Detesto i timer f-stop perché odio il tastino in più che hanno che serve a passare tra terzi, sedicesimi, etc.
Io come timer uso un metronomo.
Ma la differenza tra una stampa esposta 15" ed una 16" la vedo. Non dico che la differenza sia sempre rilevante, dico solo che si vede, e se si vede può in certi casi essere rilevante.
Poi se stampa su contrasti molto alti si vede di più, ergo, su un timer f-stop serve il trentaduesimo. Se non bastasse la teoria mi ricordo bene che una delle ragioni per odiare il famigerato tastino in più era l'essere costretti a passare in lineare perché in 16esimi o era troppo o troppo poco. Vi è mai capitato di scegliere 19" perché 18" sono pochi e 20" troppi? Ai pignoli può succedere.
L'unico frangente in cui io faccio a mente un conto spannometrico delle differenze tra esposizioni in frazioni di stop che poi traduco in densità è nella valutazione del provino scalare, ma tengo anche a mente, sempre spannometricamente (tanto non corrisponde coi dati dichiarati e cambia pure) la variazione di Iso Range della carta.
Per il resto basta ragionare in semplici percentuali.