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un indurimento delle ombre (anche con l'aiuto delle ottiche di scuola giapponese)
Non ho capito, in che modo le ottiche potrebbero indurire le ombre?
Non l'ho scritto io, ma è una cosa che comunque ho riscontrato.
Nel periodo in cui ebbi contemporaneamente la Zenza Bronica SQAi, e l'Hasselblad, feci una prova comparativa.
Foto notturna su cavalletto, stessa esposizione, stessa pellicola (la compianta diapositiva Fuji T64); su una macchina lo Zenzanon PS 80, sull'altra il Planar 80. Entrambi con paraluce.
Osservando le diapositive affiancate sul visore, con loupe di buona qualità si nota decisamente che le ombre dello zenzanon son più chiuse e meno dettagliate di quelle prodotte dal planar. Molte persone passate in laboratorio a trovarmi hanno potuto vedere di persona.
Non capisco perché il quote è sbagliato, avrò impacioccato con l'editor, scusami
Comunque sono assolutamente convinto che sia come dici; ma quale sarebbe stato il comportamento dello Zenzanon se la diapo di confronto l'avessi scattata in maniera identica ma prima dello scatto avessi montato l'expo-disk e dato una prevelatura al fotogramma in zona 0 o zona -0,5?
Non ho capito, in che modo le ottiche potrebbero indurire le ombre?
Non l'ho scritto io, ma è una cosa che comunque ho riscontrato.
Nel periodo in cui ebbi contemporaneamente la Zenza Bronica SQAi, e l'Hasselblad, feci una prova comparativa.
Foto notturna su cavalletto, stessa esposizione, stessa pellicola (la compianta diapositiva Fuji T64); su una macchina lo Zenzanon PS 80, sull'altra il Planar 80. Entrambi con paraluce.
Osservando le diapositive affiancate sul visore, con loupe di buona qualità si nota decisamente che le ombre dello zenzanon son più chiuse e meno dettagliate di quelle prodotte dal planar. Molte persone passate in laboratorio a trovarmi hanno potuto vedere di persona.
Non capisco perché il quote è sbagliato, avrò impacioccato con l'editor, scusami
Comunque sono assolutamente convinto che sia come dici; ma quale sarebbe stato il comportamento dello Zenzanon se la diapo di confronto l'avessi scattata in maniera identica ma prima dello scatto avessi montato l'expo-disk e dato una prevelatura al fotogramma in zona 0 o zona -0,5?
quello che cambia da ottica a ottica, seppure di poco, è il rapporto tra luci/ombre. Se, come chiedi, dai maggiore prevalenza alle ombre, evidemtemtente avresti una diversa resa delle luci (forse). Se conosci l'obiettivo che usi sicuramente capisci come devi esporre per ottenere un risultato piuttosto che un altro. e parliamo di sfumature cmq. Ma un obiettivo è tanto migliore in questo frangente quanto riesce a riprodurre un ampio spettro
quello che cambia da ottica a ottica, seppure di poco, è il rapporto tra luci/ombre.
Appunto, il rapporto luci/ombre non è altro che il contrasto; dato che il rapporto di luminanza del soggetto è lineare, più il contrasto dell'ottica è alto maggiore è la sua fedeltà di riproduzione.
Quella che viene definita "apertura delle ombre", sempre poi col malcelato sottinteso che rappresenti un segno distintivo di qualità ottica teutonuica dato che pare sia caratteristica esclusiva di ottiche tedesche fabbricate da due sole case (anche quando sono costruite in Giappone), è solo una cattivo controllo della luce parassita del sistema ottica-diaframma-otturatore (se centrale)- corpo macchina che va a pre-velare la pellicola alzando il livello delle ombre rendendole quindi più visibili; si tratta di fatto di ottiche con un "compressore" incorporato e non è un segno di eccellenza... anzi.
Non stanno così le cose e non è di contrasto che stiamo parlando, ma di ampiezza di spettro ed è la cosa migliore che una lente possa offrire. Se una lente è buona 8n questo aspetto le vedi dopo il tramonto. Le lenti da poco a quella luce fanno foto pessime, ed è lì che si vede la qualità del vetro e la sua capacità di riprodurre i toni
Le ottiche da foto notturna sinceramente mi mancavano. Sinceramente non capisco a cosa ti riferisci con ampiezza di spettro, se per favore puoi circostanziare meglio l'affermazione, perché così mi pare abbastanza infondata e figlia di quello che personalmente definisco "animismo ottico".
Non stanno così le cose e non è di contrasto che stiamo parlando, ma di ampiezza di spettro ed è la cosa migliore che una lente possa offrire. Se una lente è buona 8n questo aspetto le vedi dopo il tramonto. Le lenti da poco a quella luce fanno foto pessime, ed è lì che si vede la qualità del vetro e la sua capacità di riprodurre i toni
Nello specifico ti riferisci a un obiettivo apocromatico?
Non stanno così le cose e non è di contrasto che stiamo parlando, ma di ampiezza di spettro ed è la cosa migliore che una lente possa offrire. Se una lente è buona 8n questo aspetto le vedi dopo il tramonto. Le lenti da poco a quella luce fanno foto pessime, ed è lì che si vede la qualità del vetro e la sua capacità di riprodurre i toni
Nello specifico ti riferisci a un obiettivo apocromatico?
No, agli obiettivi comunemente usati in fotografia. Un esempio che ti posso fare è il classico 25 zeiss prime versioni: ai test mediocre, ma con una resa spettacolare sulle stampe per quasto amplissimo spettro che riusciva a catturare. In pieno sole le differenze non le vedi, ma dopo il tramonto sono poche quelle che riescono a rendere brillanti quelle pocheluci presenti e a fonderle bene con le ombre senza sovrapporre le due cose
Invito alla lettura di questo articolo https://www.nadir.it/ob-fot/6COMANDAMENTI.htm e in particolare alle sue conclusioni. E' datato ma mi pare ancora attuale per noi analogici soprattutto
Preferisco i dieci comandamenti di Mosé, almeno sul concetto "fornicare" siamo tutti d'accordo.
si va per forza di cose sul soggettivo. Ma ci sono comunque parametri riscontrabili con i termini della fisica, sempre che valga la pena farlo, sennò uno va sul sicuro comprando obiettivi notoriamente buoni (e il prezzo è generalmente indicativo)
Per quanto mi riguarda la chiudo con il commento del redattore del test di Popular Photography (l'unico insieme a Tutti Fotografi che testava le ottiche in maniera serie e "scientifica") su quello che in genere viene considerato come "la pietra di paragone" il summicron-M 50 f/2 (dovrebbe essere il tipo 4):
Tutto il resto sono cose che non riesco a capire, sarà un mio limite.