Viaggiare in aereo con pellicole piane
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Viaggiare in aereo con pellicole piane
Qualcuno di voi ha mai fatto questa esperienza? Alla partenza non dovrebbero esserci grossi problemi ai controlli di sicurezza, essendo le scatole di pellicole piane sigillate. Ma al ritorno come si fa se non è possibile sviluppare le pellicole prima della partenza e si è costretti a portarle indietro esposte in scatole non piu´ vergini? Immagino che sia un evento estremamente raro, nella vita lavorativa di un addetto ai controlli, vedere una scatola di piane.


Re: Viaggiare in aereo con pellicole piane
Non sono sicuro di aver capito la domanda, perché dovrebbe esserci una differenza fra scatole nuove o aperte?
Comunque te le passeranno allo scanner con tutti i rischi annessi, a meno che non chiedi ed ottieni il controllo manuale.
Comunque te le passeranno allo scanner con tutti i rischi annessi, a meno che non chiedi ed ottieni il controllo manuale.
Mauro
Re: Viaggiare in aereo con pellicole piane
credo che se mi trovassi in questa situazione me le spedirei a casa...Marco Leoncino II° ha scritto: ↑26/01/2025, 14:31Qualcuno di voi ha mai fatto questa esperienza? Alla partenza non dovrebbero esserci grossi problemi ai controlli di sicurezza, essendo le scatole di pellicole piane sigillate. Ma al ritorno come si fa se non è possibile sviluppare le pellicole prima della partenza e si è costretti a portarle indietro esposte in scatole non piu´ vergini? Immagino che sia un evento estremamente raro, nella vita lavorativa di un addetto ai controlli, vedere una scatola di piane.
non ho mai usato pellicole piane, ma credo intenda che, essendo la scatola non sigillata, potrebbero chiedere di aprirla.
Domenico
Re: Viaggiare in aereo con pellicole piane
Ho viaggiato spesso con le lastre in voli intercontinentali. Nessuno mi ha chiesto di aprirle. Qualcuno ha fatto il controllo manuale.
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Re: Viaggiare in aereo con pellicole piane
Non mi e’ mai stato rifiutato il controllo manuale ma sto parlando di solo di JFK e Malpensa.
Spedirsele a casa e’ una possibile sluzione.
Spedirsele a casa e’ una possibile sluzione.
Re: Viaggiare in aereo con pellicole piane
riusciresti a svilupparle dove ti trovi? una changing bag, una stearman press (che è piccolina), uno sviluppo concentrato di quelli in boccette. si potrebbe fare?Marco Leoncino II° ha scritto: ↑26/01/2025, 14:31Qualcuno di voi ha mai fatto questa esperienza? Alla partenza non dovrebbero esserci grossi problemi ai controlli di sicurezza, essendo le scatole di pellicole piane sigillate. Ma al ritorno come si fa se non è possibile sviluppare le pellicole prima della partenza e si è costretti a portarle indietro esposte in scatole non piu´ vergini? Immagino che sia un evento estremamente raro, nella vita lavorativa di un addetto ai controlli, vedere una scatola di piane.
Re: Viaggiare in aereo con pellicole piane
Non è affatto detto che spedirsele a casa sia la soluzione, spesso gli scanner per le merci sono molto più forti di quelli per il bagaglio a mano. Io farei come ho fatto io a dicembre scorso: le farei passare sotto lo scanner chiedendo prima se la macchina sia film safe. Questo però implica usare una sensibilità bassa, per stare tranquilli.Renato Tonelli ha scritto: ↑27/01/2025, 2:27Non mi e’ mai stato rifiutato il controllo manuale ma sto parlando di solo di JFK e Malpensa.
Spedirsele a casa e’ una possibile sluzione.
Se impari a saltare 2m, salti anche 1,5m. (R. Fiorenza)
Re: Viaggiare in aereo con pellicole piane
E' lo stesso discorso delle pellicole, di cui si è già parlato.
Gli scanner tradizionali non danno nessun problema, mi sono passate li dentro molte pellicole, anche fino a 800 iso senza avere nessun tipo di problema, proprio ultimamente delle porta 400 in rullo 120, uscite anche loro indenni.
Invece gli scanner cosiddetti "CT" lavorando in maniera analoga ad una macchina per la diagnostica TAC, espongono l'oggetto ad una dose di radiazioni ionizzanti ben superiore rispetto ad un tradizionale. In genere però su queste macchine c'è indicato chiaramente "no film safe" e in questi casi, se l'addetto viene avvisato, ti fa passare il pacco in uno scanner di tipo tradizionale.
Controlli a mano... dipende da come gli gira a chi hai davanti, la regola è la scansione.
Svilupparsele sul posto ci può anche stare, se uno riesce a portarsi nel bagaglio a stiva tutto l'occorrente e se dove va, si riesce ad organizzare... ma secondo me non vale la pena.
Un saluto
Luigi
Gli scanner tradizionali non danno nessun problema, mi sono passate li dentro molte pellicole, anche fino a 800 iso senza avere nessun tipo di problema, proprio ultimamente delle porta 400 in rullo 120, uscite anche loro indenni.
Invece gli scanner cosiddetti "CT" lavorando in maniera analoga ad una macchina per la diagnostica TAC, espongono l'oggetto ad una dose di radiazioni ionizzanti ben superiore rispetto ad un tradizionale. In genere però su queste macchine c'è indicato chiaramente "no film safe" e in questi casi, se l'addetto viene avvisato, ti fa passare il pacco in uno scanner di tipo tradizionale.
Controlli a mano... dipende da come gli gira a chi hai davanti, la regola è la scansione.
Svilupparsele sul posto ci può anche stare, se uno riesce a portarsi nel bagaglio a stiva tutto l'occorrente e se dove va, si riesce ad organizzare... ma secondo me non vale la pena.
Un saluto
Luigi
Re: Viaggiare in aereo con pellicole piane
Sottoscrivo in pieno ma a me delle Portra 400, scattate a Copenhagen l’anno scorso (2023) sono venute leggermente velate e la cosa si vede soprattutto nei notturni. Io da allora non rischio… le 400 in aereo non le porto più. Se potrò per il futuro le prenderò sul posto e cercherò, almeno quelle, di non farle passare sotto lo scanner. Vero che è come trovi l’agente di turno. Puoi trovare quello comprensivo ma anche quello che non se frega niente.luigi_67 ha scritto: ↑27/01/2025, 9:54E' lo stesso discorso delle pellicole, di cui si è già parlato.
Gli scanner tradizionali non danno nessun problema, mi sono passate li dentro molte pellicole, anche fino a 800 iso senza avere nessun tipo di problema, proprio ultimamente delle porta 400 in rullo 120, uscite anche loro indenni.
Invece gli scanner cosiddetti "CT" lavorando in maniera analoga ad una macchina per la diagnostica TAC, espongono l'oggetto ad una dose di radiazioni ionizzanti ben superiore rispetto ad un tradizionale. In genere però su queste macchine c'è indicato chiaramente "no film safe" e in questi casi, se l'addetto viene avvisato, ti fa passare il pacco in uno scanner di tipo tradizionale.
Controlli a mano... dipende da come gli gira a chi hai davanti, la regola è la scansione.
Svilupparsele sul posto ci può anche stare, se uno riesce a portarsi nel bagaglio a stiva tutto l'occorrente e se dove va, si riesce ad organizzare... ma secondo me non vale la pena.
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Luigi
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Re: Viaggiare in aereo con pellicole piane
Teoricamente il problema si pone solo con gli scanner di nuova generazione, tuttavia sicuramente più passate in scanner tradizionali bene non fanno (si pensi ad esempio a viaggi che prevedano anche voli nazionali, magari per un paese molto grande). Nella mia recente esperienza, cioè aver viaggiato moltissimo negli ultimi tre anni, il controllo manuale è stato raramente rifiutato, soprattutto se richiesto con un sorriso e serietà; mi riferisco ad aeroporti intercontinentali nazionali e anche grandi e affollati hub dove i tempi spesso sono stretti (Istanbul, Tokyo, Doha). Addirittura in alcuni paesi mi è stata fatta passare a mano perfino la macchina con il rullino caricato dentro, qui forse ha giocato più la fortuna che il sorriso.

