Pellicole Rollei e consiglio su bassa sensibilità

luiman · Messaggio da **luiman** » 18/04/2021, 18:37

Salve,
ho rivisto alcune foto da me fatte da Rollei Retro 100 e sviluppate in Rodinal (1+50) e mi è venuta voglia di riprendere questa pellicola, ma ho visto che non è più in commercio. La sua sostituta è la Rollei RPX 100?
Vi chiedo inoltre un consiglio: vorrei provare per riprese di paesaggio una pellicola bn 120 di bassa sensibilità (25-50 iso) da sviluppare con D76 e/o con BWork T-Neg che sto utilizzando adesso. Quale mi consigliereste?
Grazie.
Luigi

Pierpaolo B · Messaggio da **Pierpaolo B** » 18/04/2021, 20:50

Pellicola per paesaggio a bassa sensibilità in rullo 120?
In ordine:
Ilford Ortho (con i giusti attrezzi)
Ilford Panf (con i giusti accorgimenti)
Kodak Tmax 400
Ilford Delta 100

luiman · Messaggio da **luiman** » 18/04/2021, 21:38

impressionando ha scritto: ↑
18/04/2021, 20:50
Pellicola per paesaggio a bassa sensibilità in rullo 120?
In ordine:
Ilford Ortho (con i giusti attrezzi)
Ilford Panf (con i giusti accorgimenti)
Kodak Tmax 400
Ilford Delta 100

Ti ringrazio, proverò la Pan F, ho ancora dei rulli di Delta 100. "Giusti accorgimenti" per la ripresa e per lo sviluppo?
Di 25 iso troverei solo la Rollei? Ricordo una bella Orwo 25 di qualche decennio fa.

Pierpaolo B · Messaggio da **Pierpaolo B** » 18/04/2021, 21:50

Da 25 iso di decente ora direi che non c'è nulla. Sepolta la Agfa la storia 25 è finita.
La Panf la esponi a 25 e la sviluppi QB. Ha il suo carattere....
Per il Paesaggio prova la Ilford Ortho. Con filtro giallo, esposta con attenzione e sviluppata QB è da provare.

luiman · Messaggio da **luiman** » 18/04/2021, 23:18

Mi sa che dovrò provarle entrambe a 25, allora...

ometto · Messaggio da **ometto** » 18/04/2021, 23:40

Io, in questo periodo, sto provando la rollei 80S. I primi risultati sono stati deludenti. Esposta e sviluppata come da buggiardino ho ottenuto dei negativi moltoooo contrastati ( N+2/N+3) e con ombre traparenti, assolutamente instampabili se ripresi in condizioni di luce con contrasto medio/alto. Anche in scansione le immagini presentavano ombre vuote ,segno questo che la sensibilità nominale impostata era troppo elevata. Ma esposta a 25/32 iso e sviluppata con il corretto tempo di sviluppo ( moooolto meno di quello suggerito) mi ha dato degli eccellenti risultati. Il suo impiego ottimale, secondo me, è nel paesaggio. Infatti essendo meno sensibile al blu e più al rosso, interagisce molto bene con i filtri colorati (gialli arancioni e rossi) con i quali si riesce molto bene ad abbassare la luminosità del cielo e di tutte quelle parti dove è presente il blu, senza correre il rischio di abbassare troppo la luminosità del fogliame, come avviene invece con altre pellicole. Con il filtro rosso scuro montato Invece ottieni immagini che si avvicinano all'infrarosso con i cieli molto scuri e la vegetazione quasi bianca.
Ha una grana molto fine ( nel 120 propirio non la vedi!) che accentua molto la tridimensionalità dell'immagine, specie se abbianata ad un apparecchio medio formato e/o ad ottiche pregevoli. Riguardo la stabilità del supporto in pet una volta asciutto, posso dirti che nel formato 35 mm non ho avuto problemi, i negativi infatti sono risultati perfettamente piani al pari di quelli tradizionali, un po meno, invece, quelli del formato 120 che sono rimasti leggermente ( ma neanche tanto) arricciati, ma con un po di attenzione stampabili senza problemi lo stesso.
Con questi accorgimenti la consiglierei senza problemi, magari sviluppata con un rivelatore compensatore tipo Kodak xtol o d76/ID11.

Pierpaolo B · Messaggio da **Pierpaolo B** » 19/04/2021, 0:06

luiman ha scritto: ↑
18/04/2021, 23:18
Mi sa che dovrò provarle entrambe a 25, allora...

La Ilford Otho l'ho approcciata a 40 ma è troppo. A 64 è giusta e a 80 tiene. Ovviamente da mettere nel conto il filtro prendendo spunto più dal bugiardino della pellicola che dal fattore del filtro

luiman · Messaggio da **luiman** » 19/04/2021, 11:45

ometto ha scritto: ↑
18/04/2021, 23:40
Io, in questo periodo, sto provando la rollei 80S. I primi risultati sono stati deludenti. Esposta e sviluppata come da buggiardino ho ottenuto dei negativi moltoooo contrastati ( N+2/N+3) e con ombre traparenti, assolutamente instampabili se ripresi in condizioni di luce con contrasto medio/alto. Anche in scansione le immagini presentavano ombre vuote ,segno questo che la sensibilità nominale impostata era troppo elevata. Ma esposta a 25/32 iso e sviluppata con il corretto tempo di sviluppo ( moooolto meno di quello suggerito) mi ha dato degli eccellenti risultati. Il suo impiego ottimale, secondo me, è nel paesaggio. Infatti essendo meno sensibile al blu e più al rosso, interagisce molto bene con i filtri colorati (gialli arancioni e rossi) con i quali si riesce molto bene ad abbassare la luminosità del cielo e di tutte quelle parti dove è presente il blu, senza correre il rischio di abbassare troppo la luminosità del fogliame, come avviene invece con altre pellicole. Con il filtro rosso scuro montato Invece ottieni immagini che si avvicinano all'infrarosso con i cieli molto scuri e la vegetazione quasi bianca.
Ha una grana molto fine ( nel 120 propirio non la vedi!) che accentua molto la tridimensionalità dell'immagine, specie se abbianata ad un apparecchio medio formato e/o ad ottiche pregevoli. Riguardo la stabilità del supporto in pet una volta asciutto, posso dirti che nel formato 35 mm non ho avuto problemi, i negativi infatti sono risultati perfettamente piani al pari di quelli tradizionali, un po meno, invece, quelli del formato 120 che sono rimasti leggermente ( ma neanche tanto) arricciati, ma con un po di attenzione stampabili senza problemi lo stesso.
Con questi accorgimenti la consiglierei senza problemi, magari sviluppata con un rivelatore compensatore tipo Kodak xtol o d76/ID11.

Grazie delle informazioni: mi trovo un paio di Rollei 80S, che non ho ancora provato, nella mia scorta di 120. Esporrei a 25 iso e svilupperei in D76 (1+1?). Per non eccedere, userei un filtro giallo medio. Secondo la tua esperienza, qual è il tempo corretto di sviluppo, anche se forse dovrò ricalibrarlo un po' visto che non sto stampando con ingranditore ma in modo ibrido?

luiman · Messaggio da **luiman** » 19/04/2021, 11:47

impressionando ha scritto: ↑
19/04/2021, 0:06

luiman ha scritto: ↑
18/04/2021, 23:18
Mi sa che dovrò provarle entrambe a 25, allora...
La Ilford Otho l'ho approcciata a 40 ma è troppo. A 64 è giusta e a 80 tiene. Ovviamente da mettere nel conto il filtro prendendo spunto più dal bugiardino della pellicola che dal fattore del filtro

Grazie. Quindi, se ho ben capito, faccio riferimento ai tempi del bugiardino senza aumentare l'esposizione secondo il fattore filtro?

emag · Messaggio da **emag** » 19/04/2021, 13:51

probabile che sul bugiardino della pellicola (fai riferimento alla agfa aviphot 80) ci sia un dato più affidabile rispetto a quello generico indicato dal produttore del filtro.
comunque la retro 80s all'atto pratico è davvero una pellicola di bassa sensibilità, visto che per avere dei negativi fotograficamente parlando accettabili conviene scendere parecchio. personalmente mi è sempre piaciuta molto per quel look un po' particolare delle sue stampe, e dopo i primi risultati terribili (bhe istintivamente ti viene di esporla al valore indicato sulla confezione o poco meno..) mi sono ostinato a cavarci fuori qualcosa, arrivando ad esporla dalle parti dei 12 iso. lo sviluppo non ha senso farlo in rodinal perchè perdi sensibilità e fai scappar via le luci, che è proprio il contrario di quello che serve fare, quindi molto okay il d76/id11. io la tenevo a bagno per poco tempo, intorno ai 4 minuti e mezzo, e le zone più dense come i cieli ci stavano dentro

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