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510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 05/07/2022, 13:02
da chromemax
Era un po' di tempo che guardavo con curiosità a questo sviluppo e proprio quando mi sono deciso a procurarmi gli ingredienti che mi mancavano, nel giro di pochi giorni due amici fotografi mi hanno chiesto se l'avevo mai usato e cosa ne pensavo. Sicuramente se avessi lasciato tutto lì già pronto senza fare niente, cosa che mi capita col 90% delle mie buone intenzioni fotografiche (le strade dell'inferno... ecc. ecc.), il destino me l'avrebbe fatta pagare: anche a costo di sfidare i 30 e passa gradi dovevo chiudermi in camera oscura e fare almeno una provetta, era il karma che me lo imponeva!
Il 510-Pyro è, insieme al PMK e all'Hypercat, uno dei tre sviluppi tannanti di nuova generazione nati col revival degli anni '90 del pirogallolo (e del catecolo) che si può far risalire alla pubblicazione della formula del PMK e del libro "The Book of Pyro" da parte di Gordon Hutchings.
Il pirogallolo è uno degli agenti rivelatori più antichi in assoluto ed era molto usato finchè il metolo prima e l'idrochinone dopo non hanno fatto cadere questa categoria di sviluppi nel dimenticatoio, a causa anche dell'avvento di formati fotografici più piccoli che richiedevano soluzioni di sviluppo che limitassero la dimensione della grana, sicuramente non uno dei fattori di forza del pirogallolo.

Il 510-pyro mi intriga per una serie di fattori:
- usa pochissimi ingredienti
- dura anni
- può essere usato con lo sviluppo rotativo (sistema che gli sviluppi tannanti non digeriscono bene)
- viene descritto come ad alta acutanza (e tutti gli sviluppi tannanti lo sono) e finegranulante, due cose che non possono stare assieme
- non usa l'acqua come solvente

Il 510-pyro si può trovare in vendita già preparato ma il suo autore, Jay DeFehr, ne ha rilasciato liberamente la formula, per cui può anche essere preparato in casa da chimici sfusi. La formula è molto semplice:

TEA (Trietanolammina [CAS: 102-71-6])..........75ml
Acido ascorbico..........5g
Pirogallolo..........10g
Fenidone..........0.25g
TEA a fare..........100ml

Premetto subito che la preparazione casalinga non è una passeggiata; la TEA è antipatica, molto densa (sembra miele) solidifica a 20°C per cui il concentrato in inverno deve essere riscaldato per poterlo prelevare, rimane appiccicata a contenitori e agitatori rendendo difficile qualsiasi misurazione. Per accelerare lo scioglimento delle varie polveri è renderla meno viscosa va scaldata intorno agli 80-90°C col rischio di procurarsi delle scottature. Con un agitatore magnetico con piastra riscaldante mi ci è voluta quasi un'ora per sciogliere tutto e lavorando a circa 90°C, se avessi dovuto agitare a mano mi sarebbero venuti gli avambracci di braccio di ferro. L'ingrediente più ostico è stata la vitamina C che ha impiegato tantissimo prima di sciogliersi.

Il TEA è un liquido incolore molto viscoso che solidifica a 20°C usato nell'industria cosmetica nel 510-pyro funge da solvente e accellerante.
Il TEA è un liquido incolore molto viscoso che solidifica a 20°C usato nell'industria cosmetica nel 510-pyro funge da solvente e accellerante.

In un video dello stesso Jay DeFehr si vede che prepara il 510-pyro versando tutte le polveri insieme nella TEA, io ho invece preferito l'approccio classico, sciogliendo un componente alla volta e aspettando che fosse completamente sciolto prima di aggiungere il successivo.

Il 510-pyro è pronto!
Il 510-pyro è pronto!

La TEA ha il duplice scopo di solvente e di alcalinizzante e la lunga durata dichiarata è grazie anche al fatto che non viene usata acqua per la soluzione concentrata.
L'acido ascorbico ha la doppia funzione di agente rivelatore in superadditività col pirogallolo e di conservante permettendo quindi di omettere il solfito che ha un’azione anti-stain che non è ricercata in questo sviluppo. Inoltre la capacità antiossidante della vitamina C è probabilmente quella che permette al 510-pyro di resistere all'eccessiva ossidazione causata dall'areazione della soluzione di trattamento nell'agitazione rotativa delle sviluppatrici motorizzate tipo Jobo (approccio simile è stato usato per la formulazione del Rollo-Pyro)
Come si vede il 510-pyro ha ben tre agenti rivelatori, in primis il pirogallolo, quindi il fenidone e l'acido ascorbico e questo lo rende un rivelatore con un altissima riserva di energia, in grado di lavorare anche in stand a diluizioni altissime, fino a 1:500; la diluizione consigliata per il il normale trattamento è di 1:100, ma niente impedisce di ottimizzare la diluizione in funzione dei risultati che si vogliono ottenere.

In questo prima fase non ho fatto un test "serio" dello sviluppo, con curve caratteristiche e grafici contrasto/sviluppo/sensibilità, in parte perché con gli sviluppi tannanti la colorazione dei negativi tende a sfalsare un po' i risultati, dall'altra perché le estreme temperature di questo periodo non permettono una buona costanza dei risultati, fattore determinante per avere un test che restituisca dati oggettivi; quando il clima sarà un po' più mite mi riprometto di analizzare questa pellicola al densitometro sia nello spettro del visibile che in UV per valutare l'assorbimento dello spettro più corto da parte della colorazione gialla conferita dal pirogallolo all'immagine negativa.
Come primo approccio mi sono limitato a vedere se il "miscuglio" funziona per cui ho scattato un rullino di Kodak T-Max 400, ho fatto una valutazione spanno-ponderata del tempo di sviluppo (in pratica ho tirato ad indovinare) e ho stampato i negativi, potendo così avere una prima idea di cos'è e cosa fa questo sviluppo.

La T-Max 400 è stata esposta a 200 iso, la mia sensibilità effettiva per questa pellicola, e sviluppata in 510-pyro 1:100 per 7'00" a 20°C. Il bagno d'arresto è stato sostituito da 4 risciacqui in acqua di 30", dato che l'acidità dello stop riduce l'effetto stain. E sempre nell'ottica di mantenere alto lo stain anche il fissaggio usato è stato il Rollei RNX a pH neutro alla diluizione di 1+4.

I negativi sviluppati nel 510-pyro assumono la caratteristica colorazione gialla data dal pirogallolo. A sinistra per confronto, uno spezzone di una pellicola sviluppata con R09, dalla colorazione neutra.
I negativi sviluppati nel 510-pyro assumono la caratteristica colorazione gialla data dal pirogallolo. A sinistra per confronto, uno spezzone di una pellicola sviluppata con R09, dalla colorazione neutra.

La mia immagine di riferimento è uno scorcio del giardino che in una giornata serena rappresenta un perfetto soggetto N; la stampa del negativo è stata fatta su carta Fomaspeed politenata lucida 24*30 con filtro di gradazione 3, il che indica che sviluppando la pellicola per 7 minuti siamo intorno a uno sviluppo N-1 (ingranditore a condensatori).

Soggetto N stampato su carta Fomabrom con filtro di gradazione 3; questo sta ad indicare che il negativo ha ricevuto uno sviluppo N-1
Soggetto N stampato su carta Fomabrom con filtro di gradazione 3; questo sta ad indicare che il negativo ha ricevuto uno sviluppo N-1

Da queste prime stampe il comportamento del 510-pyro è quello classico degli sviluppi tannanti, con una compressione delle alteluci causata proprio dalla colorazione gialla, che rende questi negativi più “facili” da stampare con le carte a contrasto variabile (le luci non bucano).
La grana è molto contenuta in senso assoluto e a maggior ragione per essere uno sviluppo al pirogallolo che non eccelle in questo campo. Ad ingrandimenti di circa 9X la grana è praticamente invisibile nei toni chiari e mentre rimane accennata nelle ombre; non male considerando per questa pellicola una sensibilità effettiva intorno a 250 ISO per uno sviluppo N .

Il leggero effetto di compressione sui toni chiari e l'assenza di grana rendono il 510-pyro uno sviluppo adatto anche alla ritrattistica. Scansione della stampa su carta Fomabrom
Il leggero effetto di compressione sui toni chiari e l'assenza di grana rendono il 510-pyro uno sviluppo adatto anche alla ritrattistica. Scansione della stampa su carta Fomabrom

Soggetto ad altissimo contrasto e le zone in ombra conservano ancora un minimo di dettaglio stampabile. Grazie all'effetto "compensatore" del pirogallolo questo negativo difficile è stato stampato con una bruciatura del cielo di solo mezzo stop dell'esposizione base della stampa. Scansione della stampa su carta Fomabrom
Soggetto ad altissimo contrasto e le zone in ombra conservano ancora un minimo di dettaglio stampabile. Grazie all'effetto "compensatore" del pirogallolo questo negativo difficile è stato stampato con una bruciatura del cielo di solo mezzo stop dell'esposizione base della stampa. Scansione della stampa su carta Fomabrom

Invece non ho notato un effetto bordo molto marcato, probabilmente a causa dei trattamenti di pre-indurimento della gelatina delle pellicole T-grain; usando altri tipi di sviluppi tannanti con emulsioni di tipo tradizionale mi è capitato di avere un effetto bordo molto pronunciato, anzi a volte eccessivo per i livelli di ingrandimento a cui vengono sottoposti i negativi 24x36.

L'esposizione è stata presa sula parte destra, posizionandola in Zona III. Nonostante non siano stati fatti interventi di bruciatura o mascheratura in fase di stampa, la tenuta di dettaglio nelle alteluci è ottima. Scansione della stampa su carta Fomabrom
L'esposizione è stata presa sula parte destra, posizionandola in Zona III. Nonostante non siano stati fatti interventi di bruciatura o mascheratura in fase di stampa, la tenuta di dettaglio nelle alteluci è ottima. Scansione della stampa su carta Fomabrom

Devo dire che con questa mia prima piccola esperienza con questo sviluppo sono rimasto ben impressionato dal 510-pyro; a parte una difficoltà iniziale per la preparazione del concentrato (ma si può trovare già pronto presso alcuni rivenditori), nella conservazione e nella preparazione della soluzione di lavoro è come avere a che fare con l’HC-100: alta viscosità che costringe all’uso di una siringa per prelevare il concentrato, ma la praticità di avere uno sviluppo sempre pronto all’uso senza dover sciogliere polveri e una durata molto lunga nel tempo.
I risultati, almeno con la pellicola usata, sono stati ottimi e non vedo perché non possano esserlo anche con altre pellicole (che comunque mi riserverò di testare quando le temperature scenderanno a livelli più gestibili), confermando sostanzialmente quanto riportato sul web. Non indulgerei però nei toni trionfalistici usati nei vari siti che ne decantano le lodi; lo sviluppo perfetto non esiste, si tratta sempre di trovare il giusto compromesso rispetto alle proprie aspettative e al risultato che si vuole raggiungere e il 510-pyro di compromessi ne richiede meno di altri sviluppi ma deve piacere la tonalità delle alteluci tipica del pirogallolo che, a mio parere, non è adatta a tutti i soggetti.

Scansione della stampa su carta Efke Emaks 888 gradazione "soft". Con le carte a gradazione fissa lo stain causa un aumento del contrasto per cui sono necessarie gradazioni più morbide di quanto ci si aspetterebbe.
Scansione della stampa su carta Efke Emaks 888 gradazione "soft". Con le carte a gradazione fissa lo stain causa un aumento del contrasto per cui sono necessarie gradazioni più morbide di quanto ci si aspetterebbe.

Questa immagine è stata stampata su carta Fomabrom usando un filtro di gradazione 5 per marcare l'effetto drammatico del cielo. L'alto contrasto ha anche anfatizzato la grana che è più grande e visibile nelle zone scure, dove minore è l'effetto stain.
Questa immagine è stata stampata su carta Fomabrom usando un filtro di gradazione 5 per marcare l'effetto drammatico del cielo. L'alto contrasto ha anche anfatizzato la grana che è più grande e visibile nelle zone scure, dove minore è l'effetto stain.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 05/07/2022, 13:48
da -MarcoN-
Interessantissimo, come sempre, grazie Diego! Peccato solo che sia un po’ complesso da preparare da sè.
Personalmente apprezzo moltissimo il metodo con cui fai queste prove così dettagliate ed esaustive, nonché il fatto che le doni alla collettività.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 05/07/2022, 14:45
da alessiostm
^:)^ Concordo, grazie Diego!

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 05/07/2022, 15:37
da zone-seven
Grande Diego :ymhug: :-bd

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 05/07/2022, 15:55
da herma
…510-pyro; a parte una difficoltà iniziale per la preparazione del concentrato (ma si può trovare già pronto presso alcuni rivenditori)…

@chromemax a quali rivenditori fai riferimento ?

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 05/07/2022, 16:13
da Andrea67c
Ho dato un'occhiata. Tra i soliti, per ora, ho visto solo fotoimpex.de.

Grazie a Diego per la preziosa divulgazione!

Un vecchio collega che faceva 8x10 adorava il pirogallolo, ma me lo sconsigliava per il medio formato, diceva che è adatto in particolare quando si può decidere uno sviluppo calibratissimo sull'esposizione, alla AA. Ricordo anche che era entusiasta della lunga durata.

Riporto il parere tale e quale, senza responsabilità.

Ciao!
A.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 05/07/2022, 16:23
da kiodo
Sempre di Jay DeFeher si può preparare l'Obsidian aqua, molto più semplice da diluire e del tutto analogo nei risultati.
Obsidian Aqua

Distilled water                                750ml
Sodium or potassium metabisulfite      20g
Catechol                                          250g
Distilled water to                             1 liter

Dilute 1:500 in a 0.666% solution of potassium carbonate (6.66g/ liter), or a 0.5% solution of sodium carbonate (5g/liter).

(Da qui: http://hypercatacutancedeveloper.blogsp ... a.html?m=1 )

L'ho utilizzato in passato, ottenendo negativi che fatico a stampare con la mia testa a contrasto variabile Meopta: il contrasto è sempre un po'troppo basso. Ma sto attendendo una fornitura di pyrocatechina per testarlo nuovamente, introducendo qualche variabile.

Inviato dal mio SM-G973F utilizzando Tapatalk


Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 05/07/2022, 16:56
da Pierpaolo B
Beh..... che dire..... grazie è sempre poco ma....
...ora la scimmia chi me la toglie? :(|)
Penso comunque che con una FP4 possa sposarsi a meraviglia.....
....

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 05/07/2022, 17:01
da Pierpaolo B
chromemax ha scritto:
05/07/2022, 13:02
Scansione della stampa su carta Efke Emaks 888 gradazione "soft". Con le carte a gradazione fissa lo stain causa un aumento del contrasto per cui sono necessarie gradazioni più morbide di quanto ci si aspetterebbe.
Questa non l'ho capita.
Me la spieghi?
.....perchè è una cosa interessante!

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 05/07/2022, 17:01
da chromemax
herma ha scritto:
05/07/2022, 15:55
@chromemax a quali rivenditori fai riferimento ?
Il già citato fotoimpex, ma anche silverprint e first-call in Gran Bretagna o retrocamera in belgio

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 05/07/2022, 17:27
da chromemax
Pierpaolo B ha scritto:
05/07/2022, 17:01
chromemax ha scritto:
05/07/2022, 13:02
Scansione della stampa su carta Efke Emaks 888 gradazione "soft". Con le carte a gradazione fissa lo stain causa un aumento del contrasto per cui sono necessarie gradazioni più morbide di quanto ci si aspetterebbe.
Questa non l'ho capita.
Me la spieghi?
.....perchè è una cosa interessante!
Spiegone :)) :)) :))
Bisogna immaginare il negativo al pirogallolo come formato da due immagini sovrapposte, una formata da argento metallico, esattamente come i negativi classici, e un'altra formata dallo stain (colorazione). Lo stain quindi non è una colorazione uniforme ma è proporzionale alla densità; è più forte nelle alteluci, lo è di meno nelle ombre (la cosa si vede molto bene sbiancando e fissando il negativo eliminando così solo la parte argentica ottenendo una pallida immagine negativa formata di solo stain che sebbene con difficoltà può anche essere stampata, tra l'altro è anche completamente priva di grana).
Per le carte VC la colorazione gialla funziona come una filtratura variabile a basso contrasto, sempre più marcata mano a mano che ci si sposta sulle alteluci. Le alteluci vengono così "compensate" esattamente come se si facesse una bruciatura "automatica" in stampa usando un filtro morbido
Per le carte a gradazione fissa invece il giallo è un colore "para-inattinico" (ai tempi delle carte a gradazione fissa si usava la luce giallo-verde in camera oscura) e poiché più c'è densità più c'è giallo, la carta da stampa diventa meno sensibile man mano che si sale di densità nella scala tonale, con di fatto un aumento del contrasto . Per intenderci il meccanismo è simile a quello dell'effetto callier solo che è causato dallo stain e non dalla dispersione di luce per azione dei granuli d'argento.
Nell'uso col grande formato questo meccanismo ha un lato positivo permettendo il duplice uso dei negativi al pirogallolo sia per la stampa argentica con le carte VC che per la stampa con le tecniche antiche che altrimenti richiederebbero negativi con contrasti troppo alti per la stampa tradizionale (tra l'altro l'effetto dello stain con le radiazioni UV è molto più marcato).

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 05/07/2022, 20:58
da -Sandro-
Bravo, anzi, bravissimo.
Conosco bene la trietanolammina perché la uso anche io e so quanto sia dannatamente ostica.
I miei più sinceri complimenti.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 05/07/2022, 23:48
da Pierpaolo B
Grazie Diego dell’ottima spiega.
Mi capitava di mettere filtri nel cassetto con carte fisse per abbassare la luminosità ma non ho mai notato variazioni di contrasto…. ma sicuramente non mettevo un filtro simile allo stain oppure stampavo inconsciamente ciò che usciva

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 06/07/2022, 12:50
da chromemax
Pierpaolo B ha scritto:
05/07/2022, 23:48
Grazie Diego dell’ottima spiega.
Mi capitava di mettere filtri nel cassetto con carte fisse per abbassare la luminosità ma non ho mai notato variazioni di contrasto…. ma sicuramente non mettevo un filtro simile allo stain oppure stampavo inconsciamente ciò che usciva
Dalla tua risposta credo che non sono riuscito a spiegarmi bene :D

Lo stain è una colorazione gialla proporzionale alla densità dell'immagine d'argento, per cui la densità delle ombre è formata sostanzialmente solo dall'argento, invece nelle alteluci ci sarà sia tanto argento che tanta colorazione gialla.

negativo_stain.png
La carta a gradazione fissa è sensibile solo al blu e la componente blu della luce verrà filtrata in maniera variabile a seconda delle densita presenti nel negativo. Le ombre, dove non c'è stain o ce n'è pochissimo, si comportano in maniera identica a quelle di un negative normale. Invece sulle alteluci dove oltre all'immagine d'argento c'èin più la colorazione gialla si avrà una densità effettiva, dal punto di vista della carta, molto più alta di quella che appare all'occhio, per cui la differenza tra ombre e luci sarà molto più accentuata quindi il contrasto sarà più alto.

La carta a contrasto variabile invece è sensibile al blu e al verde, più c'è luce blu più alto sarà il contrasto, più c'è luce verde più il contrasto sarà basso. Lo stain giallo assorbe luce blu quindi agisce come filtro a basso contrasto ma questo sarà più attivo sulle luci che sulle ombre, per cui le stampe avranno ombre a contrasto "nominale" e luci a basso contrasto.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 06/07/2022, 13:46
da Pierpaolo B
Sei molto acuto nel leggere tra le righe. Infatti avevo inteso giusto ma non mi spiegavo la cosa quindi me la sono girata di comodo traendo conclusioni.
Non trovo la voglia di chiudermi in co ma mi sono già appuntato di approfondire perchè la carta fissa è sempre stata una mia fissa. Ho ancora della Galerie 1 che se ancora buona dovrebbe baciarsi con questi negativi (ma pure la fortezo).

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 06/07/2022, 14:39
da zone-seven
Pierpaolo B ha scritto:
06/07/2022, 13:46
Sei molto acuto nel leggere tra le righe. Infatti avevo inteso giusto ma non mi spiegavo la cosa quindi me la sono girata di comodo traendo conclusioni.
Non trovo la voglia di chiudermi in co ma mi sono già appuntato di approfondire perchè la carta fissa è sempre stata una mia fissa. Ho ancora della Galerie 1 che se ancora buona dovrebbe baciarsi con questi negativi (ma pure la fortezo).
Per quanto possa essere meglio indicato per le VC, con la galerie ci ho tirato fuori stampe bellissime con facilità... poi non ho capito bene sera la galerie ad essere bella o il negativo tannato ( da 6x6 )

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 06/07/2022, 20:39
da Lionscage
chromemax ha scritto:
06/07/2022, 12:50
Pierpaolo B ha scritto:
05/07/2022, 23:48
Grazie Diego dell’ottima spiega.
Mi capitava di mettere filtri nel cassetto con carte fisse per abbassare la luminosità ma non ho mai notato variazioni di contrasto…. ma sicuramente non mettevo un filtro simile allo stain oppure stampavo inconsciamente ciò che usciva
Dalla tua risposta credo che non sono riuscito a spiegarmi bene :D

Lo stain è una colorazione gialla proporzionale alla densità dell'immagine d'argento, per cui la densità delle ombre è formata sostanzialmente solo dall'argento, invece nelle alteluci ci sarà sia tanto argento che tanta colorazione gialla.


negativo_stain.png

La carta a gradazione fissa è sensibile solo al blu e la componente blu della luce verrà filtrata in maniera variabile a seconda delle densita presenti nel negativo. Le ombre, dove non c'è stain o ce n'è pochissimo, si comportano in maniera identica a quelle di un negative normale. Invece sulle alteluci dove oltre all'immagine d'argento c'èin più la colorazione gialla si avrà una densità effettiva, dal punto di vista della carta, molto più alta di quella che appare all'occhio, per cui la differenza tra ombre e luci sarà molto più accentuata quindi il contrasto sarà più alto.

La carta a contrasto variabile invece è sensibile al blu e al verde, più c'è luce blu più alto sarà il contrasto, più c'è luce verde più il contrasto sarà basso. Lo stain giallo assorbe luce blu quindi agisce come filtro a basso contrasto ma questo sarà più attivo sulle luci che sulle ombre, per cui le stampe avranno ombre a contrasto "nominale" e luci a basso contrasto.
Bella spiegazione, Diego! Veramente utile!
Grazie

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 06/07/2022, 21:13
da negativo
Complimenti per il lavoro svolto Diego, che considerate le temperature ambientali definirei " eroico". Concordo in toto sulle tue osservazioni in quanto molti anni fa cimentandomi con uno sviluppo al pirogallolo lo abbandonai poiché sulle carte a contrasto variabile mi dava delle alte luci un po' " gessate", ( per il mio modo di vedere ), mentre lo stesso negativo su carta a gradazione fissa mi dava stampe splendide.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 12/07/2022, 11:34
da Lionscage
Volevo chiedere se hai anche provato la formula aggiornata von .375 grammi di fenidone, come menzionato da Pictorial Planet?
http://pictorialplanet.com/advanced_pho ... _pyro.html

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 12/07/2022, 14:23
da chromemax
Lionscage ha scritto:
12/07/2022, 11:34
Volevo chiedere se hai anche provato la formula aggiornata von .375 grammi di fenidone, come menzionato da Pictorial Planet?
http://pictorialplanet.com/advanced_pho ... _pyro.html
No, non ho voluto provarla perché da quello che ho capito la modifica è stata apportata in maniera arbitraria da John Finch e non dall'inventore della formula stessa che è Jay DeFehr e al cui sito (e video) mi sono riferito. Poi funzionerà lo stesso :D

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 12/07/2022, 18:37
da Lionscage
sarà che funzioni lo stesso, però nel gruppo 510 di facebook ti danno questo link
https://experimentelle-fotografie.blogs ... ckler.html
che, tradotto da deepl, contiene questo paragrafo
Composizione e fabbricazione:

Jay DeFehr ha modificato la composizione del 510 pyro nel 2013 per migliorare il disegno delle ombre e ridurre i tempi di sviluppo. Purtroppo, la maggior parte dei tempi di sviluppo disponibili su Internet o sulle app si riferiscono alla formula più vecchia. Di seguito, utilizzeremo la nuova formula con cui ho calibrato diverse pellicole (vedi sotto).

100 ml di trietanolamina
10 g di pirogallolo
5 g di vitamina C
0,375 g di fenidone

Tradotto con www.DeepL.com/Translator (versione gratuita)

bòh

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 12/07/2022, 19:52
da Lionscage
ho trovato il messaggio originale di DeFehr
https://www.flickr.com/groups/1453269@N ... 7834863883
I just made another 500ml batch for myself. I've been making mine as follows:

Pyrogallol 10g
Ascorbic acid 5g
Phenidone 0.375g
TEA 100ml

The change is in the proportion of phenidone. The original formula used the optimal 1:40 proportion of phenidone to pyrogallol (0.25g), and this change to 0.375g of phenidone reflects the contribution to development by the ascorbic acid and the combined 15g of pyrogallol + ascorbic acid. This change results in slightly shorter development times and increased film speed.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 19/07/2022, 9:44
da zone-seven
E 510 sia (?)
Era nelle corde da un po' visto che sto facendo il giro dei tannanti. Con l'occasione dei test di DIego mi ci sono buttato.
Mi permetto di aggiungere una piccola nota alla disamina di Diego, anche se ho scattato meno fotogrammi, un po' a cavolo, ma seri quanto basta per vedere luci ed ombre.
Un bel pregio del 510 è il buono sfruttamento della sensibilità che, nelle ombre non crea grossi problemi,(meglio dell'ìilfosol :D e decisamente meglio di Rodianl e HC110) però io sono uno che sovrespone a prescindere dalla sensibilità nominale o effettiva della pellicola ma per questa prova ci sono andato pesante sottoesponendo RELATIVAMENTE.
La pellicola usata, Foma 200, (toccherà finirli sti 30 metri in un modo o in un altro) essendo un test preliminare solo per vedere se funzionava davvero perchè durante la preparazione due o tre domande ce le si pone. Data la notevole difficoltà nello sciogliere la vitamina C nella TEA si raccomanda l'uso di un agitatore, il mio non è riscaldato e l'ho lasciato girare tuta la notte avendo comunque riscaldato la TEA a circa 70 gradi, occhio che la TEA sale di temperatura in un attimo.
Adesso con questo caldo a stampare non mi ci metto proprio manco sotto pagamento o tortura.

@Pierpaolo B secondo me con la Fp4 ti ci divertirai.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 19/07/2022, 10:09
da fenolo
Manca solo lo sviluppo di "gruppo" made in analogica.it :)

Ma non ho capito se l'avete provato in sviluppo rotativo.

Well done!

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 19/07/2022, 10:36
da zone-seven
fenolo ha scritto:
19/07/2022, 10:09
Manca solo lo sviluppo di "gruppo" made in analogica.it :)

Ma non ho capito se l'avete provato in sviluppo rotativo.

Well done!
A rotazione ancora no ... vediamo in questi giorni se trovo la forza di vincere il caldo, qualche pellicola in foglio, da sviluppare la ho, cosi da fare anche raffronti tra formati.
La cosa piacevole è che (grazie a Dio) mancano i dati per le Foma ma sono sicuro che le integreranno anche se adesso non è difficile arrivarci.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 19/07/2022, 15:36
da Lionscage
zone-seven ha scritto:
19/07/2022, 10:36
fenolo ha scritto:
19/07/2022, 10:09
Manca solo lo sviluppo di "gruppo" made in analogica.it :)

Ma non ho capito se l'avete provato in sviluppo rotativo.

Well done!
A rotazione ancora no ... vediamo in questi giorni se trovo la forza di vincere il caldo, qualche pellicola in foglio, da sviluppare la ho, cosi da fare anche raffronti tra formati.
La cosa piacevole è che (grazie a Dio) mancano i dati per le Foma ma sono sicuro che le integreranno anche se adesso non è difficile arrivarci.
Almeno per la Foma100 ci sono
https://www.flickr.com/photos/53687643@N04/27090854589/

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 20/07/2022, 0:17
da zone-seven
Lionscage ha scritto:
19/07/2022, 15:36
zone-seven ha scritto:
19/07/2022, 10:36



A rotazione ancora no ... vediamo in questi giorni se trovo la forza di vincere il caldo, qualche pellicola in foglio, da sviluppare la ho, cosi da fare anche raffronti tra formati.
La cosa piacevole è che (grazie a Dio) mancano i dati per le Foma ma sono sicuro che le integreranno anche se adesso non è difficile arrivarci.
Almeno per la Foma100 ci sono
https://www.flickr.com/photos/53687643@N04/27090854589/
Quelli in tabella sono i tempi per il semistand "Rudiger Hartung’s Semi-Stand" i tempi normali ufficiali ancora non ci sono.
Poi sul bollettino c'è anche un errore che mi hanno assicurato che è un "refuso / typoerror /misprint" o come cavolo si dice e verrà aggiornato.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 25/10/2022, 20:33
da Ruben
Buonasera,

mi accodo a questo thread di qualche mese fa.
Dopo essermi imbattuto nei video di John Finch, ho scoperto anche io il 510 Pyro e ho voluto provare a farmelo in casa.
Ho utilizzato la quantità di Fenidone da lui indicata 0.375 g
Sempre secondo i consigli di Finch, ho prima fatto una soluzione di fenidone in glicole, ne ho fatte due in verità, all'1% e al 3%. Dice che si conserva molto più a lungo che in polvere, ma soprattutto è più facile da dosare con una piccola siringa senza dover usare bilancini al momento.
Per cui, 0.375 g di fenidone sarebbero 12.5 ml di soluzione al 3%.
Ho usato la soluzione al 3% invece che all1% perché da quel che ho capito il TEA ha anche la funzione di alcalinizzante, in questo modo ho potuto mantenere la quantità di TEA indicata nella ricetta (75 ml su 100ml di concentrato) non rischiando di alterare l'alcalinità dello sviluppo utilizzando meno TEA di quello indicato.

La mia grossa difficoltà rispetto a Diego è stata sciogliere il pirogallo. Ho preparato 200 ml di 510 pyro, quindi mi sono andati 20 grammi di pirogallo, e agitando a mano (non ho agitatore con piastra termica purtroppo...) e scaldando il TEA a 80 gradi circa, ci ho messo un'ora in tutto, con slogamento del braccio in omaggio! Dopo un'ora comunque c'erano ancora cristalli di pirogallo sospesi nel liquido, ma mi sono arreso e li ho lasciati li, sperando che funzionasse comunque.

Il mio 510 però non ha preso quel colore marrone che si vede nella foto di Diego, è rimasto un poco più chiaro.

La prova l'ho fatta su due pellicole che giravano per cassetti da un po'. Non le avevo neanche fatte io ma erano dei resti di un amico, quindi le ho sacrificate per il test. Non è certo la maniera corretta di fare un test su uno sviluppo, non sapendo come erano state scattate e tutto quel che ne consegue, ma avevo troppa voglia di vedere in funzione il pirogallo (è il mio primo sviluppo stain).

Le pellicole erano una Kodak 3200 esposta a 800 e una Agfa apx 400 esposta a 400 (suppongo). Le ho sviluppate assieme usando il tempo suggerito per la Apx, quindi riducendo il tempo di sviluppo della 3200 a 11 minuti. Sul datasheet del 510 pyro ufficiale è riportato solo il tempo di sviluppo della 3200 esposta a 3200, che è di 17'30".

Risultati: le pellicole si sono sviluppate credo bene, nell''Apx la grana è veramente minuscola, e lo stain bello deciso; la kodak 3200 invece presenta una grana molto più visibile, e oltre all'effetto stain proporzionale alle luci, ha una patina gialla su tutta la pellicola, perforazione comprese, come se fosse fissata poco e male. Il fissaggio era buono, perchè la Apx è uscita dalla tank normalmente. Ho provato a ri-fissare un pezzo di coda della 3200, ma la colorazione giallastra è rimasta. Mi chiedo cosa può essere. Non ho qua foto da allegare.

Non ho ancora fatto prove di stampa, quindi all'atto pratico non so se tutte le proprietà miracolose del 510 pyro sono vere. Di buono c'è che a farselo in casa, tolta la scocciatura dell'infinita agitazione dei chimici nella soluzione, si risparmia un po'. Con circa 40 euro tra fenidone, pirogallo, TEA e acido ascorbico, si preparano 500 ml di soluzione stock, che usata già a 1:100 permettono di sviluppare un centinaio di rullini 135 o 120. 5 boccette di 510 pyro pronto, costano 150 euro circa. È una considerazione da sparagnini, certo, ma oggi come oggi con i prezzi di tutto quello che riguarda l'analogico, almeno risparmiare un poco sui chimici non è male, son sempre un centino in più da investire in pellicole!

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 26/10/2022, 9:10
da zone-seven
@Ruben tutto normale !!
Devo ancora stampare i fotogrammi "critici" ma ho stampato altro, vedremo ma almeno non si mangia le ombre questo è sicuro.
Il fatto che diventi marrone dipende anche da come e quanto scaldi ma pare non influisca sulla qualità dello sviluppo.
gm.jpg

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 09/01/2023, 15:17
da zone-seven
chromemax ha scritto:
05/07/2022, 13:02
La T-Max 400 è stata esposta a 200 iso, la mia sensibilità effettiva per questa pellicola, e sviluppata in 510-pyro 1:100 per 7'00" a 20°C.
@chromemax
Prima di cuocerci la Ilford ORTHO che danno a 9' su 80 iso ...
i 7':00" li hai ricavati partendo dal tempo consigliato da datasheet che è 9'00" ?
La domanda deriva dagli sviluppi delle Rpx400 che a 7'30 @250iso (circa il 35% in meno rispetto agli 11'00" dichiarati che sono IMHO improponibili) è ancora abbastanza densa. Quindi mi chiedevo se i loro tempi sono tutti abbondanti oppure è la rpx400 ad essere "strana".
Questo prima di cuocerci la Ilford ORTHO che la danno a 9'
Oppure hai fatto qualche altra pellicola ed hai notato che i tempi che danno sono esagerati ?
Oppure qualcun altro ha avuto modo di usare il 510?

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 10/01/2023, 13:30
da chromemax
zone-seven ha scritto:
09/01/2023, 15:17
chromemax ha scritto:
05/07/2022, 13:02
La T-Max 400 è stata esposta a 200 iso, la mia sensibilità effettiva per questa pellicola, e sviluppata in 510-pyro 1:100 per 7'00" a 20°C.
@chromemax
Prima di cuocerci la Ilford ORTHO che danno a 9' su 80 iso ...
i 7':00" li hai ricavati partendo dal tempo consigliato da datasheet che è 9'00" ?
La domanda deriva dagli sviluppi delle Rpx400 che a 7'30 @250iso (circa il 35% in meno rispetto agli 11'00" dichiarati che sono IMHO improponibili) è ancora abbastanza densa. Quindi mi chiedevo se i loro tempi sono tutti abbondanti oppure è la rpx400 ad essere "strana".
Questo prima di cuocerci la Ilford ORTHO che la danno a 9'
Oppure hai fatto qualche altra pellicola ed hai notato che i tempi che danno sono esagerati ?
Oppure qualcun altro ha avuto modo di usare il 510?
Tranne i tempi dati nel datasheet del FD tutti i tempi di sviluppo dati dai fabbricanti li ho trovati troppo "pompati" per i miei gusti.
E poi un negativo sottosviluppato si recupera molto meglio di uno sovrasviluppato.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 11/01/2023, 10:23
da zone-seven
chromemax ha scritto:
10/01/2023, 13:30
Tranne i tempi dati nel datasheet del FD tutti i tempi di sviluppo dati dai fabbricanti li ho trovati troppo "pompati" per i miei gusti.
E poi un negativo sottosviluppato si recupera molto meglio di uno sovrasviluppato.
Sono d'accordo, un po' meno i tempi di kodak che almeno prova a mettere anche gli indici di contrasto ... però quelli di 510 (zone imaging) sono davvero troppo esageratissimi.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 11/01/2023, 11:54
da chromemax
Se devi scrivere che non perdi sensibilità devi sviluppare più del necessario...

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 16/01/2023, 14:46
da zone-seven
chromemax ha scritto:
11/01/2023, 11:54
Se devi scrivere che non perdi sensibilità devi sviluppare più del necessario...
SIsi... questo è chiaro ... intendevo che: ho trovato spesso i bugiardini Kodak abbastanza attendibili (come starting poin) , gli ilford esagerati, qualli del Pyro 510 troppo esageratissimi ... ma non ci ho fatto diversità di pellicole.
A breve ci inzuppo la ortho+ :D

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 26/12/2023, 13:15
da cititotto
il 510 Pyro (Zone Imaging) è finalmente disonibile anche in Italia da Fotomatica.

https://fotomatica.it/shop/chimici-per- ... 00-ml.html

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 05/02/2024, 21:47
da Ango
Ciao a tutti, sarei interessato a provare questo sviluppo e la mia idea sarebbe provarlo con pellicole in medioformato e generalmente contrastate per provare a donarle e più in generale vorrei usarlo per avere uno sviluppo sempre pronto in casa che sia diverso dal classico D76 che uso al momento.
Inoltre sono curioso di provare uno sviluppo tannante.

Ora veniamo alle domande e alle perplessità che ho:
Con questo tipo di sviluppi è consigliato non usare chimici a base acida per evitare che lo stain sparisca quindi arresto con acqua e fissaggio neutro.
Ora la domanda con questo tipo di processo non si rischia formazione di velo dicroico?

Grazie

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 06/02/2024, 9:31
da tykos
Ango ha scritto:
05/02/2024, 21:47
Con questo tipo di sviluppi è consigliato non usare chimici a base acida per evitare che lo stain sparisca quindi arresto con acqua e fissaggio neutro.
devo ancora provarlo di persona quindi relata refero, ma si dice e si mormora nell'internet che la preoccupazione della sparizione dello stain è piuttosto risibile e a tratti infondata.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 06/02/2024, 12:58
da zone-seven
Ango ha scritto:
05/02/2024, 21:47
Ora la domanda con questo tipo di processo non si rischia formazione di velo dicroico?

Grazie
Dipende a chi lo chiedi
Dipende da chi stampa (e pure dalla scansione ma è una storia luuunga)
Dipende dalla pellicola e dai chimici
Dipende ...

Quanto vuoi approfondire (sul lato pratico) lo sviluppo tannante ? Perchè giusto o sbagliato, buono o no è un mondo un po' a se stante.

Del mio non sono riuscito ad avere confronti onesti con qualcuno, a parte il test di Diego.
In The Book of Pyro sono spiegate tante cose; che però per mancanza di strumentazione tecnica non sono stato in grado di verificarle tutte e quindi le ho prese per buone; tipo che è meglio lavorare a 24°/ 27°
Nei tannanti che ho usato (PMK, PyrocatHD, 510Pyro, RolloPyro abc) in alcuni casi lo stop è stato distruttivo, in altri è passato inosservato, per il fix ho sempre usato quello adatto allo scopo tannante che comunque sulle pellicole va sempre bene, sulle stampe è meglio no.
A prescindere dalla tipologia dello sviluppatore alcune pellicole si tannano di più, altre di meno, altre apparentemente meno; nessuno di mia conoscenza sa il perchè; Trix, Fp4, Delta 3200 si tannano bene, altre si tannano un po' meno.
Se c'è velo dicroico magari uno non se ne accorge perchè c'è il tan.

Non lo so se lo consiglierei per domare quelle pellicole che son contrastate del loro, dipende da quali sono ste pellicole contrastate.

Comunque c'è tanta "letteratura" in merito ai tannanti, alcune cose sono leggenda, altre no.

Il 510Pyro (per me) lavora "bene" nelle ombre, cioè non fa perdere troppa sensibilità (effettiva, non quella della scatola)

In ogni caso la coperta è sempre troppo corta, lo sviluppo magico non esiste.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 06/02/2024, 23:39
da Pierpaolo B
Prossimamente me ne arriverà una boccia.
Chiedo se qualcuno l’ha provato con un fix normale.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 09/02/2024, 22:04
da Ango
zone-seven ha scritto:
06/02/2024, 12:58
Dipende a chi lo chiedi
Dipende da chi stampa (e pure dalla scansione ma è una storia luuunga)
Dipende dalla pellicola e dai chimici
Dipende ...

Quanto vuoi approfondire (sul lato pratico) lo sviluppo tannante ? Perchè giusto o sbagliato, buono o no è un mondo un po' a se stante.

Del mio non sono riuscito ad avere confronti onesti con qualcuno, a parte il test di Diego.
In The Book of Pyro sono spiegate tante cose; che però per mancanza di strumentazione tecnica non sono stato in grado di verificarle tutte e quindi le ho prese per buone; tipo che è meglio lavorare a 24°/ 27°
Nei tannanti che ho usato (PMK, PyrocatHD, 510Pyro, RolloPyro abc) in alcuni casi lo stop è stato distruttivo, in altri è passato inosservato, per il fix ho sempre usato quello adatto allo scopo tannante che comunque sulle pellicole va sempre bene, sulle stampe è meglio no.
A prescindere dalla tipologia dello sviluppatore alcune pellicole si tannano di più, altre di meno, altre apparentemente meno; nessuno di mia conoscenza sa il perchè; Trix, Fp4, Delta 3200 si tannano bene, altre si tannano un po' meno.
Se c'è velo dicroico magari uno non se ne accorge perchè c'è il tan.

Non lo so se lo consiglierei per domare quelle pellicole che son contrastate del loro, dipende da quali sono ste pellicole contrastate.

Comunque c'è tanta "letteratura" in merito ai tannanti, alcune cose sono leggenda, altre no.

Il 510Pyro (per me) lavora "bene" nelle ombre, cioè non fa perdere troppa sensibilità (effettiva, non quella della scatola)

In ogni caso la coperta è sempre troppo corta, lo sviluppo magico non esiste.
Grazie della bella risposta che mi ha fatto riflettere e ora provo a dare alcune risposte e sicuramente anche altre domande.

Vorrei che questo diventi uno dei due sviluppi che vorrei usare, attualmente uso solo il d76 che mi piace per la sua facilita di utilizzo e per come compensa con le luci, ora vorrei avere una seconda scelta che mi dia risultati diversi, magari anche una grana più secca che sul medioformato che non mi dispiacerebbe. Mi piace l'idea di dover imparare e approfondire qualcosa di diverso.
Purtroppo la mia possibilità di fare test è abbastanza limitata dato che non dispongo di un densitometro e quindi dovrò fare dei tentativi passando sotto all'ingranditore per vederne i risultati e calibrare così la catena di lavoro.

Il fix avrei intenzione di usare il rollei neutro che dovrebbe andar bene, per la carta uso altro. Interessante anche l'utilizzo a temperature maggiori sarebbe una cosa che potrei approfondire perché sarebbe interessante come utilizzo estivo quando diventa difficile mantenere temperature basse durante il processo di sviluppo.

Dallle pellicole che mi hai elencato sono tutte pellicole ad alta sensibilità ma io vorrei provarlo anche con pellicole a bassa sensibilità nella fattispecie vorrei provare a vedere come reagisce con la rollei retro80s che ho trovato interessante e mi ha regalato degli scatti interessanti ma in alcune situazioni ho avuto difficolta e vorrei vedere come si comporta con il 510.

Per quanto la letteratura vorrei documentarmi appunto prima di iniziare ma non sono riuscito a trovare il libro the book of pyro da nessuna parte, non mi fido molto di ciò che trovo in internet a caso, mi fido di più di ciò che posso leggere qua sul forum ed eventualmente sui libri se sono buoni.

Non vorrei approfondire troppi sviluppi anche se sono tutti tannanti perchè rischierei solo di fare confusione e non venirne a capo, vorrei prenderne uno e capirlo bene e la scelta sarebbe appunto il 510Pyro. So bene che lo sviluppo perfetto non esiste e non si può ottenere tutto però voglio vedere come si comporta.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 10/02/2024, 10:35
da zone-seven
Ango ha scritto:
09/02/2024, 22:04
Grazie della bella risposta che mi ha fatto riflettere e ora provo a dare alcune risposte e sicuramente anche altre domande.

Vorrei che questo diventi uno dei due sviluppi che vorrei usare, attualmente uso solo il d76 che mi piace per la sua facilita di utilizzo e per come compensa con le luci, ora vorrei avere una seconda scelta che mi dia risultati diversi, magari anche una grana più secca che sul medioformato che non mi dispiacerebbe. Mi piace l'idea di dover imparare e approfondire qualcosa di diverso.
Purtroppo la mia possibilità di fare test è abbastanza limitata dato che non dispongo di un densitometro e quindi dovrò fare dei tentativi passando sotto all'ingranditore per vederne i risultati e calibrare così la catena di lavoro.
Boh :D
Iniziamo dal libro:
The Book Of Pyro, c'era un utente che lo vendeva, il prezzo è buono vedi se lo ha ancora
post247288.html#p247288
è un libro tra il tecnico ed il romantico che mi è piaciuto molto alla fine racconta un percorso sia esso condivisibile o meno e comunque funziona e non racconta frottole.
Per il web, ti basta evitare i peggiori gruppi facebook cioè quelli degli opinionisti, ed orientarti su quei siti dove trovi anche gli "inventori dei vari pyro e qualche esperto che inserisce pure le curve; magari tireranno l'acqua al loro mulino ma almeno si possono prendere dei buoni punti di partenza.

Le pellicole si tannano tutte, quelle che ho elencato sono a titolo esemplificativo ma la fp4+ non è proprio ad alta sensibilità ;)
Ci ho sviluppato anche la orto di ilford.
In merito ai test: non è che se non si fanno i test al densitometro poi non si fanno fotografie, ho solo precisato bene: il mio test è al pari di quello di Diegno in questo post e, testare un qualunque pyro al densitometro non è propriamente cosa semplice appunto per il tan.

Il fix, qualunque fix neutro va bene, io uso lo ATS ma solo perchè dove faccio spesa hanno quello e non è il caso usare altri siti di ecommerce per una bottiglia di fix ;)
Mentre il fix neutro va poi bene per tutte le pellicole, sarebbe opportuno non usarlo per le stampe ma alla fine va bene così tanto anche col fix acido sempre due soluzioni uso una per le stampe e una per le pellicole.


Ango ha scritto:
09/02/2024, 22:04
Grazie della bella risposta che mi ha fatto riflettere e ora provo a dare alcune risposte e sicuramente anche altre domande.

Vorrei che questo diventi uno dei due sviluppi che vorrei usare, attualmente uso solo il d76 che mi piace per la sua facilita di utilizzo e per come compensa con le luci, ora vorrei avere una seconda scelta che mi dia risultati diversi, magari anche una grana più secca che sul medioformato che non mi dispiacerebbe. Mi piace l'idea di dover imparare e approfondire qualcosa di diverso.
Purtroppo la mia possibilità di fare test è abbastanza limitata dato che non dispongo di un densitometro e quindi dovrò fare dei tentativi passando sotto all'ingranditore per vederne i risultati e calibrare così la catena di lavoro.
Il discorso della grana nel caso dei tannanti è molto articolato o quantomeno differente; rileggi l'intervento di Chromemax:
post245655.html#p245655 ed anche nel primo post.
In ogni caso la grana coi tannanti è tutta diversa.
Che poi sul medio formato io non mi preoccuperei della grana, poi quale medio formato ? 6x6, 6x7, 6x9, 6x17, ed a che ingrandimento ? Nella mia camera oscura da 6x6 un 30x30 non ha praticamente grana, a momenti neppure con le 3200 ;)
Per il discorso della compensazione è sempre preferibile regolarsi con la diminuzione dei tempi di trattamento che non col tipo sviluppo ma anche qui va ricercato il giusto compromesso.

PS: con il 510pyro (nel periodo, non al primo utilizzo) consigio anche di provare un agitazione ridotta in gergo semistand ben documentata nel suo datasheet, ma non esattamente come pratica abitudinaria.


E questo ci riporta al D76/id11 ma nel frattempo ci siamo divertiti ed abbiamo tirato fuori qualche immagine carina.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 10/02/2024, 16:17
da Ango
Ho provato a cercare il libro sul mercatino ma aimè è già stato venduto. Proverò a cercare qualcosa in internet cercando di filtrare chi lo ha sperimentato con criterio da quelli che hanno sviluppato qualcosa senza porsi troppe domande.

Hai ragione per le pellicole ma non so perché nel leggere il tuo intervento avevo le hp5 al posto di fp4, errore mio.
Per quanto riguarda i test, sicuramente non voglio usarlo così a caso ma fare qualche prova per vedere cosa si comporta e come riesco a gestirlo io in base anche a come espongo e a come stampo. il discorso del densitometro era più che altro per far capire che non ho modo di avere riscontri oggettivi ed è per questo che chiedevo il vostro aiuto che ovviamente siete molto più preparati di me.

Per il fix faccio già come fai tu usandone due diversi e quindi non mi cambia molto la vita.

Il discorso grana avevo appunto letto i post di Diego in cui appunto diceva che generalmente gli sviluppi tannanti non sono finegranulanti e quindi hanno una grana più marcata. Anche se continua dicendo che il 510pyro pare avere una grana più controllata.
Io lo utilizzerei in 6x6 e stamperei fino al 30x30 o se decidessi di ritagliare per avere un formato rettangolare arriverei al 30x40 quindi circa un ingrandimenti di 5 volte.
per ora con le pellicole che ho usato (sviluppate in d76 1+1) la grana è sempre stata molto contenuta e mi sarebbe andato anche qualcosa con un pochino più di grana perché tanto non si noterebbe cosi tanto.

Quando avrò fatto un un po' di prove proverò anche il semistand ma ti prego non scrivere più così piccolo che faccio fatica a leggerlo :)) :))

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 12/02/2024, 11:17
da zone-seven
Ango ha scritto:
10/02/2024, 16:17
ma ti prego non scrivere più così piccolo che faccio fatica a leggerlo :)) :))
Perchè non è mai consigliabile, tranne rarissimi casi, perchè in genere fa più danni che altro.

Non mi farei troppi crucci ... se vuoi intanto prendilo e sviluppa come da procedura bugiardinica.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 14/02/2024, 11:39
da Ango
Ok grazie dei consigli, appena riuscirò a fare qualche prova e avere qualche risultato mi farò vivo per qualche confronto

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 15/02/2024, 21:44
da Pierpaolo B
M'è arrivata una boccia della suddetta melassa.
....non vedo l'ora d'usarlo :ymdaydream:

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 20/02/2024, 15:28
da Pierpaolo B
Primo trattamento concluso.
HP5+ @200 1+100 7minuti (a naso).
Prima considerazione..... è macchiosissimo! Sembra lavatura di catena di bicicletta dopo 1000km. Qualche goccia versata nel lavatoio a unto di gomito è indelebile. Mia moglie m'ha fatto pulite tutto il bagno %-( e per punizione pure gli altri. Comunque con una spruzzatina di viacal se ne va in bellezza #:-s
Scena a (molto) basso contrasto. Il negativo a occhio sembra estremamente denso. Nel libercolo per hp5+ in 120 consigliano 9min circa Stasera lo valuto asciutto e appena posso lo infilo nell'ingranditore. Sulle parti sviluppate il giallo c'è.
Dovessi rifarlo farei (a naso) 1+150 6min.
Il fix alcalino è rimasto (per ora) macchiato di giallo.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 20/02/2024, 16:18
da zone-seven
Pierpaolo B ha scritto:
20/02/2024, 15:28
Primo trattamento concluso.
HP5+ @200 1+100 7minuti (a naso).
Prima considerazione..... è macchiosissimo! Sembra lavatura di catena di bicicletta dopo 1000km. Qualche goccia versata nel lavatoio a unto di gomito è indelebile. Mia moglie m'ha fatto pulite tutto il bagno %-( e per punizione pure gli altri. Comunque con una spruzzatina di viacal se ne va in bellezza #:-s
Scena a (molto) basso contrasto. Il negativo a occhio sembra estremamente denso. Nel libercolo per hp5+ in 120 consigliano 9min circa Stasera lo valuto asciutto e appena posso lo infilo nell'ingranditore. Sulle parti sviluppate il giallo c'è.
Dovessi rifarlo farei (a naso) 1+150 6min.
Il fix alcalino è rimasto (per ora) macchiato di giallo.
il fix rimarrà giallo ... dai dai stampa che sono curioso di sapere tue valutazioni...una me la immagino già :D

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 20/02/2024, 23:22
da Pierpaolo B
Chi mi tiene dal provare....
....appena uscito dalla CO.
Il negativo che sembrava sovrasviluppato esageratamente è quasi giusto per la luce diffusa e con il condensatore si stampa bene con 1. Direi che basta poco per aggiustare (scene a basso contrasto).
Per il resto sono rimasto a bocca aperta.
La hp5 ha una granaccia. a 50x60 si vede bene a palle grosse e piccole miste...... con questo rivelatore diventa una grana regolare e oserei dire bella e poco evidente.... un miracolo.
Le ombre, pure con basso contrasto di scena, escono dettagliate, croccanti.... facili.... ci fai ciò che vuoi. Le luci sono frenate..... il cielo padano latte esce visibile e non scappa nel buco bianco.
Altra cosa che non mi spiego è l'effetto 3D tipico del grande formato. I toni sono grassi e dilatati..... pieni, dettagliati
I disagi sono una densità che si mangia quasi uno stop dell'ingranditore (a ingrandimenti normali per me è una manna mi consente di lavorare con i diaframmi giusti senza ND).
....poi l'emulsione viene conciata come il quoio..... tira molto e il supporto s'incurva.
Prossima una Tmax400..... provo a usare i tempi di Diego.... abbiamo lo stesso ingranditore a condensatori e mi evito i test (spero).

ATTENZIONE che mi faccio spesso prendere dall'entusiasmo.... poi mi scarico ma questa volta penso di essere abbastanza obbiettivo.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 21/02/2024, 9:16
da chromemax
@Pierpaolo B io il 510 l'ho fatto da chimici usando la prima e più vecchia formula, sicuramente il tuo comprato avrà la nuova formulazione, non credo che le differenze siano enormi ma magari un piccolo aggiustamento può esserci.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 21/02/2024, 11:24
da zone-seven
Pierpaolo B ha scritto:
20/02/2024, 23:22
Chi mi tiene dal provare....
....appena uscito dalla CO.

....poi l'emulsione viene conciata come il quoio..... tira molto e il supporto s'incurva.
Prossima una Tmax400..... provo a usare i tempi di Diego.... abbiamo lo stesso ingranditore a condensatori e mi evito i test (spero).

ATTENZIONE che mi faccio spesso prendere dall'entusiasmo.... poi mi scarico ma questa volta penso di essere abbastanza obbiettivo.
chromemax ha scritto:
21/02/2024, 9:16
@Pierpaolo B io il 510 l'ho fatto da chimici usando la prima e più vecchia formula, sicuramente il tuo comprato avrà la nuova formulazione, non credo che le differenze siano enormi ma magari un piccolo aggiustamento può esserci.
Sulle ombre ho trovato che va particolarmente bene (sempre a patto di esporle; giusto per non creare disguidi)
Fa un po' effetto indurente.
Diego ci è arrivato prima di me; punta le alte luci coi dettagli, stai usando il medio formato quindi non ci farai troppo caso ma te ne accorgerai, immagino che sul 35mm è più evidente dato il maggior rapporto di ingrandimento o forse, da non escludere, so io che nun so capace... ecco spiegato, IMHO, il perchè di tanta cura nella sezione dei tempi ad agitazione ridotta ;) che non ho ancora provato e non so se lo farò. Comunque va davvero un gran bene anche se non è lo Studional.

La nuova formulazione riporta un poco più di fenidone, dice Mr. Jay, che rende più stabile il sistema, ed effettivamente non ho notato differenze (ma sono uno de panza) che possono esserci ma sono ragguardevoli IMHO sono minori delle differenze tra D76 e id11.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 21/02/2024, 14:23
da Pierpaolo B
zone-seven ha scritto:
21/02/2024, 11:24
Comunque va davvero un gran bene anche se non è lo Studional.
Lo studional va un gran bene se c'azzecchi e comunque su ingrandimenti normali. Se vai ad ingrandire un po' lo studional è inguardabile.... è il rodinal "dei bravi". Comodo.... furbo... efficace ma è grezzo.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 21/02/2024, 14:38
da Pierpaolo B
chromemax ha scritto:
21/02/2024, 9:16
@Pierpaolo B io il 510 l'ho fatto da chimici usando la prima e più vecchia formula, sicuramente il tuo comprato avrà la nuova formulazione, non credo che le differenze siano enormi ma magari un piccolo aggiustamento può esserci.
Si, Diego, lo so. Ma i tuoi punti di partenza sono meglio dei miei conti.
Per far capire cosa ho pensato per l'hp5...
bugiardino 1+100 0.62 9 minuti @400
Pierpaolo 1+100 (scena a basso contrasto) tra 0.50 e 0.60 7min @200
Sul bugiardino suggeriscono pure di usare i tempi che normalmente si usano per il D76 stock. Per la Hp5 è una c@g@...
Se avessi avuto sole pieno sarebbe stata oltre il tollerabile.
....insomma il bugiardino se non esistesse sarebbe uguale.

@chromemax
Dato che il clima odierno permette gradevolissime permanenze in co.......
....'na qualche riga su xy......!?! :D

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 21/02/2024, 17:29
da zone-seven
Pierpaolo B ha scritto:
21/02/2024, 14:23
zone-seven ha scritto:
21/02/2024, 11:24
Comunque va davvero un gran bene anche se non è lo Studional.
Lo studional va un gran bene se c'azzecchi e comunque su ingrandimenti normali. Se vai ad ingrandire un po' lo studional è inguardabile.... è il rodinal "dei bravi". Comodo.... furbo... efficace ma è grezzo.
ok allora come l'ilfosol :D

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 21/02/2024, 21:05
da Pierpaolo B
zone-seven ha scritto:
21/02/2024, 17:29
Pierpaolo B ha scritto:
21/02/2024, 14:23
zone-seven ha scritto:
21/02/2024, 11:24
Comunque va davvero un gran bene anche se non è lo Studional.
Lo studional va un gran bene se c'azzecchi e comunque su ingrandimenti normali. Se vai ad ingrandire un po' lo studional è inguardabile.... è il rodinal "dei bravi". Comodo.... furbo... efficace ma è grezzo.
ok allora come l'ilfosol :D
Si. Se alzi la testa è sicuramente più adatto dello studional

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 21/02/2024, 22:34
da chromemax
@zone-seven E basta co' 'sto ilfosol... :))

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 21/02/2024, 22:38
da chromemax
Dato che il clima odierno permette gradevolissime permanenze in co.......
....'na qualche riga su xy......!?! :D [/size]
È tardi, ricordami cos' è xy :))
In questo periodo sono impegnatissimo su troppi fronti, nelle prossime ore (domani?) scoprirai il perché...

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 21/02/2024, 23:18
da Pierpaolo B
chromemax ha scritto:
21/02/2024, 22:38
In questo periodo sono impegnatissimo su troppi fronti, nelle prossime ore (domani?) scoprirai il perché...
Immagino...
...anzi so :D

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 21/02/2024, 23:19
da Pierpaolo B
chromemax ha scritto:
21/02/2024, 22:38
Dato che il clima odierno permette gradevolissime permanenze in co.......
....'na qualche riga su xy......!?! :D [/size]
È tardi, ricordami cos' è xy :))
Cromosomi

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 22/02/2024, 8:37
da zone-seven
chromemax ha scritto:
21/02/2024, 22:34
@zone-seven E basta co' 'sto ilfosol... :))

allora D76 =))

Pierpaolo B ha scritto:
21/02/2024, 23:19
chromemax ha scritto:
21/02/2024, 22:38
Dato che il clima odierno permette gradevolissime permanenze in co.......
....'na qualche riga su xy......!?! :D [/size]
È tardi, ricordami cos' è xy :))
Cromosomi


Immagine

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 22/02/2024, 11:19
da mark88
che bello questo forum :x

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 22/02/2024, 22:44
da Dart
Seguo con interesse, che tanto anche se non seguo [mention]zone-seven [/mention] mi aggiorna comunque
[mention]Pierpaolo B [/mention] perché dici che con lo Studional non si può ingrandire più di tanto? A me pare faccia un bel lavoro con le Tmax 400 ma anche con la FP4+


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Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 22/02/2024, 23:26
da Pierpaolo B
Sto subendo il martirio di una ventina di stampe 50x60 (maipiù.... lo dico sempre poi ci ricasco).....
Mi stanno (ri)passando tra le mani negativi di tutte le razze trattati nei modi più disparati.
Quando alzi tanto la testa la grana esce e quella che esce dallo studional toglie corpo e plasticità all'immagine. Lo studional ha un buon microcontrasto su formati mediopiccoli ma se dilati diventa ruvido e secco. Un viso puntinato di grana secca è Brutto.... E' brutto pure l'occhio.... le labbra. Sulle luci poi hai voglia a tenerlo.... il buchetto te lo fa sempre. Con la TMax è merito della Tmax ma se la fai in D76 ingrandisci meglio.
Alla FP4 gliene puoi fare di tutti i colori..... se non ingrandisci va bene tutto. Non sopporta il Rodinal 1+25 e poc'altro.
Insomma su un 24x30 ci metti pure una Bergger400 da 120 ma su un 50x60 hai da pensarci e quando vedi i provini il pensiero svanisce e vai oltre.
Per ora la pellicola con grana più bella su 50x60 è la Efke50 in D76.....
Eccellente pure la Neopan400
...oltre alle ottime Tmax nuove.
Poi vabbe.... quando ti capita in mano un Tp64 con cielo coperto con l'80 Mam7 il mondo finisce! ....e rimpiangi il rullo di carta oltre il metro.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 22/02/2024, 23:37
da Dart
Pierpaolo B ha scritto:Sto subendo il martirio di una ventina di stampe 50x60 (maipiù.... lo dico sempre poi ci ricasco).....
Mi stanno (ri)passando tra le mani negativi di tutte le razze trattati nei modi più disparati.
Quando alzi tanto la testa la grana esce e quella che esce dallo studional toglie corpo e plasticità all'immagine. Lo studional ha un buon microcontrasto su formati mediopiccoli ma se dilati diventa ruvido e secco. Un viso puntinato di grana secca è Brutto.... E' brutto pure l'occhio.... le labbra. Sulle luci poi hai voglia a tenerlo.... il buchetto te lo fa sempre. Con la TMax è merito della Tmax ma se la fai in D76 ingrandisci meglio.
Alla FP4 gliene puoi fare di tutti i colori..... se non ingrandisci va bene tutto. Non sopporta il Rodinal 1+25 e poc'altro.
Insomma su un 24x30 ci metti pure una Bergger400 da 120 ma su un 50x60 hai da pensarci e quando vedi i provini il pensiero svanisce e vai oltre.
Per ora la pellicola con grana più bella su 50x60 è la Efke50 in D76.....
Eccellente pure la Neopan400
...oltre alle ottime Tmax nuove.
Poi vabbe.... quando ti capita in mano un Tp64 con cielo coperto con l'80 Mam7 il mondo finisce! ....e rimpiangi il rullo di carta oltre il metro.
Si, che a bucare le luci faccia in un attimo è vero, tocca stare all’occhio.
E sicuramente non è adatto a tutte le pellicole, ma è un problema di accoppiata.
A me con la FP4 e le Tmax piace, con la HP5 a 1+50 tira fuori la grana specialmente ( ovvio ) alzando molto il contrasto, ma almeno non la fa fioccosa e non è sgradevole. Comunque a 10/12X non ci sono problemi con (quasi) nessuna pellicola, oltre non so.


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Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 27/02/2024, 21:44
da Pierpaolo B
senza titolo-1.jpg
Scansione da stampa 24x30
Sto facendo forse la cosa più inutile del mondo (ho dovuto rimpicciolire fino a 2mb... erano 155) ma io questi toni dalla hp5 non li ho mai visti.
A parte i toni aperti e distesi la grana è bella, ordinata, gradevole, piccola. Le luci non sembrano mai forate e le ombre dettagliate fino al nero.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 28/02/2024, 8:42
da zone-seven
Pierpaolo B ha scritto:
27/02/2024, 21:44
senza titolo-1.jpg
Scansione da stampa 24x30
Sto facendo forse la cosa più inutile del mondo (ho dovuto rimpicciolire fino a 2mb... erano 155) ma io questi toni dalla hp5 non li ho mai visti.
A parte i toni aperti e distesi la grana è bella, ordinata, gradevole, piccola. Le luci non sembrano mai forate e le ombre dettagliate fino al nero.
Da che formato ? 120 o inferiore ?
"adesso" si vede che è il 510Pyro ... lo devo provare ad agitazione ridotta, potrebbe risolvere il "problema" ed ovviamente crearne altri. Appena ho un po di tempo mi ci metto . Solo che non ritrovo più il post dove Andrea indicava dei metodi praticabili.
Per il resto sui mediobassi e bassi è imbattibile.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 19/11/2024, 19:07
da karlo
Buonasera, vorrei provare il pyro con la HP5 esposta a 400 iso. Mi interessa una grana molto fine e come fix userei il bellini FX100.
Mi dareste delle dritte sui tempi di sviluppo ed informazioni sullo stop da utilizzare?

Grazie!!!

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 19/11/2024, 19:35
da chromemax
Qui trovi un sacco di informazioni

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 19/11/2024, 20:14
da karlo
Grazie!!!!
Devo comprare necessariamente Imaging Eco Zonefix. Pensavo che il mioFX100 potesse andar bene!!!!
Pazienza!!!!
Ringrazio, sempre gentilissimo.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 19/11/2024, 22:30
da Pierpaolo B
karlo ha scritto:
19/11/2024, 19:07
Buonasera, vorrei provare il pyro con la HP5 esposta a 400 iso. Mi interessa una grana molto fine
....Esponi a 200 e la grana non aspettartela finissima ma bella. Ti esce una grana tipo vecchia trix.... secca e regolare.... non quella brutta tipica della hp5 nei polveroni o peggio in rodinal. Niente stop..... lavaggio shekerato in acqua poi fix neutro..... lavaggio ilford 20 > 22 > 24 e buone stampe.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 20/11/2024, 15:29
da karlo
Pierpaolo B ha scritto:
19/11/2024, 22:30
karlo ha scritto:
19/11/2024, 19:07
Buonasera, vorrei provare il pyro con la HP5 esposta a 400 iso. Mi interessa una grana molto fine
....Esponi a 200 e la grana non aspettartela finissima ma bella. Ti esce una grana tipo vecchia trix.... secca e regolare.... non quella brutta tipica della hp5 nei polveroni o peggio in rodinal. Niente stop..... lavaggio shekerato in acqua poi fix neutro..... lavaggio ilford 20 > 22 > 24 e buone stampe.
Molto bene, esporrò a 200.
Mi confermi i tempi di sviluppo e relativa diluizione?
Grazie Pierpaolo!!!!

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 20/11/2024, 17:06
da Pierpaolo B
Con e su cosa stampi?

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 20/11/2024, 17:08
da zone-seven
karlo ha scritto:
20/11/2024, 15:29
Pierpaolo B ha scritto:
19/11/2024, 22:30
karlo ha scritto:
19/11/2024, 19:07
Buonasera, vorrei provare il pyro con la HP5 esposta a 400 iso. Mi interessa una grana molto fine
....Esponi a 200 e la grana non aspettartela finissima ma bella. Ti esce una grana tipo vecchia trix.... secca e regolare.... non quella brutta tipica della hp5 nei polveroni o peggio in rodinal. Niente stop..... lavaggio shekerato in acqua poi fix neutro..... lavaggio ilford 20 > 22 > 24 e buone stampe.
Molto bene, esporrò a 200.
Mi confermi i tempi di sviluppo e relativa diluizione?
Grazie Pierpaolo!!!!
Se non stampi grande come Paolo, il problema della grana è ininfluente, da 120 poi è inesistente.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 20/11/2024, 20:08
da karlo
Pierpaolo B ha scritto:
20/11/2024, 17:06
Con e su cosa stampi?
Sviluppo solo, le stampe le faccio fare fuori.
Nella maggior parte dei casi, visualizzo le scansioni su monitor iMac 27 pollici.
Se può esserti utile nei consigli, da un pò di anni utilizzo solo HC110 per lo sviluppo in diluizione 1:60.
Nel 35mm mi piace molto la RPX25 (Leica M6 con 90mm Elmarit ultima versione).
Con il medio formato (Hasselblad con 100mm Planar) la Ilford HP5 mi da sempre un pò di grana bruttina.
Usare la RPX25 con il medio formato non è sempre possibile....ma con 200 ISO dovrei farcela.
Ad ogni modo le stampe le faccio fare sempre grandicelle soprattutto se devo regalarle.
Grazie ancora Pierpaolo!!!
(Ho citato le macchine solo perchè voglio far capire che mi serve un prodotto di alta qualità)

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 20/11/2024, 20:10
da karlo
zone-seven ha scritto:
20/11/2024, 17:08
karlo ha scritto:
20/11/2024, 15:29
Pierpaolo B ha scritto:
19/11/2024, 22:30

....Esponi a 200 e la grana non aspettartela finissima ma bella. Ti esce una grana tipo vecchia trix.... secca e regolare.... non quella brutta tipica della hp5 nei polveroni o peggio in rodinal. Niente stop..... lavaggio shekerato in acqua poi fix neutro..... lavaggio ilford 20 > 22 > 24 e buone stampe.
Molto bene, esporrò a 200.
Mi confermi i tempi di sviluppo e relativa diluizione?
Grazie Pierpaolo!!!!
Se non stampi grande come Paolo, il problema della grana è ininfluente, da 120 poi è inesistente.
A parità di ampiezza di fotogramma la differenza tra la RPX25 e la HP5 c'è ......

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 20/11/2024, 20:35
da zone-seven
karlo ha scritto:
20/11/2024, 20:10
zone-seven ha scritto:
20/11/2024, 17:08
karlo ha scritto:
20/11/2024, 15:29


Molto bene, esporrò a 200.
Mi confermi i tempi di sviluppo e relativa diluizione?
Grazie Pierpaolo!!!!
Se non stampi grande come Paolo, il problema della grana è ininfluente, da 120 poi è inesistente.
A parità di ampiezza di fotogramma la differenza tra la RPX25 e la HPC c'è ......
troppo inutilmente generico ...
a parità di ampiezza di fotogramma ipotizzando un 6x6 o una qualunque medio formato, su una 20cmx20cm la differenza della grana proprio non si vede... che poi la rpx25 ha una resa tonale differente da una "HPC" potrebbe essere; ma qui si parlava della grana e nel 35mm fa lo stesso.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 20/11/2024, 21:27
da karlo
zone-seven ha scritto:
20/11/2024, 20:35
karlo ha scritto:
20/11/2024, 20:10
zone-seven ha scritto:
20/11/2024, 17:08


Se non stampi grande come Paolo, il problema della grana è ininfluente, da 120 poi è inesistente.
A parità di ampiezza di fotogramma la differenza tra la RPX25 e la HPC c'è ......
troppo inutilmente generico ...
a parità di ampiezza di fotogramma ipotizzando un 6x6 o una qualunque medio formato, su una 20cmx20cm la differenza della grana proprio non si vede... che poi la rpx25 ha una resa tonale differente da una "HPC" potrebbe essere; ma qui si parlava della grana e nel 35mm fa lo stesso.
Chissà!!!! Anche se fosse vero, non vorrei precludermi la possibilità di stampe generose inoltre ho il brutto vizio di ingrandire a monitor....Farò la prova così come indicato da Pierpaolo e vedremo cosa accade.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 20/11/2024, 22:12
da pappa
Perché non andare su una Tmax 400? Avresti la grana più fina rispetto alla hp5…pure la tri-x credo sia leggermente più fine

510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 20/11/2024, 22:16
da zone-seven
pappa ha scritto:Perché non andare su una Tmax 400? Avresti la grana più fina rispetto alla hp5…pure la tri-x credo sia leggermente più fine
perché fa lo stesso Immagine… scansiona, la scansione scandisce anche la grana cosa che la stampa non fa o fa in modo differenza quando si superano certi ingrandimenti

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 20/11/2024, 22:33
da Pierpaolo B
Personalmente reputo la RPX25 una pellicola da non usare se non in una giornata di sole col cielo coperto..... se c'è la nebbia ancora meglio.
Non oso azzardare paragoni tra una RPX25 e una HP5..... anzi direi che la RPX è la suocera e la HP5 la nonna.
Se scansioni e fai stampare dovresti chiedere a chi stampa come sviluppare..... La HP5 in 510 a me vien bene a 1+100 tra 5 e 7 minuti in base alle condizioni di ripresa e a che ingranditore intendo usare. Con lo scanner starei tra 6 e 6.5..... non per lo scanner ma per chi scanna che solitamente ha piacere nel vedere negativi belli pieni.
Comunque con una TMax400 andresti più vicino a quanto richiesto e avresti la soddisfazione di vederla pure bella gialla.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 20/11/2024, 23:05
da karlo
Ho usato la TMAX 400 per molti anni, non mi piaceva come rendeva i soggetti con pelle molto chiara, le foto mi venivano come quella del nostro moderatore alla signora che trovate proprio qui (de gustibus). Tuttavia farò delle prove. Ringrazio tutti per i consigli. Intanto ho ordinato il pyro con il relativo fix, vedremo cosa esce con i tempi suggeriti da Pierpaolo.
Grazie!!!!

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 21/11/2024, 12:19
da zone-seven
Pierpaolo B ha scritto:
20/11/2024, 22:33
La HP5 in 510 a me vien bene a 1+100 tra 5 e 7 minuti in base alle condizioni di ripresa e a che ingranditore intendo usare.
molto dipende da quello che si fotografa/sviluppa/stampa, però ho trovato il loro bugiardino con tempi molto meno pompati che in altri che è un plus notevole.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 21/11/2024, 13:22
da Pierpaolo B
zone-seven ha scritto:
21/11/2024, 12:19
Pierpaolo B ha scritto:
20/11/2024, 22:33
La HP5 in 510 a me vien bene a 1+100 tra 5 e 7 minuti in base alle condizioni di ripresa e a che ingranditore intendo usare.
molto dipende da quello che si fotografa/sviluppa/stampa, però ho trovato il loro bugiardino con tempi molto meno pompati che in altri che è un plus notevole.
Prendono come riferimento i tempi del D76 stock

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 25/11/2024, 13:05
da karlo
Sono in attesa del materiale!!!!!!
Mi serve una grana leggermente più piccola ma soprattutto più bella dell' HC110.....
Il caso ha voluto che io chattassi con il tedesco di magicflexcamera, a mio avviso molto esperto, e, quando gli ho chiesto cosa ne pensasse della ricetta di Pierpaolo, mi ha risposto: "Great combo!", "Great!!!!!!!....

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 08/12/2024, 11:54
da karlo
Da qualche giorno ho in casa la "melassa" con il suo fix dedicato (ossia il melassafix). Ho caricato la m6 con la HP5 che esporrò a 400 iso solo perchè voglio mettermi nelle peggiori delle condizioni, in questo modo pregusterò il risultato su medioformato con la pellicola esposta a 200 iso come indicato da Pierpaolo.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 08/12/2024, 11:56
da chromemax
E poi facci sapere le tue impressioni

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 08/12/2024, 12:04
da karlo
Pierpaolo B ha scritto:
20/11/2024, 22:33
Personalmente reputo la RPX25 una pellicola da non usare se non in una giornata di sole col cielo coperto..... se c'è la nebbia ancora meglio.
Non oso azzardare paragoni tra una RPX25 e una HP5..... anzi direi che la RPX è la suocera e la HP5 la nonna.
Se scansioni e fai stampare dovresti chiedere a chi stampa come sviluppare..... La HP5 in 510 a me vien bene a 1+100 tra 5 e 7 minuti in base alle condizioni di ripresa e a che ingranditore intendo usare. Con lo scanner starei tra 6 e 6.5..... non per lo scanner ma per chi scanna che solitamente ha piacere nel vedere negativi belli pieni.
Comunque con una TMax400 andresti più vicino a quanto richiesto e avresti la soddisfazione di vederla pure bella gialla.
So bene che le suddette pellicole sono differenti, alludevo solo al fatto che la rpx25 sopporta ingrandimenti che la HP5 si sogna.....
Come giustamente facevi notare, oltre un certo ingrandimento la grana diventa bruttissima, se ciò accadesse con la tua ricetta, avrei risolto un grande problema.
Grazie ancora!!!!

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 08/12/2024, 12:12
da karlo
chromemax ha scritto:
08/12/2024, 11:56
E poi facci sapere le tue impressioni
Con piacere!!!
Metterò qui qualche scansione e, in caso di errori, se mi darai qualche consiglio sarà cosa molto gradita.
Grazie.

Re: 510-pyro lo sviluppo definitivo? Primo test

Inviato: 13/01/2025, 12:40
da karlo
Ho provato la "melassa" con la HP5. Devo dire che la ricetta di Pierpaolo è ben fatta e ben pensata.
Rispetto al rivelatore HC110 la grana oltre ad essere molto più contenuta è anche molto più bella.
Devo solo perfezionare ulteriormente la catena.
Non so se continuare con la HP5 oppure passare alla TMAX400.
Grazie a tutti per i consigli.