Pellicole 120 con effetto neve

Discussioni su pellicole, carta e chimica per la fotografia in bianco e nero

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Maurizio Maurizio
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Re: Pellicole 120 con effetto neve

Messaggio da Maurizio Maurizio »

ciao Lorenzo
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LorenzoC
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Re: Pellicole 120 con effetto neve

Messaggio da LorenzoC »

Maurizio Maurizio ha scritto:
29/04/2025, 10:43
ciao Lorenzo
le alternative che mi vengono in mente sono le solite

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Grazie mille!!
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luciano.xxk
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Re: Pellicole 120 con effetto neve

Messaggio da luciano.xxk »

Avevo nel cassetto una Pan-F dimenticata da anni.
Gettarla per gettarla, l'ho usata per testare un'obiettivo appena acquistato, e per la prima volta mi è saltato fuori (moltissimo) il tanto discusso effetto neve.
Improbabile che qualcun altro possa avere pellicole così vecchie, ma nel caso: lotto 67BPN1C01/02, scadenza Luglio 21.

Test_neve_jpg.jpg

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Gero Giambrone
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Re: Pellicole 120 con effetto neve

Messaggio da Gero Giambrone »

mi sono imbattuto nel problema in questione con molte delle pellicole citate in rete che lo avevano evidenziato per circa un decennio. Dalla loro messa in produzione nel formato 120, alla fine del 2022, ho iniziato ad usare nel 120 pressoché solo le Kentmere 100 e, oggettivamente, da allora nessun problema "neve". Vengo adesso però al punto "Fomapan". Alcuni anni fa ho dato la mia disponibilità ad un amico a sviluppare nel tempo libero una serie di sue pellicole 120, pellicole che nel tempo si sono accumulate perché non me ne veniva sollecitato lo sviluppo e perché, nel pochissimo tempo libero finivo sempre per sviluppare solo le mie. Senonché un paio di mesi fa, messo alle strette, ho deciso di svilupparle tutte: ho così scoperto che si trattava di una decina di Foma 100 di lotti differenti scadutissime, la più fresca nel 2020, fattore che, a sentire in giro, incrementava esponenzialmente il rischio del problema, per cui iniziando il lavoro in camera oscura ho messo nel conto il rischio di tempeste di neve siberiana. Con mia grandissima sorpresa, tutti gli sviluppi sono venuti fuori perfetti, niente neve, nemmeno sporadicamente (e ottimo il risultato complessivo) Consegnate le pellicole ho cercato di riflettere su cosa, oltre a pura e semplice fortuna, potesse avere preservato quelle pellicole dall’insorgenza del problema: all'inizio ho pensato al fatto che mi erano state consegnate accuratamente avvolte in una pellicola di alluminio, ma questo poteva al massimo avere protetto dall'aria o all'umidità e non penso questi fattori siano stati così determinanti nella comparsa del problema in questione nei miei rulli in passato. Invece una cosa che ho fatto in tutti i rulli per evitare di ritrovarmi lo Xtol stock, (ancora trasparente dopo quasi due anni dalla sua costituzione) del classico verde menta "Foma" è stato il prelavaggio lasciando la pellicola immesa in banale acqua di rubinetto a 20° per 3 minuti, qualche agitazione alla fine, effettuata più volte fino a vedere uscire l'acqua trasparente. E così ho pensato: e se il problema " neve" quando presente fosse stato dovuto proprio a qualche strana aggregazione fra la carta protettiva (principale sospettato mi pare) e l'anti-halo, che lo sviluppo è sporadicamente in grado di “consolidare” con l’emulsione e che si risolve con la dissoluzione dell'anti-halo? Qui, per verificare l’ipotesi, servirebbe il contributo di chi nella sua filiera di sviluppo inserisce normalmente il pre-lavaggio con queste pellicole per sapere se anche così il problema si è presentato. Per quanto mi riguarda in futuro se mi capiterà di sviluppare una Foma sicuramente procederò così.

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Valerio Ricciardi
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Re: Pellicole 120 con effetto neve

Messaggio da Valerio Ricciardi »

Gero Giambrone ha scritto:
11/05/2025, 20:04
una cosa che ho fatto in tutti i rulli (...) è stato il prelavaggio lasciando la pellicola immersa in banale acqua di rubinetto a 20° per 3 minuti, qualche agitazione alla fine, effettuata più volte fino a vedere uscire l'acqua trasparente. E così ho pensato: e se il problema " neve" quando presente fosse stato dovuto proprio a qualche strana aggregazione fra la carta protettiva (principale sospettato mi pare) e l'anti-halo, che lo sviluppo è sporadicamente in grado di “consolidare” con l’emulsione e che si risolve con la dissoluzione dell'anti-halo? Qui, per verificare l’ipotesi, servirebbe il contributo di chi nella sua filiera di sviluppo inserisce normalmente il pre-lavaggio con queste pellicole per sapere se anche così il problema si è presentato.
Premesso che io non utilizzo mai per tradizione soluzioni "stock" da rimettere poi in bottiglia, ma comunque diluisco in modo da usare sempre soluzioni "one shot" senza dover calcolare l'incremento di tempo man mano che esaurisco lo sviluppo, ho iniziato tanti tanti anni fa a fare il pre-lavaggio per portar via lo strato anti-halo da... tutte le pellicole che lo avevano marcatamente pigmentato. Ossia, non tutte. Ricordo sicuramente la T-Max (almeno quella che usavo io), ma non solo; vistosa era anche la colorazione lasciata nello sviluppo, quando lo vuotavo via, dalla Technical Pan. Non su un tono di verde, casomai fra il blu e il viola.

Ma il "colore" era tanto. Istintivamente pensai che quel materiale, disciolto nello sviluppo, fosse comunque "fra i piedi" anche se ero certo che dovesse essere chimicamente neutro, fosse... come se stessi usando acqua non potabile. Io per una tank da 420-480 ml (per due 135 o due 120 per volta preferivo la Jobo alla Paterson, che riservavo agli sviluppi multipli con 5-8 spirali a volta) preparavo 2 l di acqua di rubinetto 1° C più calda di quella dello sviluppo, riempivo la Tank, la lasciavo riposare si e no 30", poi alcune agitazioni per inversione, svuotamento, riempimento e solo agitazioni (il doppio), e altre due volte.
Al quarto scarico l'acqua era ancora un minimo colorata, ma in modo veramente blando. - Io lo farei sempre, Foma o non Foma.

La tua idea di adesione della carta e in qualche modo effetto dell'anti-halo alterato se non lo togli prima... è interessante.
Perché sembra... qualcosa che va in giro in piccoli flocculi nello sviluppo, si appoggia all'emulsione, ci aderisce e lì impedisce l'azione del rivelatore.
Secondo me, ci sta. Però ci vorrebbe la controprova, sempre con pellicole molto scadute...
"Nel visco, in cui s'avvenne / quell'augellin talora, / lascia le penne ancora, / ma torna in libertà:
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Silverprint
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Re: Pellicole 120 con effetto neve

Messaggio da Silverprint »

A suo tempo provai (non solo io).
Il pre-bagno non sortiva effetto alcuno su quelle macchie. Rimanevano uguali con e senza.
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
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Pierpaolo B
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Re: Pellicole 120 con effetto neve

Messaggio da Pierpaolo B »

Lo strato antialo non ha NESSUNA interazione con lo sviluppo. La maggior parte degli sviluppi con solito lo decompongono rendendolo trasparente in pochi minuti. Diversamente è il fix che compie questa azione. Basta provare.
Quindi il prelavaggio è assolutamente e notoriamente inutile e spesso a danno modificando il contrasto e allungando il tempo bagnato. Basta provare a sviluppare una pellicola mezza prebagnata.
Mi chiamo Pierpaolo.
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.

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onda
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Re: Pellicole 120 con effetto neve

Messaggio da onda »

Ciao a tutti, riguardo all'effetto neve... è ricapitato, ma stavolta è successa una cosa che mi ha fatto riflettere. Allora 2 rullini 120 una fp4 scaduta 2017 e una PAN F 50 del 2024, mi aspettavo dal fp4 una tormenta... ma niente... alcuni fotogrammi un accenno minimo, la PAN F.... i primi 5 fotogrammi devastati, neve più macchie bianche estese a caso, gli altri fotogrammi perfetti... la differenza? lo scatto e sviluppo dopo un giorno nella fp4 del 2017, nella PAN F invece i primi 5 fotogrammi risalivano a gennaio scorso, il resto della pellicola scattata e sviluppata subito il giorno dopo insieme all fp4.
In effetti i problemi che ho avuto qualche anno fa, con le fp4 dello stesso lotto di questa usata la settimana scorsa, derivano dal fatto che ho sviluppato mesi dopo l'esposizione, a quanto pare l'immagine latente è più soggetta al problema. Ma ciò non toglie che tale comportamento sia strano, ho sempre sviluppato mesi dopo le mie foto, e non ho mainavuto problemi del genere... tranne che con i famosi lotti della Kodak Tri-X, ma questa è un'altra storia.
p.s.
Certo è che la carta protettiva è il principale fattore scatenante. a mio parere.

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Valerio Ricciardi
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Re: Pellicole 120 con effetto neve

Messaggio da Valerio Ricciardi »

Premesso che la carta protettiva è studiata per stare a contatto sia con lo strato anti-halo (la parte nera) che con l'emulsione... e sul B/N la scadenza è di anni, improbabile che non si fossero posti il problema... tutto poteva essere possibile, ma cosa avrebbe dovuto provocare che? Prodotti di decadimento di ciò che rende chiaro il lato chiaro? E allora dove sul retro ci sono le scritte?

Fossero stati che so, elementi dello strato anti-halo resisi puntualmente solidali a particelle della carta (tipo, l'ipotesi di lavoro di prima), che si fossero appoggiati all'emulsione in punti specifici inibendo lo sviluppo... allora l'effetto avrebbe dovuto essere distribuito in modo abbastanza uniforme su tutta la pellicola, sia nella parte esposta da poco che su quella rimasta con l'immagine latente per mesi...
la PAN F cui fai accenno mi pare molto più "diagostica" proprio perché hai notato una corrispondenza apparente fra entità - o comparsa - del difetto e lag temporale fra esposizione e sviluppo. Questo fa pensare a un fenomeno tutto interno all'emulsione, di natura elettrochimica.
Che ovviamente va ben al di là di ciò che posso spiegare io, la teoria dell'immagine latente è una cosa molto, molto complessa.
Ultima modifica di Valerio Ricciardi il 12/05/2025, 10:32, modificato 1 volta in totale.
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chromemax
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Re: Pellicole 120 con effetto neve

Messaggio da chromemax »

Valerio Ricciardi ha scritto:
12/05/2025, 8:50
CASOMAI da quello che scrivi è interessante che tu abbia notato una corrispondenza apparente fra comparsa del difetto e lag temporale fra esposizione e sviluppo. La PAN F cui fai accenno mi pare molto più "diagostica".
Che la Pan-F abbia grossi problemi nel mantenere l'immagine latente è cosa abbastanza nota, tanto che, contrariamente alle altre pellicole Ilford, viene riportato un limite temporale definito per procedere allo sviluppo.
PANF_storage.jpg
Molto più critica la Ortho
Ortho_storage.jpg
I problemi dell'interazione della carta con la pellicola ci sono sempre stati, chi ha sviluppato pellicole 120, 126, 127, ecc scadute da mezzo secolo spesso se lo trova. Il problema è che recentemente (12-15 anni fa) la carta reagisce con la pellicola in tempi molto inferiori, a volte prima della scadenza stessa della pellicola. In questo frangente sicuramente sono cambiate le pellicole, sicuramente è cambiata la carta per limitare gli impatti ambientali e probabilmente per rispettare nuove norme anti-inquinamento, sicuramente sono cambiati i terzisti, ecc. Personalmente la prima volta che ne ho avuto a che fare è stato con una serie di rulli Rollei spostati direttamente dal congelatore alla borsa fotografica in piena estate. Poi ci sono state le Kodak, quindi le Ilford. Di mio posso dire che le macchie sono innescate dall'immagine latente, che le pellicole vanno sviluppate subito e che non vanno conservate ne in frigo ne nel congelatore che lo sbalzo termico è moltopeggio del caldo estivo.

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