Stramaledette macchie
Moderatori: Silverprint, chromemax
Re: Stramaledette macchie
Grazie a tutti dei molti commenti e consigli, è un lenitivo dopo l'insoddisfazione per il risultato.
Una nota a uso di promemoria per il maldestro sottoscritto e per eventuali future ricerche tra le discussioni del forum riguardo a macchie su negativo e/o schiuma e/o bolle: il passaggio dal metodo di agitazione Ilford al metodo Kodak ha effettivamente prodotto un aumento percepibile del numero di macchie su diversi fotogrammi, sempre in quella fascia di valori di densità intermedia. Come era stato ipotizzato da Valerio.
Quanto alla pratica del congelamento, a mia minima discolpa dico che ho dovuto farci ricorso sapendo di non poter sviluppare i rulli per molte, molte settimane dopo l'esposizione. Come ho scritto altrove, ho chiesto a un tizio che mi pare ferrato, John Finch di Pictorial Planet, il quale mi ha risposto: "I place my films in well sealed freezer bags and pop them in the refrigerator. No need to freeze, just keep cold. When it comes time to process that bag of films take the bag out of the fridge and allow it to warm up to room temperature before opening. This stops any condensation on the cold film."
---------
P.S. Grazie degli apprezzamenti sullo scatto (Valerio ancora e Luigi). Tenterò di recuperarlo approfittando del difetto per iniziare a impratichirmi in correzioni e post-produzione alla stampa — vedi uso del riduttore di Farmer.
Una nota a uso di promemoria per il maldestro sottoscritto e per eventuali future ricerche tra le discussioni del forum riguardo a macchie su negativo e/o schiuma e/o bolle: il passaggio dal metodo di agitazione Ilford al metodo Kodak ha effettivamente prodotto un aumento percepibile del numero di macchie su diversi fotogrammi, sempre in quella fascia di valori di densità intermedia. Come era stato ipotizzato da Valerio.
Quanto alla pratica del congelamento, a mia minima discolpa dico che ho dovuto farci ricorso sapendo di non poter sviluppare i rulli per molte, molte settimane dopo l'esposizione. Come ho scritto altrove, ho chiesto a un tizio che mi pare ferrato, John Finch di Pictorial Planet, il quale mi ha risposto: "I place my films in well sealed freezer bags and pop them in the refrigerator. No need to freeze, just keep cold. When it comes time to process that bag of films take the bag out of the fridge and allow it to warm up to room temperature before opening. This stops any condensation on the cold film."
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P.S. Grazie degli apprezzamenti sullo scatto (Valerio ancora e Luigi). Tenterò di recuperarlo approfittando del difetto per iniziare a impratichirmi in correzioni e post-produzione alla stampa — vedi uso del riduttore di Farmer.
Re: Stramaledette macchie
Salve a tutti, premetto che NON ho una esperienza estensiva sul congelamento delle pellicole POST esposizione (che eviterei anche perché vi sono prove di fotografi che hanno sviluppato con successo pellicole parecchi anni dopo l'esposizione, al momento non ho sottomano il nome ma mi sembra fosse stato presentato al COTM dell'anno scorso a Cortona (AR), ma prendetelo con le molle...) ma vorrei parlarvi di un fatto che ho notato in maniera inequivocabile, la differenza ABISSALE tra i due frigo che uso: uno di classe supereconomica ed uno con i controattributi, la condensa ed umidità in quello economico è ESAGERATA, se lo scopo è di tenere al fresco ci riesce ma NON quello di tenere lontano la condensa dagli oggetti che vi vengono messi... per cui... non potrebbe essere che il ricongelare/tenere al fresco la pellicola esposta crei delle microaree di condensa sulla superficie dell'emulsione (microgoccioline)? E che, una volta scongelata o riportata a temperatura ambiente lasci un alone che si manifesta dopo lo sviluppo?
Saluti
PS: @asadin Mica hai una pellicola esposta ma NON ricongelata (oppure una che puoi sacrificare sul momento...) da sviluppare? Questo farebbe capire, a parità di procedimento, se il ricongelare/tenerle al fresco da esposte ha influenza nella catena di sviluppo... (informazione che, tra l'altro, interesserebbe anche a me...)
Saluti
PS: @asadin Mica hai una pellicola esposta ma NON ricongelata (oppure una che puoi sacrificare sul momento...) da sviluppare? Questo farebbe capire, a parità di procedimento, se il ricongelare/tenerle al fresco da esposte ha influenza nella catena di sviluppo... (informazione che, tra l'altro, interesserebbe anche a me...)
Re: Stramaledette macchie
Non ti preoccupare l’immagine latente sul negativo si degrada molto lentamente. Non saprei dirti con rigore quanto e come si degradano. Ma alcuni miei rullini aspettano 12 mesi e stanno ancora benone
Davide Veneziani
Re: Stramaledette macchie
No, ma può essere un'idea con un certo potenziale per qualche tubista: confronto nella resa tra pellicole dello stesso lotto, esposte variamente prima o dopo congelamento o ricongelamento, o mai congelate, e sviluppate appena possibile o in ritardo.
Mi sono un po' preoccupato perché sapevo che a questo punto avrei avuto tra i 27 e i 29 °C in casa, per settimane se non per mesi. Poi io sono un novizio, so però che la cosa dipende anche dalla pellicola (vedi Pan F).
- Valerio Ricciardi
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Re: Stramaledette macchie
Un novizio di buon gusto compositivo e con un certo occhio per la luce
"Nel visco, in cui s'avvenne / quell'augellin talora, / lascia le penne ancora, / ma torna in libertà:
poi le perdute penne / in pochi dì rinnova, / cauto divien per prova / né più tradir si fa". Pietro Metastasio (da La Libertà)
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Re: Stramaledette macchie
fila bene come ragionamentoNano ha scritto: ↑03/07/2025, 17:42non potrebbe essere che il ricongelare/tenere al fresco la pellicola esposta crei delle microaree di condensa sulla superficie dell'emulsione (microgoccioline)? E che, una volta scongelata o riportata a temperatura ambiente lasci un alone che si manifesta dopo lo sviluppo?
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Re: Stramaledette macchie
Non sempre. Quella della PanF sparisce molto in fretta.
Re: Stramaledette macchie
Spero di avere risolto: le macchie potrebbero dipendere dall'acqua che ho usato per diluire il D-76 a 1+1.
Brevissimamente:
- ho preparato il D-76 stock con acqua "Coop Sorgente Imperiale";
- ho sviluppato i primi 7 rulli in D-76 diluito 1+1 con acqua "Coop Sorgente Imperiale" ---> nessun problema;
- ho sviluppato i successivi 4 rulli in D-76 diluito 1+1 con acqua "Altra marca" ---> compare il difetto;
- nell'indagine a tutto campo su processo e prodotti, controllo la bottiglia "Altra marca" che ho aperto per la diluizione: c'è una miriade di bollicine finissime aderenti alla superficie interna della bottiglia, specie in corrispondenza delle pieghe "ornamentali" della plastica (l'acqua "Altra marca", ovviamente, come si dice in Italia, è "naturale", senza gas);
- compro una nuova cassetta di "Coop Sorgente Imperiale", sviluppo il dodicesimo rullo ---> non ci sono macchie.
[Per chi avesse seguito la discussione, anche il dodicesimo rullo, pur con data di scadenza più avanzata (luglio 2026), si è fatto un paio di cicli congelamento-scongelamento come gli altri 11 (scad. luglio 2025), uno prima dell'esposizione, uno dopo.]
Quindi ne ricavo: se il processo funziona, mai dare niente per scontato e attenersi rigorosamente a quanto sperimentato e dimostratosi efficace.
Ringrazio il cielo di avere preparato il D-76 stock con l'acqua "giusta", per puro caso. E la cosa paradossale è che a tavola bevo acqua di rubinetto.
Spero che l'"esperimento" possa tornare utile ad altri sprovveduti come me che in futuro dovessero cercare soluzioni al problema delle macchie. Io da mio pari mi preparo a incappare al più presto in un nuovo problema perfettamente evitabile.
Ho svariati altri rulli da lavorare, incrocio le dita.
Grazie a tutti.
---
P.S.:
Brevissimamente:
- ho preparato il D-76 stock con acqua "Coop Sorgente Imperiale";
- ho sviluppato i primi 7 rulli in D-76 diluito 1+1 con acqua "Coop Sorgente Imperiale" ---> nessun problema;
- ho sviluppato i successivi 4 rulli in D-76 diluito 1+1 con acqua "Altra marca" ---> compare il difetto;
- nell'indagine a tutto campo su processo e prodotti, controllo la bottiglia "Altra marca" che ho aperto per la diluizione: c'è una miriade di bollicine finissime aderenti alla superficie interna della bottiglia, specie in corrispondenza delle pieghe "ornamentali" della plastica (l'acqua "Altra marca", ovviamente, come si dice in Italia, è "naturale", senza gas);
- compro una nuova cassetta di "Coop Sorgente Imperiale", sviluppo il dodicesimo rullo ---> non ci sono macchie.
[Per chi avesse seguito la discussione, anche il dodicesimo rullo, pur con data di scadenza più avanzata (luglio 2026), si è fatto un paio di cicli congelamento-scongelamento come gli altri 11 (scad. luglio 2025), uno prima dell'esposizione, uno dopo.]
Quindi ne ricavo: se il processo funziona, mai dare niente per scontato e attenersi rigorosamente a quanto sperimentato e dimostratosi efficace.
Ringrazio il cielo di avere preparato il D-76 stock con l'acqua "giusta", per puro caso. E la cosa paradossale è che a tavola bevo acqua di rubinetto.
Spero che l'"esperimento" possa tornare utile ad altri sprovveduti come me che in futuro dovessero cercare soluzioni al problema delle macchie. Io da mio pari mi preparo a incappare al più presto in un nuovo problema perfettamente evitabile.
Ho svariati altri rulli da lavorare, incrocio le dita.
Grazie a tutti.
---
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Grazie Valerio: diciamo allora un novizio della fotografia analogica e della camera oscura.
- Pierpaolo B
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Re: Stramaledette macchie
Sicuramente allora ti sei imbattuto in un lotto d'acqua naturale "inquinato" da frizzante.
La faccenda delle bollicine sulle pareti del contenitore è comune anche con l'acqua del rubinetto. Per questo da cempre consiglio di usare acqua vecchia in modo che l'aria abbia il tempo di uscire.
In questo caso però sicuramente trattasi di addizione di anidride carbonica.
La faccenda delle bollicine sulle pareti del contenitore è comune anche con l'acqua del rubinetto. Per questo da cempre consiglio di usare acqua vecchia in modo che l'aria abbia il tempo di uscire.
In questo caso però sicuramente trattasi di addizione di anidride carbonica.
Mi chiamo Pierpaolo.
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.
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- chromemax
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Re: Stramaledette macchie
Molto interessante questa dell'acqua gasata 