Analogica.it

Se non hai mai stampato, mi sento di dirti che le differenze tra le carte sono più nel formato, nei supporti e nelle superfici, che nelle marche.
Dò per scontato che ti indirizzerai verso una carta a contrasto variabile.

Formato. All'inizio è stata la scelta che mi ha impegnato di più. Ero molto indeciso. Ora penso che è una questione di inclinazioni. Io trovo difficilissimo stampare10x15 e abbastanza difficile 13x18. Ci sono stampatori che tra i piccoli formati sguazzano come pesci nell'acqua. Io non sono tra questi. Mi trovo a mio agio col 18x24 e col 24x30. Che si adattano molto bene alla visione ravvicinata, in album o in scatola. Se però vuoi appendere a parete, a mio avviso bisogna partire dal 30x40 in su, che richiede bacinelle grandi e maggiori quantità di chimici.
Direi che devi procurarti un marginatore, semplifica la vita di moltissimo. Quelli per il 18x24 sono piuttosto economici, quindi implicitamente ti consiglio di iniziare col formato 18x24 e/o inferiori.

Supporti: baritata e politenata. La prima è più cara e richiede trattamenti più accurati, soprattutto il lavaggio finale, rispetto alla seconda. La baritata è di bellezza non paragonabile alla politenata. Stessa differenza che c'è tra un infisso in legno e uno in plastica. Fortuna che Woody Allen in un suo film ha mandato all'inferno l'inventore degli infissi in alluminio anodizzato. Sarebbe l'equivalente di certe carte per getto d'inchiostro. L'inventore del getto d'inchiostro in fotografia gira ancora a piede libero?

Superfici: lucida, semilucida, opaca.

Sono gusti. Io, di primo uso, preferisco la politenata lucida, è quella che consiglierei ad un principiante, ma molti protrebbero preferire la politenata semilucida o opaca. È proprio questione dI gusti.
Trovo poco produttivo cominciare con la baritata, anche se probabilmente farebbe innamorare perdutamente qualsiasi principiante, tanto è sexy alla vista e al tatto. Te lo dico perché chi comincia proprio da zero deve farsi una sua manualità ripetitiva all'ingranditore, e per questo scopo la politenata è più agile.

Rivelatori. Non posso parlare perché ne avrò usati 4/5 nella mia modesta esperienza. Fino a poco tempo fa avrei detto senz'altro neutol ne. Ora non c'è più.
Ti sconsiglio quello che sto usando ora, amaloco 6006, ossida in fretta. Ho usato per anni un ornano che mi piaceva molto, ma ne ho perso le tracce. Ora ho preso il fomatol lqn. Senti anche gli altri, più esperti. Non pensare che i rivelatori per carta si differenzino nei risultati come quelli per pellicola, perché proprio non è così.

Spero che la disamina ti torni utile.
Ah già... le marche.... poca scelta: ilford o foma.

Ciao!
A.

La ilford vende direttamente come fa foma? Non lo sapevo. Link?
Per le superfici non so consigliarti. Io uso solo lucida. Provale. Se ti piace opaca, prendi opaca. Le denominazioni che ti ho dato non sono ufficiali, ossia quelle che trovi sulle scatole, le mie denominazioni sono quelle che il negoziante usava con me quando ho cominciato, per orientarmi. Sono passato molto velocemente alla lucida. E di lucida ce n'è una sola: glossy.

L'ultima ilford (la cosiddetta 5, che ilford non chiama così) è un po' diversa dalla IV. Cerca nel forum la recensione di chromemax, che ti spiega per bene. Dove compro io, da fotomatica, la IV non credo sia più in vendita.

Ciao!
A.

Oddio.... non sono il più indicato, per la durata. Perché usando sempre la stessa carta, mi va finita che è un piacere. Dipende da quanto stampi. Io non credo di stampare moltissimo, ma ho appena ordinato 200 fogli di MG RC 18x24. Sicuramente non arrivano arrivano Natale con tutti negativi arretrati che ho. Ti direi di prendere il pacco da 100, ma non so quanto curioso sei di provare subito le superfici diverse.
Poi ti dico che un pacco di baritata foma, che ha almeno due anni, qui a casa mia, io lo vedo ancora molto "fit", sebbene la foma non passi per super-duratura.
Chiediamo anche agli altri, soprattutto a quelli che hanno molti tipi di carta a casa: è più probabile che siano esperti di durata.

Si può dire che, ben conservato, un pacco dura con sicurezza almeno un anno?

Se ti presenti come principiante, via mail o al telefono, al titolare di fotomatica, Fabio Vellandi, lui stesso ti può consigliare sull'ordine. È di pochissime parole, ma molto gentile e, ovviamente, la sa lunghissima. Mi è sempre piaciuto, il Vellandi, perché non è il tipo di commerciante piacione col cliente pur di vendere. Al tempo ero anche amico per altri motivi di uno dei suoi giovani stampatori. Sono stati loro due che mi hanno dato i primissimi rudimenti, quando ho cominciato. Abitavo a Treviso e più o meno ogni due mesi ero da lui in negozio (è un negozio-laboratorio) a comprare qualcosa, e a chiedere di conseguenza. Alla base dei suoi consigli c'era sempre la parola "dipende", eppure mi sono sentito aiutato lo stesso, perché il concetto "dipende" sta molto alla base dell'attività di camera oscura, questo penso ora. Sento gratitudine verso fotomatica, è innegabile.

Ciao!
A.

Per i fixer e gli stop ti rimando a quanto ha scritto più volte Silverprint. Inutile ripetere, dato che, per quello che posso, io stesso seguo le sue indicazioni.
Sul rivelatore carta mi trovi in un momento di leggera crisi: son qui anch'io che cerco un prodotto effettivamente di lunga durata, comodo all'acquisto e non caro. Non credo che si debbano cercare accoppiate particolari, soprattutto a livello amatoriale.

Ciao!
A.