Scelta pellicole e test

Discussioni su pellicole, carta e chimica per la fotografia in bianco e nero

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losurmat
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Scelta pellicole e test

Messaggio da losurmat »

Buongiorno a tutti,
grazie alla lettura di questo forum negli ultimi anni ho ridotto le pellicole che uso a due, e un rivelatore, cosa molto comoda e che mi ha permesso di arrivare a risultati molto più soddisfacenti e ripetibili rispetto al passato in cui tendevo a provare varie combinazioni in modo poco critico e basandomi sui foglietti dei produttori per tempi e sensibilità.

Sto usando 135 e 120 Ilford Fp4 e Hp5 (scelte perchè mi ci sono sempre trovato bene e sono sempre facili da reperire anche in viaggio) e HC-110 (scelto per la durata nel tempo, cosa che mi fa comodo non essendo sempre costante nella quantità di rullini che scatto, ultimamente nella versione Euro HC Bellini, che ho letto non essere identico ma somiglia mi sembra).

Non ho ancora eseguito i test sulla pellicola, finora ho trovato a spanne e leggendo una sensibilità che funziona abbastanza bene a 80 iso e 160 iso e sviluppo in diluizione E per 4 minuti e 30 secondi la FP4 e 5 minuti la HP5 (e mi veniva anche la tentazione di esporre a 125 la Hp5 e sviluppare tutto insieme a 4 minuti e 30, anche se è un tempo un po' limite credo). Inoltre non ho mai variato i base ai contrasti delle scene (male) e tra 120 e 135, ma effettivamente noto delle differenze a volte per il supporto diverso.

Ora, volendo fare i test e migliorare la consapevolezza, sia per determinare la sensibilità che gli sviluppi N, N+1, N-1 (anche perchè sto iniziando con grande formato) mi faccio alcune domande preventive:

- tra 160 e 80 iso c'è uno stop di differenza, che spesso risulta abbastanza irrilevante scattando: vero che può provocare un mosso o limitare o meno un pochino la profondità di campo, però nella maggior parte delle situazioni non fa la differenza. Mi chiedo quindi se abbia senso rimanere su queste due pellicole, contando che preferisco in media sempre di più la Fp4 e non piuttosto concentrarmi solo su questa, ed eventualmente aggiungere in 35mm la Delta3200, per situazioni in cui davvero servono stop di sensibilità in più.

- Altro tema è il rivelatore, leggo che l'HC-110 non è troppo versatile e limita la sensibilità (ma questo se ho ben capito vale per tutti gli sviluppi concentrati, su cui comunque rimarrei per il discorso di durata nel tempo): nel caso valutassi appunto pellicole t-grain di alta sensibilità sarebbe sconsigliato o potrebbe anche aver senso? Leggendo qui ho anche visto i test del 510-pyro, che mi tenta, vedendo che esiste anche in commercio già pronto, pensate possa essere una scelta da valutare anche in abbinata a pellicole come la Delta 3200?

- Ultima domanda, è necessario fare tutti i test sia per 135, 120 e 4x5 o in qualche modo si possono aggiustare i risultati partendo da un formato solo?

Grazie mille!



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Pierpaolo B
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Re: Scelta pellicole e test

Messaggio da Pierpaolo B »

Mi azzardo a dire che la delta 3200 è da usare non per la sua sensibilità ma piuttosto per il suo mood. Sul 35mm poi la ritengo sconsigliabile.
Aggiungo che se ti piace la FP4 e l'hai "imparata" il cambio sarebbe più una voglia di nuovo che un'effettiva esigenza.
Il qualcosa di nuovo sarebbe da cercare piuttosto in cose effettivamente diverse. La Tmax400.... la Kent100....
Per il rivelatore l'hc110 non l'ho mai digerito.... preferisco altre cose. Il 510pyro è tanta roba..... con la hp5 a me piace molto ma vedo che va mediamente bene con tutto. 1+150/200 sotto i 100iso e 1+100 sopra i 100iso.
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losurmat
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Re: Scelta pellicole e test

Messaggio da losurmat »

Grazie per la risposta, questo 510 pyro mi incuriosisce sempre più, mi sa che lo proverò!

Più che altro l'esigenza non è di cambiare pellicola ma di affiancare alla Fp4 una pellicola che abbia effettivamente una sensibilità maggiore di 2-3 stop, da usare in situazioni in cui l'Fp4 è troppo poco sensibile per me (interni senza flash, scene al calar del sole/inizio notte ecc). Normalmente fotografo molto cose statiche, paesaggi urbani, architettura ecc, e fin qui va benissimo, ma ogni tanto mi capita di voler fotografare a mano libera e in 35mm persone, anche in interno, situazioni in cui sono in viaggio e scatto ad orari vari e allora normalmente uso la Hp5, ma mi accorgo che appunto 1 stop in più di sensibilità non è abbastanza, per questo cerco un'altra pellicola, prevalentemente 35mm.

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zone-seven
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Re: Scelta pellicole e test

Messaggio da zone-seven »

Concordo con Paolo ...
La Delta 3200, poi in 35mm booh ... forse ,se però ti piace davvero la grana, la Tmax3200 (però vado a memoria, quella attuale non so com'è) comunque le 3200 non sono pellicole per tutti i giorni.
Per il resto benvenuto nel club di quelli che cercano quello stop in più :) ;)
Oltre a quanto consigliato da Paolo una Tmax400 (e/o HP5+ ai 400 "pieni"), col rivelatore giusto e sacrificando qualcosina la si può portare a 800, magari un Microphen o un Xtol, ma è da provare.
Il 510pyro è eccellente anche se me ne sono allontanato un pochino ...
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losurmat
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Re: Scelta pellicole e test

Messaggio da losurmat »

Grazie @zone-seven , effettivamente non avevo più preso in considerazione la possibilità di usare la Hp5 a 400 o addirittura 800 iso, che con l'uso che sarebbe per foto che richiedono meno precisione potrebbe essere ok per me anche perdere un po' di dettaglio nelle ombre, e al massimo "sovraesponendo" (o esponendo correttamente infondo) quando la situazione lo permette (qui poi avrei un problema di sovraesposizione giusto, sviluppando per 400 o 800? Però più gestibile poi).

Però vorrei evitare rivelatori in polvere per questione di comodità come dicevo all'inizio, il 510 Pyro non si presta a questo tipo di operazione dite?

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Andrea67c
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Re: Scelta pellicole e test

Messaggio da Andrea67c »

@losurmat
È difficile consigliarti, anche perché non è chiarissimo il tipo di fotografia che vorresti fare con una eventuale pellicola più sensibile.
I punti fermi delle mie opinioni, che possono esserti utili sono:
1. I dev in polvere sono scomodi solo nella fantasia di chi non li ha mai usati. Sono invece particolarmente comodi. Li prepari senza nessuna attrezzatura specifica e sono lì, pronti per mesi, da utilizzare a diverse diluizioni.
2. Se vuoi un liquido concentrato di utilizzo standard, considera il Nucleol BF, che con hp5 si sposa molto bene ad alte diluizioni. Poca spesa tanta resa. Io preferisco la resa dei polveroni. Gusti.
3. Hp5 è super utilizzabile per fotografia generica. Al salire di formato offre sempre più possibilità, come ogni pellicola: meno grana in stampa, migliori gradazioni tonali. Per un utilizzo più veloce del 200 o 250 iso con le ombre in zona 4: si lavora ancora bene ma bisogna sapere che i suoi limiti cominciano ad apparire, più la tiri più ti mostra la corda. Ovvio. Questi limiti potrebbero piacerti e tu li potresti cercare apposta. Io faccio in gran parte street con hp5, delta400, sviluppate in d76, sensibilità tra 160 e 250. Ben dentro i loro limiti. Mai avuto problemi insormontabili. Se poi hai una telemetro o una biottica, hai ancora meno problemi. Perché scatti fino a 1/15. Se usi normali o grandangoli moderati è sempre tutto ok, anche con macchine reflex.
4. Ancora più utilizzabile di Hp5 è Tmax400. Costa il doppio, o quasi, dipende da come acquisti l'una o l'altra. Li vale. Con Tmax400 ho stampato bene fotogrammi che al momento della ripresa pensavo: "questa la faccio tanto per dare sfogo all'otturatore, ma poi la cestinerò." È una pellicola incredibile, per chi viene dal mondo delle pellicole tradizionali. Poi ci fai l'abitudine. Io non la uso perché mi cibo di bobine da 30mt Ilford.
5. Se usi il cavalletto e il GF i discorsi sopra fatti sono parole al vento. La SE non è un problema. Scegli di volta in volta esattamente cosa vuoi.
6. Se vogliamo fare fotografia onnipotente, all'interno, al buio, a mano libera a 1/250, con resa standard, massima profondità di campo, sappiamo tutti che la pellicola non è la soluzione. Nemmeno la Tmax400. Se la comodità ha la priorità su tutto, allora ce l'ha anche sull'utilizzo di ingranditore e bacinelle. Siccome avevo capito che tu stampi, il discorso della comodità perde di senso. E poi a ben vedere una stampa digitale veramente buona, in bn, è pure scomoda, difficile e costosa, anche più di quella fatta alla luce rossa: devi saper maneggiare i file e soprattutto affidarti a chi sa veramente usare una stampante. La gran parte delle stampe digitali bn che si vedono in giro, anche professionali ma non esattamente fine art, sono drogate di ipercontrasto per nascondere la loro pochezza. Nei casi migliori. Oppure sono inguardabili, tanto sono mal riuscite, uscendo di fatto da un ambito professionale. Anche se le intenzioni erano in partenza lodevoli. In definitiva, il digitale vince amatorialmente solo se rimane tale e non passa su carta, o se passa su carta senza alcuna pretesa.
7. I test fatti su 135 valgono con sufficiente precisione anche per il120.

Ciao!
A.

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zone-seven
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Re: Scelta pellicole e test

Messaggio da zone-seven »

andrea67c ha detto tutto … e molto dipende dalle foto che vorrai fare…
il nucleol non l’ho mai usato ma se ne era parlato ed usato con con soddisfazione in altri post…
sul pyro 510 non mi pronuncio ma per la sua composizione POTREBBE funzionare … del mio resterei sul microphen (possibilmente stock (?))
Io le pellicole non le ho “mai” tirate salvo quei casi limite dove per tutta una serie di motivi dovevo portare a casa il lavoro a tutti i costi, ma erano tempi in cui c’erano solo le pellicole.
Come ha detto andrea a meno di voler fare street al buio i 400 iso possono essere sufficienti oppure una (seppur) vetusta Nikon D700 a 2000 iso fa faville in tutti i sensi e non ci si deve applicare troppo in postproduzione.
Ps: anche l’uso del flash è una cosa da non sottovalutare; con una fotocamera a pellicola moderna e 400 iso di targa di una tmax i risultati sono assicurati anche per le foto “veloci”
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claullla
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Re: Scelta pellicole e test

Messaggio da claullla »

Benché questo forum sia una fonte inesauribile di preziosi consigli e talora di vere e proprie lezioni da studiare, alcuni suggerimenti sono invece meno fortunati. Proporre il digitale qui è come, in un consesso di vegetariani, rispondere a chi s'interroghi sui sostituti delle proteine animali con un «Eh, nulla batte una buona tagliata di fassona». Il che magari è vero, ma è fuori tema.

Tornando alla prima e seconda domanda di OP, come ripetuto più volte: dipende. In linea di massima, credo che in situazioni non amiche (uggiose giornate invernali, viaggio ad alte latitudini, temporali, ore tarde ecc.) e dove la voglia di portare a casa una foto abbia la priorità su altre considerazioni (street, reportage, foto al volo di amici/partner...) ci si possa orientare su considerazioni come: fin dove riesco a scattare a mano libera senza (troppo) mosso? Fino a che diaframma posso/voglio scattare? Quali parametri voglio sacrificare? E soprattutto: posso/voglio usare il flash?

Per esempio, quando usavo la Rollei 35 per la sua massima portabilità, la messa a fuoco a stima e l'impossibilità pratica di attaccare un flash mi costringevano al tiraggio in situazioni come le appena elencate. Contando che potevo arrivare al massimo a ƒ/5.6 con soggetti a breve distanza, con 1/15 di secondo (che è dove arrivo io a mano libera) e una pellicola 400 alla sua sensibilità effettiva (ergo in linea generale in uno spettro tra 160 e 320 ISO) l'EV massimo raggiungibile è approssimativamente tra 9 e 7 EV. Ma appena non ero sicuro della mia stima della distanza e volevo un minimo di profondità di campo in più, o avevo bisogno di almeno 1/60, ecco che bisognava tirare. Di nuovo, dipende tutto molto dalle situazioni, dalle preferenze e dai vincoli posti dall'attrezzatura. Naturalmente, tirando la pellicola tocca accantonare la tecnica per la stampa ottimale per ripiegare sull'esposizione al grigio medio, con i suoi costi.

Oltre a quanto ha già detto @Andrea67c, HP5+, Rollei RPX 400, Kentmere 400 (o Agfaphoto APX 400, che è la stessa cosa) nella mia esperienza reggono abbastanza bene tiraggi contenuti con il Bellini Hydrofen/Ars Imago FD; la Delta 3200 ovviamente anche, ma esponendola a 640-800 ISO mi è piaciuta meno della HP5+ o della Kentmere allo stesso indice di esposizione. Specificamente per questa pellicola, mi sono giovato del rivelatore ottimizzato per Delta 3200 messo a punto dal sig. Mauro dell'Agenzia Luce di Trieste.

Poi, certo, tutto ha i suoi limiti. In fin dei conti, se vogliamo vedere al buio la cosa migliore è adottare un gatto.

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losurmat
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Re: Scelta pellicole e test

Messaggio da losurmat »

Grazie mille ad entrambi per i consigli e per le domande, che mi aiutano a riflettere.

Sicuramente l'uso del digitale aiuta in condizioni di scarsa luce, ho sia una D750 e D810 che uso per lavoro e è tutto un altro discorso. Il punto è per me che in bianco e nero mi piace fotografare in analogico, così come per quasi tutto quello che sono progetti personali ma anche foto in viaggio ecc. Quindi l'uso per cui cercavo questa "seconda pellicola" è un uso abbastanza generico, che va dalla street ai pranzi di Natale, ai viaggi, da affiancare appunto alla Fp4 che uso invece quando so di avere luce, in esterno oppure per tutte quelle condizioni in cui uso treppiedi e/o foto di edifici e paesaggi.

L'uso del flash è effettivamente di aiuto in alcune situazioni, anche se usando a volte flash che non sono regolabili in potenza e scattando in analogico penso che devo ancora prenderci bene la mano, anche perchè mi piace di solito mescolare l'esposizione della luce ambiente a quella del flash.

La comodità che cerco effettivamente è relativa, se per qualche motivo non posso permettermela uso il digitale, però finchè posso rimango in ambito analogico e la comodità che vorrei è quella di avere poche variabili sperimentate e focalizzarmi su tutto il resto.

Sul discorso invece del rivelatore, ho usato spesso il D76 e non è il problema l'utilizzo delle polveri, è la durata nel tempo, come dicevo all'inizio: scattando in modo non sempre costante mi sono trovato molto bene con un rivelatore come l'HC-110, che mi è durato anni e quando ne ho bisogno lo uso, risultando anche molto economico. In questa direzione pensavo appunto al 510 Pyro ed eventualmente il Nucleol BF che mi consigliate, per cercare di sfruttare un po' meglio la sensibilità. Devo leggere a riguardo del Nucleol ma vedo che ha due componenti e questo aggiunge una variabile o semplicemente si mescolano sempre nella stessa proporzione tra di loro e serve per conservarlo meglio? Dura molto come HC-110 e 510 Pyro?

Riassumendo penso quindi grazie alle cose che mi avete suggerito che la cosa migliore per me sia mantenere la Fp4 a 80 iso per tutte le situazioni in cui non mi serve più sensibilità e usare invece per le altre situazioni o la Hp5 o la TMax a 400/800 iso (devo dire che il prezzo della TMax mi allontana), facendo test sia per Fp$ che Hp5 con l'eventuale nuovo rivelatore sapendo che a 400/800 iso sto comunque sottoesponendo di circa uno/due stop e quindi se non voglio perdere dettaglio nelle ombre ci devo stare attento, quando mi serve.

Alla luce di questo, pensate ci sia uno sviluppo migliore tra i due consigliati (ed escludendo invece l'HC-110 che non vedrei molto adatto per i 400/800 iso)?

Grazie ancora per la pazienza!

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zone-seven
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Re: Scelta pellicole e test

Messaggio da zone-seven »

Re-edit 16:45
losurmat ha scritto:
03/02/2025, 14:19
Grazie mille ad entrambi per i consigli e per le domande, che mi aiutano a riflettere.

Sicuramente l'uso del digitale aiuta in condizioni di scarsa luce, ho sia una D750 e D810 che uso per lavoro e è tutto un altro discorso. Il punto è per me che in bianco e nero mi piace fotografare in analogico, così come per quasi tutto quello che sono progetti personali ma anche foto in viaggio ecc.
Non sai quanto ti capisco ... certo tra 750 ed 810 hai solo da sbizzarrirti.
losurmat ha scritto:
03/02/2025, 14:19
Alla luce di questo, pensate ci sia uno sviluppo migliore tra i due consigliati (ed escludendo invece l'HC-110 che non vedrei molto adatto per i 400/800 iso)?

Grazie ancora per la pazienza!
Ma poi stampi o scansioni ?

E' vero che la Tmax ha un costo, ma è anche vero che tra 400 e 800 ISO non devi neppure variare lo sviluppo (almeno nel Michrophen) comunque butta un occhio ai datasheet.
Il Pyro510 da datasheet dura dai 6 ai 10 anni. E' opportuno prendere (essendo un tannante) il fix "dedicato"
Ultima modifica di zone-seven il 03/02/2025, 16:45, modificato 1 volta in totale.
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