Ciò fatto, mi è venuta voglia di provare ad usare le macchine con cui il nonno realizzò le lastre dei messaggi precedenti . La 9x12, una Folding IBSOR con Anastigmat Actinar 1:4,5 f 13,5 cm, caricata con Ars-Imago direttamente positiva, 4" a f8 in giornata soleggiata, mi restituisce questa stampa

- peccato che dalla scansione non si veda l'effetto "metallico" della base carta
La 13x18, una Folding in legno con obiettivo Hellmuth Yaege Rapid Aplanat n° 2 , l'ho invece caricata con la "solita" Adox 312, politenata variabile , scaduta- pensando che possa attenuare il contrasto- giornata soleggiata , 4" f8-che in questo caso è la massima apertura- e di seguito il negativo

- sviluppato in Compard Print NE 1+7 per 120" a 20°
e quindi la stampa positiva a contatto, fidandomi della trasparenza alla luce della politenata negativa....

- sarà poca cosa, ma per me il risultato è entusiasmante !
Io continuerò a sperimentare, oramai ho le macchine pronte su cavalletto e gli chassis carichi ; aspetto consigli, suggerimenti, critiche e quant'altro.
Grazie per lo spazio e l'attenzione.
P.s. : le macchie di luce presenti alla base delle 13x18 dipendono da piccole fessure nel legno dello chassis, poi verificate controluce e risolte con del nastro telato nero - una simile riparazione, originale dell'epoca, era già presente sull'altra facciata.....!