Analogica.it

Buonasera!
È il terzo topic che scrivo stasera, abbiate pazienza!
Avrei bisogno di qualche informazione sui vari sviluppi sul mercato dal momento che con tri-x ho ottenuto stampe un po' mosce e, troppo pastose per i miei gusti.
Mi accingo a fare un ordine, ho intenzione di prendere un bel po' di hp5 e tri-x (135), le pellicole che preferisco in assoluto.
Finora ho sviluppato solo con ilford id-11 ottenendo risultati tutto sommato buoni.
Vorrei però provare a prendere oltre alla mia, ormai canonica, confezione di id-11 anche un altro rivelatore, così, per sperimentare un po'!
Innanzitutto vi spiego il risultati che mi piacerebbe ottenere:
-un negativo che presenti una buona scala tonale di grigi, ma anche un buon contrasto.
-una grana piacevole, possibilmente non troppo pastosa.
Finora il più gettonato mi sembra il rodinal (di cui ho qualche boccetta di 30 anni fa, ma solidificata) che, da quanto ho capito, ha un'ottima acutanza (a discapito della grana, giusto?) E una buona resa dei grigi e del contrasto.
Voi che mi consigliate?
Grazie in anticipo!
Alessio

Senza vedere stampe e negativi è difficile che qualcuno possa rispondere.
Se hai luci mosce con la tri-x prova a usare rivelatori non compensatori come Rodinal 1+25 o Studional 1+30 (grana un po' meno invadente ma bella vispa). O Hc110.
Se hai le ombre mosce potrebbe essere colpa di sottoesposizione in ripresa. Prova a esporre per le ombre alla sensibilità effettiva (circa 200 asa, ma cambia in ogni catena). Vedi topic celebre rivelatore tri--x ecc.
Infine le stampe mosce potrebbero dipendere da un modo errato di scegliere i parametri in stampa.
Comunque tieni conto che il negativo deve essere non troppo contrastato, se no son dolori in stampa-. Il contrasto deve essere quello che ti permette di stampare senza problemi a un grado 2 o 3. E inoltre il contrasto del negativo lo ottieni regolando il tempo di sviluppo. Non dipende dal rivelatore. Se sviluppo 3 minuti in Rodinal otterrò un egativo troppo poco contrastato. 15 -minuti in ID11 e otterrò un obbrobrio instampabile e troopo contrastato.
Ecc.. ecc.

Alessio SBAMMM ha scritto:Innanzitutto vi spiego il risultati che mi piacerebbe ottenere:
-un negativo che presenti una buona scala tonale di grigi, ma anche un buon contrasto.
-una grana piacevole, possibilmente non troppo pastosa.

Ciao Alessio, so di darti una delusione ma un negativo con una buona scala tonale e un buon contrasto dipende molto meno di quanto si pensi dal tipo di pellicola e/o dallo sviluppo utilizzato, ma soprattutto da una buona esposizione e da uno sviluppo in funzione del contasto del soggetto. Ti posso assicurare che quando queste due condizioni sono soddisfatte le "personalità" delle diverse pellicole, di cui spesso si sente parlare in rete, diventano assai meno "caratteristiche"
Sulla grana il discorso invece è un po' diverso anche se a capita che la generale tendenza al sovrasviluppo renda la grana più visibile; sulla grana il tipo di sviluppo si vede di più, anche se le differenze sono più visibili quanto maggiore è l'ingrandimento a cui si sottopone il negativo... se stampi "piccolo" (18x24 ad esempio) la grana è così poco percepibile che anche le eventuali differenze lo sono.

Grazie mille per la gentilezza, ci sono norme per ottenere una buona esposizione in camera per le varie situazioni? Es situazioni molto contrastate e viceversa?
Per esempio, in una situazione molto contrastata (ad esempio una foto da interno verso l'esterno) come mi devo comportare per ottenere il maggior numero di informazioni possibili?
Grazie a tutti

Esporre in modo da far venire i dettagli desiderati nelle ombre e sviluppare in modo da non bruciare le luci.
C'è un topic "esporre per le ombre e sviluppare per le luci" o un titolo similar.

In pratica regolo l'esposizione sulle ombre e nella stampa arresto quando le luci mi aggradano?

Giammai!
Dicevo in sviluppo della pellicola!...
Più tempo sviluppi, più il negativo uscirà contrastato.
Ergo, più è contrastata la scena che fotografi, meno tempo dovrai sviluppare la pellicola.
Misurando il contrasto e facendo delle prove scoprirai i tempi che funzionano per te.
Insisto nel suggerirti la lettura del topic su esporre per le ombre e sviluppare per le luci. È chilometrico ma indispensabile per capire.

Assolutamente! Appena riesco a trovarla

Assolutamente! Appena riesco a trovarla

Alessio SBAMMM ha scritto:Assolutamente! Appena riesco a trovarla

rivelatore-tri-x-400-lezioni-di-fotografia-t3018.html

chromemax ha scritto:

Alessio SBAMMM ha scritto:Innanzitutto vi spiego il risultati che mi piacerebbe ottenere:
-un negativo che presenti una buona scala tonale di grigi, ma anche un buon contrasto.
-una grana piacevole, possibilmente non troppo pastosa.

Ciao Alessio, so di darti una delusione ma un negativo con una buona scala tonale e un buon contrasto dipende molto meno di quanto si pensi dal tipo di pellicola e/o dallo sviluppo utilizzato, ma soprattutto da una buona esposizione e da uno sviluppo in funzione del contasto del soggetto. Ti posso assicurare che quando queste due condizioni sono soddisfatte le "personalità" delle diverse pellicole, di cui spesso si sente parlare in rete, diventano assai meno "caratteristiche"
Sulla grana il discorso invece è un po' diverso anche se a capita che la generale tendenza al sovrasviluppo renda la grana più visibile; sulla grana il tipo di sviluppo si vede di più, anche se le differenze sono più visibili quanto maggiore è l'ingrandimento a cui si sottopone il negativo... se stampi "piccolo" (18x24 ad esempio) la grana è così poco percepibile che anche le eventuali differenze lo sono.

Ciao Chromemax, potresti approfondire un po'? Cioè intendi dire che le pellicole se ben esposte e sviluppate alla fine sono tutte uguali?