ID11 a 1+3

Discussioni su pellicole, carta e chimica per la fotografia in bianco e nero

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chromemax
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Re: ID11 a 1+3

Messaggio da chromemax »

Le difficoltà nascono dal fatto che il punto del problema è relativo; se per andare a fare una scampagnata in macchina è abbastanza indifferente con che cosa è stato riempito il serrbatoio, se si corre in F1 la differenza tra la benzina a 95 ottani e quella a 100 ottani diventa molto importante e questo è dovuto al fatto che per se arrivare al ristorante alle 12 o alle 12 e cinque minuti è lo stesso, arrivare al traguardo con un centesimo di secondo in più o in meno fa la differenza.
Bisogna quindi decidere se, fotograficamente parlando, si fa un giretto in auto in centro oppure si corre in pista; nel primo caso va bene quello che ha risposto Ilford, cioè pochi sbattimenti l'importante è ottenere un risultato mediamente buono, nel secondo meglio seguire le raccomandazioni di kodak, cioè fotografo in una catena testata e chiusa in cui è visibile anche un errore di 1/3 di diaframma(che poi si riesca a compensare è un altro discorso).
Un caso non esclude l'altro ed entrambi possono essere benissimo praticati anche dalla stessa persona. L'importante è conoscere e avere ben chiara la cornice di tolleranza all'interno della quale si vuole fotografare altrimenti le variabili vanno fuori controllo; se si lavora in catena chiusa si avrà un grado di controllo e consapevolezza del risultato PRIMA dello scatto che il sistema della media NON PUO' garantire.
Sapere tutto questo, sia che si usi un sistema che l'altro, permette di fotografare in maniera molto più CONSAPEVOLE e quindi anche molto più "creativa", ma in genere chi ne è già consapevole ha già fatto i test per chiudere il suo sistema e DECIDE di "farsi una passeggiata" perché... oggi non c'è voglia di correre :))



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chromemax
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Re: ID11 a 1+3

Messaggio da chromemax »

Federico Pari ha scritto:
24/02/2021, 15:40
chromemax ha scritto:
17/02/2021, 15:58
Anche le sostanze alcalinizzanti sono di meno, la soluzione 1+3 è meno aggressiva e tende ad esaurirsi più velocemente in corrispondenza delle zone esposte, soprattutto se l'agitazione è blanda, con un aumento dell'effetto bordo e una compensazione sulle alteluci che tendono ad abbassarsi di contrasto, cosa questa che in 1+1 si nota molto molto meno. Questo in massima sintesi.
@chromemax Quindi non e' vera la deduzione "siccome in stock e' piu' compensatore rispetto alla diluizione 1+1, alla diluizione 1+3 compensa ancora meno"...?
In stock compensa per azione del solfito, in 1+3 compensa per esaurimento, sono sempre due "compressioni" delle alte luci ma diverse nei risultati, la comrpessione per esaurimento è più "brutta" e impastata

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Federico Pari
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Re: ID11 a 1+3

Messaggio da Federico Pari »

chromemax ha scritto:
24/02/2021, 15:52
In stock compensa per azione del solfito, in 1+3 compensa per esaurimento, sono sempre due "compressioni" delle alte luci ma diverse nei risultati, la comrpessione per esaurimento è più "brutta" e impastata
Ma porc...non pensavo compensasse per esaurimento a 1+3, l'avevo usato cosi' con la trix proprio per evitare la compensazione chimica dello stock avendo gia' lei una spalla un po' precoce...ora si spiegano i toni chiari un po' moscetti che son venuti fuori 8-x

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teofilatto
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Re: ID11 a 1+3

Messaggio da teofilatto »

Bene, per quanto mi riguarda mutuerò quanto facevo regolarmente con D76 ed userò almeno 250ml di stock per rullo.
Grazie
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chromemax
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Re: ID11 a 1+3

Messaggio da chromemax »

Federico Pari ha scritto:
24/02/2021, 15:56
chromemax ha scritto:
24/02/2021, 15:52
In stock compensa per azione del solfito, in 1+3 compensa per esaurimento, sono sempre due "compressioni" delle alte luci ma diverse nei risultati, la comrpessione per esaurimento è più "brutta" e impastata
Ma porc...non pensavo compensasse per esaurimento a 1+3, l'avevo usato cosi' con la trix proprio per evitare la compensazione chimica dello stock avendo gia' lei una spalla un po' precoce...ora si spiegano i toni chiari un po' moscetti che son venuti fuori 8-x
In 1+3 in genere la grana è più visibile e bruttina, se si usa abbondante soluzione e agitazione continua si annulla l'esaurimento ma anche l'effetto bordo (effetto che a a me non piace), insomma per il D-76/ID-11 (non uguali ma molto simili) "la morte sua" è 1+1.

Ogni sviluppo usato molto diluito compensa per esaurimento e il grado di compensazione è proporzionale all'agitazione, fino al limite dello stand, tantissima diluizione e nessuna agitazione, in cui la compensazione arriva fino ai medi livelli.
Per me un buon compromesso è usare formulazioni a base di acido ascorbico e dimezone/fenidone (X-tol e similia per intenderci) che hanno grande carica energetica anche ad alte diluizioni; personalmente ho usato l'Ars-Imago FE diluito 1+11 con pellicole a bassa sensibilità con buoni risultati anche in contrazione, anche se questa classe di pellicole ha proprio di suo una spalla che appiattisce in fretta e rispetto alla quale c'è poco da fare con lo sviluppo.

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Federico Pari
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Re: ID11 a 1+3

Messaggio da Federico Pari »

chromemax ha scritto:
24/02/2021, 16:31

In 1+3 in genere la grana è più visibile e bruttina, se si usa abbondante soluzione e agitazione continua si annulla l'esaurimento ma anche l'effetto bordo (effetto che a a me non piace), insomma per il D-76/ID-11 (non uguali ma molto simili) "la morte sua" è 1+1.
E te pareva che non si andava sul sicuro :D
Ogni sviluppo usato molto diluito compensa per esaurimento e il grado di compensazione è proporzionale all'agitazione, fino al limite dello stand, tantissima diluizione e nessuna agitazione, in cui la compensazione arriva fino ai medi livelli.
E' che non pensavo che 1+3 potesse essere considerato molto diluito :wall:
Per me un buon compromesso è usare formulazioni a base di acido ascorbico e dimezone/fenidone (X-tol e similia per intenderci) che hanno grande carica energetica anche ad alte diluizioni; personalmente ho usato l'Ars-Imago FE diluito 1+11 con pellicole a bassa sensibilità con buoni risultati anche in contrazione, anche se questa classe di pellicole ha proprio di suo una spalla che appiattisce in fretta e rispetto alla quale c'è poco da fare con lo sviluppo.
Si', infatti l'idea era di non peggiorare le cose con la compensazione

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Re: ID11 a 1+3

Messaggio da zone-seven »

1+1 è quello più usato, spesso per sentito dire e spesso ci si accontenta dei risultati notevoli che si ottengono.
La soluzione stock non è male, anzi, solo mi da fastidio il modo (che pare efficace) dell'aumento del tempo di sviluppo.
Per un periodo ho usato la soluzione stock in modalità usa e getta forte del fatto che lavorando a rotazione ne bastava veramente poco fino a quando mi son reso conto che era troppo poco. :D
Come dicevano sopra, vanno fatte delle prove e valutate a seconda della bisogna.
-La mia migliore fotografia ... la farò domani [16/7/2025]

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Re: ID11 a 1+3

Messaggio da Andrea67c »

teofilatto ha scritto:
24/02/2021, 14:53
Anche io ho difficoltà a capire quale sia il quantitativo minimo di ID11 stock da usare per rullino.
Appena fatta la domanda su quest'altro thread post219345.html#p219345 mi sono imbattuto in questo, che mi sembra ancora più specifico.
Sul cartone della confezione di ID11 (purtroppo non ho un'immagine a disposizione e vado a memoria) riporta che la capacità di 1 litro di ID11 è di 10 rullini da 135/36. Ergo, la quantità minima di stock per un rullino sarebbe 100ml. Strano che per il D76 (in teoria quasi identico al ID11) sia chiaramente specificato che servono almeno 250ml di stock....
Ciao Teofilatto!
Riprendo questo tuo dubbio, perché in questi giorni mi sto occupando della cosa. Secondo me il discorso dei 10 rulli, che la ilford cita, si riferisce esclusivamente all'uso non diluito. Questo è ciò che ho capito leggendo.
Per l'uso diluito one shot, è meglio dimenticare i 10 rulli: la ilford è poco chiara e mi atterrei ai consigli di Diego chromemax, e cioè cercare ciascuno per sé un quantitativo minimo di stock di sicurezza per garantire costanza nei risultati, qualcosa tipo i 250cc del d76, o i 200cc se si vuol provare a fare economia, e poi magari se si bobinano 24 fotogrammi si può ulteriormente scendere con lo stock da diluire, visto che comunque 300cc complessivi bastano per coprire la spirale.

Ciao!
A.

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Re: ID11 a 1+3

Messaggio da teofilatto »

@Andre67 , grazie per il tuo commento. Sono mesi ormai che uso ID 11 1:1 250cc per rullo, esattamente come per D76. Tutto funziona a meraviglia, e soprattutto non più incatzature per polveri ossidate!
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Re: ID11 a 1+3

Messaggio da gonfiacani »

Ciao a tutti e grazie per la condivisione di queste informazioni.

Mi sto accingendo a cambiare la mia catena di lavoro a causa dei noti problemi con Kodak TriX. Mi sono approvvigionato di HP5 (35mm e 120) e ID-11, che intenderei usare 1+1. Con i tempi di sviluppo come vi siete regolati?

Mi spiego meglio.
Finora ho usato TriX in Studional. Esponevo per SE 160iso. Regolavo di conseguenza i tempi di sviluppo.
Per ID-11 non ho trovato indicazioni (almeno di partenza) sui tempi di sviluppo per HP5 a SE160 (non ho fatto ancora nessun test in merito, come avevo fatto per TriX).
Qualcuno può darmi un tempo su cui iniziare a lavorare per le foto delle vacanze, e su cui basarmi per i futuri test della mia nuova catena di lavoro?

Grazie dello spazio e a chi vorrà dare un contributo.

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