Questo pallino mi è venuto quando si parlava di filtri dicroici e loro deperimento. Siccome al tempo mi ero già costruito un timer f-stop con il quale comandavo la lampada 12V della testa colore CLS66 (che avevo reperito senza il proprio alimentatore), ho pensato che il più era fatto. Non sarebbe stato difficile aggiungere dei driver led 12V nel timer per comandare dei COB Led a piacimento tramite pwm.
Meccanicamente ho rimpiazzato totalmente il coperchio con un dissipatore commerciale in alluminio più grande del coperchio originale e l'ho rifilato alle dimensioni necessarie; ho fatto forature per i led, la morsettiera ed il passacavi.
Come scatola di diffusione ne ho costruita una con cartoncino rivestito internamente di alluminio pesante preventivamente accartocciato e ridisteso (era una teglia usa e getta domopak). Come schermo opalino ho smontato quello del box di diffusione finale della cls66 (Operazione reversibile). Ho fatto delle misure comparative del livello di illuminazione sul piano di stampa tra CLS66 e testa Led con uno spotmeter, e la caduta di luce ai bordi è la stessa. In stampa non ho notato disuniformità.
La configurazione è con due Led royal blu e due verdi. Ogni led è da 10W, 12V. Non ho messo i rossi, che non servono alla stampa, forse avrebbero fornito una luce più confortevole per la messa a fuoco, ma tutto sommato non ne sento la mancanza. La potenza max è pertanto 20W: con tutto verde il pwm verde è al 100% quindi 20W; stessa cosa per il 100% blu; metà verde e metà blu i pwm sono entrambi al 50%, quindi 10W verde e 10Wblu. La potenza si è rivelata sovrabbondante, ma essendoci la possibilità di regolarla non è mai un problema.
Tra led e coperchio, prima del montaggio, ho interposto della pasta conduttiva termicamente. Ho fatto dei test termici a potenza massima (20W) trovando un max asintotico a 52 gradi dopo 15 minuti, che credo sia buono. Il punto monitorato era all'esterno del coperchio, al centro dei quattro led (non sull'aletta, ma sul fondo). Quando ho raggiunto l'asintoto, ho aperto e misurato velocemente il corpo metallico dei led (perchè in realtà sono questi da monitorare), misurando la stessa temperatura del dissipatore (52°). Ma ho comunque messo una sicurezza software di spegnimento dopo 5 minuti.
Tramite il timer posso regolare la potenza totale e il mix verde blu. Cambiando il mix la somma della potenza verde e blu rimane invariata. Ho poi fatto delle comparative per normalizzare il valore del mix a quello che otterrei con testa Led e carta ilford mgV. Il 100% verde equivale allo 00 Ilford mentre il 100% blu equivale ad un 4. Sul blu voglio precisare che in prima battuta ho usato un blu non meglio precisato e sono arrivato al 3,5, poi leggendo di qualche altra esperienza qui sul forum ho preso un royal blu, col quale sono arrivato al 4.
La uso da un pochino e ne sono molto soddisfatto, soprattutto per la versatilità garantita dalla possibilità di regolare la potenza. Il fatto che la regolazione poi sia pwm mi fa stare più tranquillo (ma non certo) che la tonalità non cambi variando la potenza. Almeno la teoria dice questo. Essendo alimentati, i led, in pwm con impulsi a gradini 0-12V la luce generata (dimmerata) è un treno di impulsi velocissimi luce-non luce in cui la fase luce è a potenza massima (la tensione che riceve in quella frazione di tempo è 12V), quindi dovrebbe generare luce sempre con la stessa lunghezza d'onda. Su questo assunto si può giocare molto con la potenza, e fare in modo di stampare sempre ad f8 (o giù di li) con qualsiasi altezza della colonna. Sul timer, sempre su questo assunto, ho sviluppato anche un tasto-funzione per splittare la stampa automaticamente in due esposizioni di solo verde e solo blu consecutive, se mai ci fosse bisogno di fare una schermatura selettivamente in una zona della stampa. Stampe ottenute da esposizione singola o per doppia esposizione sono indistinguibili (secondo teoria). Disclaimer: non è un ausilio allo split grade printing. Il processo è l'inverso.
Un'altra utilità è la possibilità di fare bruciature difficili (per esempio con tempo base della stampa molto rapido) a potenza molto bassa, per aumentare il tempo a disposizione.
Infine, mi ha tolto una paranoia: toccare la testa dell'ingranditore quando dovevo fare due esposizioni su una stampa per cambiare contrasto, perturbandone la posizione

