Passando ai commenti, in ordine di ricezione dei plichi, devo dire di aver ricevuto tre stampe ottimamente stampate e con letture diverse del tema, tutte interessanti.
@darkrat
Sicuramente la ripresa non deve essere stata semplice per via, immagino, della poca luce a disposizione che ti avrà portato all'uso di un diaframma abbastanza aperto. Le ampie zone non a fuoco sono l'unico elemento che trovo un poco disturbante ma se hai scattato a mano libera di miracoli non se ne possono proprio fare.
Ottima la resa delle ombre, dettagliate e profonde, indice di una esposizione perfetta e il parimenti perfetto abbinamento col rivelatore. Con la stampa hai sapientemente sfruttato tutta la gamma della pur economica Foma politenata, che col tuo lavoro pare di ben altro lignaggio.
@28zero
L'iconica "casa nella prateria"! (Chi può dimenticare quel telefilm polpettone, stucchevole quanto un intero sacchetto di marshmallow

Stampa perfetta, con la nuvola bianca sul filo della pelatura e che denota l'ottimo controllo in camera oscura.
Ripresa ineccepibile sia per esposizione che per composizione, che ci cala in quel monster fake (ma che è stato anche d'autore) dello spaghetti western.
@Andrea67c
Fotogramma di archivio che a mio avviso ci sta tutto col tema perché, appena aperta la busta, ci ho visto quanto poi descritto dall'autore.
Non condivido, Andrea, le tue stesse critiche sulle ombre chiuse che invece trovo ancora sufficientemente dettagliate: sei al pelo ma dalla parte giusta del pelo

La foto possiede un ottimo dinamismo, che me la fa preferire sull'intero lotto, e come dicevo pertinente al tema. D'altronde, se abbiamo avuto gli indiani metropolitani, perché non ci potrebbero essere anche i cowboy urbani?

Osservo infine che la carta Foma ha fatto filotto. Evidentemente, al di là delle cose un po' puzzone che si leggono, la sostanza è più solida delle iperboli massimaliste.