Analogica.it

gfirmani ha scritto: ↑

06/06/2020, 11:48

Dove si possono trovare?

lorenzo1910 ha scritto: ↑

06/06/2020, 13:03

Come mai "pt1"?
Hai intenzione di tirarla per le lunghe?

Elmar Lang ha scritto: ↑

06/06/2020, 13:28

Salve,

mi scuso se sembrerò forse un po' retrògrado nel mio giudizio, ma proprio non riesco a trovare nulla di creativo in una pellicola che da sola ed in maniera "unpredictable", una volta sviluppata fornisce fotogrammi dai colori improbabili, nemmeno fossero stati usati i famigerati "filtri creativi" che appestarono gli anni 70-80...

Ri.Co. ha scritto: ↑

06/06/2020, 13:42

Per gli amanti del filone “faccio a come capita” la creatività risiederebbe proprio nel non sapere cosa esce dalle foto...
Una delle più grandi boiate sdoganate con le pellicole scadute e simili. Sostanzialmente viene chiamata creatività quella che in realtà è la casualità.
Con questo non giudico chi ama le fiammate nelle pellicole e via discorrendo, ma proprio il principio falso con cui si costruisce questa favoletta. Poi ognuno fa quel che vuole chiaramente

risa ha scritto: ↑

06/06/2020, 20:47

Ciao, gfirmani, a me invece sono piaciuti i primissimi video dei nostri youtubers, perché erano rivolti -piacevoli e ben montati, a tratti, perfino divertenti- a chi avesse deciso di prendere per la prima volta in mano una fotocamera. Spiegavano l'abc e lo facevano, sposando uno stile fresco e adatto ad un giovane principiante. Epperò poi si sono viste cose diverse e costruite semplicemente per stupire, acquisire visualizzazioni e, come tutti sappiamo, raggiunta una certa quota, YouTube comincia a pagare i suoi YouTubers. -!-
Nulla di male per carità, ma ci sono delle cose che non possono essere oggetto di contrattazione, per esempio, la categoria del reale, abbandonata la quale, arrivano i grandi pasticci, che annunciano le delusioni. La cosa diventa disdicevole, a mio avviso, se rivolta ad un pubblico meno attrezzato sul piano degli strumenti dell'interpretazione di questo reale; un pubblico perciò a rischio di confondere la fantasticherìa con l'immaginazione.
Nel mio intervento precedente ti ho rivolto una vera battutaccia e di questo con te mi scuso e, credimi, sono sincero. L'esempio linguistico era però assolutamente calzante e costituiva perciò una tentazione -ma me ne scuso- troppo forte. Così come la lingua è un organismo vivo e sempre in evoluzione, al netto degli anglismi alla moda, che invece sono un agente recessivo, anche la fotografia è un linguaggio, che è sempre in evoluzione. Torniamo così ai nostri youtubers, alla categoria del reale dal quale sono partito e alla differenza fra fantasticherìa e immaginazione. Per fare solo un esempio, Giacomelli interpretava e, così facendo ne forniva una sua personale visione, la realtà e infatti aveva dimestichezza con la categoria del possibile, utilizzando un proprio particolare processo fotografico dallo scatto alla stampa. I nostri youtubers non presentano una loro personale visione della realtà, ma si limitano a colorare le immagini, non avvalendosi di un processo fotografico dallo scatto alla stampa, ma sostituendolo con una pellicola dalla resa stravagante, dichiarando una presunta noia per un reale monotono. Perché? Perché hanno soltanto una pellicola stravagante, che gli permette di fantasticare e non di concepire un sistema di idee, magari altro dall'esistente. Giacomelli invece possedeva una sua personale visione del reale, perché aveva la capacità di immaginare, che è poi la capacità di mutarla la realtà, se ci appare così deludente, che è in definitiva la cosa che conta, cioè: vivere.
Si può affrontare la questione materiale nella vita in tanti modi, da un gruppo di giovani fotografi mi sarei aspettato però meno cinismo, specialmente nei confronti di altri ragazzi come loro. -!- Credo di essermi spiegato e termino qui.

andreacamiolo ha scritto: ↑

10/06/2020, 12:14

Ri.Co. ha scritto: ↑

06/06/2020, 13:42

Per gli amanti del filone “faccio a come capita” la creatività risiederebbe proprio nel non sapere cosa esce dalle foto...
Una delle più grandi boiate sdoganate con le pellicole scadute e simili. Sostanzialmente viene chiamata creatività quella che in realtà è la casualità.
Con questo non giudico chi ama le fiammate nelle pellicole e via discorrendo, ma proprio il principio falso con cui si costruisce questa favoletta. Poi ognuno fa quel che vuole chiaramente

ovviamente l'aggettivo "creativo" lo usa l'azienda per pubblicizzare il suo effetto rivolto a un pubblico di amatori principianti che ricercano queste cose e le chiamano "creative", e non a un pubblico di artisti che creano davvero qualcosa grazie al loro talento o a professionisti. Io non sono ad esempio un amante di queste cose, ma essendo Yodica un'azienda italiana che nel suo piccolo e con una piccola nicchia fa crescere e continua a far vivere il mondo della fotografia a pellicola abbiamo deciso di realizzare questi video

Ri.Co. ha scritto: ↑

10/06/2020, 13:29

Detto questo, semplicemente in un forum dove l’obiettivo è divulgare la fotografia su pellicola e la sua cultura, anche tecnica, questi argomenti sono ovviamente visti per quello che sono.