ha ancora senso continuare l'analogico?

Discussioni sull'etica e sulla filosofia applicata alla fotografia

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chromemax
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Re: ha ancora senso continuare l'analogico?

Messaggio da chromemax »

Sei sicuro che fossero digitali?
Qui http://www.ilford.com/en/community/ilfo ... o-salgado/ dice che sono inkjet...
Perché c'è differenza? :D



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bafman
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Re: ha ancora senso continuare l'analogico?

Messaggio da bafman »

SilverInversion ha scritto:
fotoloco ha scritto: Invece a me sembra proprio che lo faccia......
Ma perché dovete essere così, come dire, "talebani"?
Qual'è il motivo che c'è sotto?
Necessità di distinguersi dagli altri?
Puzza sotto il naso?
Cos'è?
Proprio non riesco a capirlo...
entri nel merito perchè hai visitato la mostra, immagino. mi piacerebbe conoscere il tuo punto di vista in merito al progetto.

io ho questionato sulla disomogeneità.
se vuoi posso pure raccontarti della ridondanza, o di quanto la forza lirica che ha contraddistinto i suoi messaggi in passato che qui m`è sembrata molto scemata.
poi, e solo poi, chiacchieriamo se vuoi su una difformità nella cura con cui ha affrontato alcuni scatti rispetto ad altri, e dell`occhio strizzato inutilmente a certe "pitture su file" di gusto tanto dubbio quanto contemporaneo.

Anonymous01

Re: ha ancora senso continuare l'analogico?

Messaggio da Anonymous01 »

bafman ha scritto: entri nel merito perchè hai visitato la mostra, immagino. mi piacerebbe conoscere il tuo punto di vista in merito al progetto.

io ho questionato sulla disomogeneità.
se vuoi posso pure raccontarti della ridondanza, o di quanto la forza lirica che ha contraddistinto i suoi messaggi in passato che qui m`è sembrata molto scemata.
poi, e solo poi, chiacchieriamo se vuoi su una difformità nella cura con cui ha affrontato alcuni scatti rispetto ad altri, e dell`occhio strizzato inutilmente a certe "pitture su file" di gusto tanto dubbio quanto contemporaneo.
Ho portato come esempio quello di Salgado perché è forse uno fra i fotografi più conosciuti.
Sicuramente ce ne sono altri che magari non si conoscono.
Tuttavia ho la sensazione che quando si parla di analogico e di digitale e soprattutto quando si parla di quest'ultimo c'è la tendenza diffusa nei forum analogici di dipingere il digitale come mezzo solamente capace di produrre foto di merda, mentre l'analogico blah blah blah. Non so se mi sono spiegato.
Ci dev'essere al fondo di tutto ciò una pulsione che, ripeto, secondo me è quella di distinguersi dal resto del "volgo" che utilizza digitale. Sicuramente ci sono eccezioni alla regola ma di base penso che sia questa motivazione quella imperante.

Anonymous01

Re: ha ancora senso continuare l'analogico?

Messaggio da Anonymous01 »

chromemax ha scritto:
Sei sicuro che fossero digitali?
Qui http://www.ilford.com/en/community/ilfo ... o-salgado/ dice che sono inkjet...
Perché c'è differenza? :D
Per digitale intendo una stampa fatta da minilab (non è il caso di Salgado ovviamente) o comunque da Durst Lambda o similari...

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bcfoto
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Re: ha ancora senso continuare l'analogico?

Messaggio da bcfoto »

E con tutto il tempo che ci ho messo ad imparare e ad ottenere dei risultati discreti/buoni con pellicola, chimici e carta, dovrei smettere proprio ora che raccolgo i frutti di tanti esperimenti e comincio davvero a divertirmi e a godere????
Ma neanche per sogno........e poi per me il fine del procedimento fotografico è una bella stampa bianco e nero, perchè dovrei cambiare tutta la filiera, tra l' altro mettendo di mezzo un computer che (ricambiato) odio?
Continuare con la pellicola ha senso, ha senso, almeno per me è così, poi il medio formato è davvero una gioia, quando avrò più tempo e disponibilità economica passerò al grande formato......altro che digitale....
Ovviamente per le fotine usa e getta e per i filmatini d' obbligo ho una compattina digitale da battaglia, ma ciò non cambia nulla.
Ciao a tutti Bruno

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robertdonuts
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Re: ha ancora senso continuare l'analogico?

Messaggio da robertdonuts »

L'uso, come il mercato dei prodotti analogici è in forte aumento...
Ho incontrato ragazzini di 20 - 25 anni che pensavano di insegnarmi qualcosa, pensare che quando loro erano nati, io avevo gia quasi 20 anni di esperienza!
E voi vi chiedete, se ha senso?
Inanzitutto sono risultati, strumenti e sensazioni differenti quelle che si hanno tra digitale ed analogico, e poi, è storia, è manualità, è la differenza tra il comprare un mobile all'ikea e montarselo, e comprare delle tavole di legno e costruirselo il mobile... tanta fatica, magari un risultato neanche simile, ma la soddisfazione è inparagonabile...

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guerié
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Re: ha ancora senso continuare l'analogico?

Messaggio da guerié »

ha ancora senso continuare l'analogico?
forse è mal posta la domanda...volutamente in senso quasi ironico in questo forum...mi è sorto sto dubbio...
non era più coerente"ha ancora senso continuare col digitale?"non era per fare la solita polemica di cosa è meglio o peggio... mi sembra che tutto dipenda dai gusti personali, anche perché i risultati dei due metodi in questione sono confrontabili su diversi piani... tranne che su un punto fondamentale della fotografia : la produzione di un immagine (digitale)virtuale, e la traccia concreta della luce su di una pellicola, il tutto già dopo lo scatto. la cosa che rende simili questi metodi è la loro trasportabilità una pellicola è digitalizzabile, un file di immagine è stampabile, credo che il problema sia a chi vogliamo mostrare le immagini che abbiamo raccolto agli utenti di internet ? ai possessori di uno schermo video? se sì beh meglio il digitale ha più senso. ma se vogliamo solo delle foto su carta e se vogliamo solo delle foto oggetto, concrete personalmente io userei solo il buon vecchio metodo. pellicola sviluppo ingranditore e stampa o stampa a contatto.
marco guerriero

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Nadir.76
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Re: ha ancora senso continuare l'analogico?

Messaggio da Nadir.76 »

bafman ha scritto:
SilverInversion ha scritto:
fotoloco ha scritto: Invece a me sembra proprio che lo faccia......
Ma perché dovete essere così, come dire, "talebani"?
Qual'è il motivo che c'è sotto?
Necessità di distinguersi dagli altri?
Puzza sotto il naso?
Cos'è?
Proprio non riesco a capirlo...
entri nel merito perchè hai visitato la mostra, immagino. mi piacerebbe conoscere il tuo punto di vista in merito al progetto.

io ho questionato sulla disomogeneità.
se vuoi posso pure raccontarti della ridondanza, o di quanto la forza lirica che ha contraddistinto i suoi messaggi in passato che qui m`è sembrata molto scemata.
poi, e solo poi, chiacchieriamo se vuoi su una difformità nella cura con cui ha affrontato alcuni scatti rispetto ad altri, e dell`occhio strizzato inutilmente a certe "pitture su file" di gusto tanto dubbio quanto contemporaneo.
Premesso che queste discussioni "analogico-digitale" spesso infarcite di motivazioni aprioristiche e talebane a me hanno un pò rotto (ma chisenefrega del mezzo espressivo, l'importante è il risultato ... o no?) io la mostra di Salgado "genesi" l'ho vista, a Roma.

Posso essere daccordo sul fatto che si noti una certa disomogeneità tra stampe prodotte da analogico o digitale (nel senso di fonte), ma del resto trattandosi di una selezione di opere che copre dal 2000 o giù di lì ad oggi, non vedo come potrebbe essere diversamente.

Anche le antologiche dei pittori mostrano evidenti disomogeneità in funzione dell'età della produzione, ma ciò non è usualmente considerato nè un bene nè un male. In più, anche a voler considerare la disomogeneità della mostra un male, chi ha detto che "tutto analogico" sarebbe stato meglio? E perchè non "solo stampe digitali"?

La mia impressione è che certi tipi di foto presenti in quella mostra, senza la digitale, non sarebbe stato neppure possible farle. Ci sono degli ingrandimenti 60x80 o giù di lì che sono così privi di grana (bene o male che sia) da sembrare un TPan ingrandita 10x15.

Ciò detto, a prescindere da tutto, mi pare che definire talebano chi dice che le stampe da digitale e/o ibrido di Salgado "fanno schifo" o comunque non sono niente di che, sia un eufemismo.

Nadir

ciauz

Re: ha ancora senso continuare l'analogico?

Messaggio da ciauz »

Che domanda intrigante! Ognuno la sente sua e la mutua a propria necessità. Non ci sono risposte esatte o errate.. ovvio.
Ho letto (quasi) tutti i contributi ed è emersa una realtà variegata a 360°. Il fatto stesso di rispondere deriva, credo , dalla necessità di confermare a sè stessi quello che già si sà: come diceva Fenoglio - E' una questione privata.
Personalmente, nel digitale dal 2000, da 4 anni tornato a pellicola, da qualche giorno incominciato a stampare.. la domanda me la sono posta quando ho deciso di approcciare l'analogico. I risultati migliori (foto come le intendo io, dall'idea alla stampa, so farle solo in digitale dove ho il massimo controllo e competenza). Però... amo certi fotografi per come sanno esprimersi. E tutti i loro lavori sono stati fatti / sono fatti in analogico.
Per me è naturale quindi mettermi sulle loro orme, mettere quindi le mani in pasta sul materiale. Sviluppare quindi competenze diverse; seguire l'istinto e la curiosità. Mettersi in gioco nel non poter fare l'"undo" dell'azione. E' vero infatti che quando vado a sfacchinare per un giorno intero in montagna con zaino, cavalletto, obiettivi e 12 pose (formato 120) a disposizione, curo al massimo me stesso. Mi chiedo per ogni scatto.. ma ne vale la pena? Stamperò la foto e la appenderò? A volte, difficile a credere, son tornato senza aver completato il rullino. Mi piace essere artigiano dei miei lavori. Vorrei diventare un maestro nei miei lavori.
Mi piace poi condividere i lavori con gli altri.. non ho la presunzione di capire se chi mi ha dato un "like" sul web, ci capisce di fotografia o meno; se condivida il mio linguaggio o meno. Idem per le mostre a stampa. Nei registri molti commenti, tutti belli. Ma sinceri? Importanti per me? C'è sempre la possibilità di vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto.
Mi piace sperimentare idee, a me nuove, ed uso il digitale. Coi flash poi ci si può rilassare a studiare fino ad impadronirsi della tecnica per gestire poi l'idea. L'altra domanda che mi pongo è: una foto stampata in digitale, la ristamperei in analogico, se potessi? No. Mai. Ogni scelta è fatta dall'origine: digitale per digitale e analogico per analogico; dall'idea alla stampa. Due mondi possibili e complementari, con le loro peculiarità. Credo che, per me, questo sia il bicchiere interamente pieno e il massimo della libertà. ~o)

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bafman
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Re: ha ancora senso continuare l'analogico?

Messaggio da bafman »

Nadir.76 ha scritto:
bafman ha scritto: [...]
[...]
hai quotato il mio intervento per lanciarti in una serie di giudizi che non sono un contraddittorio nè una risposta a quanto scrivevo; può darsi io non mi sia spiegato, può darsi tu non abbia capito.

trovo però questo ricorso continuo al termine "talebano" molto sgradevole, soprattutto quando è agganciato a quel mio intervento che si scartava dalla diatriba formale di cui poco m'importava e poco m'importa.

per questo Nadir ti invito a rileggere quanto scrivevo con più attenzione e a formulare nel futuro i tuoi pensieri con più misura e oggettività.

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