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Beryl ha scritto:
E se provassi con l'approccio "emergenza" con un sottile strato di vasellina liquida seguito da uno o più bagni nella tank/spirale in acqua distillata e due gocce di imbibente?
Non suona male! Alla fine l'imbibente è un tensioattivo ed ha un fortissimo potere sgrassante.
Sarebbe un metodo "artigianale" e sicuramente più economico...
Un tentativo lo farei, magari su negativo di prova, prima!
Si che suona male.
La vesellina non si scioglie in acqua quindi il senso dei bagni successivi mi sfugge, poi l'imbibente, ai dosaggi d'uso non sgrassa nemmeno un fico secco, ma non sgrasserebbe nemmeno usato puro (con conseguenti macchie e lucidatura dell'emulsione), né potrebbe sciogliere la vasellina. Boh se vuoi fare tanto per fare, fai, poi però prendi quel che viene.
Da quanto ne só l'imbibente è un tensioattivo quindi immagino che sia simile al detersivo per i piatti senza coloranti nè profumi. Correggetemi se sbaglio.
Questo fine settimana provo su un negativo di prova e poi faccio sapere...
Quindi UNA goccia di imbibente scioglie la vasellina... Ma neanche mezzo litro.
Lo scopo dell'imbibente non è sgrassare, è abbassare la tensione superficiale dell'acqua per consentire una migliore eliminazione dell'acqua dalla superficie. Non a caso si sconsiglia di usare il sapone (che sgrasserebbe) al posto dell'imbibente per le macchie residue che può lasciare sulla pellicola.
Edit: continua a sfuggirmi il senso di applicare la vasellina per poi lavarla via.
-Sandro- ha scritto:Lo scopo dell'imbibente non è sgrassare, è abbassare la tensione superficiale dell'acqua per consentire una migliore eliminazione dell'acqua dalla superficie.
Come non detto.
A questo punto acquisterò i prodotti consigliati da Chromemax
Il lavaggio dalla vasellina servirebbe a rimettere la pellicola nel pergamino dopo la stampa.
Se lo scopo è rimuoverla, esiste uno spray della tetenal "film cleaner" che non contenendo acqua non bagna l'emulsione e non la gonfia, minimizzando il pericolo di danni. L'ho usato quando pretendevo di fare le scansioni ad umido, cosa che ho abbandonato dopo averne constatato macchinosità e grandissima seccatura.
Ho seguito il consiglio di Chromemax con un risultato impeccabile!
Quindi "Edwal no scatch" e successiva pulita con film-cleaner.
In stampa si perde un po' di dettaglio sulle alte luci ma niente di compromettente.
Mi è costato un po' ma ho salvato un negativo cui tenevo molto!
Grazie Chromemax e grazie Sandro!!!!!
PS: Se riesco posto scansione delle della stampa graffiata e rimediata.
Ciao @chromemax , sono riuscito a procurarmi una boccetta di Edwal no-scratch ma non riesco a trovare delle istruzioni precise su come utilizzarlo, potresti gentilmente darmi qualche indicazione?
Ad esempio sul sito di B&H (https://www.bhphotovideo.com/c/product/ ... iquid.html) c'è scritto che va steso su entrambi i lati del negativo, ma a me sembrerebbe più logico applicarlo solo sul lato del supporto di acetato - dove c'è il graffio - su tutta la superficie del fotogramma. Mi chiedevo inoltre se una volta steso si può far aderire sul liquido il vetro superiore del portanegativi, tipo wet-mounting.
Le istruzioni sono scritte sulla boccetta. Comunque io faccio così: se il graffio è sul dorso ed è unico e profondo ci passo sopra una pennellata di Edwal no-scratch e poi tolgo l'eccesso con un pec-pad, in modo da riempire il graffio. Se ci sono più graffi magari più sottili, distribuisco l'Edwal no-scratch su entrambi i lati in uno strato uniforme su tutta la superficie. Non uso portanegativi col vetrino, si sporcherebbe tutto.
Dopo pulisco il negativo e il portanegativi con un prodotto specifico (PEC-12) altrimenti rimane tutto unto.