Analogica.it

Oggi ho tolto dalla pila di libri due stampe fatte l'altra sera e hanno due tonalita differenti. Una tendente al freddo e l'altra al caldo. Come è possibile?
La carta viene dallo stessso pacco, stampate una dopo l'altra non so un 10 minuti di differenza, trattate nello stesso modo, stesso sviluppo, la temperatura nella co è costante e di conseguenza quella dei chimici pure. L'unico cambiamento è un leggero aumento del tempo di esposizione.
La stampa esposta di più ha un nero spento opaco con tonalita fredda, la stampa esposta meno a un nero piu brillante, e una tonalita un po piu calda.??? Non ci capisco niente..
Bergger Baritata NB, Dektol, Stop, Fix

Il tempo di sviluppo è stato lo stesso?
Il lavaggio è stato fatto nella stessa acqua e per lo stesso tempo?
Quando le hai messe in pressa sotto i libri hai inserito le stampe in 2 cartoncini neutri e poi tutto sotto i libri o hai lasciato la gelatina a contatto con le copertine dei libri?
Se il trattamento è stato lo stesso, l'unica variabile è un qualcosa che è venuto a contatto con l'emulsione di una delle due stampe

Si il tempo di sviluppo è lo stesso faccio partire il timer quando immergo la carta .
Si il lavaggio è stato fatto per lo stesso tempo nella stessa acqua.
Una stampa emulsione in alto contro la copertina di un libro nero e l'altra a contatto del dorso della prima.Non ci sono macchie o simili sembrano propio due carte diverse una a tono leggermente caldo e l'altra a tono leggermente freddo.Provo a scannerizzare, non so se si vedra a schermo ma tentar non nuoce.

L'unica cosa che mi viene in mente è che la copertina del libro ha trasferito qualcosa all'emulsione, magari anche il cambiamento del pH, l'immagine a contatto con un ambiente acido cambia colore, oppure dei residui nel supporto della stampa che hanno reagito con qualcosa che c'è nel libro o che hanno reagito con l'emulsione della stampa di sotto. Per fare una prova lascia una stampa uguale (stessa carta e stesso trattamento) sotto lo stesso libro ma coprendone solo metà.

Scannerizzare non ha molto senso...

chromemax ha scritto:Per fare una prova lascia una stampa uguale (stessa carta e stesso trattamento) sotto lo stesso libro ma coprendone solo metà.

Buona idea provo appena possibile.
Grazie

ed i bianchi invece ?

Ed i bianchi uguale un filo piu caldi e un filo piu freddi. Pero la differenza è leggera èhh. Puo darsi che sia la differenza di esposizione a ingannare l'occhio?
Altra teoria, tempo fa mi sembrava che la carta avesse un contrasto differente (sempre proveniente dallo stesso pacco) ma non ci feci troppo caso. È possibile? E se si potrebbe esser possibile una leggera differenza di tonalità? Scusate ehh non so se cio che chiedo è idiota ma le mie sono domande genuine.

Successe pure a me e non riuscii a dare una spiegazione. Io faccio tutti i trattamenti in modo molto standard dal fix all'asciugatura.
A me è successo non la Fomabrom Variant lucida.... stessa scatola. Poi lessi che era cambiata l'emulsione e che il tono caldo caratteristico della vecchia fomabron variant era stato eliminato. Non so forse mi capitò un pacco misto.

Cosa diversa, ma mi succedeva spesso, era vedere toni diversi del supporto della vecchia Agfa MCC118 (opaca).... non nse sono mai venuto a capo. Per la Agfa Silverprint potrebbe avere l'asso nella manica dato che ne ha usata tanta.

impressionando ha scritto:Cosa diversa, ma mi succedeva spesso, era vedere toni diversi del supporto della vecchia Agfa MCC118 (opaca).... non ne se sono mai venuto a capo

Ciao Paolo,

Intendi toni diversi della base?
A confronto diretto tra base e base, o montate?

No, non montate....
...il tono del supporto variava lievemente ma in modo non trascurabile. Da bianco a panna.