Milano: Dorothea LANGE al chiostro di S. Eustorgio

[claudiofanesi]

Scusate l’ignoranza, ma i fotografi di un certo livello e di una certa storia non hanno un archivio o chi gestisce il loro archivio? Tipo Erwitt avrà un archivio di stampe di sua proprietà no, quando si pensa di fare una mostra non si chiede al fotografo o chi per lui di mandare o portare alla mostra un tot numero di stampe da esporre? Originali ovviamente.

Io pensavo funzionasse così. Ora che lo só non prima di andare chiederó sempre, dove sarebbe il senso di andare a vedere un opera pensata in analogico, voluta dall’artista in un certo modo, ragionata magari con lo stampatore dell’epoca in un certo modo e trovarmela davanti stampata da non só chi giusto per fare una mostra.

In quel caso cosa andrei a vedere di diverso da uno schermo del telefono?

[Pierpaolo B]

Claudio..... gira una pagina indietro...... Ha già spiegato nel dettaglio tutto Diego.... è proprio così, precisopreciso.
Si aggiunga poi che trovare uno stampatore in gamba e al livello dell'autore non è semplice e i costi (giustamente) salgono.

[Pierpaolo B]

@chromemax
quella mostra di salgado la vidi pure io. Alcune immagini erano di qualità imbarazzante e penso che alcune di queste venissero proprio da negativi "difficili".
Ottimi invece i cataloghi..... che spesso valgono più della mostra. Ormai ho messo in conto che al costo del biglietto è obbligatorio aggiungere il prezzo delle pubblicazioni che la accompagnano.

[claudiofanesi]

@Pierpaolo B ho perso qualche passaggio