Analogica.it

secondo me sono molto interessanti le foto panoramiche durante le giornate unide estive, con le pellicole ir viene eliminata la foschia (spariscono le antenne paraboliche pure)

ooxarr ha scritto:...(spariscono le antenne paraboliche pure)

Io ho una Olympus OM 10 con obiettivo Zuiko da 28mm, e la tacca rossa c'è, ma è molto poco visibile. La differenza di fuoco sembrerebbe non essere tanta, dato che i primi scatti che ho fatto finora li ho fatto con la messa a fuoco ad infinito.. Nei prossimi mi regolerò sulla tacchetta!

mbrizio ha scritto:Le pellicole IR hanno un picco di sensibilità che, a seconda di marca e modello, va da 750 a 850 nm.

So che è un post vecchio, ma rispondo perché non si sa mai che qualcuno lo riguardi.
850 nm è un filtro per un infrarosso più avanzato, che non può essere reso dalla pellicola analogica. Le pellicole analogiche si fermano a una certa soglia, perché oltre incomincia lo spettro infrarosso delle emissioni di calore (se esistesse un rullino così, lo impressioneresti col calore della mano...). 850 va utilizzato sulla digitale che, opportunamente modificata, oltrepassa anche i 1000 nm. I filtri per analogica sono quelli da 720 nm.

Riguardo i tempi, con la Rollei IR 400 non ho mai dovuto esporre di secondi. Credo siano leggende risalenti a pellicole IR ormai scomparse. Se il filtro filtra tutto tranne l'infrarosso, l'infrarosso passa al 100% e impressiona la pellicola che ha sensibilità 400 ISO. Quindi, in pieno sole estivo, anche con 1/250 rischi di avere l'erba di un prato bruciata (prato pieno di clorofilla = tantissimo infrarosso). Anzi, in estate è meglio abbassare i tempi, tanto le luci dell'erba sono fortissime e non rischi di perderle, mentre scurendo in generale guadagni splendidi contrasti e un maggiore senso di irrealtà del paesaggio.
Ho sempre fatto le foto in priorità di diaframma, impostando 400 ISO ed esponendo sull'erba. Per ottenere il cielo nero contano i tempi di esposizione ma soprattutto conta avere un cielo molto azzurro.

Riguardo la sua capacità di penetrazione degli ostacoli, ovviamente non passa le paraboliche dei tetti (ma neanche l'antenna di una radiolina) e nemmeno la nebbia. Una montagna resa azzurra dall'umidità risulterà molto più scura e dettagliata, ben oltre la capacità del visibile: questo sia perché il filtro non fa passare la luce azzurra, sia perché una montagna, magari alberata, riflette bene l'infrarosso. In pratica, della montagna fotografi la sagoma nera con i dettagli degli alberi.

Per gli scatti in inverno, sempre priorità di diaframma o esposizione sull'erba a circa 80 ISO.

Ciao a tutti, allego un ritratto con rollei superpan 200 a 12 ISO con filtro ir720. Mamiya 645 con sekor 150, sviluppo rodinal 1:50. Messa a fuoco con riferimento ir su obiettivo.
https://flic.kr/p/29j6YPv

giangiappo ha scritto:Ciao a tutti, allego un ritratto con rollei superpan 200 a 12 ISO con filtro ir720. Mamiya 645 con sekor 150, sviluppo rodinal 1:50. Messa a fuoco con riferimento ir su obiettivo.
https://flic.kr/p/29j6YPv

Interessante!
I ritratti in IR hanno un'aria "fantasmagorica" molto affascinante e retrò.

Ti ringrazio a me piace molto