Prova a cambiare prospettiva e ad immaginare di usare l'esposimetro in luce riflessa e il cartoncino grigio: per misurare il contrasto della scena che hai descritto si mette il cartoncino dal lato illuminato perpendicolare alla sorgente luminosa e si prende la lettura della luce, quindi si mette il cartoncino dal lato in ombra, facendo attenzione che non prenda la luce dal lato opposto e si misurano le ombre, la differenza in stop è il rapporto di illuminazione tra luce e ombre. Con più luci si fa lo stesso avendo l'accortezza che il cartoncino non prenda altre luci oltre a quelle che si devono misurare.
La misura incidente corrisponde all'incirca a questo modus operandi solo che bisogna avere l'accortezza di misurare solo la luce che si vuole misurare, usando il disco e la calotta rientrata. Una cosa che aiuta è che il riflesso delle fonti luminose è visibile sulla calotta sferica (i vari gossen "a mattoncino" come i luna, profi, ecc hanno una colottina talmente piccola che non ci si vede nulla) e questo puoi aiutare a capire se luci spurie entrano nella lettura, All'inizio può aiutare spegnere ogni altro flash che non si sta misurando, considerando che per misurare i rapporto di illuminazione (contrasto) la lettura va sempre fatta perpendicolare alla sorgente di luce e che in ogni caso c'è una quantità di luce riflessa che tende ad abbassare il contrasto finale, soprattutto quando i flash sono tanti.
Ti posto anche questo link, stupendamente anni '80, dove si vede anche qualche modalità operativa con la pellicola in mente
