Buongiorno a tutti.
Nei prossimi giorni dovrei sviluppare una pellicola Rollei RPX 400 120 con lo sviluppo FD di ARS-IMAGO.
Per quanto riguarda i tempi di sviluppo è corretto seguire le indicazioni che trovo nella scheda tecnica dello sviluppo (quindi diluizione 1+39 e sviluppo per 9 minuti e 30 secondi secondo le modalità che trovo sempre nella scheda tecnica) oppure qualcuno che ha già provato l'accoppiata può dare qualche consiglio utile?
Grazie
pellicola Rollei RPX 400 e sviluppo ARS-IMAGO FD
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Re: pellicola Rollei RPX 400 e sviluppo ARS-IMAGO FD
La tabella dei tempi dell'Ars Imago FD è fatta bene.
Con quel tempo ottieni l'IE (indice di esposizione) di 400iso a scapito di un contrasto un po' elevato G=0.67
Per un contrasto più gestibile in stampa converrebbe esporre per un IE di 200iso e trattare per circa 6 minuti.
Con quel tempo ottieni l'IE (indice di esposizione) di 400iso a scapito di un contrasto un po' elevato G=0.67
Per un contrasto più gestibile in stampa converrebbe esporre per un IE di 200iso e trattare per circa 6 minuti.
Re: pellicola Rollei RPX 400 e sviluppo ARS-IMAGO FD
Quindi se ho capito bene bisogna esporre in fase di ripresa come se avessi una pellicola iso 200 e sviluppare secondo le indicazioni della tabella ars imago per 6 minuti e 30 secondi?
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Re: pellicola Rollei RPX 400 e sviluppo ARS-IMAGO FD
La rpx 400 e 100 vengono belle contrastate del loro. Se è vero che l'ars imago Fd è come il Bellini Hidrofen e se sono parenti dello studional, porta la diluizione a 1+60, sopratutto se esponi (giustamente) a 200 ... se ritrovo i post con le prove te li linko ... anche se, in un raptus ho cancellato parecchie immagini.
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Re: pellicola Rollei RPX 400 e sviluppo ARS-IMAGO FD
edit ... se ti dovesse essere utile ...zone-seven ha scritto: ↑26/09/2022, 16:42La rpx 400 e 100 vengono belle contrastate del loro. Se è vero che l'ars imago Fd è come il Bellini Hidrofen e se sono parenti dello studional, porta la diluizione a 1+60, sopratutto se esponi (giustamente) a 200 ... se ritrovo i post con le prove te li linko ... anche se, in un raptus ho cancellato parecchie immagini.
post233579.html#p233579
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Re: pellicola Rollei RPX 400 e sviluppo ARS-IMAGO FD
L'esposizione a 200 iso è proprio fondamentale? Perché forse in certe situazioni (soggetti in movimento per esempio) preferirei sfruttare i 400 iso ed avere tempi di scatto più brevi senza essere costretto ad aprire troppo il diaframma.. Ma la domanda principale forse è: quali benefici porta dal punto di vista del negativo o di tutto il processo fotografico esporre a 200 iso invece che a 400? Mi verrebbe da dire che dovrei ottenere un negativo sovraesposto.. ma a questo punto la diluizione 1+60 in fase di sviluppo dovrebbe ripristinare (forse solo in parte..) la corretta esposizione? E allora come mai si fa tutto questo? Per poter gestire più semplicemente il contrasto in fase di stampa?zone-seven ha scritto: ↑26/09/2022, 16:42La rpx 400 e 100 vengono belle contrastate del loro. Se è vero che l'ars imago Fd è come il Bellini Hidrofen e se sono parenti dello studional, porta la diluizione a 1+60, sopratutto se esponi (giustamente) a 200 ... se ritrovo i post con le prove te li linko ... anche se, in un raptus ho cancellato parecchie immagini.
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Re: pellicola Rollei RPX 400 e sviluppo ARS-IMAGO FD
speravo di non doverlo dire mai comunque le risposte sono tutte qui:Ivan B ha scritto: ↑26/09/2022, 17:10L'esposizione a 200 iso è proprio fondamentale? Perché forse in certe situazioni (soggetti in movimento per esempio) preferirei sfruttare i 400 iso ed avere tempi di scatto più brevi senza essere costretto ad aprire troppo il diaframma.. Ma la domanda principale forse è: quali benefici porta dal punto di vista del negativo o di tutto il processo fotografico esporre a 200 iso invece che a 400? Mi verrebbe da dire che dovrei ottenere un negativo sovraesposto.. ma a questo punto la diluizione 1+60 in fase di sviluppo dovrebbe ripristinare (forse solo in parte..) la corretta esposizione? E allora come mai si fa tutto questo? Per poter gestire più semplicemente il contrasto in fase di stampa?zone-seven ha scritto: ↑26/09/2022, 16:42La rpx 400 e 100 vengono belle contrastate del loro. Se è vero che l'ars imago Fd è come il Bellini Hidrofen e se sono parenti dello studional, porta la diluizione a 1+60, sopratutto se esponi (giustamente) a 200 ... se ritrovo i post con le prove te li linko ... anche se, in un raptus ho cancellato parecchie immagini.
rivelatore-tri-x-400-lezioni-di-fotografia-t3018.html
Spero di aver linkato giusto.
La sintesi ? Alla sensibilità nominale le ombre vengono chiuse, il più delle volte assenti. 200 iso (da affinare in base a come si prende l'esposizione) permette di superare la base+velo della pellicola e quindi avere le ombre in modo ragionevole.
Certo si sovrespone e quindi si abbassa il tempo di sviluppo.
mettici pure questo:
post157679.html#p157679
Ovviamente non lo ha detto il dottore e non muore nessuno, ma da qui le basi.
Se vai a 200 con le RPX dovrai calare parecchio il tempo di sviluppo fin sotto al limite dei 5 minuti da lì ho usato la diluizione 1+60
Se servono le 400 iso per la velocità ? Eh, bella domanda, una delle risposte potrebbe essere una 3200 esposta a 800 ma qui si aprono discori complessi.
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Re: pellicola Rollei RPX 400 e sviluppo ARS-IMAGO FD
Riprendo questo post perché ho letto (in parte.. ma sto andando avanti con l'obbiettivo di leggerla e rileggerla fino a che non riuscirò a mettere in testa concetti mai sentiti prima) la discussione rivelatore-tri-x-400-lezioni-di-fotografia-t3018.html. Mi unisco al coro di quelli che ringraziano davvero di cuore Andrea che ha voluto condividere con noi queste informazioni così preziose e così (secondo me) poco conosciute. Mi è sembrato di vivere una situazione del tipo "pillola rossa o pillola blu" di Matrix
Re: pellicola Rollei RPX 400 e sviluppo ARS-IMAGO FD
Quindi pensavo (ditemi se può essere la strada giusta..) espongo a 200 iso per le zone in ombra e anzi per le aree più scure adeguando le letture per portare effettivamente quelle aree nelle zone adeguate (II o massimo III) e riduco i tempi di sviluppo a 6 minuti soprattutto se intendo fotografare scene contrastate che non richiedono ulteriore contrasto in fase di sviluppo (e quindi energia di sviluppo che può essere bassa in modo da guadagnare sulla latitudine di posa). E' necessario ridurre ulteriormente l'energia di sviluppo andando a diluire non 1+39 ma 1+60?zone-seven ha scritto: ↑26/09/2022, 16:42La rpx 400 e 100 vengono belle contrastate del loro. Se è vero che l'ars imago Fd è come il Bellini Hidrofen e se sono parenti dello studional, porta la diluizione a 1+60, sopratutto se esponi (giustamente) a 200 ... se ritrovo i post con le prove te li linko ... anche se, in un raptus ho cancellato parecchie immagini.
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Re: pellicola Rollei RPX 400 e sviluppo ARS-IMAGO FD
Per i tempi dello FD senti @chromemax post248526.html#p248526 e @Silverprint post248580.html#p248580perchè pare siano giusti. Però i tempi per la RPX sono gli stessi sia per FD che Hydrofen (pure lì dipende perchè alcuni datasheet dicono una cosa, altri dicono altre cose pur essendo "targati" dallo stesso produttore).Ivan B ha scritto: ↑06/10/2022, 8:18Quindi pensavo (ditemi se può essere la strada giusta..) espongo a 200 iso per le zone in ombra e anzi per le aree più scure adeguando le letture per portare effettivamente quelle aree nelle zone adeguate (II o massimo III) e riduco i tempi di sviluppo a 6 minuti soprattutto se intendo fotografare scene contrastate che non richiedono ulteriore contrasto in fase di sviluppo (e quindi energia di sviluppo che può essere bassa in modo da guadagnare sulla latitudine di posa). E' necessario ridurre ulteriormente l'energia di sviluppo andando a diluire non 1+39 ma 1+60?
La 1+60, io, la uso quando si abbassa troppo il tempo di sviluppo, però uso per mia sicurezza volumi di liquido maggiori, tipo 500ml al posto di 300. Ma non per andare a compensare o meno l'energia dello sviluppo che poi avvenga ne faccio discorso a parte.
La zona II non la considero proprio.
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