Anche prima, mi pare iniziarono ad importarlo... tarda primavera dell'81, lo presi verso la fine dell'inverno successivo.
Precisione a parte, aveva due caratteristiche importanti rispetto allo "storico" Gossen:
1) Si poteva customizzare la T°K ritenuta corretta della pellicola in uso stante che le pellicole nominalmente "Daylight", non erano in realtà tarate in modo uniforme: il KR64 e l'OTTIMA Fuji 50 (RF), che usavo (Astia, Velvia, Provia, Sensia erano di là da venire) erano effettivamente "neutre" con 5.500°K, le EPR erano in realtà tarate a circa 5000°K, cosa ben intuibile vista la resa visivamente più fredda in esterno giorno
2) Per me rilevante, un tasto di blocco a lato permetteva di effettuare una misurazione CONTINUA, il che - dopo aver verificato (la "dritta" mi venne da un grande della fotografia di opere d'arte, Pasquale de Antonis) che la fedeltà cromatica massima ottenibile in studio era superiore con l'EPY in continua rispetto alla EPP o la Fuji RF coi flash - mi aprì un mondo.
