi compresi.
In quei casi serve più interpretazione in fase di stampa per capire dove puoi comprimere o dove puoi saltare (quando bruci un cielo, di fatto salti, come fossero due scatti con esposizione diversa, per es.).
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
http://www.corsifotoanalogica.it
[email protected]

Telegram Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato Offerte materiale analogico


Rispondi