Test della catena film+dev+carta. Considerazioni.

Discussioni su pellicole, carta e chimica per la fotografia in bianco e nero

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Andrea67c
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Test della catena film+dev+carta. Considerazioni.

Messaggio da Andrea67c »

Solo per chi non usa il densitometro. E per chi oltre ad interpretare le curve, vuol vedere cosa viene fuori. E per chi gli piace rompersi le scatole, con elucubrazioni insane. Insomma, per quelli come me :D
A volte, quando si fanno i soliti test di pellicola, andando poi a vedere i risultati in stampa, si rimane poco edotti sul comportamento della catena nelle zone più alte dell'esposizione.
Per diversi motivi.
1 in stampa possono diventare tutte bianche dalla 10 in poi per uno sviluppo medio o generoso (un N, grosso modo). Così non si sa bene cosa possiamo aggiustare coi contrasti differenziati o con le bruciature.
2 Quando si provano sviluppi in contrazione (tipicamente un N-1), si va a giudicare il comportamento della pellicola verso la spalla, ma in realtà ciò che vediamo è pesantemente influenzato dal comportamento al piede della carta, che ha una sua "personalità" da cui non è il caso di prescindere.
Per questi motivi ultimamente espongo i rulli di test fino alla zona 12, e le zone più alte, diciamo da 7 a 12, le stampo due volte, una col tempo standard che è servito per determinare la SE (ottenendo dei bianchi puri o quasi puri o dei grigi molto chiari) e una seconda volta con un tempo triplo o quadruplo (in realtà nella pratica mi limito ad aprire di più il diaframma), per riportare le zone più dense del negativo indietro, nella zona centrale della curva della carta.

Detto in altre parole, simulo una bruciatura in stampa delle zone alte.
Questo accorgimento permette, con poco dispendio ulteriore di tempo, di capire meglio come un film reagisce in termini di contrasto locale sulle zone alte, man mano che si contrae il tempo di sviluppo.
Ad esempio ho visto che la delta100, se sviluppata N-1 col d76, perde già di suo parecchia brillantezza nelle zone alte, probabilmente a causa di troppo effetto compensatore, il che potrebbe portare a risultati non graditi se poi questa contrazione N-1 la si stampa in carte poco brillanti al loro piede (foma). Questo non è un dettaglio da poco, perché riportare in basso i bianchissimi di stampa con contrasto differenziato o con prevelatura, può restituirci un risultato deludente.

Questo tipo di test esteso, secondo me, può essere utile per scegliere eventualmente in fase di scatto un film dev più idoneo a certi risultati attesi, sapendo che in camera oscura sarà necessario comunque contrarre. Soprattutto quando si scatta medio formato e si ha più margine di scelta del trattamento futuro, avendo meno scatti per rullo.
La cosa mi ha sorpreso un pò perché la acros 100 non si piega nemmeno con i miseri 6 minuti di d76 1+1. Evidentemente c'è modo e modo di essere tabulari.
Diciamo anche (sono partito un pò da lì) che mi sono fatto un film tutto mio sull'apprezzamento più volte espresso da @Pierpaolo B sull'uso del rodinal con la delta 100. Paesaggista dolomitico quale egli è, questo accorgimento probabilmente gli ha permesso di ottenere ad esempio nuvole più strutturate, senza impazzire troppo con accorgimenti virtuosistici in fase di stampa. Correggimi se sbaglio, Pierpaolo.

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Merambolin
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Re: Test della catena film+dev+carta. Considerazioni.

Messaggio da Merambolin »

L'argomento è molto interessante dato che mi sto cimentando ora nei test, ma ci sono alcune parti che non mi sono proprio chiarissime.

- Quando dici " Quando si provano sviluppi in contrazione (tipicamente un N-1), si va a giudicare il comportamento della pellicola verso la spalla," che intendi di preciso? Parli del tratto prima di arrivare alla spalla?

- "Questo accorgimento permette, con poco dispendio ulteriore di tempo, di capire meglio come un film reagisce in termini di contrasto locale sulle zone alte, man mano che si contrae il tempo di sviluppo."
Su questa sono un po perso.
Mi spiego meglio. Nel pezzo poco prima hai descritto il processo dicendo che apri di una tacca il diaframma dell'ingranditore lasciando invariato il tempo, dando così più luce a tutta l'immagine. Ciò ti permette di "spremere" più dettagli dalle alte luci, ma questo che informazioni ti dà riguardo al modo in cui la pellicola reagisce alla contrazione del tempo di sviluppo?
P.S
Lo so che hai esplicitamente scritto che ti riferisci al contrasto locale, ma non riesco a capire che intendi :(

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Silverprint
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Re: Test della catena film+dev+carta. Considerazioni.

Messaggio da Silverprint »

Contrasto locale = come vengono resi toni simili.

Sul piede e sulla spalla il contrasto locale diminuisce e alle volte in contrazione (riduzione dello sviluppo) si potrebbe verificare una eccessiva riduzione del contrasto locale. Fare quello che suggerisco ti fa vedere come possono essere resi i toni più chiari nel caso occorra anche fare delle bruciature... cosa che può succedere.
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Re: Test della catena film+dev+carta. Considerazioni.

Messaggio da Merambolin »

Ok perfetto ora è tutto chiaro. Grazie mille Andrea :)

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zone-seven
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Re: Test della catena film+dev+carta. Considerazioni.

Messaggio da zone-seven »

Andrea67c ha scritto: Diciamo anche (sono partito un pò da lì) che mi sono fatto un film tutto mio sull'apprezzamento più volte espresso da [mention]Pierpaolo B[/mention] sull'uso del rodinal con la delta 100. Paesaggista dolomitico quale egli è, questo accorgimento probabilmente gli ha permesso di ottenere ad esempio nuvole più strutturate, senza impazzire troppo con accorgimenti virtuosistici in fase di stampa. Correggimi se sbaglio, Pierpaolo.

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Pierpaolo B
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Re: Test della catena film+dev+carta. Considerazioni.

Messaggio da Pierpaolo B »

Si consideri che il piede della pellicola va sulla spalla della carta….. e viceserva.
Si traduce tutto in una questione ortopedica.
Mettere il piede sulla spalla è arduo e doloroso. Occorre fare le cose per gradi.
….pure mettere la spalla sul piede (non è uguale) procura diversi dolori.
Se non sei agile provi ad abbassare la spalla per andare incontro al piede ma può succedere che esca il mal di schiena.
Stessa cosa per il piede…. Se lo tiri troppo per andare sulla spalla ti fa uscire la sciatica.
Puoi provare ad andar dritto sulla spalla col piede…. Oppure allungare la gamba per una curva più larga…. Lo scopo è sempre farsi meno male possibile.
….e alla nostra età non si scherza :D
Puoi arrivare allo scopo sia con movimenti secchi di piede e spalla o con movimenti lenti e progressivi.
Per uscire dal campo ortopedico…..
…la tmax 400 è una vecchietta con la schiena dritta e la spalla alta…..
la fp4 se gli fai piegare la schiena le esce l’ernia…. Poi a drizzarla la devi ingessare.
In soccorso ti vengono due carte con piede e spalla diverse…..
Puoi arrivare allo scopo solo con una ginnastica consapevole.
A volte il rodinal fa miracoli…. Ma spesso fa danni.
Ultimamente sto usando il pyro510 che ha un gran carattere e riesce in contorsionismi altrimenti impensabili e aiuta nell’uso della carta ilford.
Mi chiamo Pierpaolo.
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Re: Test della catena film+dev+carta. Considerazioni.

Messaggio da zone-seven »

Pierpaolo B ha scritto:
07/05/2024, 0:28
Si consideri che il piede della pellicola va sulla spalla della carta….. e viceserva.
Si traduce tutto in una questione ortopedica.
Mettere il piede sulla spalla è arduo e doloroso. Occorre fare le cose per gradi.
….pure mettere la spalla sul piede (non è uguale) procura diversi dolori.
Se non sei agile provi ad abbassare la spalla per andare incontro al piede ma può succedere che esca il mal di schiena.
Stessa cosa per il piede…. Se lo tiri troppo per andare sulla spalla ti fa uscire la sciatica.
Puoi provare ad andar dritto sulla spalla col piede…. Oppure allungare la gamba per una curva più larga…. Lo scopo è sempre farsi meno male possibile.
….e alla nostra età non si scherza :D
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Paolo ... se lo dicevi prima durante la fisioterapia mi facevo fare i massaggi col 510pyro :))
Sempre efficaci le tue metafore ...
Comunque aspetto sempre un confronto col 510pyro (con che pellicola lo stai provando o lo proverai ? )
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Re: Test della catena film+dev+carta. Considerazioni.

Messaggio da Pierpaolo B »

zone-seven ha scritto:
07/05/2024, 9:23
Comunque aspetto sempre un confronto col 510pyro (con che pellicola lo stai provando o lo proverai ? )
Lo sto usando con la HP5 in MF...... mi piace tanto. Ho nel cassetto delle delta per il 35mm.... Ho una Fujica St705 da provare appena mi capita la voglia di piccolo formato.
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Re: Test della catena film+dev+carta. Considerazioni.

Messaggio da mickey »

Si consideri che il piede della pellicola va sulla spalla della carta….. e viceserva.
Si traduce tutto in una questione ortopedica.
Mettere il piede sulla spalla è arduo e doloroso. Occorre fare le cose per gradi.
….pure mettere la spalla sul piede (non è uguale) procura diversi dolori.
Se non sei agile provi ad abbassare la spalla per andare incontro al piede ma può succedere che esca il mal di schiena.
Stessa cosa per il piede…. Se lo tiri troppo per andare sulla spalla ti fa uscire la sciatica.
Puoi provare ad andar dritto sulla spalla col piede…. Oppure allungare la gamba per una curva più larga…. Lo scopo è sempre farsi meno male possibile.
….e alla nostra età non si scherza :D
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la fp4 se gli fai piegare la schiena le esce l’ernia…. Poi a drizzarla la devi ingessare.
In soccorso ti vengono due carte con piede e spalla diverse…..
Puoi arrivare allo scopo solo con una ginnastica consapevole.
A volte il rodinal fa miracoli…. Ma spesso fa danni.
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5 minuti di applausi per la metafora...

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Re: Test della catena film+dev+carta. Considerazioni.

Messaggio da zone-seven »

Pierpaolo B ha scritto:
07/05/2024, 10:54
zone-seven ha scritto:
07/05/2024, 9:23
Comunque aspetto sempre un confronto col 510pyro (con che pellicola lo stai provando o lo proverai ? )
Lo sto usando con la HP5 in MF...... mi piace tanto. Ho nel cassetto delle delta per il 35mm.... Ho una Fujica St705 da provare appena mi capita la voglia di piccolo formato.
Si va un gran bene ... ma appena puoi fatti l'occhio sulle alteluci che in prima battuta sono perfette ma poi boh magari sono io che sbaglio qualcosa.
Mi riferisco al contrasto locale/tonale, cioè la separazione sulle luci.
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