Analogica.it

E se volessi cominicare a stampare a colori,potreste aiutarmi?

Ciao premessa non ti devi spaventare se ti sembrerà troppo difficoltoso, a volte il difficile e spiegarlo a differenza di mettere in atto la cosa, fa piacere sentire a chi vuole sperimentare la stampa a colori per che questo accresce la conoscenza fotografica ed esperienza ,sapere fa sempre bene.devi sapere una cosa fondamentale il problema molto influente e la temperatura dei bagni( sviluppo) sopratutto il 1° (cromogeno) mantenere 38 gradi con poca tolleranza e la parte più difficile per gli altri due molto meno, ecco per che consiglio a chi vuole stampare in casa colore mantenere la temperatura in bacinella e posizionare uno scaldino sotto ad essa e più semplice e costante,ma sei al buio pesto e non vedi una mazza, chi usa le tank questa deve essere preriscaldata anche essa ad una temperatura di qualche grado in più, a meno che non sia quella motorizzata e termostatata,leggevo in un post nel forum che tanti inseriscono il foglio nella tank ci versono il bagno e proseguono il processo, io spero riscaldata almeno a bagno maria per che altrimenti nel momento che versi il 1° sviluppo hai una precipitazione della temperatura verso il basso di almeno 4 o 5 gradi e questo la stampa a colori non lo tollera e la conseguenza e come uno sottosviluppo. Presumo che avrai un ingranditore con testa colori, se si sei a posto,quando acquisti la carta se più di un pacco prendi quella con la numerazione del'emulsione uguale(( questo vuol dire che la carta e della stessa partita di fabbricazione) in fatti avrai tre valori di filtratura uguali sui pacchi cosi eviterai troppi provini e otterai costanza nelle stampe... il metodo sarà SOTTRATTIVO cioè per eliminare una dominate dovrai aumentare l'intensita del filtro dello stesso colore, parti come base con la filtratura riportata nel pacco di carta... per gli sviluppi non sono più aggiornato sui nuovi nomi credo siano cambiati ,io personalmente all'ora usavo il PA della AGFA e carta AGFA questo per che velocizzava la visualizzazione del provino subito, Kodak per dare subito una valutazione devi asciugarla bagnata presenta un velo biancastro,e poi con AGFA ottenevo ottimi risultati... per adesso così. se hai bisogno di aiuto. non solo io nel forum altri ti daranno consigli ............ ciao ;)

Io stampo a colori!!!

O meglio sto cominciando ho fatto solo qualche sessione.
Materiale che uso:

libro per studi: Il manuale della camera oscura di Michael Langford semplice e chiaro (ovviamente fuori catalogo su ebay)
Problema temperature: JOBO cpe2 con tamburo per carta
Chimici: kit tetenal da 5lt RA4
Carta: fuji cristal archive non facilissima da trovare qui in Italia
Ingranditore: durst m605 con testa a colore per il colore direi che è quasi essenziale il marginatore

Dunque non è che sia tutto essenziale (ovviamente ad esclusione di chimici e carta) però tipo la jobo semplifica di molto il lavoro, senza probabilmente non mi ci sarei messo, dovendo lavorare tutto al buio, c'è chi lo fa, ma io con le bacinelle avrei combinato sicuramente un casino.

Il kit tetenal lavora a 35° il processo dura in tutto (lavaggio compreso) circa 5 minuti. Altro "problema" che per valutare bene le dominanti per correggere le filtrature ci vogliono due caratteristiche: carta asciutta e luce diurna, altrimenti rischi di avere delle sorprese o soprattutto un lavoro non omogeneo e confrontabile. Per la carta asciutta io uso un phon da capelli
il provino asciuga molto presto bastano una manciata di minuti ad esagerare, per la luce ho comprato una lampadina filtrata che "dovrebbe" (non ho modo di controllare non avendo un colorimetro) produrre luce a 5500k... in effetti il garage è illuminato come un prato a mezzogiorno

difficoltà che ho incontrato fino ad ora: correggere le dominanti, in particolare con alcuni negativi ho dovuto fare 3/4 provinature e ancora non è perfetto.... però parlando con chi lo fa da tempo mi assicurano che è solo questione di esperienza... io non demordo ho ancora 80 fogli e 4lt di chimici a magazzino ;)

Ciao..Porcospino ((poi mi spieghi questo nome )in COLORZENIT quando ci lavoravo avevamo i colorimetri prof anche per tarare le macchine da stampa auto.. ma quando si doveva fare una correzione fine ,avevamo delle cornicette quadrati con inseriti ""4 x ogni colore primario"" filtri con intensità bassa 02,5-0,5-10 e per correggere piccole dominanti si guardava il provino attraverso questi filtri ...per avere un idea del risultato........ per la visione dei provini... ci sono ((le vendono anche nei supermercati)) le lampadine a basso consumo a 6500 gradi kelvin e anche meno l'importante una luce bianca ...io ci ho costruito un visore piano 30x40 x dia e negativi con una spesa di una trentina di euro

qua si parlava delle luci per la Camera oscura e le lampade a basso consumo hanno il problema della luminosità residua e potrebbero creare problemi

Nicola e Attilio grazie.Ve la sentireste di fare una piccola guida passo passo?

Turbo lo so del problema delle lampade a basso consumo ,ma l'importante che aspettando un po raggiungono la massima luminosità di 5500o6400 gradi K serve solo per la valutazione del provino ,poi per il risparmio per che le dedicate alla CO costano parecchio @guarrellam con tutti i post che ho dettato sull'argomento credo di averlo guasi fatto,,,, comunque si può fare certo devo cercarmi degli appunti del mio passato fotografico ma si può......

Non ho mai stampato a colori e... devo essere sincero che ho sempre pensato che fosse veramente complicato.
Il mio Durst M605 l'ho sempre usato in b/n....

Attilio Canella ha scritto:Ciao..Porcospino ((poi mi spieghi questo nome )in COLORZENIT quando ci lavoravo avevamo i colorimetri prof anche per tarare le macchine da stampa auto.. ma quando si doveva fare una correzione fine ,avevamo delle cornicette quadrati con inseriti ""4 x ogni colore primario"" filtri con intensità bassa 02,5-0,5-10 e per correggere piccole dominanti si guardava il provino attraverso questi filtri ...per avere un idea del risultato........ per la visione dei provini... ci sono ((le vendono anche nei supermercati)) le lampadine a basso consumo a 6500 gradi kelvin e anche meno l'importante una luce bianca ...io ci ho costruito un visore piano 30x40 x dia e negativi con una spesa di una trentina di euro

I filtri li ho (sono della kodak) mi pare, li anche provati ad usare, ma al momento riesco meglio ad occhio, anche se sicuramente sarei più preciso con degli "ausili", ma alcuni ausili ho visto che sono quasi più complicati che altro, almeno per i risultati che mi attendo io per ora.
Comunque devo riprovare questi filtri (o altri ausili che ho e che ho preso in uno stock su ebay )

La lampada che uso io è alogena, quindi consuma molto penso, ma non dovrebbe avere il problema di andare in temperatura, comunque è sempre accesa, ho la camera oscura in una parte del garage (è uno stanzino ricavato sul fondo) nella quale lavoro completamente al buio, poi esco con il foglio già dentro al cilindro ovviamente chiuso, fuori su un altro bancone ho la cpe2, la rastrelliera ed il phon per asciugare e la lampada per guardare....

Mi piacerebbe fare un tutorial, anche se la mia esperienza è ancora molto scarsa (forse troppo) vedo di trovare il tempo, altrimenti scansiono le 5/10 pagine fondamentali del libro di cui dicevo sopra, tanto per 10 pagine su un libro fuori catalogo non credo di violare la legge...

Comunque per quanto posso chiedete pure... se so vi rispondo.

Io sto incontrando qualche difficoltà, però non è difficile come sembra o si pensa, per certi versi è più semplice del BN dove le variabili sono molte, nel colore si lavora molto standardizzato: un set di chimici unico, una carta, una temperatura possibile! Se ci pensate nel BN tra carte, chimici contrasti ecc ecc le variabili possono essere giocate molto di più.



p.s. Porcospino: è un animale simpatico... e poi deriva da un "totem" che mi hanno dato negli scout tanti tanti anni fa... 99 perché sono un uomo dell'altro secolo.... in tutti i sensi

La classe 1899 ha avuto suo malgrado una brutta sorte, essendo stata l'ultima leva (a 17 anni) chiamata sulle trincee della I guerra mondiale. Si sono meritati molte vie dedicate, ma è una magra consolazione...
Se invece parli del 1999 c'era ancora la lira e si stava benone ( io ero al liceo e mi godevo gli anni più "ignioranti"della mia vita)


Andrea