Analogica.it

Beh adesso si sono scatenati i detrattori, abbiamo scoperto una semplice realtà: che una Leica è un macchina fotografica e come tante altre macchine fotografiche fa bene il suo lavoro, cioè di fare le fotografie. Nello stesso modo un Patek Philippe Grand Complication è un orologio e fa bene il suo lavoro, cioè di indicare il tempo, e lo indica con la stessa (più o meno) precisione di uno splendido orologio al quarzo cinese, magari radiocontrolloato che costa una frazione infinitesimale del suo costo.
Non per questo però qualcuno può sostenere che non si dovrebbero costruire (e vendere) Patek Philippe

Anche io ho un M6, leitz, non leica (tiè) e questa cosa della silenziosità non mi convince, forse perché la mia è rumorosa e non scatto mai in ambienti silenziosi.
Il caricamento è scomodo quanto lo è sostituire la SD o la batteria nelle M digitali. Leica ha mantenuto questa scomodità, pace.
In merito alle tendine: io non uso più il tappo dopo aver bruciato qualche scatto; cose che capitano :-) Di sicuro però d'estate chiudo tutto il diaframma, copro con mano e punto l'obiettivo verso terra/ombra quando sono in movimento.

Io all'interno di certi musei, o a teatro, o in altre situazioni che richiedano silenzio e c'è scarsa luce mi è capitato di fotografare diverse volte, quando la cosa mi pare interessante. In quei casi una macchina a telemetro è utile, almeno a me. Oppure una Rolleiflex.
Ma certo è vero, la Leica non è fra le macchine più silenziose. La Canonet è più compatta e più silenziosa, per esempio, e in quei casi la uso volentieri. Fra le Leica che ho provato, inoltre, le M6 non mi sono parse silenziose quanto le M3.
Poi c'è chi del rumore non si preoccupa, e va benissimo. Ma se devo fotografare una lezione di strumento durante un master, oppure un concerto (non rock...), o dentro un piccolo museo silenzioso, di certo io non mi porto una F2 o una Nikkormat EL.

graic ha scritto:Non per questo però qualcuno può sostenere che non si dovrebbero costruire (e vendere) Patek Philippe

Sostenere che lo scorrere del tempo di un Patek Philippe non assume nessun aspetto completamente diverso rispetto a qualsiasi altro orologio non significa dire che non si dovrebbero costruire e vendere Patek Philippe.
Non si tratta di pregiudizio ideologico.

Oh, tutta gente acculturata con abbonamenti a teatri, frequentazioni museali di prim'ordine, sacre messe tridentine.....

Bella storia, Io con la Leica vado a fotografare negli allevamenti suini della bassa padana e nessun quadrupede si è mai offeso

Sicuro Fenolo?
Non e' che invece i suini ti hanno impedito di entrare per il rischio che la Leica gli incendiasse la stalla?
Battute a parte, non e' che la camera usata rende lo scatto piu' valido,
dove con valido intendo tutte le eccezioni e declinazioni non esclusivamente tecniche.
I professionisti la usavano molto, alcuni ancora oggi, diversi erano sponsorizzati e succede ancora,
fa parte del gioco commerciale ma, deve far pensare che spesso,
quando si parla di alcuni prodotti o marchi, il discorso si avvicina allo scivoloso
crinale dei risvolti sociologici con relative colpe da espiare nel "purgatorio" destinato a questi peccatori.

Ma, io sono stato un Leicista duro e puro, soprattutto quando si diffusero le reflex AF a pellicola, macchine che non ho mai sopportato.
Questo perché...

perché...

perché...

perché con la Leica mi diverto di più.

Però la Canon EOS 300 di mia moglie, con tanto di motore incorporato, non fa poi tantorumore in più, e soprattutto è parecchio più silenziosa di una Contax G2.

chromemax ha scritto:

graic ha scritto:Non per questo però qualcuno può sostenere che non si dovrebbero costruire (e vendere) Patek Philippe

Sostenere che lo scorrere del tempo di un Patek Philippe non assume nessun aspetto completamente diverso rispetto a qualsiasi altro orologio non significa dire che non si dovrebbero costruire e vendere Patek Philippe.
Non si tratta di pregiudizio ideologico.

È se fosse che il tempo stesso scorre perché nel centro di gravità permanente c'è un patek Philippe che genera il tempo?
Forse alcune macchine generano dei capolavori in quanto strumenti che generano esse stesse immagini.
Macchine non creare da uomini ma da gnomi incrociati con i puffi che ricavano i vetri da una miniera di cristalli.

E dire che tutta 'sta manfrina è cominciata con una persona che chiedeva se valesse la pena investire per l'acquisto di un corredo Leica...