La Nippon Kogaku, capace di produrre anche ottiche di qualità assolutamente pazzesca (si veda anche l'articolo sugli Ultra Micro Nikkor di Marco Cavina), sino a tempi relativamente recenti non disponeva dei grassi per gli elicoidi appannaggio della migliore concorrenza. C'era, pare incredibile, quasi una forma di tentativo incrociato di spionaggio industriale su una cosa del genere... i più fortunati, o quelli che ne so, che magari si erano rivolti... al chimico giusto e poi avevano firmato contratti di esclusiva coi produttori, erano quelli di Asahi.
Probabilmente il Micro Nikkor usava gli stessi lubrificanti delle altre ottiche... ma su un elicoide a molti principi con tolleranze più "serrate".
I grassi più indegni sinora li ho visti su obiettivi russi, non tutti, ma a volte sembravano residui di magazzino originariamente destinati al ruotiggio dei cingoli di un carro armato della WW II...
Micro nikkor 55mm 2.8
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- Valerio Ricciardi
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Re: Micro nikkor 55mm 2.8
"Nel visco, in cui s'avvenne / quell'augellin talora, / lascia le penne ancora, / ma torna in libertà:
poi le perdute penne / in pochi dì rinnova, / cauto divien per prova / né più tradir si fa". Pietro Metastasio (da La Libertà)
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