Analogica.it

Come già scritto sopra, 30 anni fa Leica rimaneva pressochè invenduta sugli scaffali. Poi una nuova strategia di marketing l'ha riportata in auge ed ora il marchio
è divenuto uno status symbol come molti altri. Paradossalmente è la stessa strategia, tanto bistrattata, che sta proponendo Lomagraphy ma con uno
zero in più (!). Ci sarà qualche professionista (pochi imho) che la acquisterà e ci farà belle foto, la stragrande maggioranza degli acquirenti, fotoamatori della domenica, la esibirà esattamente come un ragazzotto esibisce la nuova Lomo LC-A 120 e infine ci sarà chi non aprirà nemmeno la confezione e la porterà direttamente nella cassetta di sicurezza della propria banca. Mettete voi le percentuali. ;)

ps / HCB acquistò una Leica perchè non poteva permettersi una Contax .
ps / io, non potendo permettermi ne l'una ne l'altra ho usato un'altra strategia; la mia Leica è una zorki e la mia Contax una kiev.

Boh? Molti professionisti usano Leica e l'hanno sempre fatto. E con ottime ragioni. Le Leica telemetro sono state sempre sul campo, sempre. Naturalmente i professionisti usano anche altre macchine professionali e costose, a seconda della bisogna.

Gli amatori, quando potevano, hanno sempre comprato le stesse macchine dei professionisti. Mi pare logico che non essendo strumenti di lavoro (che costano, ma fanno guadagnare), ma costosi oggetti per costosi hobbies le trattino come reliquie o le collezionino.

Ottavio Colosio ha scritto:e dire che in una M la fotografia e' secondaria, secondo me e' :

Ma infatti in questa area del forum si chiacchiera e le opinioni possono essere contrapposte. Comunque io non ho detto che nella Leica la fotografia è secondaria, ho detto che il marchio è assurto al livello di mito per cui l'oggetto stesso da questo ne ha assunto la sua funzionalità primaria relegando il fatto che faccia fotografie come aspetto secondario. E' innegabile IMHO che il solo fatto di avere una di queste macchine al collo connoti in maniera molto precisa il fotografo che la porta, è un simbolo molto forte ed è questo simbolismo, il fatto di essere "mito", che genera quel surplus di valore della nuova M-A e che, giustamente, si riflette anche nel prezzo. Il fatto che sia senza esposimetro ed essenziale, il fatto che venga venduta insieme ad un pellicola mito della fotografia (altro simbolismo molto forte) ne sono una conferma.
Altre aziende ci hanno provato, ad esempio a Rollei la stessa operazione non è riuscita (è per l'ennesima volta sull'orlo del fallimento); Nikon e Canon cercano di fidelizzare molto sul marchio (i "nikonisti", i "canonisti"...) ma non hanno lo stesso appeal di Leica (come nell'endurance Audi non è la stessa cosa di Porsche, a prescindere dalle prestazioni). E' un fatto che ha a che fare in buona parte con la sfera dell'emotività piuttosto che della razionalità, per cui ci sta anche una reazione decisa se si ha sentore che qualcuno metta in dubbio il mito, per cui l'unica cosa che posso dirti è che evidentemente tu ci provi più gusto a fotografare con la tua Leica che io con la mia ;)

Silver01 ha scritto:Come già scritto sopra, 30 anni fa Leica rimaneva pressochè invenduta sugli scaffali.

Ma cosa dici?
Invendute sugli scaffali?
Intanto, tu c'eri 30 anni fa e ti interessavi all'argomento o te l'hanno raccontato?
E allora le migliaia di Leica usate che si trovano oggi ai quattro angoli del pianeta, da dove arrivano?
Certo non è mai stato un oggetto di massa, visto il costo, e ovviamente altri marchi più economici facevano numeri diversi , ma dire che rimanevano invendute sugli scaffali è una corbelleria bella e buona.

Per i piu' distratti, HCB di cognome faceva Cartier e di Contax poteva comprarsene piu' di una.
Oggi la fotografia e' cambiata ( sempre per i piu' distratti ) e va da se che i molti "non fotografi " in circolazione
quelli che non sanno nemmeno come e' fatto un sensore, preferiscono le ammiraglie giapponesi con le quali scattare a 10 Fps
ed essere sicuri di prendere qualcosa ed inviare via wifi direttamente all'agenzia.
Nessun marketing ha riportato in auge nulla e men che meno sono rimaste invendute sugli scaffali tanto e',
che oggi le M a pellicola sono ancora in produzione ed hanno molto mercato
ed al contrario di quello che pensano i disinformati chiacchieroni, sono utilizzate dai professionisti.

8vio

chromemax ha scritto:

Ottavio Colosio ha scritto:e dire che in una M la fotografia e' secondaria, secondo me e' :

Ma infatti in questa area del forum si chiacchiera e le opinioni possono essere contrapposte. Comunque io non ho detto che nella Leica la fotografia è secondaria, ho detto che il marchio è assurto al livello di mito per cui l'oggetto stesso da questo ne ha assunto la sua funzionalità primaria relegando il fatto che faccia fotografie come aspetto secondario. E' innegabile IMHO che il solo fatto di avere una di queste macchine al collo connoti in maniera molto precisa il fotografo che la porta, è un simbolo molto forte ed è questo simbolismo, il fatto di essere "mito", che genera quel surplus di valore della nuova M-A e che, giustamente, si riflette anche nel prezzo. Il fatto che sia senza esposimetro ed essenziale, il fatto che venga venduta insieme ad un pellicola mito della fotografia (altro simbolismo molto forte) ne sono una conferma.
Altre aziende ci hanno provato, ad esempio a Rollei la stessa operazione non è riuscita (è per l'ennesima volta sull'orlo del fallimento); Nikon e Canon cercano di fidelizzare molto sul marchio (i "nikonisti", i "canonisti"...) ma non hanno lo stesso appeal di Leica (come nell'endurance Audi non è la stessa cosa di Porsche, a prescindere dalle prestazioni). E' un fatto che ha a che fare in buona parte con la sfera dell'emotività piuttosto che della razionalità, per cui ci sta anche una reazione decisa se si ha sentore che qualcuno metta in dubbio il mito, per cui l'unica cosa che posso dirti è che evidentemente tu ci provi più gusto a fotografare con la tua Leica che io con la mia ;)

No,
non ci provo gusto a fotografare con la M, nel senso che la uso in determinati contesti, dove la sua compattezza e discrezione e importante,
in altri ambiti preferisco la reflex.. dipende sempre dal tipo di scatto.
E perche' averla al collo dovrebbe connotare il fotografo ( ammesso che lo sia ) ed etichettarlo come un fighetto che vuole far parte del mito? Chi se ne frega se e' un mito.
Un mio collega ne ha ben sei, esposte in salotto e non le usa-.. gli piacciono come oggetti e con questo? Una delle mie e' del '67 ed ha macinato migliaia di rulli e con questo?
Apple e' diventato un prodotto che trascende la sua funzione ma forse e' oggettivo il fatto che chi usa un Mac lo fa anche perche' e' un prodotto di qualita e non si incricca come
un pc con windows.

L'intento del 3d era quello di felicitarmi del fatto che una casa punti ancora al l'analogico, da qui la mia speranza che anche altri facciano lo stesso...
Mi trovo in accordo con molti di voi, in primis con Diego, unico appunto a 8vio, che spero mi perdoni è che la raffica si usava anche in analogico e che in digitale la si sfrutta allo stesso modo, cioè catturare un azione saliente.
Col mondo che corre poi, il Wi-Fi è d'obbligo per un fotoreporter.
E lo dico da ex collaboratore di un agenzia fotografica sportiva molto conosciuta in Italia

franny71 ha scritto:L'intento del 3d era quello di felicitarmi del fatto che una casa punti ancora al l'analogico, da qui la mia speranza che anche altri facciano lo stesso...

Che io sappia Nikon e Voigtlander (per il 35mm) sono ancora in pista, forse anche qualcun'altro.

franny71 ha scritto:L'intento del 3d era quello di felicitarmi del fatto che una casa punti ancora al l'analogico, da qui la mia speranza che anche altri facciano lo stesso...

Come non concordare?? Ci avevo provato pure io:
http://www.analogica.it/lomo-lc-a-120-t9257.html
ma la cosa non è stata ben recepita, credo. Voglio solo dire che la strategia di
vendita è la stessa, coerentemente chi critica lomogrphy dovrebbe usare lo stesso
metro di giudizio con leica.

La serie M costa quello che vale in termini di qualità costruttiva e esclusività.
Piuttosto stenderei una lapide sui gonzi che comprano le Panasonic col bollino rosso appiccicato. Su quelle Leica fa una pessima figura ma probabilmente sono i modelli che le permettono ancora di esistere.