termocolorimetro
Moderatore: etrusco
Re: termocolorimetro
impressionando:
potresti illustrare le pecche che hai riscontrato nel 778 per favore?
Generalmente è considerato uno dei più affidabili, una volta stavo pure per acquistarlo, meno male che non ci sono riuscito.
potresti illustrare le pecche che hai riscontrato nel 778 per favore?
Generalmente è considerato uno dei più affidabili, una volta stavo pure per acquistarlo, meno male che non ci sono riuscito.
Re: termocolorimetro
In linea di principio è vero, il movimento è continuo ed è possibile interpolare valori più piccoli della risoluzione minima, ma il sistema è meccanico ed esiste un giuoco di tutto il complesso di ingranaggi e leve che sicuramente può affliggere questa sperata maggior precisione specie nei piccoli movimenti e maggiormente quando c'è una inversione di moto. Del resto un terzo di stop "netto" è largamente sufficiente per la stragrande maggioranza degli utilizzatori di questi esposimetri.Childe ha scritto: Sulla precisione di 1/3 di stop vorrei fare una considerazione: se non sbaglio (e chiederei per favore a Sandro di dirmelo) il terzo di stop è solo teorico ma la precisione è superiore
Qualche altra foto di raffronto tra l'Auto spot ed il 778
Per chi avesse difficoltà con la scala ottica della bilancia, il minolta pesa 794.6g, il 778 invece pesa 388.2g
E poi, qualcosa di spaziale.
- Pierpaolo B
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Re: termocolorimetro
Da dire che il 778 legge il 1/10 di stop ma la sua affidabilità è ben inferiore. Paragonato al cervellotico Gossen Spot Master ma anche al 758 in basso ci lascia più di mezzo diaframma. Dalla sua il 778 ha la praticità e il peso/dimensione vantaggioso ma a precisione lascia a desiderare (anche se è un errore trascurabile).
Insomma è facile che il nonno Minolta abbia il 1/3 più preciso del 1/10 dell'aristocratico Sekonic
Insomma è facile che il nonno Minolta abbia il 1/3 più preciso del 1/10 dell'aristocratico Sekonic
Mi chiamo Pierpaolo.
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.
Clicca qui! .....e qui, ...e anche qui!
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Re: termocolorimetro
Leggendo i vari discorsi nasce il sospetto di qualche confusione tra il concetto di PRECISIONE e quello di RISOLUZIONE, la prima in ogni strumento di misura è specificata in un percentuale del fondo scala dello strumento e rappresenta la massima differenza tra l'indicazione dello stesso e il valore reale della grandezza. Per valori bassi dell'indicazione ovviamente l'errore percentuale è maggiore che al fondo scala.
La risoluzione di uno strumento digitale è invece rappresentata dal numero di cifre espresse ed è pari al rapporto tra il valore del dell'ultima cifra e quello del fondo scala, non è assolutamente detto che il valore espresso sia in relazione con la precisione e spesso (anzi quasi sempre) l'ultima cifra può essere errata, nel caso di lettura molto bassa possono essere affette anche cifre superiori all'ultima.
La risoluzione di uno strumento analogico è teoricamente infinita ma in pratica è legata alla lunghezza dell'indice e della scala, al numero di tacche presenti sulla scala e dipende dall'abilità dell'operatore, per esempio nel ridurre l'errore di parallasse, per ridurre il più possibile questo errore strumenti analogici di buona precisione hanno una scala a specchio oppure si trovano soluzioni che lo eliminino come appunto nell'auto spot.
Tornando alle varie osservazioni fatte, il fatto che il 778 INDICHI i decimi di stop NON implica affatto che la sua precisione sia migliore di 1/3
La risoluzione di uno strumento digitale è invece rappresentata dal numero di cifre espresse ed è pari al rapporto tra il valore del dell'ultima cifra e quello del fondo scala, non è assolutamente detto che il valore espresso sia in relazione con la precisione e spesso (anzi quasi sempre) l'ultima cifra può essere errata, nel caso di lettura molto bassa possono essere affette anche cifre superiori all'ultima.
La risoluzione di uno strumento analogico è teoricamente infinita ma in pratica è legata alla lunghezza dell'indice e della scala, al numero di tacche presenti sulla scala e dipende dall'abilità dell'operatore, per esempio nel ridurre l'errore di parallasse, per ridurre il più possibile questo errore strumenti analogici di buona precisione hanno una scala a specchio oppure si trovano soluzioni che lo eliminino come appunto nell'auto spot.
Tornando alle varie osservazioni fatte, il fatto che il 778 INDICHI i decimi di stop NON implica affatto che la sua precisione sia migliore di 1/3
Saluti
Gianni
La situazione è grave ma non seria.
Gianni
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Re: termocolorimetro
Sandro:
hai calato l'asso di briscola! Quello è il più ambito di tutti i tempi dai collezionisti ed appassionati. Qui:
https://lucept.files.wordpress.com/2016 ... jpg?w=1944
è possibile vederlo come si presenta al secondo piano del National Air and Space Museum a Washington (DC). Quella foto ritrae l'esemplare usato da Neil Armstrong e Buzz Aldrin sul suolo lunare durante la missione Apollo 11, per calcolare l'esposizione da usare sulle 500 el data. Questo però non ha fatto un viaggio di sola andata, come le svedesi, ma è anche tornato sulla Terra. Qualcuno di voi lo ha visto di persona?
Una curiosità:
Cosa significano quelle tacche colorate con dei codici in corrispondenza di alcuni valori sulla scala degli asa visibili nella seguente foto:
https://lucept.files.wordpress.com/2016 ... jpg?w=1944
hai calato l'asso di briscola! Quello è il più ambito di tutti i tempi dai collezionisti ed appassionati. Qui:
https://lucept.files.wordpress.com/2016 ... jpg?w=1944
è possibile vederlo come si presenta al secondo piano del National Air and Space Museum a Washington (DC). Quella foto ritrae l'esemplare usato da Neil Armstrong e Buzz Aldrin sul suolo lunare durante la missione Apollo 11, per calcolare l'esposizione da usare sulle 500 el data. Questo però non ha fatto un viaggio di sola andata, come le svedesi, ma è anche tornato sulla Terra. Qualcuno di voi lo ha visto di persona?
Una curiosità:
Cosa significano quelle tacche colorate con dei codici in corrispondenza di alcuni valori sulla scala degli asa visibili nella seguente foto:
https://lucept.files.wordpress.com/2016 ... jpg?w=1944
Re: termocolorimetro
impressionando:
grazie mille, 1/2 stop con le invertibili è troppo. Il basso è il vero scoglio degli spot, per leggere bene le ombre profonde (con EV negativi) dovrei valutare un luminanzometro. Spot Master e 758 sono più costanti? Sul 758 ho letto qualche problemino di elettronica come per lo Starlite (I).
grazie mille, 1/2 stop con le invertibili è troppo. Il basso è il vero scoglio degli spot, per leggere bene le ombre profonde (con EV negativi) dovrei valutare un luminanzometro. Spot Master e 758 sono più costanti? Sul 758 ho letto qualche problemino di elettronica come per lo Starlite (I).
Re: termocolorimetro
graic:
grazie della precisazione. Dato che vorrei capirci meglio, ovvero applicare ciò che hai scritto ai casi pratici, prendiamo come riferimenti l'auto spot e il 778 (per es.) potresti spiegarmi se non ti dispiace, con i numeri come si calcolano le grandezze da te espresse? I fondi scala sono rispettivamente: 18+2/3 e 27,9. I ranges sono 2-18 e 1-20 tutto in EV (se ho letto bene). Repeat metering accuracy significa precisione nel senso da te decritto?
Perdonami delle domande ma capirci di più significa evitare gli errori più importanti ... quelli di acquisto!
grazie della precisazione. Dato che vorrei capirci meglio, ovvero applicare ciò che hai scritto ai casi pratici, prendiamo come riferimenti l'auto spot e il 778 (per es.) potresti spiegarmi se non ti dispiace, con i numeri come si calcolano le grandezze da te espresse? I fondi scala sono rispettivamente: 18+2/3 e 27,9. I ranges sono 2-18 e 1-20 tutto in EV (se ho letto bene). Repeat metering accuracy significa precisione nel senso da te decritto?
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- Pierpaolo B
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Re: termocolorimetro
L'errore del 778 è "certificato" dal fatto che ne ho due e dicono la stessa cosa. Quando costavano poco e li portavi a casa barattando una gallina ne presi un altro credendo che il mio fosse difettoso o sporco. Il Gossen Spot Master è il mio riferimento. I Sekonic 758 (ne ho 2) sono sempre concordi tra loro e si discostano di 1-2/10 massimo dal Gossen agli estremi. Ho diversi Minolta Spot Meter che uso spesso perchè simpaticamente piccoli, maneggevoli e leggeri e una volta ben tarati lavorano bene (non peggio del 778). Dalla sua il 778 ha una vista nel mirino chiarissima e immediata che lo rende estremamente veloce, di contro avvicina poco e il cerchio 1° è molto piccolo. Sotto questo aspetto il 758 è migliore essendo più "tele". Il 758 è poco maneggevole con i comandi piuttosto scomodi dato che può passare da incidente a riflessa tramite manovre meccaniche. Anche la forma è poco ergonomica per via della lumisfera. Il Gossen Spot Master su campo è praticamente inutilizzabile. Le manovre e i comandi avvengono tramite cursori e tasti (troppo pochi) le cui funzioni (per me) sono difficilmente memorizzabili. Anche internamente le funzioni sono troppe e molte inutili (ha fin il sistema zonale).Childe ha scritto:impressionando:
grazie mille, 1/2 stop con le invertibili è troppo. Il basso è il vero scoglio degli spot, per leggere bene le ombre profonde (con EV negativi) dovrei valutare un luminanzometro. Spot Master e 758 sono più costanti? Sul 758 ho letto qualche problemino di elettronica come per lo Starlite (I).
Il più pratico in assoluto che abbia mai usato (il mio preferito) è il Sekonic 408; ha il solo difetto che legge 5^ che sono ben spesso troppi.
Per quanto riguarda l'affidabilità del 758 negli anni uno smise di leggere spot dopo una caduta.... Ne comprai un altro dato che al tempo era quello che preferivo ma appena arrivò ricominciò a funzionare quello che credevo perso e va tuttora.
Ps: colgo l'occasione per chiedere se qualcuno è mai riuscito (dubito) ad impostare i doppi iso nel 778.
Mi chiamo Pierpaolo.
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.
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Re: termocolorimetro
@Childe "Repeat metering accuracy" significa esattamente ciò che intendevo per precisione, adesso non so darti una interpretazione precisa, ma guardando per esempio i datasheet di strumenti di misura digitali, ad esempio di un voltmetro si trovano specifiche di questo tipo
N. di cifre 4 (che corrisponderebbe ad 1/10000 del fondo scala)
Accuracy 0.1% (che sarebbe 1/1000 del fondo scale pari a 10 "conti")
N. di cifre 4 (che corrisponderebbe ad 1/10000 del fondo scala)
Accuracy 0.1% (che sarebbe 1/1000 del fondo scale pari a 10 "conti")
Saluti
Gianni
La situazione è grave ma non seria.
Gianni
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Re: termocolorimetro
Io uso il SEKONIK 508 e mi trovo bene, anche perchè ha lo zoom in lettura spot e legge anche la luce incidente.
Mi spiegate per cortesia la differenza tra 758 e 778?
Sono i 2 MINOLTA SPOT digitali il primo che non legge i FLASH ed il secondo si?
Io - forse - il 2° e cioè il 778 pensavo si chiamasse "Minolta F Digital Spotmeter", non con la sigla.
Ed il 1° (758) Minolta M Digital Spotmeter.
Grazie delle informazioni.
Tony
Mi spiegate per cortesia la differenza tra 758 e 778?
Sono i 2 MINOLTA SPOT digitali il primo che non legge i FLASH ed il secondo si?
Io - forse - il 2° e cioè il 778 pensavo si chiamasse "Minolta F Digital Spotmeter", non con la sigla.
Ed il 1° (758) Minolta M Digital Spotmeter.
Grazie delle informazioni.
Tony
Sa chi sa che nulla sa, ne sa più di chi ne sa, perchè sa che nulla sa.
Socrate 470 b.c – 399 b.c.
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