Analogica.it

Giusto per dare un contributo sensato all'autore.
Ho scaricato "Pocket light meter" e "light meter free" mentre "my lightmeter free" non l'ho trovato.

Premesso che ho misurato la luce riflessa da un cartoncino grigio 18% che ho completamente inquadrato dalla stessa distanza.

I miei 4 esposimetri minolta (autometer del 1971, autometer 2 del 1976, auto spot 1° del 1968, view meter 9 del 1958) sono allineati e restituivano 11EV
L'esposimetro gossen profisix restituisce poco meno di 11EV (meno del terzo della divisione), anche con l'ingombrante accessorio spot.

L'applicazione "light meter" restituisce 10EV mentre l'applicazione "pocket light meter non restituisce il valore EV ma una coppia che corrisponde a 11EV e 2/3.
Per quanto mi riguarda quindi la sperimentazione si è conclusa con la cancellazione delle suddette "app".

Perfetto, era proprio quello che volevo: grazie Sandro!!


Inviato dal mio sano cervello bacato

Peccato perché un esposimetro basato su un sensore cmos correlato ad un monitor touch sarebbe una soluzione estremamente pratica ed efficace con costi bassissimi e dimensioni ridotte.
Potrebbe essere implementato un sistema di misurazione del contrasto per poterlo sfruttare per esporre e sviluppare per il nostro sistema Zonale.

Ma anche una semplice possibilità di taratura manuale e personalizzata può aumentare di molto la loro efficacia.

@sandro: per vedere la lettura EV di "pocket light meter" bisogna andare su impostazioni e spuntare la voce "additional data"


Inviato dal mio sano cervello bacato

Secondo me, l'approccio più consistente per usare un telefono come esposimetro sarebbe quello che hanno usato per questo progetto:
https://www.kickstarter.com/projects/lu ... =discovery

questo progetto, secondo me, ha il limite di essere un esposimetro solo a luce incidente.

Se sekonic o gossen studiassero un piccolo sensore (fatto con tutti i crismi di progettazione) da applicare poi a uno smartphone attraverso la presa delle cuffie avremmo un esposimetro affidabile, che occupa poco spazio e che potrebbe pure essere integrato con pratiche funzioni per registrare i dati di scatto, applicare il sistema zonale ecc...

Si l'avevo notato anch'io quando cercavo tra le app, in effetti è uno dei più avanguardisti, va poi ovviamente valutata l'affidabilità delle letture.
Credo invece che per quanto riguarda il volersi porre, per le case come gossen o sekonic e via dicendo, in un mercato di "gadget" per cellulari non faccia altro che svalutarle, questo perché chi vuole fare fotografia sa che non si può rivolgere a un app di un qualsiasi smartphone ma sa di dover agire con strumenti professionali quali sono e restano (e secondo me resteranno ancora per un bel po') gli esposimetri.

P.S. @sandro: dato che sei stato l'unico a implementare queste app, ti dico che "pocket..." ha la possibilità di correggere le letture anche di 1/3 di stop. Quindi, se valutassi che quest'app sistematicamente sovra espone di 1/3 o 2/3 in maniera costante, il problema si potrebbe risolvere così.


Inviato dal mio sano cervello bacato

Secondo me il metodo vincente sarebbe invece proprio una fotocamera esposimetro senza le correzioni implementate sulle attuali reflex digitali.
Tempo di scatto personalizzabile per poter essere utilizzato anche nel buio più buio.
Una ventina di gradi di campo inquadrato con la funzionalità di restituire il valore per esposizione della zona "toucchata" o copriobiettivo in plastichetta bianca traslucido per la misurazione incidente.

Quasi quasi con Arduino...

alexmare93 ha scritto:
P.S. @sandro: dato che sei stato l'unico a implementare queste app, ti dico che "pocket..." ha la possibilità di correggere le letture anche di 1/3 di stop. Quindi, se valutassi che quest'app sistematicamente sovra espone di 1/3 o 2/3 in maniera costante, il problema si potrebbe risolvere così.

TI ringrazio, ma preferisco usare strumenti che diano soddisfazione nell'uso, e lo smartphone pe me non è fra quelli. Quando metto l'occhio in un vero sistema ottico adattabile alla mia vista, che in tempo reale con angolo di un grado mostra EV, tempi e diaframmi, con una luminosità spettacolare, passare a dover inquadrare sullo schermo di un cellulare, che mette a fuoco dove gli pare, strizzando gli occhi al sole, dovendo usare gli occhiali e sperando che non canni la lettura non è esattamente la mia aspettativa. Ogni età ha le sue esigenze

No beh non ti sto costringendo ad usare il cellulare era solo per sperimentare.


Inviato dal mio sano cervello bacato

alexmare93 ha scritto:"pocket..." ha la possibilità di correggere le letture anche di 1/3 di stop. Quindi, se valutassi che quest'app sistematicamente sovra espone di 1/3 o 2/3 in maniera costante, il problema si potrebbe risolvere così

Non necessariamente: dovrebbe garantire anche la linearita' nella risposta
Questo e' il motivo per cui dicevo che servirebbero piu' letture per caratterizzarlo per bene.

-Sandro- ha scritto:preferisco usare strumenti che diano soddisfazione nell'uso

Comunque ho da poco preso un Sekonic 778 e concordo con Sandro: appena c'ho messo l'occhio dentro mi sono reso conto che anche la parte ottica e' molto importante;
aggiungo inoltre che a parte la bellezza della visione (assolutamente non raggiungibile da uno smartphone) c'e' anche il problema dei flare, quindi pur avendo calibrato e tarato per bene lo smartphone con la relativa app, rimane da vedere cosa succede in caso di forti contrasti della scena