Beh, il "sostituto fallico" è un meccanismo sicuramente noto al tuo amico psichiatra, lo vediamo tutti i giorni, osservando nanerottoli alla guida di inutili suv affetti ormai da elefantiasi, oppure dilettandosi ad osservare i fotoamatori ai raduni che fanno gara ad appendersi al collo le cose più grosse pesanti e sopratutto costose, per poi fotografare il solito fiore, oppure il classico ritratto alla "modella" col naso a fuoco e le orecchie no, spacciando la questione come "estro creativo".Elmar Lang ha scritto: Circa le dimensioni degli obbiettivi, vada anche una battuta d'un mio conoscente, bravo psichiatra ed appassionato fotografo, che aveva pensato ad una conferenza o trattatello dal titolo "Objektivlänge als Potenzersatz"...
Difficile depurare le menti deboli da questa trappola micidiale.