Street street street.....
Moderatore: etrusco
Street street street.....
Prendendo spunto da un'altra discusssione, in cui si parlava di street photography come un'attività "pericolosa", ho deciso di aprire questa per esprimere le mie sensazioni e perchè sono curioso di conoscere le vostre.
Ultimamente sto accumulando molte sensazioni positive, nel senso che riesco a fotografare le persone senza farmi notare (o quando mi "scoprono" il tutto si risolve con un sorriso o, nel caso peggiore con l'indifferenza). A volte mi capita di essere scoperto e di iniziare piacevoli conversazioni con la "vittima" di turno: dal fiorista, al poeta all'eclettico frequentatore di bar. Pensate che questa sia la fortuna del novellino? Deve necessariamente arrivare quel giorno in cui le cose si possono mettere male? Cosa puo' succedere? Come la vivete? Spero che possa nascere una discussione che interessi anche ad altri.
Marco
Ultimamente sto accumulando molte sensazioni positive, nel senso che riesco a fotografare le persone senza farmi notare (o quando mi "scoprono" il tutto si risolve con un sorriso o, nel caso peggiore con l'indifferenza). A volte mi capita di essere scoperto e di iniziare piacevoli conversazioni con la "vittima" di turno: dal fiorista, al poeta all'eclettico frequentatore di bar. Pensate che questa sia la fortuna del novellino? Deve necessariamente arrivare quel giorno in cui le cose si possono mettere male? Cosa puo' succedere? Come la vivete? Spero che possa nascere una discussione che interessi anche ad altri.
Marco


Re: Street street street.....
Ciao Marco. Mi verrebbe da dire "buon per te".... È difficile, a mio avviso, cercare di stereotipare le eventuali modalità di reazione delle vittime fotografiche (mai definizione fu più azzeccata...). Secondo me dipende anche molto dalla cura con la quale le si fotografa dove per cura intendo sguardo amichevole e sorriso. Alla fine una macchina fotografica non è un cannone.....mal che ti vada puoi sempre dartela a gambe...
È però doveroso ribadire che viviamo in un'epoca molto strana nella quale tutti sanno tutto di tutti, tutti si geotaggano, pubblicano selfie (che brutto termine....) sui social network inquadrando persino le pietanze che hanno nel piatto e poi, se un fotografo malauguratamente li riprende, si arrabbiano di brutto facendo leva sulla legge che tutela la privacy....sono atteggiamenti puerili che alla lunga ridimensionano l'entusiasmo di chi fa foto con una certa serietà e, perché no, velleità.
comunque per fare questo tipo di fotografia oltre ad un buon occhio ci vuole anche una grande faccia di bronzo.
È però doveroso ribadire che viviamo in un'epoca molto strana nella quale tutti sanno tutto di tutti, tutti si geotaggano, pubblicano selfie (che brutto termine....) sui social network inquadrando persino le pietanze che hanno nel piatto e poi, se un fotografo malauguratamente li riprende, si arrabbiano di brutto facendo leva sulla legge che tutela la privacy....sono atteggiamenti puerili che alla lunga ridimensionano l'entusiasmo di chi fa foto con una certa serietà e, perché no, velleità.
comunque per fare questo tipo di fotografia oltre ad un buon occhio ci vuole anche una grande faccia di bronzo.
ciao
Giorgio
Giorgio
- mauresepolizio
- esperto
- Messaggi: 275
- Iscritto il: 09/09/2011, 13:05
- Reputation:
Re: Street street street.....
Ma se fotografi lasciando la dignità dei tuoi soggetti te ne puoi fregare della faccia di bronzo e vivere felice.
Altrimenti diventi odioso quanto Martin Parr e Bruce Gilden.
Gente come loro mi sa da sfruttatori dell'immagine altrui, come pettegoli dell'immagine.
Altrimenti diventi odioso quanto Martin Parr e Bruce Gilden.
Gente come loro mi sa da sfruttatori dell'immagine altrui, come pettegoli dell'immagine.
Re: Street street street.....
--- Fra l'altro non c'è nessuna legge che impedisca a nessuno di fotografare quel che vuole in un luogo pubblico; le limitazioni sono soltanto relative alla pubblicazione. È questione di stile e buona educazione (o abilità se si vuole passare inosservati). Io non ho mai avuto problemi TRANNE poche volte, fra cui questi due casi: 1) quando volli fotografare, dalla strada, un cane che stava dentro la vetrina di un negozio di cravatte e giacche, col naso schiacciato sul vetro annoiandosi. Si precipitò fuori il proprietario sbraitando; io gli spiegai sorridendo che volevo soltanto fotografare il suo cane perché mi piaceva. Mi disse che non se la beveva e che voleva vedere, indicando con ciò il dorso della mia macchina, pensando che fosse digitale. Al mostrarglielo, si è ammutolito ed è tornato dentro. Il negozio ora è chiuso ( sarà per la socievolezza del tipo ? ). 2) Fotografando dalla strada (anzi, inquadrando e basta senza scattare, come faccio spesso) una casa priva di esseri umani visibili. vengo apostrofato dal venditore ambulante di trippa: mi comunica il sospetto (giuro) che nella mia inquadratura entri anche il bidone della spazzatura del suo banchino. Io gli rispondo che sì, è probabile che anche il bidopne finisca dentro. Risponde che, poiché il bidone è suo, ha il diritto di sapere perché lo sto fotografando. Voi non mi crederete, ma giuro che è andata esattamente così.
Insomma, c'è un po' di tutto in giro, aspèttati prima o poi qualche problemino...
Insomma, c'è un po' di tutto in giro, aspèttati prima o poi qualche problemino...
Re: Street street street.....
Piu' che di bronzo ci vuole di C..ogiofex ha scritto: ci vuole anche una grande faccia di bronzo.
io faccio cosi' quando vado per street:
Prima di tutto ho sempre qualche mio amico come back up ,da solo proprio non riesco che poi ognuno fotografi in diverse direzioni ci sta' pure. cerco di avere il piu ' possibile un atteggiamento rilassato,l'insicurezza credo che sia la peggior cosa per questo genere fotografico, molto spesso finiamo per instaurare un rapporto di simapatia con le persone, in questo periodo storico non e' difficile per noi italiani all'estero, dico che sono Italiano , scappa una risata e si finiscie per parlare di Bunga Bunga il signor B oppure di calcio , se sono donne di quanto e' e' bella l'italia, di vestiti o dell cibo. Insomma di argomenti ce ne sono.
Noi cerchiamo di sorridere molto , abbiamo la scusa pronta per ogni situazione, Un paio di volte ce la siamo vista un po' brutta, fino ad oggi abbiamo riportato sempre la pelle e la pellicola a casa sane e salve.
Frank _ Dublin
- mementomori
- fotografo
- Messaggi: 32
- Iscritto il: 08/02/2014, 15:50
- Reputation:
Re: Street street street.....
Bellissimo questo argomento.
Io ho sempre molta difficoltà ad affrontare la strada, non tanto per la pericolosità del singolo soggetto che può capitarti, ma per una sorta di agorafobia, sensazione di avere gli occhi addosso da tutte le parti. Perciò mi dedico di più a fotografie per così dire "appartate", e se comprendo nella foto anche dei soggetti umani, nella maggior parte dei casi mi viene naturale sfocarli per darvi un senso quasi mnemorico che reale, ovvero li rendo oggetti per essere in grado di controllarne la "persecutorietà".
Eheh un approccio patologico alla street!
Ma mi è capitato anche in giornate di serenità mentale di andare in giro a fotografare liberamente, e di riuscire a far sorridere la gente e a sorridere io, con bellissime sensazioni di scambio. Paradossalmente le foto dei volti di queste persone sono quelle che, quando le sviluppo, mi danno più gioia ed ho più fretta di vedere!
Sarebbe divertente streettare in "più", potrebbe essere più rassicurante. Anche se dico sempre che il fotografo se la deve vedere sempre da solo... ma ecco, disponibile ad uscita street anti-menate-al-fotografo, fatemi sapere! ; )
Io ho sempre molta difficoltà ad affrontare la strada, non tanto per la pericolosità del singolo soggetto che può capitarti, ma per una sorta di agorafobia, sensazione di avere gli occhi addosso da tutte le parti. Perciò mi dedico di più a fotografie per così dire "appartate", e se comprendo nella foto anche dei soggetti umani, nella maggior parte dei casi mi viene naturale sfocarli per darvi un senso quasi mnemorico che reale, ovvero li rendo oggetti per essere in grado di controllarne la "persecutorietà".
Eheh un approccio patologico alla street!
Ma mi è capitato anche in giornate di serenità mentale di andare in giro a fotografare liberamente, e di riuscire a far sorridere la gente e a sorridere io, con bellissime sensazioni di scambio. Paradossalmente le foto dei volti di queste persone sono quelle che, quando le sviluppo, mi danno più gioia ed ho più fretta di vedere!
Sarebbe divertente streettare in "più", potrebbe essere più rassicurante. Anche se dico sempre che il fotografo se la deve vedere sempre da solo... ma ecco, disponibile ad uscita street anti-menate-al-fotografo, fatemi sapere! ; )
- nikosr
- fotografo
- Messaggi: 45
- Iscritto il: 24/05/2013, 14:51
- Reputation:
- Località: Siracusa
- Contatta:
Re: Street street street.....
ciao a tutti, bell'argomento... 
io negli anni ho imparato ad essere sfacciato e a fotografare senza problemi volti e situazioni anche "scomode"...sbarchi di clandestini, risse e spaccio e consumo di droghe...la sicurezza e il forte carattere che ho acquisito lo devo anche alla macchina fotografica, questo strumento spesso mi è servito da legante o per rompere il ghiaccio...spiegare il perchè della scelta analogica e del fascinoso mondo che c'è dietro mi fa acquisire fiducia nelle persone che ho davanti,e a volte divento io il regista dei loro attimi di vita...non abbiate paura, il mondo è pieno di obiettivi puntati su di noi...

io negli anni ho imparato ad essere sfacciato e a fotografare senza problemi volti e situazioni anche "scomode"...sbarchi di clandestini, risse e spaccio e consumo di droghe...la sicurezza e il forte carattere che ho acquisito lo devo anche alla macchina fotografica, questo strumento spesso mi è servito da legante o per rompere il ghiaccio...spiegare il perchè della scelta analogica e del fascinoso mondo che c'è dietro mi fa acquisire fiducia nelle persone che ho davanti,e a volte divento io il regista dei loro attimi di vita...non abbiate paura, il mondo è pieno di obiettivi puntati su di noi...
Re: Street street street.....
Io vivo in brianza, a due passi da Milano. Fare street è nelle mie corde da sempre, è proprio il MIO genere fotografico preferito. Da quando ho abbandonato il digitale, ho sempre incontrato più curiosi che indispettiti, l'importante è la faccia, l'importante è sorridere, dare delle spiegazioni sensate se chieste dalla "vittima" di turno. Scarpe da tennis per correre se ce ne sia bisogno. Ma non ce n'è (quasi) mai bisogno, almeno per quanto riguarda la mia esperienza,anxi a mio parere può essere controproducente, indicando malafede. Faccia di tolla a go-go, fa parte del corredo del fotografo street, e parlantina, tanta.
Piccolo aneddoto. Sono in piazza Duomo, "travestito da turista", per non dare nell'occhio. A un certo punto trovo "il mio soggetto", una coppia piuttosto matura(direi sui 60) che si scambia effusioni in pubblico. Mi avvicinino, ho al collo la yashicamat. Punto, metto a fuoco, scatto. Il tizio mi guarda e mi fa: lei ha preso una fotografia senza averci chiesto il permesso, perchè? Io: mi sembrava una bella scena, siete molto teneri, sopratutto alla vostra età. Lui mi guarda e mi fa: ma lo sa chi sono io? Ovviamente no. Sono un magistrato del tribunale di Milano.
Dentro di me il gelo, ho pensato questo mi rivolta come un calzino. Ma la paura passa subito, mi stava prendendo in giro, anch'egli appassionato di fotografia(magistrato sul serio però) mi fa i complimenti per la macchina, parliamo cinque minuti e mi chiede se, una volta sviluppato il rullo, posso mandargli lo scatto.
E' andata bene... Anche perchè ho evitato la fuga, ho chiarito il senso, e ho trovato persone ragionevoli. Ma di base l'atteggiamento fa molto. Penso che se alla sua domanda fossi fuggito mi avrebbe rincorso, magari arrabbiato. Invece chiarendo ho ottenuto la loro fiducia, suvvia, è solo una fotografia!
Piccolo aneddoto. Sono in piazza Duomo, "travestito da turista", per non dare nell'occhio. A un certo punto trovo "il mio soggetto", una coppia piuttosto matura(direi sui 60) che si scambia effusioni in pubblico. Mi avvicinino, ho al collo la yashicamat. Punto, metto a fuoco, scatto. Il tizio mi guarda e mi fa: lei ha preso una fotografia senza averci chiesto il permesso, perchè? Io: mi sembrava una bella scena, siete molto teneri, sopratutto alla vostra età. Lui mi guarda e mi fa: ma lo sa chi sono io? Ovviamente no. Sono un magistrato del tribunale di Milano.
Dentro di me il gelo, ho pensato questo mi rivolta come un calzino. Ma la paura passa subito, mi stava prendendo in giro, anch'egli appassionato di fotografia(magistrato sul serio però) mi fa i complimenti per la macchina, parliamo cinque minuti e mi chiede se, una volta sviluppato il rullo, posso mandargli lo scatto.
E' andata bene... Anche perchè ho evitato la fuga, ho chiarito il senso, e ho trovato persone ragionevoli. Ma di base l'atteggiamento fa molto. Penso che se alla sua domanda fossi fuggito mi avrebbe rincorso, magari arrabbiato. Invece chiarendo ho ottenuto la loro fiducia, suvvia, è solo una fotografia!
Re: Street street street.....
Non sono un appassionato di street anche se le poche foto street che ho fatto sono tra le mie favorite.
A parte in un occasione nessuno mi ha mai chiesto perché li stessi fotografando, direi che nella maggior parte dei casi non si accorgono di te... paradossalmente nella folla siamo piú isolati...
a me non piace molto girare per le strade in cerca, preferisco mettermi in un angolo, macchina alla mano ed aspettare il volto giusto. Dopo un pó fai parte dell'ambiente e nessuno si accorge di te, nonostante lo scatto della mia mamiya 645 pro risuoni come una fucilata e il winder come un tritarifiuti
Nella mia esperienza, seppur piccola e magari non significativa, mi sono accorto che più facilmente si accorgono della tua presenza i bambini che non gli adulti, ma nella loro innocenza non ti reputano un pericolo
A parte in un occasione nessuno mi ha mai chiesto perché li stessi fotografando, direi che nella maggior parte dei casi non si accorgono di te... paradossalmente nella folla siamo piú isolati...
a me non piace molto girare per le strade in cerca, preferisco mettermi in un angolo, macchina alla mano ed aspettare il volto giusto. Dopo un pó fai parte dell'ambiente e nessuno si accorge di te, nonostante lo scatto della mia mamiya 645 pro risuoni come una fucilata e il winder come un tritarifiuti

Nella mia esperienza, seppur piccola e magari non significativa, mi sono accorto che più facilmente si accorgono della tua presenza i bambini che non gli adulti, ma nella loro innocenza non ti reputano un pericolo
Re: Street street street.....
Anche io giro prevalentement con una Yashica Mat, perchè mi piace molto il formato quadrato e l'otturatore è silenzioso, inotre si puo' scattare con tempi lunghi senza rischiare mossi. In ogni caso molte persone ti guardano con aria strana, ma ho anche notato che se si procede con sicurezza, il mio "disagio" diminuisce. In ogni caso, ogni volta provo emozioni diverse: le sto annotando tutte su una agendina. A volte riesco a fotografare con disinvoltura, altre, invece mi sento terribilmente "bloccato". Vorrei sapere se fa parte del gioco, oppure se è una sensazione che poi, a poco a poco scompare. Confesso di aver chiesto, qualche votla, il permesso di fotografare, ma non mi è sembrata una cosa naturale e credo che non la ripetero'...
Per quello che riguarda il singolo episodio, ricordo di aver fotografato un signore anziano da molto vicino, il quale mi disse "GUARDI CHE LE ROVINO LA MACCHINA!". Un'altra volta il soggetto (un tipo molto eclettico) mi ha sorpreso e mi ha detto di avvicinarmi, e si è lasciato fotografare, Un'altra volta mi è stata chiesto espressamente "visto che fotografi quelli li', perchè non fotografi anche me?". La volta peggiore, ero in Sicilia, sono stato beccato e un gruppetto di nonni piuttosto arzilli ha iniziato a dirmi che avrei dovuto pagare a loro i diritti d'autore.... Insomma, a volte si vivono situazioni anche abbastanza comiche....
Per quello che riguarda il singolo episodio, ricordo di aver fotografato un signore anziano da molto vicino, il quale mi disse "GUARDI CHE LE ROVINO LA MACCHINA!". Un'altra volta il soggetto (un tipo molto eclettico) mi ha sorpreso e mi ha detto di avvicinarmi, e si è lasciato fotografare, Un'altra volta mi è stata chiesto espressamente "visto che fotografi quelli li', perchè non fotografi anche me?". La volta peggiore, ero in Sicilia, sono stato beccato e un gruppetto di nonni piuttosto arzilli ha iniziato a dirmi che avrei dovuto pagare a loro i diritti d'autore.... Insomma, a volte si vivono situazioni anche abbastanza comiche....

