Aggiorno il thread con lo scatto comparativo Fomapan 400/HP5+, oggetto di questa uscita qui:
post239368.html#p239368
L'obiettivo del comparazione era quello di avere definitivo riscontro del comportamento delle due pellicole in scene ad elevato contrasto e sviluppate per gradiente medio (ovvero la situazione che si può creare con una pellicola in rullo, dove ci può essere dentro ogni contrasto possibile).
Pertanto le due pellicole (piane 2,25 x 3,25) sono state sviluppate con lo stesso bagno HC110 1+39 x 6'30" che per entrambe portano ad un gradiente attorno all' N.
La scena era ad elevato contrasto, con i massi sul letto del fiume completamente in ombra e con quella che vorrei su carta in zona VII posta sulla scena in zona X.
NOTA: qui si riscontra anche un difetto di emulsione della HP5+ (di quelli antipatici perché richiederebbe la sbiancatura totale del puntino e la spuntinatura successiva, che su un'area così omogenea non è detto che non si veda), giusto per ricordare che la fallibilità colpisce anche i più blasonati.
Con l'esposizione, @100 iso per la Fomapan e 200 per la HP5+, ho dato quel mezzo stop in più di diaframma rispetto al quanto indicato dal Gossen per portare la zona II 1/2 in Zona III.
Le ombre non l'ho lette sulla scena inquadrata perché lo spot, pur di 1", non consentiva di selezionarle con precisione, pertanto ho cercato attorno a me quelle dello stesso livello di luminosità.
Quindi la Foma è stata esposta a 1/8" f11 e la HP5+ a 1/15" f/11
Ecco i due fotogrammi a confronto:
Posso subito osservare quanto da tempo riscontrato, ne parlava anche Diego tempo proprio qui sopra
post236777.html#p236777, ovvero che la Fomapan presenta le luci a basso contrasto da spalla, aggravata da alonatura.
La HP5+ invece pare mantenersi lineare anche alle densità importanti raggiunte a causa del sovrasviluppo per il contrasto di scena e non presenta alonatura.
Ovviamente non sono un folle che si lancia in un tale maltrattamento senza la backdoor aperta ma purtroppo gli scatti del "portiamo la fotina a casa", con lo sviluppo meno energico HC110 1+79 per 8'30", sono inservibili a causa di un qualcosa successo nello chassis: sia la Fomapan che la Ilford sono inservibili se non con un vistoso taglio che castrerebbe la foto.
Pensando alla strategia di stampa, partendo dalla HP5+, mi vengono in mente sue opzioni, considerando che voglio i massi in primo piano con una dinamica piena (da zona I a VIII) perché elemento forte della foto:
A) Provinatura localizzata su area a maggior contrasto con conseguente filtratura e stampa in unica esposizione (salvo ritocchini di bruciature di equilibratura). In questo caso però mi ritroverei i massi in primo piano a medio/basso contrasto e sui quali potrei agire solo con la sbianca locale (magari col tamponcino)
B) Provinatura localizzata sui massi a determinare tempo e filtratura per la prima esposizione, a seguire bruciatura progressiva, presumibilmente con filtratura a minor contrasto, dalla linea gialla a salire sfruttando la demarcazione non netta tra l'area illuminata e quella in ombra.
Probabilmente dovrò prevelare.
Per la stampa della Fomapan, complicata dall'alonatura e in generale il basso contrasto sulle luci, ci penserò in funzione di cosa otterrò con la HP5.
Poi un giorno, quando ci sarà un po' più di tranquillità, voglio fare una lezione privata da Andrea sull'interpretazione in stampa.
Torno con le stampe.
Lorenzo.