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Buonasera a tutti!
poco tempo fa, proiettando alcune dia di mio padre mi è venuta una curiosità: per quale motivo le diapositive riescono a sopportare ingrandimenti anche molto spinti se proiettate, mentre i negativi se vengono stampati su carta presentano dei limiti nei fattori di ingrandimento molto più grandi?
Non capisco se la differenza è dovuta alla diversa qualità in sè fra negativo e dia o nel passaggio alla carta o se il problema è solo nella distanza maggiore dalla quale si guardano le immagini proiettate. (Ovviamente tutto sempre a parità di formato)
Buona serata!
Chiarissimo. Rivedendo quelle dia proiettate sono rimasto davvero colpito dalla qualità e dalla grandezza dell'immagine .. mi ha fatto pensare che sarebbe interessante poter vedere un film girato e proiettato in analogico come si faceva fino a qualche anno fa! Probabilmente le pellicole cinematografiche sono molto diverse dalle diapositive ma sarebbe interessante poter avere un paragone con il digitale!
Grazie per la risposta!
michelemf ha scritto:Chiarissimo. Rivedendo quelle dia proiettate sono rimasto davvero colpito dalla qualità e dalla grandezza dell'immagine .. mi ha fatto pensare che sarebbe interessante poter vedere un film girato e proiettato in analogico come si faceva fino a qualche anno fa! Probabilmente le pellicole cinematografiche sono molto diverse dalle diapositive ma sarebbe interessante poter avere un paragone con il digitale!
Grazie per la risposta!
la pellicola cinematografica è di una qualità superiore, la scelta del digitale è solo una questione di economia e praticità
michelemf ha scritto:Chiarissimo. Rivedendo quelle dia proiettate sono rimasto davvero colpito dalla qualità e dalla grandezza dell'immagine .. mi ha fatto pensare che sarebbe interessante poter vedere un film girato e proiettato in analogico come si faceva fino a qualche anno fa! Probabilmente le pellicole cinematografiche sono molto diverse dalle diapositive ma sarebbe interessante poter avere un paragone con il digitale!
Grazie per la risposta!
michelemf ha scritto:Chiarissimo. Rivedendo quelle dia proiettate sono rimasto davvero colpito dalla qualità e dalla grandezza dell'immagine .. mi ha fatto pensare che sarebbe interessante poter vedere un film girato e proiettato in analogico come si faceva fino a qualche anno fa! Probabilmente le pellicole cinematografiche sono molto diverse dalle diapositive ma sarebbe interessante poter avere un paragone con il digitale!
Grazie per la risposta!
Fabio Pasquarella ha scritto:
la pellicola cinematografica è di una qualità superiore, la scelta del digitale è solo una questione di economia e praticità
perdonami, ma vorrei sapere come sei arrivato a questa conclusione.
YuZa DFAAS ha scritto:
perdonami, ma vorrei sapere come sei arrivato a questa conclusione.
Maggiore gamma per certe pellicole, praticamente quella dell'occhio, e risoluzione. Su pellicola si può viaggiare a 10k equivalenti (vedi l'ultimo di Tarantino), circa il doppio del miglior digitale. Inoltre la visione dell'immagine è globalmente più piacevole per vari fattori, alcuni dei quali non riproducibili dal digitale. Il punto è che a parte le sue peculiaritá, il digitale ha sempre dovuto rincorrere e imitare la percezione dell'immagine analogica, anche nella fotografia naturalmente.
Certo pian piano la tecnologia avanza, basta vedere quanto si investe sul digitale e quanto sulla pellicola per fare delle previsioni. Forse accadrà come col tubo catodico su cui non si è più scommesso ed è stato parzialmente surclassato dal digitale che ha continuato a progredire. Ma questo è avvenuto anni dopo e col migliore segnale video oggi possibile, non contestualmente all'epoca come un certo marketing furbo ha fatto credere per vendere le nuove tv. Per capire basta aver affiancato un buon CRT con una buona tv LCD: la differenza è imbarazzante. Ecco, analogamente si provi a far lo stesso con un film a pellicola e uno digitale proiettati uno accanto all'altro...
Guarda mi spiace ma (purtroppo) non è così.
Il digitale ha in ripresa e in proiezione piena dignità e qualità non inferiori alla pellicola.
La maggior definizione da te espressa ( 10k equivalenti) se è solo ottenibile in 70mm è ben di nicchia visto che negli ultimi 40 anni i film girati in questa maniera si contano sulle dita di una mano. Il 70mm fu abbandonato negli anni '60 perchè troppo costoso e perchè la qualità della pellicola stava diventando tale che non serviva più avere un negativo così grosso.
Tutte le prove che negli anni abbiamo eseguito ci dimostrano che la pellicola è generalmente meno definita ed incisa del digitale ( che attenzione per me non è per forza una cosa negativa), tanto che per dare al digitale un anima e smussare il suo carattere troppo netto son tornati in auge obiettivi che erano finiti nelle cantine dei noleggi a prendere polvere ( obiettivi meno definiti e pieni di difetti ottici).
Il discorso poi diventa più complicato se prendi in considerazioni i sistemi di post produzione:
è praticamente 10/13 anni che non esiste un film girato in pellicola che segua un percorso analogico -> analogico, tutti i film vengono digitalizzati, montati, post-prodotti, color-corretti e ristampati, con sistemi laser, sulla pellicola per la proiezione, quando viene o veniva usata la pellicola per la proiezione.
"Secondo me" è attualmente sbagliato dire che un mezzo è superiore all'altro, sono diversi e hanno peculiarità diverse e l'immagine che riproduce un sistema è difficilmente riproducibile dall'altro ( la cosa vale in entrambe le direzioni), mi viene in mente American Hustle che fu girato in 35mm 2p perchè per riprodurre quella atmosfera anni 70 ( tipica delle pellicole del tempo) il digitale richiedeva un tale lavoro di post produzione da diventare improponibile, si scelse quindi pellicola ( 2p ovvero il fantomatico technoscope, o cinemascope dei poveri, inventato in Italia negli anni 60 e con il quale abbiamo girato tutti gli spaghetti western) e ottiche Canon k35 degli anni '70 ( che il focus puller riuscì a far cambiare in corsa con degli zeiss super speed perchè non riusciva a fare i fuochi). .
Quella che tu definisci "Inoltre la visione dell'immagine è globalmente più piacevole per vari fattori, alcuni dei quali non riproducibili dal digitale" è più una questione psicologica legata ad una questione di abitudine, quel tipo di immagine è quello che abbiamo visto per decenni ( passaggi, tonali, colori, contrasti), ma dopo 8 anni di regno incontrastato di Arri Alexa nel cinema mondiale, ti assicuro che la percezione è cambiata e lo sarà sempre di più. "Il punto è che a parte le sue peculiaritá, il digitale ha sempre dovuto rincorrere e imitare la percezione dell'immagine analogica, anche nella fotografia naturalmente" è una altra inesattezza, il digitale e la pellicola hanno avuto entrambe sempre e solo uno scopo, copiare la visione umana.
Anche la storia che il digitale costa meno è purtroppo non vera, il digitale costerà di meno in fase di ripresa, ma i costi legati alla sua post produzione son levitati talmente tanto che spesso girare in digitale è costato di più che girare in pellicola.
Poi su un film dove l'attore protagonista prende 40 milioni di dollari, pensate davvero che stiano a guardare il costo vivo di 100.000 metri di pellicola necessari per realizzarlo?
Dietro i film di Tarantino e Nolan girati in 70mm c'è un grande inganno, loro lo fanno senz'altro perchè vendono in quello un migliore mezzo espressivo per il loro prodotto, ma a livello generale la cosa è sfruttata come mero mezzo pubblicitario ( ed infatti la promozione spinge molto su questo punto), ma quei film vengono digitalizzati e nel 99% dei casi proiettati con un sistema digitale a 2k DCI, mentre anche la proiezione in pellicola è frutto di un passaggio misto analogico digitale.